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Magni per la Galleria di Base del Brennero

Magni per la Galleria di Base del Brennero

I sollevatori telescopici prodotti dal gruppo Magni stanno lavorando alle opere di impermeabilizzazione del nuovo Tunnel di base del Brennero.

Si tratta del lotto di sottoattraversamento del fiume Isarco, il lotto più meridionale del Tunnel, appaltato a un R.T.I. in cui Webuild è mandataria e vede impegnata la Mosconi di Edolo per i lavori specialistici di impermeabilizzazione.

Il progetto ha l’obiettivo di alleggerire il traffico pesante in quel tratto di confine dall’A22, per dirottarlo su rotaia sino ad Innsbruck in Austria.

Si tratta di un’opera di ingegneria e meccanica di grande rilievo; basti pensare che alcuni tratti delle gallerie passano sotto il letto del fiume Isarco e per la realizzazione sarà utilizzata la tecnica del congelamento del terreno tramite sistemi all’avanguardia.

Dopo diverse valutazioni con svariati players del settore sollevamento, la Mosconi ha deciso di utilizzare i mezzi Magni per la posa delle impermeabilizzazioni.

La macchina selezionata è un RTH 5.21 SH equipaggiato con l’opzione Twin Energy, per poter lavorare elettricamente in ambienti con scarsa ventilazione.

Il mezzo viene collegato ad una fonte esterna di energia elettrica (380V), garantendo così le normali operazioni di sollevamento e posizionamento del carico.

Un motore elettrico da 15Kw ed una pompa a pistoni con portata di 90 l garantiscono performance e precisione assolute.

Il telescopico rotativo è stato completato poi con l’acquisto di due piattaforme, per poter raggiungere in tutta sicurezza l’altezza della volta necessaria per installare le guaine in pvc.

Non sono state richieste sicurezza aggiuntive: le macchine Magni dispongono di serie di una serie di sensori e limitazioni che ne garantiscono un lavoro in sicurezza.

William Mosconi, direttore tecnico della Mosconi, ha dichiarato: “Questo lavoro deve essere eseguito in quota e una volta installate le costole che sostengono la volta. Dopo aver preso in considerazione diversi attori del settore del sollevamento, Mosconi ha deciso di affidare a Magni questo progetto speciale”.

Il modello telescopico scelto, equipaggiato con un motore elettrico da 15 kW e una pompa a pistoni da 90 litri, ha un'altezza di sollevamento massima di 21 metri e uno sbraccio di 15,5 m.



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