Da buoni imprenditori in Valvasori Dante Costruzioni srl, sono abituati a lavorare molto, senza perdersi in chiacchiere; ed è forse per questo che ci piacciono particolarmente, ma non solo. L'impresa Valvasori Dante Costruzioni srl, ha un’altra caratteristica che ci piace molto: la propensione all’innovazione.
DANTE VALVASORI, amministratore e fondatore della Valvasori Dante Costruzioni
Un tratto che arriva direttamente dal DNA imprenditoriale dell’amministratore, Dante Valvasori, che può vantare un pedigree di tutto rispetto, maturato in cantieri di ogni angolo del globo.
Una propensione che consente all’azienda di accettare sfide importanti, come quella che la vede impegnata nella realizzazione dei calcestruzzi della nuova piattaforma logistica del porto di Trieste (per conto del general contractor I.Co.P.) e, per farlo, di andare alla ricerca delle soluzioni tecnologiche più adatte sul mercato.
E’ questa ricerca di innovazione che ha portato Valvasori Dante Costruzioni ad acquistare un sollevatore telescopico Magni RTH 5.25, dotandolo come vedremo di accessori e attrezzature che non si vedono molto spesso su questo tipo di macchine. Vediamo quali.
Il fascino dell’innovazione
Dante Valvasori ha deciso di acquistare il Magni dopo un’analisi comparata dei prodotti che il mercato aveva da offrire; la scelta è caduta sul sollevatore telescopico della Casa di Castelfranco Emilia sia per le caratteristiche prestazionali dell’RTH 5.25 SH sia per le soluzioni tecnologiche “fuori dal coro” della gamma di telescopici che, infine, per la versatilità di un sollevatore acquistato con un’ampia gamma di accessori, alcuni davvero poco usuali su macchine di questo tipo.
Il sollevatore telescopico Magni RTH5.32 SH può movimentare 4.999 kg senza necessità di stabilizzarsi, ovviamente con braccio ritratto per lavorare in massima sicurezza
Tutti i sollevatori telescopici Magni si distinguono per soluzioni tecnologiche, come ad esempio il sistema di stabilizzazione a forbice sia anteriore sia posteriore
Andiamo con ordine e partiamo delle prestazioni: L’RTH 5.25 SH è un sollevatore telescopico rotativo che ha un’altezza massima di sollevamento di 25 metri, uno sbraccio massimo di 21,2 metri e una capacità massima che arriva a sfiorare le cinque tonnellate (per i più precisi fra voi 4.999 kg).
Le sorprese (positive) non si fermano qui, soprattutto per chi è più attento nell’analisi dei diagrammi di sollevamento; la capacità alla massima altezza arriva, infatti, a 2.200 kg e da primato è anche la capacità del telescopico non stabilizzato , caratteristica questa molto importante su cantieri come quello di Trieste dove la mobilità è fondamentale per riuscire a soddisfare le esigenze di movimentazione materiale.
Il diagramma delle portate del Magni RTH 5.25 SH stabilizzato. Importante notare che i valori sono validi sui 360°
Il diagramma delle portate frontale su pneumatici del Magni RTH 5.25 SH: mobilità e prestazioni davvero da primato
L’RTH 5.25 SH sposta infatti i suoi 5.000 kg senza necessità di stabilizzarsi (ovviamente con braccio retratto e frontale) e, comunque a 14,50 metri di sbraccio frontale, senza stabilizzazione, solleva 800 kg (che diventano 300 kg a 16,50 metri).
Non sorprende che in Valvasori Dante Costruzioni lo usino come davvero un tuttofare di cantiere, per la movimentazione di ogni tipo di materiale da costruzione, compresi i fasci dei tondini di ferro.
ENRICO VALVASORI, sul Magni RTH 5.25 SH: soddisfatto della visibilità e del comfort in cabina
Il Magni RTH 5.25 SH che abbiamo visto al porto di Trieste ha uno sbraccio massimo anteriore che arriva a 21.20 metri
Ma non è solo di prestazioni fatto il Magni; il sollevatore telescopico è stato apprezzato da Enrico Valvasori, figlio di Dante Valvasori, anche per il comfort in cabina e per la visibilità ottimale che le vetrature, ampie e geometricamente ben studiate, offrono sul cantiere.
Apprezzatissima anche l’idraulica load sensing, che garantisce una mobilità fluida e una velocità massima di traslazione che può arrivare a 40 km orari, ben abbinata a un propulsore Deutz da 100 kW in regola con le normative antinquinamento Stage IV.
Una macchina, 100 applicazioni
Per chi è abituato alle applicazioni tradizionali di un telescopico (per capirsi benna e forche), la movimentazione dei tondini di ferro potrebbe sollevare più di un punto di domanda; non in Valvasori Dante Costruzioni (e neanche in Magni); l’’RTH 5.25 SH è stato, infatti, ordinato alla Sofim (concessionario di zona di Magni) corredato di un bel numero di attrezzature.
Ne voglio di più! (di accessori)
Ci è piaciuto molto l'allestimento con pinza selezionatrice e attacco dedicato
Non mancavano ovviamente quelle “tradizionali” come le forche, la navicella portapersone o l’argano, ma una ci ha piacevolmente stupito; l’RTH 5.25 SH è stato, infatti, fornito con attacco rapido speciale per la gestione di una pinza selezionatrice(in questo caso particolare una VTN Benne MD120).
Il telescopico con la mano
Interessantissima la soluzione con pinza selezionatrice VTN che consente al sollevatore Magni di movimentare i fasci di tondini di ferro
Con questa soluzione, il telescopico diventa quasi un escavatore gommato e può senza problemi movimentare i tondini di ferro, trasportandoli dove servono con una mobilità altrimenti impossibile con altre soluzioni tradizionali.
Altro accessorio inusuale: il telescopico è stato dotato di sistema di pesatura a bordo, utilissima anche per la gestione dei materiali sfusi in cantiere. Non solo: il sistema di pesatura, concepito per consentire la comunicazione biunivoca della macchina con gli uffici tecnici e amministrativi della Valvasori Dante Costruzioni, ha consentito all’azienda di acquistare il sollevatore telescopico accedendo a pieno titolo ai benefici dell’industria 4.0 (il famoso iperammortamento che consiste in una maggiorazione del 250% del costo dei beni materiali strumentali nuovi).
Il vantaggio fiscale, unito alla oggettiva necessità della macchina all’interno della logistica del cantiere triestino, ha in effetti innescato un volano positivo per Valvasori Dante Costruzioni che ha investito con più convinzione in un mezzo ad alto contenuto tecnologico come il Magni.
I protagonisti del cantiere Taval al porto di Trieste: al centro RENZO DE LUCA, sales manager Sofim, a sinistra VLADIMIRO VISEU GUILHERME (capocantiere) e a destra ENRICO VALVASORI, tecnico di cantiere, sempre di Valvasori Dante Costruzioni
Sofim, consulenza a 360°
L’investimento, però, non sarebbe stato possibile, anche secondo quanto ha dichiarato Dante Valvassori, senza la presenza di un “concessionario strutturato in zona, in grado di garantire un’assistenza veloce, puntuale e qualificata. Senza la Sofim di Pradamano, con cui collaboriamo da anni, non avremmo innanzitutto potuto strutturare l’offerta relativa all’industria 4.0; è il concessionario che, infatti, ha fatto da collante tra Magni e l’azienda che ha fornito i sistemi di pesatura a bordo, occupandosi anche di individuare la migliore soluzione per la pinza e il relativo attacco rapido che, lo ricordo, è stato realizzato da Magni su misura”.
Sofim è da 50 annipresente a fianco dei clienti con continuità e questo è una valore fondamentale [Renzo De Luca, sales manager Sofim]
“Come Sofim - afferma Renzo De Luca, sales manager di Sofim - siamo da sempre sul territorio per dare consulenze ai nostri clienti; non vogliamo solo vendere loro macchine e attrezzature, ma anche supportarli per individuare le soluzioni tecnologiche migliori che consentano loro di affrontare al meglio le sfide dei cantieri”.
“Siamo inoltre ovviamente più che preparati per garantire una completa e puntuale assistenza tecnica presso le nostre sedi e direttamente sul campo. Siamo sempre a fianco dei nostri clienti, dato che la continuità della nostra ragione sociale è ininterrotta da più di 50 anni e nvestiamo costantemente in mezzi e figure professionali in questo senso e oggi abbiamo stabilmente 14 meccanici, sei magazzinieri (i ricambi sono fondamentali), un bilico per il trasporto mezzi, otto furgoni per l’assistenza”.
“Cerchiamo sempre i migliori marchi sul mercato e sono certo chein Magni abbiamo trovato non solo un’azienda dinamica, con prodotti all’avanguardia, ma anche una realtà pronta ad affiancarci per trovare (come dimostra anche il caso di Taval) le migliori soluzioni per il cliente”.