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Da Atlas Copco la torre faro alimentata a batteria

Da Atlas Copco la torre faro alimentata a batteria

Nessuna emissione in atmosfera, zero rumore e un'autonomia di 32 ore. Atlas Copco presenta la sua torre faro HiLight Z3+, una soluzione perfetta per contesti difficili come i cantieri in zone ad alta densità abitativa, vicini a ospedali o scuole e in generale dove le emissioni sia sonore sia inquinanti debbano essere azzerate.

La nuova torre faro HiLight Z3+, oltre ai vantaggi dal punto di vista ambientale è particolarmente compatta (1160x1160x2500 mm) anche in considerazione delle aree che riesce a illuminare (ben 3.000 metri quadri).

Il tutto grazie a un ottimo lavoro di ingegnerizzazione che utilizza per l'alimentazione a batterie agli ioni di litio, molto più performanti di quelle tradizionali al piombo-acido o al gel (parliamo del 20% in più di profondità di carica e di una durata di 6.000 cicli, sei volte di più rispetto alle altre batterie).

La grande superficie illuminante è garantita da quattro lampade a led da 160 W ciascuna  (montate su una struttura che estesa completamente arriva a otto metri di altezza) che assicurano una vita utile di 50.000 ore (giusto per capirsi più dii cinque anni e mezzo di illuminazione continuativa).

Nonostante sia a batteria, la torre faro HiLight Z3+ di Atlas Copco funziona in un range di temperature compreso fra i -20 °C e i +50 °C; robustezza assicurata anche dalla cofanatura in acciaio galvanizzato, con verniciatura a polvere.

Buona anche la trasportabilità, dato che su un singolo camion da 13 metri di lunghezza se ne possono caricare ben 22.

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