Il “
taglia&cuci” in ambito stradale: l’
incubo di ogni imprenditore, soprattutto in fatto di
salvaguardia della redditività. La vulgata tradizionale sostiene che sia impossibile riuscire a gestire questi interventi in
efficienza, soprattutto “portando a casa” il
giusto profitto imprenditoriale.
Ma è proprio così? Certo, quando gli interventi sono
frazionati e si estendono solo per poche decine di metri quadri, magari in
situazioni logistiche complesse, lo spazio operativo per errori e rifacimenti è davvero poco e richiede tanta
competenza,
nervi saldi e, aggiungiamo noi, le giuste
attrezzature.
Un conto è affrontare questo tipo di interventi con squadre impreparate e con solo un mini scassato e
tanto olio di gomito, un altro è mettere a punto un gruppo di operatori
ben preparati, coadiuvati da macchine e mezzi
adatti a questo tipo di lavoro.
La squadra della Di Piazza Vante srl a Rivignano (sulla destra Giulio Venturini di DMO)
Il Bobcat skid steer leader cingolato T770 con una stendiasfalto idraulica regolabile
Un esempio concreto vale più di
1.000 parole ed è per questo che siamo andati a
Rivignano, in Friuli Venezia Giulia per vedere al lavoro la
>>Di Piazza Vante srl<< , impegnata in un lavoro di
sistemazione asfalti, necessari dopo un intervento di
adeguamento sui sottoservizi, sui
piazzali industriali della
>>BCF Italia<< , azienda specializzata nelle lavorazioni del
metallo nei settori dello
scambio termico, della
meccanica e dell'
elettromeccanica.
In particolare abbiamo visto all’opera uno
skid steer loader (minipala per chi non ama gli inglesismi) cingolato
T770 equipaggiato di un interessante accessorio: una
stendiasfalto idraulica regolabile; entrambi sono stati forniti alla ditta dalla
>>DMO<< Macchine di Russi, che ci ha accompagnato in cantiere con il suo responsabile commerciale per il Friuli Venezia Giulia,
[Giulio Venturini].
Abbinata vincente
L’
innovazione tecnologica e la ricerca di soluzioni tecniche innovative sono alla base della filosofia del direttore tecnico e commerciale (e uno dei tre soci),
[Simone Di Piazza] che ci spiega come: “Sono davvero convinto che non ci si debba
mai fermare nel processo di
aggiornamento tecnologico; investire risorse in
nuove tecnologie significa
aumentare la marginalità di impresa anche in lavori come questo che stiamo svolgendo a Rivignano”.
Con uno spazio limitato del cantiere, la Di Piazza Vante srl, doveva far massima attenzione e usare macchine compatte
Tra i capannoni della BCF Italia, lo
spazio di cantiere è davvero
limitato e occorre, inoltre, avere un’
attenta organizzazione logistica per interferire il meno possibile con le attività industriali che si svolgono normalmente attorno ai
microcantieri della Di Piazza Vante srl.
Poco spazio e quindi
massima attenzione alle macchine compatte; piccole ma con la
potenza giusta (motore e idraulica) per una vasta serie di accessori, dal
tiltrotator montato sul midiescavatore che distribuisce il
bitume, al
>>Bobcat<< T770 che si occupa di
stendere l’asfalto nel più breve tempo possibile.
Parliamo di uno
skid cingolato che si colloca nella gamma alta di Bobcat (sopra per pesi e potenze c’è solo il T870) e che garantisce, con un peso operativo di
4.768 kg, un carico di ribaltamento di
4.602 kg.
Spinto da un
motore da
68,7 kW, può vantare un
robustissimo circuito idraulico da 138,5 l/min (ovviamente con l’opzione alta portata) che consente di montare tutti, ma proprio
tutti gli
accessori disponibili sul mercato, anche quelli davvero esosi in fatto di portate d’olio e di potenze richieste.
In questo caso, ci ha particolarmente
incuriosito uno di questi
accessori: la
stendiasfalto che Di Piazza Vante srl sta utilizzando per la
ricucitura del manto bituminoso. Si tratta in sostanza di una
lama anteriore che monta due “
pinne” angolate che possono traslare lateralmente, allargando o diminuendo la larghezza finale di stesa dell’asfalto.
Lama anteriore del Bobcat T770 che monta due “pinne” angolate
Il rullo compatto presente nel cantiere di Rivignano
Le
alette, inoltre, si possono regolare
idraulicamente per guidare il materiale durante la stesa. Il
risultato? Una produttività oraria che, abbinata all’uso del
tiltrotator, sarebbe davvero difficile da raggiungere con
sistemi tradizionali.
Una volta passato il Bobcat T770, gli operatori con utensili a mano devono eseguire solo
piccole rifiniture prima del passaggio del
rullo compatto ferro ferro.
In cantiere, la stendiasfalto non era l’unico utensile presente: la Di Piazza Vante srl ha usato, per la
compattazione dello strato di sottofondo una
ruota compattatrice sempre fornita da DMO, utilissima anche in questo caso per lavorare
velocemente e con
alta qualità di compattazione in trincee di scavo strette.
Accessori,
macchine e preparazione degli operatori, come spiega
[Simone Di Piazza]: “Per noi è
fondamentale avere un
processo realizzativo fluido e
senza errori; investiamo moltissimo sui nostri
collaboratori, cercando di creare un ambiente di lavoro il più possibile
sereno, oltreché ovviamente
sicuro. La
sicurezza per noi non è uno slogan, ma una vera e propria
filosofia aziendale: per questo ci appoggiamo a fornitori come
Bobcat che ci forniscono
macchine all’avanguardia da questo punto di vista, oltreché da quello della
tutela dell’ambiente”.
Prosegue
[Di Piazza]: “Altrettanto importante è il rapporto con il dealer del marchio della lince, la
DMO Macchine di Russi, che ci segue con
attenzione sia dal punto di vista
commerciale con
[Giulio Venturini] sia da quello dei servizi di
assistenza e
manutenzione postvendita. La nostra qualità di impresa è anche frutto della
sinergia di lavoro con i nostri fornitori e DMO ne è un esempio chiaro ed
evidente”.
Giulio Venturini
Giulio Venturini, responsabile Friuli Venezia Giulia di DMO Macchine
Sottolinea
[Venturini] di DMO: “Simone e le sue sorelle sono
imprenditori attenti e
aperti alle innovazioni, che sono disposti a
investire in nuove soluzioni tecnologiche, ma che pretendono dai fornitori
trasparenza e
unità di intenti".
Continua Venturini: "Qui non si parla solo di prezzo finale, per quanto questo sia sempre un
fattore importante, ma di
redditività che una macchina o una attrezzatura possono garantire all’impresa. Sono uno stimolo per noi perché sono sempre alla ricerca di
soluzioni innovative sul mercato e spesso trovo sui loro cantieri
soluzioni ingegnose per rendere il lavoro più
semplice e
sicuro ai loro operatori”.
I tre fratelli e soci della Di Piazza Vante srl: Nicoletta, Simone e Stefania
Efficienza, diversificazione, redditività
La
filosofia imprenditoriale caratterizzata
dall’attenzione alla qualità e all’innovazione che contraddistingue oggi la Di Piazza Vante srl non è casuale, ma frutto di un
processo di distillazione lungo quasi
50 anni, come sottolinea
[Di Piazza]: “L’azienda è stata fondata nel
1976 da mio
padre Vante e nasce come
impresa artigiana, per diventare nel 2000 una srl; oggi la nostra azienda è gestita da me e dalle mie due sorelle,
[Nicoletta Di Piazza] (responsabile finanziario e gare d'appalto) e
[Stefania Di Piazza] (che segue il settore Amministrativo e delle risorse umane) e dà lavoro in modo stabile a
20 dipendenti”.
“Nasciamo dapprima come
impresa edile, per poi gradualmente acquisire competenze in altri
segmenti tipologici, soprattutto dopo il grande
terremoto del 1976, che aveva
azzerato il mercato delle abitazioni private. Mio padre ha cominciato a realizzare
piste forestali, per poi passare alle
opere stradali, alla realizzazione di
acquedotti, delle
fognature e, in
generale della posa di tutti i sottoservizi di prima e seconda
urbanizzazione”.
“Un altro
spartiacque importante: il 2010, iniziata con la grande
crisi finanziaria di Leheman Brothers, che ha colpito drasticamente il segmento delle
costruzioni. Io le mie sorelle, come
seconda generazione di imprenditori, abbiamo deciso di implementare un importante cambio di passo, necessario per potere dare
continuità imprenditoriale alla nostra impresa in quei periodi davvero
complessi da affrontare”.
“Abbiamo quindi
lavorato duramente per rendere la nostra azienda
profittevole in concerto con l'obiettivo di
azzerare incidenti e infortuni a tutti i livelli, ricercando la redditività più che il
volume di fatturato; redditività che siamo convinti possa essere raggiunta solo attraverso la
massima qualità e
sicurezza in tutte le
opere che realizziamo".
"Per scelta aziendale abbiamo ottenuto prima la
Certificazione ISO9001, poi la
ISO14001 e la
ISO45001: voglio sottolinearlo di nuovo, le Certificazioni non sono
“pezzi di carta” da esibire in fase di gara, ma sono il
processo conclusivo di una
mentalità imprenditoriale che mette in prima fila
principi importanti come la
Sicurezza (nostra e dei nostri collaboratori),
l’Ambiente (siamo responsabili dei territori in cui operiamo) e, ovviamente, la
Qualità che è nostro valore morale
garantire sempre ai clienti che ci scelgono”.
“Oggi lavoriamo soprattutto con
Committenze Pubbliche (80%) e con clienti
privati con cui instauriamo un rapporto di
mutua fiducia. Abbiamo continuato il processo di
differenziazione tipologica iniziato da nostro padre e oggi abbiamo
11 categorie SOA: OG1, OG3, OG4, OG6, OG8, OG10, OG13, oS12A, OS12B, OS21 e OS22. A queste, entro l’anno, si aggiungerà la OG2 per interventi nel
settore del restauro”.
Precisa
[Di Piazza]: “Con il Committente Pubblico lavoriamo molto nel
comparto delle manutenzioni: da quelle per gli
acquedotti della zona di Valcanale, alle
reti di raccolta delle
acque reflue per molti Comuni della Carnia, fino alle
manutenzioni stradali (abbiamo in gestione 400 km di strade per conto di Friuli Venezia Giulia Strade Spa, anche con servizi di pronto intervento 24/7)”.
Il processo di differenziazione tipologica
Abbiamo continuato il processo di differenziazione tipologica iniziato da nostro padre e oggi abbiamo 10 categorie SOA: OG1, OG3, OG6, OG8, OG10, OG13, OS12A, OS12B, OS21 e OS22. Entro l’anno, si aggiungerà la OG2 per interventi nel settore del restauro.
"Dal punto di vista
geografico, lavoriamo per l’80% in
Friuli Venezia Giulia Strade Spa, ma abbiamo eseguito
interventi molto prestigiosi fuori Regione, come, ad esempio, un innovativo
impianto di fitodepurazione a Merone (in provincia di Como), importanti
opere di sistemazione idraulica a Belluno o, come ultimo esempio, estese opere
paramassi, sul litorale delle 5 Terre e in provincia di Latina”.
“Oggi fatturiamo intorno ai
5 milioni l’anno, ma la nostra filosofia punta, lo sottolineo di nuovo, alla
cura della redditività e della
solidità aziendale, piuttosto che ai
volumi. In questo modo riusciamo a garantire un
valore imprescindibile: continuità ai nostri
collaboratori e alle
imprese artigiane che lavorano con noi e per noi".
"Eroghiamo regolarmente
premi di produzione e
organizziamo eventi aziendali ogni anno per far interagire tutto il personale allo scopo di migliorarne la capacità di lavorare in squadra e stimolare la costruzione di un gruppo coeso: l’ultimo ci ha visti in pista con i nostri dipendenti presso la pista di Adria per guidare le
Ferrari".
"Abbiamo la
completa fiducia nella dedizione al lavoro e nella competenza dei nostri collaboratori: d’altra parte sarebbe
impossibile, senza questo tipo di rapporto, gestire
molti cantieri contemporaneamente, come stiamo facendo in questi giorni”.
E il
futuro? Di Piazza non ha dubbi: “Il futuro non ci fa
paura.
Le incertezze degli ultimi anni hanno avuto per noi un’
importante conseguenza: sono state la giusta spinta per uscire dalla nostra
comfort zone, confrontandoci con Committenze di altre Regioni. Ci hanno fatto
crescere, ma soprattutto ci hanno regalato la
consapevolezza delle nostre
capacità di trovare soluzioni a problemi nuovi in ambienti potenzialmente sfavorevoli”.
“Oggi siamo pronti per
superare altri periodi difficili, abbiamo preso piena coscienza delle nostre potenzialità e della forza di un gruppo di individui bilanciato e affiatato, riuscendo a garantire ai nostri collaboratori quella
serenità che anche noi soci abbiamo imparato ad
apprezzare”.