Passione per l’innovazione

In occasione della nostra visita sul cantiere delle >>Fratelli Demo Costruzioni<<  per vedere al lavoro due miniescavatori >>Caterpillar<<  con sistema Remote Control (qui il nostro articolo), abbiamo colto l’opportunità per visitare la sede di Paese del concessionario Caterpillar per le province di Treviso e Venezia, la >>Treviso Macchine<< .

Durante la nostra visita abbiamo intervistato [Marco Pinzi], il titolare di Treviso Macchine e seconda generazione di imprenditori, per conoscere la storia dell’azienda e la genesi del rapporto con Caterpillar e con >>CGT<<; abbiamo trovato un titolare vecchio stile, abituato a dare valore alla relazione e alla prossimità con i clienti, con solide e concrete radici sul proprio territorio.


Pinzi è anche un impreditore con una fortissima propensione all’innovazione e alla sperimentazione, con una relazione dinamica con i propri collaboratori e con la voglia di sperimentare soluzioni nuove (il tutto con la concretezza tipica dei trevigiani).

Marco Pinzi

Marco Pinzi, Titolare di Treviso Macchine
Il tutto testimoniato da un’officina grande, ben impostata e ordinata, da un bel numero di miniescavatori Caterpillar pronti alla vendita (frutto di pianificazioni importanti e investimenti fatti per tempo) e da un parco noleggio di notevoli dimensioni, aggiornato e ben differenziato (anche per quel che riguarda le attrezzature di supporto, un fattore chiave per Treviso Macchine).

Altro? Non ci sembra poco già questo, ma se volete sapere di più, non vi resta che leggere fino in fondo la nostra intervista.
La sede di Treviso Macchine vista dall'alto
goWEM!: Ci vuole parlare delle radici imprenditoriali di Treviso Macchine e della filosofia aziendale?

[Pinzi]: “Treviso Macchine nasce 30 anni fa, nel 1992, per il volere di mio padre Mauro e di un altro socio; all’epoca eravamo tre persone e ci occupavamo di commercio delle macchine usate, seguendo anche la vendita di mezzi nuovi con il marchio Fai. A seguito della crescita dimensionale dell’azienda, si sono presentate nuove opportunità e 20 anni fa abbiamo iniziato la collaborazione con la divisione macchine compatte di Caterpillar, già allora distribuite sul territorio nazionale da CGT”.
“Nel 2002 comincia la vendita di macchine nuove Caterpillar, ci trasferiamo nella nuova sede dove siamo ora e iniziamo a entrare anche nel mercato del noleggio. In quel periodo eravamo appoggiati da un’officina esterna autorizzata (che tutt’ora lavora con noi) e abbiamo iniziato a crescere nell’ambito del noleggio: da 5 macchine in flotta, siamo passati a 10, da 10 a 15 fino ad arrivare alla flotta attuale che può contare su 400 matricole, con 300 macchine nel parco noleggio”.

Continua [Pinzi]: “Durante la grande crisi del 2007-2008 la nostra crescita, sempre basata su scelte attente e ponderate, non ha smesso di continuare (anche se ovviamente a ritmi meno intensi), anche grazie all’inserimento di figure commerciali operative sui nostri territori per implementare la nostra prossimità verso i clienti”. 


“Oggi possiamo contare su un team, giovane e coeso, di 30 collaboratori. La nostra filosofia è sempre stata impostata sul valore del lavoro di gruppo e della partecipazione; cerchiamo sempre di condividere gli obbiettivi aziendali con tutti i nostri collaboratori, restando aperti non solo a suggerimenti e spunti, ma anche alle critiche costruttive di tutti i professionisti che lavorano con noi”.

Sottolinea [Pinzi]: “La nostra forte crescita nel segmento del noleggio è dovuta a due fattori principali: la stretta collaborazione con il marchio Caterpillar che ha continuato a investire nell’evoluzione tecnologica della gamma e la nostra attenzione al comparto delle attrezzature, che ci consente oggi di presentarci sul mercato con un ventaglio davvero molto importante di soluzioni che possono essere montate sulle nostre macchine in flotta a noleggio, garantendo ai nostri clienti una versatilità operativa molto importante”.
“In questo modo, nel corso degli anni, siamo riusciti a diventare un punto di riferimento per i territori che seguiamo: innanzitutto la provincia di Treviso e, da poco, anche quella di Venezia. Quest’ultimo territorio richiede una attenzione particolare, dato che in pratica si tratta di due aree ben distinte: la zona di Portogruaro che ci dà indicazioni simili al trevigiano e quella di Chioggia con caratteristiche completamente differenti. In entrambe le zone abbiamo però già primi, importanti riscontri positivi".

goWEM!: Il rapporto con un premium brand come Caterpillar quali vantaggi garantisce e quali attenzioni richiede a un’azienda radicata sul territorio come la vostra?

[Pinzi]: “Fin da subito eravamo convinti che il brand Cat potesse garantirci importanti vantaggi, anche se, da buoni imprenditori veneti, ci accostavamo con una ‘sana’ diffidenza; devo dire che i discorsi dei nostri referenti in CGT, che davano estrema importanza al valore del brand di Peoria, si sono rivelati ben fondati, con continue dimostrazioni concrete negli anni”.
“Sottolineo anche che in questo rapporto è stato fondamentale anche il ruolo giocato da CGT che ci ha messo a disposizione una serie di supporti di alto profilo, in modo dinamico e trasparente: dall’attività di formazione e sostegno per il service, fino a tutti i servizi di marketing; ritengo sia impossibile, almeno in Italia, trovare un partner migliore per crescere”.

“Non solo: per noi è stato davvero importante il rapporto umano di grande qualità, lealtà e trasparenza tra le persone delle nostre aziende: per noi questo è stato un aspetto fondamentale che abbiamo sempre applicato con i nostri clienti e i nostri collaboratori. CGT ha una marcia in più da questo punto di vista”.

goWEM!: Spiegare la tecnologia ai clienti finali è ancora molto difficoltoso?

“Non è un processo semplice, va accompagnato. D’altra parte, l’evoluzione tecnologica dei prodotti è un altro asset fondamentale del marchio CAT (e del servizio di formazione e assistenza di CGT): dal 2002 abbiamo assistito a una crescita continua, che ha raggiunto livelli davvero elevati con la nuova generazione di macchine Next Gen che a mio avviso non ha concorrenti sul mercato da questo punto di vista”.
“La crescita tecnologica di prodotto da sola, però, non basta, va infatti spiegata ai clienti sia quelli più predisposti ad abbracciarla sia quelli più diffidenti; ed è in questo difficile processo che il ruolo di CGT è stato per noi fondamentale: ci supportano con formazione continua sia in aula sia sul campo e in questo modo i nostri venditori si sentono coinvolti e rassicurati e possono approcciarsi al mercato con più serenità, sicuri di avere alle spalle tre organizzazioni (Treviso Macchine, CGT e Caterpillar) in grado di rispondere a ogni richiesta dei clienti”.

“La vendita del sistema Remote Control alla Fratelli Demo Costruzioni è un esempio perfetto di questo approccio; siamo riusciti a spiegare al meglio a [Francesco Demo] le peculiarità e i vantaggi di questo sistema grazie agli approfondimenti tecnologici e alle prove in campo che CGT ci ha messo a disposizione. Senza questo tipo di supporto sarebbe stato molto più difficile veicolare ai clienti i vantaggi di un sistema davvero all’avanguardia”.

Caterpillar e CGT sono gli apripista in Italia, e nel Mondo, e rappresentano un’evoluzione strategica nella gestione del parco macchine e del cantiere

“Un altro esempio? I concetti di controllo a distanza delle prestazioni e dello stato di manutenzione della propria flotta; Caterpillar e CGT sono apripista in Italia e nel Mondo da questo punto di vista che rappresenta un’evoluzione strategica nella gestione del parco macchine e del cantiere". 

"Le nuove generazioni di imprenditori, oggi, stanno facendo propri questi concetti, ma sta a noi, che siamo sul campo ogni giorno, spiegarne appieno i vantaggi che sono davvero importantissimi”.
goWEM!: Qual’è la chiave per avere successo sui vostri mercati di riferimento?

[Pinzi]: “Non ci sono dubbi: il rapporto umano, l’empatia con i clienti. Nel nostro lavoro interagiamo con imprenditori di ogni segmento operativo e di ogni dimensione aziendale, dal piccolo agricoltore all’ufficio acquisti della grande realtà industriale”.

“Cerchiamo di farlo dando il massimo rispetto ad ognuno di loro e provando a rispondere al meglio alle loro esigenze di meccanizzazione
É un legame, quello con i nostri clienti, che va coltivato nel tempo, dimostrando a ogni imprenditore che noi siamo presenti e non intendiamo perseguire una logica di ‘mordi e fuggi’, ma, al contrario abbiamo solide radici sui nostri territori e ci impegniamo ogni giorno per rafforzarle”.

“Poi, tutti siamo esseri umani e possiamo sbagliare, l’importante è che, almeno per quanto ci riguarda, gli errori vengono commessi in buona fede e si lavora immediatamente per risolverli. Nella nostra azienda, con il passare degli anni, i clienti vedono sempre le stesse persone: la continuità, secondo noi, è uno dei valori più importanti in questo lavoro”.

“Un altro fattore importante è il confronto sui clienti in merito al futuro del mercato. Questo elemento è diventato ancora più importante dopo le grandi crisi degli ultimi anni: i clienti ci chiedono informazioni sulle prospettive del mercato e fare parte della filiera del valore Caterpillar - CGT ci consente di avere a disposizione informazioni privilegiate, anche di respiro internazionale, che ci consentono di dare risposte complete ai nostri clienti”.
“Va tanto di moda il termine glocal in questo periodo: ecco credo che il nostro rapporto con CGT e Caterpillar sia la migliore interpretazione di questo termine: siamo sul territorio e trasferiamo informazioni e tecnologie che arrivano da colossi nazionali e internazionali all’avanguardia in termini di ricerca e sviluppo, ma anche di visione futura dei mercati”.

goWEM!: Per concludere: qual’è la vostra prospettiva per l’anno che sta cominciando?

[Pinzi]: “Il 2023 si presenta sui nostri territori con alcune conferme e con qualche incognita; i nostri clienti stanno tutti lavorando e, in larga parte se parliamo delle aziende più strutturate, hanno acquisito già un portafoglio lavori che in alcuni casi arriva a coprire più di metà dell’anno. Anche tutti gli investimenti previsti dal PNRR che sono previsti per i Comuni sul territorio non sono ancora arrivati e sono destinati ad attivarsi nel 2023”.

“Ci sono tuttavia alcuni fattori di incertezza come l'aumento del costo delle materie prime (che in parte sta rientrando) o quello energetico o, ancora, tutte le problematiche legate alla tragica guerra in Ucraina che ci consigliano di seguire l’andamento del mercato con attenzione”.
Il team di Treviso Macchine
Conclude [Pinzi]: “Non siamo più negli anni ’90 o nei primi anni 2000 in cui si potevano fare previsioni di crescita pluriennali (bruscamente interrotte dalla crisi del 2008), oggi occorre molta attenzione nel pianificare gli investimenti e nel monitorare i propri mercati di riferimento”.

“L’andamento può, infatti, cambiare di trimestre in trimestre; ritengo che per stare sul mercato oggi i fattori chiave siano due: una grande capacità di analisi e una solida presenza sul territorio (compresa una giusta patrimonializzazione). In questo modo, come abbiamo fatto nel 2008 e nel periodo pandemico, si possono superare i momenti difficili e, sul lungo periodo, continuare a crescere armonicamente. E in questo, avere partner solidi e affidabili come CGT e Caterpillar certamente aiuta”.

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