Il settore delle costruzioni è forse uno di quelli che offre le più grandi soddisfazioni a chi lavora con passione; poter contribuire a realizzare infrastrutture viarie, imponenti di dighe, maestosi ponti o anche solo una costruire una piccola abitazione unifamiliare che realizza il sogno di una famiglia, non ha prezzo.
Ovvio, è una professione che richiede agli imprenditori (e ai loro collaboratori) dedizione, abnegazione e spirito di sacrificio, ma li ricompensa con un lavoro ben fatto, che, in alcuni casi, resterà come tangibile per molti anni a testimonianza del loro operato.
Poi ci sono anche opere, spostandoci nel segmento del più classico movimento terra, che, una volta terminate, diventeranno di fatto invisibili; non per questo richiedono meno impegno e donano grandi soddisfazioni.
Il cantiere che vede impegnati i mezzi >>Caterpillar<< sia venduti sia forniti a noleggio, è proprio uno di questi, in cui i termini ‘movimento terra’ assumono i propri caratteri più puri, senza lavorazioni secondarie. Qui si scava e sposta terra e basta.
Siamo andati nel Veneto, ospiti dell’impresa >>Cois<<di Povoletto, in provincia di Udine, per assistere alle operazioni necessarie per un miglioramento fondiario di imponenti proporzioni; qui è al lavoro una importante flotta di mezzi CAT, tutti forniti da >>CGT<<, dai dumper articolati ai bulldozer, passando ovviamente per i gli escavatori cingolati di ultima generazione.
Ci ospitano in cantiere i titolari della Cois srl, [Oscar] e [Giacomo Cois], due generazioni di imprenditori con la stessa passione.
Storia, tecnologia e dedizione
[Giacomo Cois] è l’attuale amministratore delegato dell’Impresa Cois e non nasconde l’orgoglio professionale che deriva dalla corretta gestione di un cantiere così importante, frutto di un lavoro pazientemente costruito negli anni: “Non è un caso che oggi ci troviamo in uno dei cantieri di movimento terra più importanti nel Veneto; l’Impresa Cois, infatti, nasce con radici saldamente infisse nella terra, dato che lavoriamo in questo settore fin dalla nostra fondazione da parte di mio nonno [Luciano] nel 1951. 73 anni di attività significano un bagaglio tecnico e professionale estremamente importante che oggi sono orgoglioso di rappresentare come terza generazione di imprenditori, avendo affiancato mio padre [Oscar] nella gestione dell’impresa di famiglia”.
Prosegue [Cois]: “Come molte aziende nate nel primo dopoguerra, abbiamo cominciato l’attività nel settore agricolo, soprattutto nei lavori di movimento terra collinare per la preparazione dei vigneti".
"Con tempo ci siamo specializzati sempre più nelle opere di movimento terra in questo esigente comparto; con l’avvento di mio padre, abbiamo inserito in portafoglio anche le opere fluviali e, con una visione particolarmente lungimirante, successivamente abbiamo cominciato a confrontarci con le opere stradali, l’ingegneria naturalistica e il risanamento dei versanti interessati da movimenti franosi”.
“Oggi, il movimento terra è più che mai la componente della nostra attività che più preferiamo, dato che ci consente di mettere in campo mezzi importanti e di portare a termine opere che restano negli anni. Con il tempo si è anche estesa la nostra zona operativa e oggi operiamo su tutto il territorio italiano, con importanti cantieri attualmente attivi in Friuli Venezia Giulia, in Veneto e in Emilia Romagna”.
“Il cantiere su cui siamo oggi ne è un esempio concreto e calzante: parliamo di un intervento di sistemazione fondiaria che prevede la movimentazione di circa 600.000 m3. Le fasi operative prevedono una prima fase di scotico, effettuata con escavatori e bulldozer, seguita da uno sbancamento di circa 30 cm sull’intera superficie interessata dal cantiere (e movimentazione del materiale rimosso con dumper articolati). Grazie a i mezzi messi in campo, in parte di nostra proprietà e in parte noleggiati da CGT, riusciamo a garantire una produzione giornaliera media di circa 3.500 m3 di terreno movimentato”.
“Un aspetto fondamentale in questo cantiere è la dipendenza dalle condizioni meteo; il terreno argilloso e la falda acquifera, che in media arriva a 60 cm sotto il piano di campagna, in caso di pioggia rallentano moltissimo se non bloccano del tutto le operazioni di scavo. Da sottolineare come anche dopo diversi giorni di pioggia il cantiere, senza mezzi adeguati, risulta impraticabile: per questo ci siamo orientati sui dumper articolati, noleggiandoli da CGT".
"Queste macchine sono in grado di muoversi senza particolari problemi su terreni cedevoli, piste non battute, dove i normali cava cantiere non potrebbero operare. Abbiamo noleggiato da CGT due importanti mezzi di questo tipo (che abbiamo affiancato a uno di nostra proprietà), con grandi capacità di cassone proprio per riuscire a raggiungere importanti volumi movimentati giornalmente: un 740GC (da 22,7 m3 e oltre 36 ton di carico nominale) e un 745 (25 m3 e 41 tonnellate)”.
Sottolinea [Cois]: “Non c’è mai stato nessun dubbio sul fornitore da scegliere per il noleggio; la collaborazione con CGT e Caterpillar ha davvero tanta storia alle spalle, lavoriamo con loro da quasi 60 anni con grande soddisfazione; l’intero nostro parco macchine dedicato al movimento terra è composto da mezzi Caterpillar. Un periodo così lungo di collaborazione è confermato ogni giorno, oltreché dalle prestazioni dei mezzi Cat, anche dai servizi che CGT ci garantisce, partendo dall’assistenza in cantiere, puntuale e di altissimo profilo".
L’assistenza è essenziale in cantieri di questo tipo, dove le aziende come la nostra non possono permettersi in alcun modo di avere fermi macchina prolungati, visti i volumi (e di conseguenza gli importi economici) in gioco quotidianamente. Da questo punto di vista, sono convinto che CGT non abbia rivali oggi in Italia.
In questo cantiere, oltre ai dumper articolati a noleggio, operano numerose macchine di proprietà di Cois: un dozer D6N e un D8T, un altro dumper articolato 730C2 e diversi escavatori cingolati tra cui un nuovissimo 340NG e un 323D. Quasi tutte queste macchine sono dotate di sistemi satellitari 3D, diventati ormai uno standard sui nuovi acquisti dell’azienda di Povoletto.
In campo i pesi massimi
Al lavoro anche un Caterpillar D8 di Cois
Macchine e servizi: binomio garanzia di produttività
Non c’è da stupirsi di vedere tanti mezzi Caterpillar, dato che [Cois] ha un parco macchine di proprietà monomarca, parco macchine che si è ulteriormente arricchito di recente di altri mezzi, come conferma [Giacomo Cois]: “Abbiamo inserito in flotta quest’anno un 340NG (escavatore da 37,7 ton, spinto da una motorizzazione Stage V da 258 kW) su cui, come ormai è nostro standard, abbiamo installato i sistemi CAT Grade 3D; si tratta di una macchina estremamente produttiva, ca cui abbiamo abbinato il programma di manutenzione Diamante Superior e il consumo garantito per tre anni”.
Sottolinea Giacomo Cois: “Sono programmi di assistenza completi a 360°, che ci consentono di concentrarci esclusivamente sul nostro lavoro, senza disperdere energia in attività di manutenzione o controllo che, indubbiamente, in CGT sanno gestire molto meglio di noi".
"Il programma di consumo garantito ha una valenza ulteriore: di fatto trasforma il consumo di carburante in un costo certo, consentendoci una pianificazione finanziaria di tale costo molto più snella e lineare (ricordo che il costo del carburante incide per circa il 33% sui costi operativi della macchina)”.
"Su due 323 Next Generation che abbiamo acquistato recentemente, dei quali uno già consegnato, abbiamo sottoscritto il nuovo contratto AMA di CGT che ci consente di avere ancora maggiori certezze sui costi e sulla disponibilità delle nostre macchine: oltre al consumo garantito di carburante a cui accennavo, che in questo caso ha un orizzonte temporale di cinque anni, il contratto ci assicura assistenza programmata a costi predefiniti, una copertura completa da guasti e malfunzionamenti per le prime 10.000 ore o per i primi 5 anni di vita della macchina, oltreché una serie di servizi altrettanto importanti come le sostituzioni preventive di componenti o il monitoraggio da remoto dell’escavatore".
"Non da ultimo, il contratto AMA ci garantisce una corsia privilegiata negli interventi di assistenza. Contratti come questo sono molto importanti, perché eliminano le incertezze, consentendoci di programmare al meglio gli investimenti e i flussi finanziari cantiere per cantiere”.
“Un altro servizio che apprezziamo molto è il Cat Visionlink, un’applicazione fornitaci da CGT, che ci consente di tenere sotto controllo, praticamente in tempo reale, i consumi di ogni macchina di nostra proprietà (e anche di quelle a noleggio). Un aspetto fondamentale per chi, come noi, è estremamente attento alla marginalità operativa. Il Visionlink Productivity, infatti, ci consente di tenere sotto controllo anche i metri cubi movimentati con estrema precisione”.
"È intuitivo come, incrociando questi dati, sia possibile avere sotto controllo l’andamento del cantiere e la relativa redditività. Con il Visionlink, infine, possiamo tenere monitorata la quantità di emissioni di Co2 generata dalle nostre macchine: questo è, oggi più che mai, un dato importantissimo, visto che la riduzione delle emissioni nei nostri cantieri è un tema fondamentale, a cui i nostri clienti danno un valore sempre più determinante (anche in relazione alla pubblicazione dei Bilanci di Sostenibilità Ambientale, nonché per i pesi ponderali nelle gare d’appalto pubbliche e private)”.
“Ritengo che i contratti di assistenza CGT siano particolarmente utili per aziende come la nostra, attente sia alla produttività sia alla marginalità operativa".
"I programmi ci tutelano da ogni fenomeno di usura delle macchine e, con la manutenzione predittiva, scongiurano prima che si verifichino eventuali guasti o malfunzionamenti futuri”.
In conclusione [Cois] traguarda l’immediato futuro e le prospettive dell’impresa: “Per i prossimi anni siamo ottimisti sia per il nostro portafoglio ordini attivo sia per le opere che riteniamo verranno realizzate nel prossimo quinquennio. Un aspetto molto importante per il futuro delle opere nel nostro settore è senza dubbio, anche grazie alle importanti risorse messe a disposizione dal PNRR, quello delle opere necessarie alla corretta gestione del ciclo delle acque sia dal punto di vista della prevenzione e mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico sia da quello della riduzione delle perdite delle reti di distribuzione idrica”.
Conclude [Cois]: “Da una parte occorrerà fare azioni mirate, ma anche molto importanti per scongiurare che si ripetano le tragedie a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, tragedie che si verificano con una cadenza sempre più stretta e allarmante; dall’altra si dovranno realizzare interventi per raccogliere e preservare le risorse idriche. In questo senso stiamo lavorando già su alcuni cantieri; tra gli altri voglio citare quello attivo in provincia di Ferrara, dove stiamo intervenendo sulla sistemazione di circa 10 chilometri di canale irriguo, per ridurre al minimo la dispersione idrica nella rete di irrigazione agricola”.
Abbiamo visitato un cantiere a 2.000 metri di quota a Pian del Pra, dove la Sevis di Soraga sta realizzando un nuovo bacino per l’innevamento con una flotta di macchine di CGT Noleggio