Da buoni appassionati di macchine e cantieri, potevano lasciarci sfuggire l’occasione di visitare, ospiti di CGT, i lotti attivi della Sassari-Olbia, l’arteria stradale in costruzione più importante della Sardegna? Risposa scontata:, ovviamente no! Appena prima di Natale abbiamo potuto vedere direttamente il progresso dei lavori, constatando quanto sia forte la presenza delle macchine Caterpillar sull’intera tratta.
In adiacenza al lotto 0, appena scesi dall’aereo a Olbia, andiamo a visitare la cava (di proprietà della Calcestruzzi spa) gestita dalla CSA Cava Calcestruzzi; da qui arriva attualmente tutto il materiale per i lotti 9, 8 e 7, sia per i riempimenti sia per le strutture. L’impressione, appena mettiamo piede sul sito, è di un’attività frenetica (ben documentata nel video che abbiamo girato in cava). Raramente in tanti anni di cantiere abbiamo visto in una cava tante macchine al lavoro assieme, tutte in piena attività. Il sito estrattivo è organizzato a su due centri di frantumazione alimentati da una serie di escavatori cingolati, tutti Caterpillar; in quello prospiciente all’entrata vediamo al lavoro un bellissimo 345D LME, affiancato da un 330D LN e da un nuovissimo 329E LN.
Non basta, oltre ai camion cava cantiere (che si susseguono senza soluzione di continuità) alla movimentazione entrava è impegnato anche un dumper articolato Caterpillar 730B. I cava cantiere, oltreché dai cingolati vengono anche caricati da una pala gommata 950H che viene utilizzata anche da CSA per la movimentazione e lo stoccaggio del secondo treno di frantumazione e vagliatura che troviamo appena oltre la collina, sul lato della cava da cui si intravede l’aeroporto di Olbia.
Quello che impressiona, oltre ovviamente all’intensità di lavoro, è l’estremo ordine e l’attenta organizzazione che regnano in cava, nonostante la presenza di tanti mezzi in poco spazio. Certo, come sottolinea anche Sebastiano Manchia, titolare della CSA: “La sicurezza per Calcestruzzi Spa è un fattore fondamentale e ogni nostra attività è sottoposta a ferrei controlli; devo anche dire che, però, sono particolarmente orgoglioso di come gestiamo la cava, con produzioni da primato, senza per questo mai abbassare la guardia dal punto di vista del rispetto delle prescrizioni di sicurezza e ambientali”.
E non si tratta solo del parere del titolare, anche dal nostro punto di vista, la cava è particolarmente ordinata, senza materiali abbandonati, con le piste molto ben battute e segnalate e, udite udite, con tutti gli operatori provvisti dei corretti DPI, nonché tutti i portelloni delle cabine ben chiusi (anche se la giornata non era per niente fredda), senza la sollecitazione del fotografo…
Troviamo il nostro secondo protagonista, Gianni Piredda, accanto al suo treno di asfaltatura lungo il lotto 8; al momento della nostra visita era in corso un intervento di manutenzione programmata (CGT segue il nord della Sardegna con una serie di meccanici residenti, dotati di furgoni officina per massimizzare la velocità di intervento, mentre al Sud è presente con una filiale, a Elmas) e quindi non vedrete le macchine all’opera, ma le immagini rendono giustizia a un imprenditore che ha saputo investire (e molto) per essere in grado di gestire al meglio le commesse della Sassari-Olbia.
La Sardappalti Olbia, infatti, si è aggiudicata le opere di asfaltatura di tutti i tre lotti attivi lato Olbia, dai rispettivi general contractor, a testimonianza che, ogni tanto, quando si lavora bene, le soddisfazioni (e i contratti) arrivano.
Il treno (anche qui il monopolio è Cat-CGT) che abbiamo potuto vedere era composto da una asfaltatrice AP600D e da due rulli compattatori, un ferro-ferro CD54 e un rullo gommato CW34; particolarmente interessante la presenza di quest’ultimo mezzo, dovuta a specifiche esigenze dettate dalla Committenza, come ci precisa anche Piredda: “Anas ha espressamente richiesto l’impiego di rulli gomma-ferro che garantiscono una migliore e più uniforme compattazione (senza fenomeni di “galleggiamento”); ovviamente dopo aver eseguito la prima compattazione con il Caterpillar CW34, passiamo con un rullo ferro-ferro, il CD54, appunto, per perfezionare il manto, eliminando le piccole discontinuità di quota (in sostanza le tracce delle gomme) lasciate dal primo rullo. Sono molto contento di aver investito anche in questo macchinario, dato che mi garantisce un vantaggio competitivo enorme in fase di contrattazione degli appalti”.
Il CW34 è un rullo pneumatico a otto ruote con sistema di zavorratura modulare e peso operativo variabile tra 10.000 kg e 27.000 kg; un particolare sistema di regolazione della pressione degli pneumatici, che Caterpillar chiama air-on-the-run, consente inoltre di variare la sezione degli stessi che compatta l’asfalto (peso medio per ruota con zavorra massima, 3.380 kg), cambiando di conseguenza i carichi statici di compattazione compattazione.
Nel nostro viaggio lungo la Sassari-Olbia, incontriamo per ultime le tantissime macchine di Movistrade Cogefi, impegnata sul Lotto 7, in qualità di aggiudicataria (in ATI con Oberosler, So.Ve.Co. e Aleandri) e responsabile della movimentazione terra sul lotto. L’ottica in questo caso è quella di un appaltatore a tutti gli effetti, il cui titolare, Roberto Fiori, è ben conscio che il successo passa attraverso la specializzazione, il rispetto delle tempistiche e l’investimento in uomini e macchinari.
E questo investimento si vede eccome, non soltanto sul cantiere in cui incontriamo Fiori (dove c’è quel famoso D10 di cui vi parlavamo all’inizio), ma anche lungo altri cantieri della tratta (dove abbiamo visto all’opera un dozer D6K XL e un escavatore cingolato 349E LME); su questo sito sono all’opera diversi escavatori cingolati tra cui un 323E LN e un 336D LN, un dumper articolato 730B, tutti in frenetica attività per mantenere la produzione prevista.
Fiori ha le idee chiare in fatto di futuro: “Penso che l’unico modo per poter crescere, non solo in Sardegna, passi attraverso un’attento processo di strutturazione che coinvolge l’organizzazione aziendale, la qualità dei nostri collaboratori e, ovviamente, quella dei partner che ci forniscono i macchinari. In questo devo dire che Caterpillar e il suo dealer CGT sono sono sempre dimostrati all’altezza della loro fama, sia in fatto di macchine sia dal punto di vista dei servizi. Come impresa abbiamo bisogno di selezionare fornitori come questi, anche se ci sarebbero alternative meno costose sul mercato, perché ci consentono di concentrarci su quello che sappiamo fare meglio: lavorare”.