Quando l’ingegneria generala collaborazione vera
Quando l’ingegneria generala collaborazione vera
C’è chi progetta macchine e chi, con le macchine, progetta soluzioni. È il caso del CASE CX240E long reach, un escavatore nato non tanto in fabbrica quanto al tavolo di una collaborazione: >>MAIE<< , >>CASE<< e CNH Engineering insieme per rispondere alle esigenze della Cooperativa Montana Valle del Lamone, impegnata nella ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione del 2023.
Un progetto su misura, cucito addosso alle necessità del territorio: stabilità da gigante, agilità da ballerino e un braccio da 18 metri che sembra fatto apposta per allungarsi dove gli altri si fermano. L’obiettivo? Una macchina capace di lavorare negli alvei e sugli argini senza finire nel fango (letteralmente e metaforicamente).
La base è un CX240E NHD, ma qui nulla è standard. Il sottocarro idraulico variabile passa da 2,55 a 3,50 metri: compatto su strada, largo e solido in cantiere. La zavorra maggiorata porta il peso a 30 tonnellate di pura stabilità, mentre il sistema idraulico intelligente CIHS fa da cervello, gestendo flussi e potenza come un direttore d’orchestra. Dentro, la cabina sospesa sembra una sala comandi più che un posto di guida: comfort e controllo al servizio della produttività.
Oggi il CX240E long reach lavora lungo il fiume Lamone, tra dragaggi, modellature d’argine e rimozione di detriti. Gli operatori ne parlano come di un alleato fidato: consuma poco, non si spaventa davanti al fango e – dettaglio non trascurabile – rende il lavoro più fluido (in tutti i sensi).
Unico in Europa, questo escavatore è più di una macchina: è la dimostrazione che, quando dealer, costruttore e cliente parlano la stessa lingua, l’ingegneria diventa collaborazione. E viceversa.










