“Va dove ti porta il cuore” è stato qualche anno fa un best seller di Susanna Tamaro; niente di più vero, anche quando di mezzo c’è il duro lavoro. Ne è una concreta testimonianza la recente consegna che abbiamo seguito, nell’ambito della nostra
rubrica bootsontheground (che ricordiamo segue le migliori consegne di macchine sul territorio italiano):
due stupendi Scania XT rosso fuoco appena consegnati da Toscandia (concessionario Scania Italia) alla
Vangi srl di Calenzano.
Fulvio Vangi con Francesco Garuglieri di Toscandia
E il cuore (e la passione) ci sono tutti se una di queste due bestioline è un R650 con motorizzazione 16 litri V8 da 650 cavalli;
Fulvio Vangi (che si ricorda ogni singola macchina acquistata dalla sua azienda fin da quando ci lavora) l’ha voluto così per delle ragioni ben precise che sentiremo dalla sua voce tra poco.
Assieme all’R650, Vangi ha acquistato da Toscandia anche un più “normale”
G500 B8x4HZ, pur sempre un 13 litri da 500 cavalli, mica una motoretta qualunque. Entrambi sono stati voluti da Vangi in
allestimento personalizzato (e in Scania in questo, si sa, sono maestri) con cassoni, protezioni, passi e telai pensati per il loro lavoro quotidiano.
Passione first
Fulvio Vangi ha il fisique du rôle di chi è
abituato ad affrontare sfide difficili senza farsi troppo impressionare; lui e suo fratello hanno le mani grandi di chi è abituato a
lavorare in cantiere dall’alba al tramonto (e anche oltre), ma anche il cervello fino di chi riesce a destreggiarsi fra le carte delle gare d’appalto, le richieste di clienti davvero esigenti (Autostrade fra questi) e i
cantieri più delicati (come quello del trasporto delle macerie del Ponte Morandi di Genova.
“Attualmente la maggior parte del nostro lavoro si esplica sulle
infrastrutture autostradali, soprattutto stiamo operando nella tratta tra Barberino e Incisa di Valdarno; svolgiamo compiti differenti per conto della Concessionaria, anche molto impegnativi come lo
smarino delle terre e rocce di scavo delle gallerie, siano esse scavate sia in modo tradizionale (con martello demolitore sul fronte) sia che vengano realizzate con la fresa a scudo. Sempre per Autostrade facciamo anche il servizio di
sgombero neve”.
[Fulvio Vangi] La passione è una componente fondamentale nel nostro lavoro, assieme ovviamente alla spinta che ci viene dall'essere un'azienda familiare
“Negli ultimi mesi poi, stiamo lavorando sul luogo del terribile disastro del
Ponte Morandi; qui, dal 15 di agosto 2018, stiamo operando per la
rimozione delle macerie del crollo per consentire la messa in sicurezza delle aree e le successive opere di demolizione e costruzione della nuova infrastruttura, secondo le indicazioni del commissario Mario Buzzi”.
A Calenzano abbiamo un
impianto di riciclaggio di materiali da demolizione non pericolosi e
diamo lavoro a 70 persone a cui si aggiunge un indotto che mediamente si attesta attorno alle 30 unità; il nostro parco macchine tra camion e
macchine operatrici arriva a 150 unità”.
“Ci tengo a
sottolineare come Vangi sia un’impresa a
impronta fortemente famigliare: io, mio fratello Fabrizio e mio cugino
Daniele (che si occupa delle demolizioni) siamo ogni giorno sui cantieri in prima persona. Negli ultimi anni stanno entrando in azienda i nostri figli, rafforzando ulteriormente una vocazione che ritengo sia la
vera ragione essere della nostra impresa. E’ infatti la
passione quella che ci spinge, una passione che viene dai nostri padri e chi auguriamo di avere trasferito ai nostri figli”.
Da sinistra a destra: Daniele, Fabrizio e Fulvio Vangi festeggiano i due nuovi Scania XT appena consegnati da Toscandia
“Una passione che, spesso, ci porta a fare investimenti che un ‘freddo’ investitore finanziario non farebbe; mi spiego meglio, oggi siamo qui a ritirare in Toscandia due nuovi cava cantiere Scania, uno dei quali è motorizzato V8 con cabina R, un
mezzo decisamente importante che abbiamo, appunto, comprato con il cuore, con l'orgoglio cioè di poter avere in flotta una
macchina davvero distintiva, anche nei confronti dei nostri clienti".
Cuore da toro
Sull'R650 Vangi ha voluto la motorizzazione V8, un 16 litri da 650 cavalli in grado di erogare una coppia da 3.300 Nm
Questo mezzo, è senza dubbio iperdimensionato per la nostra normale attività, ma lo abbiamo voluto così perché è una
vera e propria bandiera del nostro modo di lavorare, improntato sulla qualità, sulla serietà e sull’
innovazione continua. Accanto a questo ‘mostro’ (sorride orgoglioso Vangi quando guarda il V8) c’è un altro cava cantiere Scania, un più tradizionale G500 8x4 con motore da 13 litri,
una bellissima macchina da produzione, perfetta per le nostre esigenze di cantiere”.
“Non vorrei essere frainteso,
entrambi i camion sono più che adeguati per il cava cantiere, soprattutto perché Scania
ce li ha tagliati su misura a partire dalle nostre specifiche richieste; tutto dalle protezioni alle casse e ai controtelai rinforzati fino al telaio a doppia C da 9,5 cm con interno 8 è
fatto per durare, anche quando le esigenze siano le più impegnative come il
lavoro in galleria (anche se devo dire che per un po’ non avrò il cuore di mandare questi due gioiellini allo smarino)”.
A sinistra lo Scania R650 B8x4HZ e a destra il G500 B8x4HZ, entrambi acquistati da Vangi in Toscandia
“Altro fattore fondamentale: quando compriamo un camion non valutiamo solo il prezzo d’acquisto, ma il
costo della macchina sull’intera vita utile; ecco che, quindi, consideriamo i costi di manutenzione, il
livello di assistenza della concessionaria, ma anche il valore residuo dell’usato, oltreché ovviamente i costi vivi di funzionamento (gasolio, ma anche comfort operatore).
Con
Toscandia abbiamo un
rapporto fattivo praticamente da sempre, fin dalla loro apertura siamo stati loro clienti e devo dire che ci
sono sempre stati a fianco, anche nei momenti più difficili della nostra attività. E’ questo che chiediamo a un concessionario (ma anche alla Casa che rappresenta):
esserci quando c’è bisogno, costruire la fiducia giorno per giorno”.
A fianco dei clienti, sempre
“Un imprenditore che decide di finalizzare investimenti di questo genere va sempre onorato - sottolinea
Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato Italscania, intervenuto per la cerimonia della consegna delle chiavi dei due nuovi XT a Vangi e continua - si tratta di una visione positiva, che getta il cuore oltre gli ostacoli e le incertezze. Come Scania
saremo sempre accanto a questo tipo di imprenditori e la cerimonia di oggi ne è una tangibile dimostrazione”.
Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italascania ha personalmente consegnato a Fulvio Vangi le chiavi dei due nuovi XT
“La cerimonia non è solo un atto fine a sé stesso, noi abbiamo anche degli specialisti di prodotto che proprio nel momento della consegna si confrontano con i clienti per
spiegare al meglio tutte le opportunità che i nostri mezzi offrono. Ovviamente, spesso, ci rapportiamo con imprenditori, come la famiglia Vangi, che conoscono approfonditamente il proprio mercato di riferimento, ma riteniamo che una
corretta spiegazione delle opportunità che i nostri camion offrono sia un ulteriore vantaggio competitivo per i nostri clienti”.
“Accanto alla formazione, la cerimonia rappresenta anche un altro aspetto del DNA Scania: la
prossimità emotiva con i nostri clienti, vogliamo essere loro fisicamente accanto in un momento importante come quello della consegna dei mezzi necessari per il loro lavoro di tutti i giorni”.
[Franco Fenoglio] Vogliamo essere al fianco dei clienti in un momento fondamentale come quello della consegna dei veicoli
“Nel caso specifico di oggi, quello di Vangi, devo dire che c’è un’aspetto ulteriore, che mi
coinvolge personalmente; conosco la famiglia Vangi e Fulvio Vangi da davvero tantissimi anni e abbiamo attraversato assieme sia i periodi di mercato felici sia, purtroppo, anche i momenti più duri, compresa la grande crisi iniziata nel 2008".
“Voglio sottolineare che, purtroppo, in questo Paese ci vogliono imprenditori
davvero coraggiosi per affrontare il settore del cava cantiere. Chi è rimasto, è passato attraverso davvero tante bufere e hanno potuto resistere non solo per la loro grande professionalità, ma anche per una
passione e uno spirito davvero indomiti”.
Due vestiti su misura
Dicevamo che i due XT di Scania sono stati cuciti su misura per Vangi; la conferma arriva dal fatto, confermato da Fulvio Vangi, che sono stati ordinati a Toscandia i soli telai, sui quali poi si è lavorato per gli allestimenti specifici.
Allestimento classico da cava cantiere, ma con tutta la robustezza che ci vuole, per lo Scania G500 B8x4HZ consegnato da Toscandia a Vangi
Muscolosissimo e con cabina R: lo Scania R650 B8x4HZ V8 acquistato da Vangi è invece davvero una primadonna
I cassoni sono entrambi con sponde idrauliche, telo copricassone elettrico,
cassa e controtelaio rinforzato, quello montato sull’R650 è stato fornito da
Emilcamion, mentre quello sl G500 esce dalle officine della
Andreoli.
Entrambi i cassoni sono realizzati su misura per Vangi: sull'R650 c'è un Emilcamion, mentre su G500 l'allestimento cassone è Andreoli
Entrambi i camion montano cambi rinforzati, specifici dell’attività cava cantiere; sull’R650 Vangi ha voluto un
cambio automatizzato con Opticruise e frizione a richiesta, mentre sul G500 trova posto un
cambio tradizionale a comando manuale, rallentatore Scania e retarder 4100
specifico per basse velocità.
Assali da culturista
Vangi ha voluto gli assali anteriori rinforzati da 10 tonnellate per meglio gestire le sollecitazioni delle applicazioni tipiche del cava cantiere
Su entrambi gli Scania, Vangi ha voluto gli
assali anteriori rinforzati da 10 tonnellate e ha sostituito i tradizionali pneumatici con dei 385/65, tipici dei semirimorchi per una migliore risposta autostradale (soprattutto per le attività di snevamento).
Di serie ovviamente ci sono tutte le
protezioni tipiche delle applicazioni cava cantiere, dal paraurti in acciaio, fino alle griglie per i gruppi illuminanti, al perno di traino anteriore con capacità che arriva a 40 tonnellate. A questi, standard sugli XT, Vangi ha aggiunto un
la lama sgombraneve, allestibile falcilmente su ogni veicolo Scania (sono tutti predisposti), dato che entrambi i mezzi verranno utilizzate nelle campagne di snevamento sulla rete autostradale.
L'assale anteriore da 10 ton è rinforzato e gli pneumatici anteriori sono in una configurazione inusuale: 385/65
Su entrambi gli Scania XT acquistati da Vangi tutte le protezioni sono specifiche per l'impiego cava cantiere
Capitolo cabine: sull’R650 Vangi ha voluto la
serie R Normal, altezza 3.350 mm, mentre sul G500 è stata montata
una G Normal, altezza 3.150 mm, allestimento più usuale per le macchine cava cantiere.
Entrambe
hanno il sedile pneumatico e una
migliorata visibilità di guida grazie al finestrino laterale abbassato, al design più sottile dei montanti anteriori e alla maggiore superficie delle vetrate.
40 anni di collaborazione
“Siamo presenti
sul mercato toscano dal 1976 e da allora Vangi è un nostro cliente, prima con i mezzi per il trasporto lungo raggio, poi con i camion cava cantiere.
Toscandia è attiva dal 2010 e nasce dalla fusione di due storiche concessionarie Scania e di una concessionaria Nissan: Toscandia Autocarri Spa, Lipiscandia Spa e Rivesca Spa. - sottolinea
Paolo Piccini, una dei tre titolari di Toscandia che continua - la famiglia Vangi ci ha, da sempre,
richiesto la qualità prima di tutto; ovviamente il prezzo di acquisto ha sempre un valore importante, come potrebbe non esserlo, ma la famiglia Vangi valuta l’acquisto sempre in base a
parametri più ampi: produttività, efficienza, assistenza e valore residuo dell’usato. Il famoso
TCO, il Total Cost of Ownership, viene declinato concretamente ogni giorno sul cantiere”.
Fulvio Vangi (al centro) con i titolari e i referenti della Toscandia
“In Vangi ci chiedono soprattutto
prossimità nell’assistenza e di essere al loro fianco quando c’è bisogno; credo di poter dire senza tema di essere smentito che, in questi più di 40 anni di collaborazione (non voglio chiamarla semplicemente fornitura),
non siamo mai mancati da questo punto di vista. E l’acquisto di questi due nuovi bellissimi mezzi cava cantiere penso sia la migliore conferma di un
rapporto che dura, possiamo dirlo, da generazioni”.