In diretta da Trento, dalla sede
Italscania, abbiamo assistito all'evento live non dedicato al lancio di un prodotto, ma ad un momento che vuole sancire, secondo l'azienda svedese, l'inizio di una
nuova era per il settore dei trasporti.
Siamo di fronte ad un cambiamento epocale nel mondo dei trasporti, e
Scania sta intensificando gli sforzi per essere in prima linea sul fronte della ricerca e innovazione per "un futuro sostenibile".
Il Presidente ed amministratore delegato di Italscania,
Franco Fenoglio, ha così presentato, a meno di tre mesi dalla sua prossima uscita dall'azienda,
quello che sarà il futuro del settore e soprattutto il ruolo da protagonista di Scania.
Franco Fenoglio - Presidente ed AD di Italscania
"I mesi appena trascorsi ci hanno spaventato, ma il covid non ci ha fermato: siamo andati avanti nei nostri investimenti ed oggi siamo qui per presentarvi importantissime novità destinate al futuro del settore del trasporto.
Non un nuovo prodotto, ma un grande cambiamento culturale.
Continua Fenoglio: "Il lancio di oggi rappresenta un passo fondamentale nel percorso di transizione verso un sistema di trasporto indipendente dai combustibili fossili e Scania consolida ulteriormente la leadership nel guidare il cambiamento".
"La percezione forte di un mondo sostenibile ha assunto ormai una dimensione globale. Siamo molto vicini al punto di non ritorno non soltanto dal punto di vista economico e finanziario, ma anche per tutta la nostra società, quindi non possiamo scendere a compromessi".
"Questo non vuol dire diminuire gli investimenti, ma significa andare avanti spediti verso un trasporto sostenibile. Un obiettivo molto ambizioso, dove sarà necessaria una forte spinta negli investimenti costanti come nuove forme di propulsione in grado di garantire l'efficienza di tutti i veicoli".
"
Ma per quando intenso questo sforzo non sarà sufficiente per delimitare un sistema di trasporto sostenibile, non si può vincere da soli. Dobbiamo garantire un reale impegno congiunto, sinergico. Ad esempio, nel settore pubblico abbiamo bisogno delle Infrastrutture. La nostra speranza è che i soggetti pubblici interessati speriamo che gli investimenti di cui si parla nel nostro Paese vengano trasformati in cantieri quanto prima".
Conclude Fenoglio:
"Un'elevata densità di investimento sarà necessaria anche sulle persone, soprattutto per gli operatori impegnati ogni giorno nel trasporto e nella logistica. Da tempo Scania lavora con tutte le aziende per costruire dei progetti che consentano l'avanzamento del sistema nel sostenere i produttori di carburanti; l
a collaborazione deve essere vera tra le parti ed è fondamentale per dare vita ad un sistema di trasporto".
Concluso l'intervento di Fenoglio è stata la volta di Paolo Carri che ha sottolineato come: "Il mondo si trova a dover affrontare sfide globali ed alcune di esse sono ormai entrate nella nostra esperienza quotidiana; sono sfide che richiedono coraggio
, il coraggio di non attendere, il coraggio di sperimentare, il coraggio di non scegliere la strada più semplice, bensì quella che promette risultati migliori nel mondo del trasporto e della mobilità".
Paolo Carri - Business Support & Development Director presso Italscania
"Queste sfide si concretizzano nella qualità della vita nelle città, declinandosi nel
contrasto all'inquinamento e al traffico; la lotta contro il cambiamento climatico che può essere intrapresa in modo serio soltanto aderendo alla lettera al
percorso di decarbonizzazione dell'economia delineato dalla Conferenza sul clima di Parigi".
Sottolinea Carri: "Scania questo coraggio ce l'ha; abbiamo voluto assumere un ruolo trainante nella transizione verso il trasporto sostenibile, cercando di affrontare il problema
da tutte le angolazioni, investendo in questi anni su diverse tecnologie, su carburanti alternativi, su prodotti e servizi, combinando l'attenzione per l'ambiente con quella per l'economia operativa".
"Come brand ci siamo prefissati
dei target di decarbonizzazione rigorosi e in questi è incluso il
taglio del 20%, entro il 2025 rispetto al 2015, delle emissioni dei veicoli che immettiamo in circolazione".
"Più in generale a livello panottico, ci proponiamo di guidare il cambiamento verso un trasporto ancora più sostenibile, superando gli obiettivi già molto sfidant iche già da anni abbiamo voluto mettere in gioco".
“Il trasporto sostenibile senza emissioni è un requisito diventato sempre più importante per le aziende di trasporto,” ha affermato Anders Lampinen, Direttore, New Technologies. “Acquistare un veicolo elettrico non è solo un investimento nella flotta, ma garantisce al cliente di rafforzare il posizionamento del suo brand e nel mercato. Il veicolo elettrico consente di stare sempre un passo avanti, affrontando le sfide legate al sistema infrastrutturale ed iniziando ad adattarsi al futuro.”
Continua Lampinen: "Siamo stati pionieri rispetto al potenziale dell'elettrificazione del trasporto e lo abbiamo fatto non solo con
due generazioni di veicoli ibridi elettrici sul mercato a partire dal 2015, ma anche attraverso sperimentazioni avveniristiche come quella delle autostrade elettrificate, attualmente in corso, in Svezia ed in Germania".
"L'elettrificazione ha un potenziale destinato a crescere durante il prossimo decennio con la possibilità da una parte di impattare sul numero crescente di applicazioni di trasporto, dall'altra di poter contare su una disponibilità sempre maggiore di energia elettrica da fonti rinnovabili".
E' un potenziale che già oggi rappresenta un'opportunità in particolare per chi opera in ambito urbano, non solo di decarbonizzare, ma anche di
non generare emissioni a livello locale, contribuendo in modo significativo alla
qualità della vita nelle città e al tempo stesso raccogliendo benefici molto concreti come la
possibilità di circolare in zone a basse o zero emissioni o di lavorare quando il traffico sulle strade è più scorrevole, come nel caso delle consegne notturne, grazie anche al quasi totale abbattimento delle emissioni acustiche di questi veicoli".
"Certo elettrificare oggi il trasporto pesante
non è la scelta di semplice, ma chi decide di farlo ha l'occasione di affermare la propria leadership e al tempo stesso di costruire un'esperienza destinata senza alcun dubbio ad avere un vantaggio competitivo".
"Scania oggi è in grado di proporre non un prodotto ma un
'intera gamma di prodotti elettrificati: tutti basati su un
sistema modulare Scania con specifiche tecniche e prestazionali fondate sulle serie P ed L, con cabine, configurazioni e dotazioni ausiliarie tipiche delle applicazioni urbane, con masse complessive fino a 26 tonnellate".
"Soprattutto con
le due declinazioni della propulsione elettrificata: l'ibrido plugin diesel-elettrico e l'elettrico a batteria, due soluzioni che possono essere alternative o complementari all'interno della stessa flotta".
Gamma veicoli elettrici di Scania
"Operare con veicoli elettrici comporta chiaramente a fare riferimento a un strattura di ricarica che è destinata a svilupparsi con l'entrata in circolazione di questi mezzi. Per questo motivo noi in Scania siamo convinti che
gli ibridi plugin siano uno strumento importante per affrontare questa transizione con la flessibilità, e la compresenza che le propulsioni termica ed elettrica può dare".
In questo senso senso, l'evoluzione delle precedenti due generazioni di ibridi sul mercato dal 2015
è ora disponibile con tutti i motori termici a 9 litri da 280 a 360 cavalli passando attraverso il 320, a cui si abbina un motore elettrico da 15 kilowatt per utilizzo continuo 130 kilowatt di picco".
"L'autonomia massima in modalità elettrica è di 60 km, quanto basta per
gestire carichi e scarichi all'interno di una zona a basse emissioni e quindi uscirne raggiungendo il centro di distribuzione di raccolta in tutta tranquillità".
"La ricarica può venire modalità statica durante una tappa del servizio o durante la notte, ma anche attraverso la frenata rigenerativa; esattamente mentre il veicolo viene guidato.
Il tempo di ricarica statica per portare
le batterie da zero all'80% della loro capacità è di circa 35 minuti".
“Introdurre veicoli ibridi nelle flotte dei nostri clienti è sicuramente la via più semplice per accrescere la competenza in merito all’operatività di questi mezzi”, ha evidenziato Anders Lampinen, Direttore, New Technologies. “Fare da ponte tra le diverse tecnologie, può aiutare ad acquisire l’esperienza tale da consentirci di accrescere la quota di veicoli elettrici nelle flotte”.
"Ovunque, però si trovino o si possano creare le condizioni idonee all'infrastruttura di ricarica, allora è possibile scrivere insieme una pagina importante nella realizzazione di un trasporto a prova di futuro con il nuovo Scania elettrico. Zero emissioni locali e la prospettiva di una
piena decarbonizzazione del trasporto e la possibilità di mantenere un'elevata produttività, grazie ad un'autonomia che può raggiungere i 250 km.
"Ecco quindi
il primo Scania senza un motore termico: un punto di svolta per il nostro marchio, ma al tempo stesso un progetto fedele ai nostri principi di qualità, di uptime e di modularità".
Visione e concretezza, investimenti e filiera; la presentazione della nuova direzione imprenditoriale strategica di Scania, anche in tempi di Coronavirus in cui tutto è nel freddo mondo della digitalizzazione, ha davvero avuto tutte le carte in regola per
emozionare e aggregare. Due termini, soprattutto quest'ultimo, molto cari a Franco Fenoglio.
La svolta verso un mercato dei trasporti ancora più pulito di quello odierno (di passi avanti ne sono già stati fatti negli ultimi anni) può passare solo, anche vista la mole degli investimenti necessari, attraverso un
sentire comune di tutti gli attori della filiera; non parliamo di un semplicistico 'volemosi bene', ma di un molto più concreto: 'remiamo tutti nella stessa direzione', ognuno con i propri obiettivi, con il legante forte di quello comune:
Emissioni Zero.