Come ribadito con forza lo scorso dicembre nella
tradizionale conferenza stampa di fine anno
>>Scania<< non vede alcuna contraddizione tra
sostenibilità ambientale e
diesel, e alle sue motorizzazioni dedica un lavoro incessante di
ottimizzazione, mostrato innanzitutto dai
numeri. Quelli di cui ci ha parlato
[Giovanni Cavaggioni], Responsabile Vendite e Sviluppo di
Italscania, sono relativi al
nuovo 8x4 con la catena cinematica Super, lanciato nel
novembre 2021 e in consegna con le
prime unità a partire dal periodo maggio-giugno di quest’anno.
Il nuovo Super 8x4, presentato a novembre 2021 e in consegna dalla primavera 2022
“Si tratta di un
camion pensato per i lavori da
cava-cantiere” commenta “ma principalmente per il
trasporto degli inerti e gli
scavi. Rispetto allo stesso veicolo con sospensioni meccaniche presenta diversi
vantaggi, uno dei quali è la tara: la macchina così configurata pesa circa
1000 kg di meno, una quantità notevole".
"Oltre a questo, monta un
motore Super in una
catena cinematica nuova e ottimizzata, che sul lungo raggio porta a un
risparmio di carburante dell’8%, mentre in cava-cantiere consente di risparmiare una
quota percentuale che stiamo ipotizzando sia pari al
5%. Tengo a sottolineare il dato dell’
8%, perché una simile riduzione
percentuale di consumi, in autostrada, equivale a una grande quantità di
denaro risparmiato all’anno”.
Giovanni Cavaggioni
Giovanni Cavaggioni, team e-mobility urban and construction Scania Italia
Il Super 8x4 è un camion pensato per il lavoro cava-cantiere
Ma anche nel contesto
cava-cantiere, malgrado le percorrenze minori, il
risparmio del carburante è un tema sempre più
centrale.
“Si tratta appunto di un veicolo pensato per
ottimizzare il lavoro, ridurre i consumi ed emettere una
minor quantità di CO2” prosegue
[Cavaggioni]. “I nuovi
motori Super, infatti, presentano una
miglioramento di efficienza termica dell'ordine del 50%. Anche la coppia è generosa: il motore del
nuovo 460 esprime 2.500 nm di
coppia tra 900 e 1200 giri”.
Alto profilo ambientale e prestazioni di assoluto rilievo, quindi. Ma quali
feedback stanno arrivando dal
mercato italiano ai nuovi Super?
[Cavaggioni]: “Sono ormai sulle
strade italiane da qualche mese e stanno già dimostrando la loro
efficienza e i loro
consumi molto parchi".
Importanti migliorie meccaniche, consumi ridotti e minori emissioni tra le novità
Il nuovo Super, la cui versione demo sta girando fra i concessionari Scania, presenta diversi elementi di interesse: “Dietro
non ha le solite sospensioni meccaniche, ma i
soffioni. Inoltre, monta i
freni a disco, una novità per il nostro marchio in questo tipo di macchina, e il nuovo
freno a motore che si chiama
CRB”.
Uno dei primi Super consegnati in Italia: quello di Edil Moter Srl, impresa di Guidonia (Rm)
La doppia azione frenante del CRB
Il Super 8x4 di Edil Moter è dotato di una vasca Emilcamion da 20 m3
Il
CRB (acronimo che sta per Compression Release Brake) è un nuovo freno a “
rilascio di gas compressi”, in grado di sviluppare fino a
350 kW di potenza e
1.500 Nm di coppia frenante nell’intervallo tra
1.800 e 2.100 giri motore.
Si tratta di un
optional disponibile su tutta la nuova piattaforma
Scania Super, dal peso ridotto (
7 kg), completamente
integrato nel controllo dei freni ausiliari e in grado di supportare l’
AICC in assenza del
rallentatore, con
attivazione elettro-idraulica su ogni cilindro e cut-off in fase di frenata. Il CRB si aziona in modo
intuitivo, col pedale del
freno (controllo automatico), la
leva dell’Opticruise (controllo manuale) e il
pulsante sul volante (AICC).
Il
funzionamento prevede che, in fase di
compressione, si apra una delle due
valvole di scarico, riducendo all’interno della camera di combustione la
quantità di gas compressi, evacuati nel collettore di scarico. In termini pratici, è appunto grazie alla
riduzione dell’energia restituita al pistone nella fase di
espansione che si ottiene il
rallentamento. Ma l’azione del CRB in questo senso
è doppia, perché la precarica della fase di
aspirazione crea una maggior quantità d’aria e dunque una
maggiore forza resistente nella fase di compressione, da cui consegue un aumento della
forza frenante.
I primi pareri di utilizzo confermano l’efficienza e i bassi consumi
Le novità del cambio
Il software dei nuovi camb
i G25CM e
G33CM è stato
completamento rinnovato e sviluppato per consentire una riduzione dei consumi dell’
1,5% rispetto al cambio
GRSO905, garantire un
cambio marce più rapido e
fluido soprattutto ai
bassi regimi, un maggior comfort e prestazioni superiori su topografie montuose.
Tra le
caratteristiche principali dei nuovi cambi - che hanno la scatola in alluminio, tare e lunghezza ridotta - figurano la
lubrificazione a spray d’olio, il volume d’olio
ridotto e
variabile, l’intervallo di sostituzione olio fino a
1.000.000 km, la sincronizzazione tramite
freni sugli alberi, la retromarcia con ingranaggio epicicloidale, e le
ulteriori novità rappresentate dal rallentatore disinseribile e dal programma di prese di forza al cambio.
Adatto ad ogni occasione
In modalità Eco, il Super ha un funzionamento ideale anche in fuoristrada su fondi duri e asciutti
Le modalità di
performance sono state
migliorate e
ottimizzate, grazie anche all’aggiunta del
kickdown in ciascuna di esse. La
modalità Off-Road sfrutta maggiormente i
giri motore alti a
basse velocità, mentre a velocità maggiori è più moderata e simile a quella
Standard, evitando così all’autista di dover
cambiare modalità di performance nel corso della guida.
La
modalità Power, che è stata migliorata sul piano dei
consumi, favorisce il mantenimento dei
giri bassi quando è attivo il
cruise control, massimizzando invece l’
erogazione di potenza quando l’autista preme sull’acceleratore. La
modalità Eco, ovvero l'opzione preferibile per le
lunghe distanze, è stata resa più flessibile in base al
tipo di missione e ha un comportamento adatto anche al
fuoristrada se la
superficie stradale è dura e asciutta.
“I
nuovi cambi” commenta
[Cavaggioni] “hanno rapportature che si
allungano con l’avanzare delle
marce: le prime sono
molto corte, per poi arrivare via a via a un
overdrive molto lungo, che consente di lavorare a
giri più bassi e
ridurre i consumi. È interessante anche il fatto che adesso abbiamo
4 retromarce e possiamo arrivare
fino a 8: un aspetto che nel
cava-cantiere è di importanza
non trascurabile, perché consente di lavorare a giri più bassi su
lunghe retromarce”.
Team vincente
E-mobily urban and costruction sales: Eugenio Dolzani Mirco Zortea Alberto iseppi Giovanni Cavaggioni
La dura legge della tonnellata/metro
Un altro aspetto di
eccellenza del nuovo
Super 8x4 è l’ottimizzazione che permette di
viaggiare a pieno carico. Giovanni Cavaggioni si sofferma innanzitutto sulla
definizione di mezzo d’opera: “In deroga all’
articolo 62 (massa limite), per
mezzi d’opera si intendono veicoli o complessi di veicoli adibiti al
trasporto di materiale di impiego o di risulta dell’attività edilizia, stradale, di escavazione mineraria e materiali assimilabili, ovvero che completano durante la
marcia il ciclo produttivo di specifici materiali per la
costruzione edilizia”.
Renato Tessadri, Master Driver Scania Italia
I
materiali includono quelli
impiegati nel ciclo produttivo delle imprese forestali, quelli derivanti dalla raccolta e compattazione di rifiuti solidi urbani e dallo spurgo di pozzi neri, e quelli dell’industria siderurgica compresi i coils e i laminati grezzi, trasportati mediante
idonee selle di contenimento installate sui mezzi d’opera.
Caratteristiche di questi ultimi sono il limitatore a
80 km/h, lampeggianti, bloccaggio differenziale, almeno la
metà degli assi trattivi e un’
altezza libera da terra superiore a
250 mm.
“Un
argomento di cui si parla troppo poco vista la sua
importanza in questo ambito” spiega
[Cavaggioni] “è la legge della
tonnellata/metro, legge europea emanata da
diversi anni per il
veicolo balestrato".
"I veicoli a 4 assi con sospensione posteriore meccanica hanno una
massa massima legale del veicolo isolato (in tonnellate)
non superiore a 5 volte il valore della
distanza (in metri) rilevata tra il
centro degli assi estremi. I 4 assi balestrati determinano una portata di
28.500 - 29.000 kg, che col mezzo d’opera diventano
40.000 kg”.
La tara inferiore del telaio è un elemento decisivo per compiere tratti autostradali senza necessità di permessi
Quali sono, dunque, i
vantaggi nella scelta di un mezzo d’opera pneumatico posteriore? “Oltre a un
maggior comfort, specialmente da
scarico, alla possibilità di avere
freni a disco e al
trasferimento di carico flessibile” risponde
[Cavaggioni] “col
pneumatico posteriore abbiamo una portata legale di
32.000 kg, che col mezzo d’opera diventano
40.000 kg con qualsiasi passo".