Una particolare alchimia, davvero difficile da ritrovare in altre parti d’Italia, contraddistingue il
Trentino Alto Adige, in particolare le province autonome di Trento e
Bolzano. Qui la gestione attenta e diretta delle risorse concesse dal Governo Italiano, insieme a un mix di influenze tecniche che arrivano dai Paesi di lingua tedesca, ha fatto si che, anche durante la crisi del mercato delle costruzioni, il tessuto delle imprese si
sia mantenuto pressoché intatto.
Certo, le difficoltà ci sono state anche qui, ma in generale il mercato si è continuato a sviluppare, complici gli
investimenti in infrastrutture che non sono mai mancati, ma anche la crescita dell
’edilizia turistica e di quella legata all’
agricoltura (le cantine in primo piano) e all’
industria.
Freddy Gasser
Responsabile tecnico dell'impresa edile Plattner Spa di Laives
Il tutto condito da un’
attenzione all’innovazione di prodotto e processo che rende in particolare le imprese
Altoatesine un modello interessante da analizzare, con spunti da raccogliere e replicare anche nel resto dell’Italia.
E’ proprio questo lo scopo della visita di
goWEM!, accompagnati da
Doka (specialista in sistemi provvisionali) in Alto Adige, sui cantieri dell'impresa edile
Plattner Spa di Laives; precisamente siamo andati a vedere il funzionamento in opera dei nuovissimi sistemi da parete
Doka Framax Xlife Plus.
Innovazione continua
Incontriamo Freddy Gasser nella sede dell'impresa edile Plattner Spa a Laives: “ Siamo
nati 30 anni fa (proprio quest’anno festeggiamo il trentennale) da un’idea del nostro fondatore,
Sebastian Plattner, che a tutt’oggi è ancora il titolare della nostra azienda. Diamo lavoro a
90 persone, con un fatturato che arriva ai
40 milioni di euro. Siamo attivi in tutto l’Alto Adige e operiamo sia nel segmento dell’edilizia residenziale sia in quello delle costruzioni commerciali e industriali, anche di grandi dimensioni. Il 70% percento del nostro fatturato è realizzato con Committenze private”.
Uno dei muri portanti della nuova cantina Kellerei a Cortaccia, realizzata dall'impresa edile Plattner Spa con sistemi da parete Doka Framax Xlife Plus
Con Gasser cerchiamo di capire quale sia la filosofia aziendale che ha portato l'impresa a sperimentare,
prima in Italia, i nuovi sistemi da parete Doka Xlife Plus: “Come Plattner siamo da sempre attenti a tutta l’
innovazione che ci consenta di raggiungere gli obiettivi per noi più importanti:
sicurezza in cantiere, elevata
qualità del costruito e aumento della
produttività. Anche per i sistemi di casseratura a parete abbiamo quindi svolto un
processo di ricerca per capire cosa il mercato potesse offrire in questo senso,
testendo fisicamente le tecnologie disponibili sul mercato in condizioni reali nei nostri cantieri”.
Angoli semplici
Il sistema idraulico di apertura e chiusura angolare delle casseforme [fonte Doka]
Continua Gasser: “Quando Doka ci ha presentato il sistema Xlife Plus (che avevamo visto in anteprima all’edizione 2016 del Bauma di Monaco),
ci ha convinto fin da subito. Il sistema è
intrinsecamente sicuro e ci consente di gestire il processo di casseratura utilizzando un
minor numero di componenti. E’ evidente che questo genera meno errori di realizzazione, ci permette di
gestire il magazzino con meno costi e, contemporaneamente, di
ottenere produzioni più elevate.
Anche la
qualità della finitura è stata una caratteristica che ci ha orientato verso la scelta: le superfici che riusciamo a ottenere sono
qualitativamente superiori e questo viene apprezzato dai nostri clienti”.
“Per massimizzare fin da subito la redditività del nostro investimento (come tutti i sistemi innovativi anche l’Xlife Plus ha un costo importante), abbiamo fatto seguire ai nostri tecnici e agli operativi di cantiere
un corso di formazione presso Doka. Siamo, infatti, convinti che la formazione sia un
tassello fondamentale per poter lavorare con successo sul mercato”.
Conclude Gasser: “Formazione significa sia alta
qualità realizzativa sia notevoli performance in cantiere, due caratteristiche che riteniamo ci contraddistinguano dalla nostra concorrenza e ci che abbiano fatto, negli anni, acquisire il
rispetto e la stima di tutti i nostri Committenti".
L'innovazione è per noi, un valore chiave per il successo della nostra impresa
"Ecco, appunto, perché, quando scegliamo di inserire nei nostri schemi costruttivi un prodotto nuovo come il Framax Xlife Plus, chiediamo all’azienda che ce lo fornisce di
supportarci a 360°, dalla velocità nelle forniture all’
assistenza progettuale, con lo scopo di instaurare un
rapporto professionale molto stretto che ci consenta di garantire ai nostri clienti
sempre massime qualità e affidabilità”.
Framax Xlife Plus: il cuore della tecnologia
A
Cortaccia, abbiamo visto applicato il sistema
Framax Xlife Plus nella realizzazione delle murature per l'
ampliamento della cantina Kellerei Kurtatsch, in un cantiere dove anche la logistica doveva essere affrontata con attenzione, visti gli
angusti spazi a disposizione. Anche per questo e per aumentare la produttività in cantiere, l'impresa edile Plattner Spa ha deciso di sperimentare il nuovo sistema Framax Xlife Plus.
Il segreto sta proprio tutto qui; nel fatto che l’
ancorante della cassaforma a parete Framax Xlife Plus si mette in opera l
avorando solo da un lato della struttura. La progettazione, infatti, prevede bussole di ancoraggio di generoso diametro che consentono a una
sola persona di installare l’elemento, senza le guaine protettive e i classici coni.
Immediatamente evidente il principale vantaggio: una sola persona può installare l’ancorante (che mantiene distanti entrambi i lati della cassaforma) con un
risparmio di tempo che Doka stima in un 30% in meno rispetto a una soluzione di casseratura a parete tradizionale.
Norman Hiller, Capocantiere impresa edile Plattner Spa alla Cantina Cortaccia
Il capo cantiere Raimond Raffeiner sulla lottizzazione residenziale di Gargazzone
Una volta posizionato, l’ancorante viene avvitato
nel dado di ancoraggio integrato nella cassaforma. Tra l’altro non si perde neanche tempo a cercare gli elementi in cantiere, dato che nella sua posizione di riposo, l’ancorante
viene collocato proprio sul punto di ancoraggio definitivo.
Esempio di abbinamenti garantiti dal sistema modulare di Framax Xlife Plus
Non basta, i progettisti Doka hanno ridotto con il Framax Xlife Plus del
12% il numero degli ancoraggi necessari, aumentando la larghezza della
distanza fra gli ancoraggi a 135 cm, rispetto ai 120 cm dei sistemi tradizionali.
Il
modulo base per il mercato italiano misura 135 cm x 270 cm, con una
modularità incrementale molto ben studiata che prevede elementi di larghezze standard (135, 90, 75, 60, 45 e 30 cm) che tra l’altro, quando ruotati di 90°, si sovrappongono perfettamente fra loro, consentendo, con relativamente poche tipologie di elemento, di realizzare una
vastissima gamma di altezze di getto, senza dover intervenire con soluzioni casuali o di ripiego in cantiere.
Il pannello Xlife utilizzato dal sistema è costituito da una
combinazione fra legno multistrato tradizionale e un rivestimento di materiale plastico, garantendo un’
elevata frequenza d’impiego e una notevole qualità del calcestruzzo.
Il tutto con un vantaggio importante in fatto di
sicurezza, produttività e qualità del getto finito.
Plattner e Doka: Innovazione anche per i solai
Lo stesso sistema Doka Framax XLife Plus è stato impiegato dall'impresa edile Plattner Spa con successo anche in un'applicazione completamente differente; a
Gargazzone, in provincia di Bolzano, l'azienda lo ha utilizzato per realizzare le murature verticali di un
complesso residenziale di nuova costruzione. Anche in questo caso, la velocità di montaggio, unita alla pulizia del cantiere e all'i
ncremento intrinseco della sicurezza sono state apprezzate dal direttore di cantiere Raffeiner.
Oltre all’impiego (primo in italia) del sistema Framax Xlife Plus, l'impresa conferma la sua strategia di puntare con decisione sull’innovazione, anche con l’impiego dei sistemi per
solaio Dokadek 30. Parliamo di una cassaforma manuale senza travi, con struttura in acciaio leggera, telai verniciati a polvere e pannelli multistrato in legno, con rivestimento plastico.
Moduli base del cassero Doka Framax Xlife Plus pronti per il getto di pareti di edilizia residenziale
Sul cantiere di Gargazzone, Dokadek 30 è stata usata con successo per realizzare le
grandi piastre del solaio superiore delle zone destinate a parcheggio e cantine. Questo sistema solaio combina i vantaggi della cassaforma ad elementi per solaio a quelli della cassaforma per solai Dokaflex:
rapidità nelle zone regolari, grazie ai grandi elementi di 3,0 m², e flessibilità in tutti i punti di compensazione e nelle zone a geometria complicata.
Gli operatori sono
sempre in sicurezza dato che il montaggio avviene dal basso senza sistema di accesso e senza gru; la movimentazione sicura richiede
solo 2 persone, grazie a fori ergonomici sul profilo esterno e non è necessaria nessuna protezione ulteriore contro il vento, per merito del
dispositivo di sicurezza antiribaltamento integrato.
I sistemi per solaio Dokadek 30 sono molto apprezzati dall'impresa edile Plattner spa per la notevole produttività abbinata a una sicurezza operativa di alto profilo
Il sistema Dokadek non richiede nessun dimensionamento e nessuna misurazione, visto il
posizionamento obbligato e alla giusta quantità di puntelli ed elementi, ed è semplice da utilizzare dato che ha due sole grandezze: 2,44 x 1,22 m e 2,44 x 0,81 m. Sul cantiere di Gargazzone, tra l’altro, l'impresa edile Plattner spa ha utilizzato i
servizi di progettazione che Doka fornisce ai propri clienti, in modo da ottimizzare al meglio le quantità da impiegare in cantiere, senza sprechi e perdite di tempo.
Un’altra dimostrazione che l’innovazione è lo strumento migliore a disposizione delle imprese per combattere la crisi.