Con
[Massimiliano Guelfi] ci conosciamo ormai da una quindicina d’anni, pochi anni dopo il suo ingresso in
>>Doka<< , nel 2007, in qualità di
ingegnere di progetto. Ci siamo incrociati più volte, sempre su cantieri estremamente interessanti, complessi e pieni di
sfide tecniche.
Una
caratteristica questa, quella di non tirarsi indietro anche di fronte ai progetti più complessi, che
[Guelfi] condivide con il DNA di
Doka Italia, che negli anni ha dimostrato di avere una
competenza specifica nelle attività di
problem solving e di
assistenza (full service, compresi servizi di installazione in cantiere) alle imprese e ai progettisti in fatto di
progettazione e
cantierizzazione delle strutture provvisionali.
Massimiliano Guelfi
Massimiliano Guelfi, Business Development Manager in Doka Italia
Il nostro lettore disincantato potrebbe subito dire: “Ogni produttore di materiali e tecnologie dice ‘
siamo esperti full service, ma poi…”; ecco nel poi, in questo caso c’è la conferma di quanto
[Guelfi] e
Doka sostengono e che hanno dimostrato negli anni ai propri partner
gestendo cantieri e sfide di alta complessità: dalla
metropolitana di Copenaghen, al
ponte Strorstrøm, dalla nuova
flagship factory di San Pellegrino fino a una infinita serie di torri e anche, guardate un po’, al
Mose di Venezia.
Lo zampino dell’
ufficio tecnico Doka (che
[Guelfi] conosce bene, per averlo guidato per 10 anni, prima di dedicarsi full time al mercato come Business Development Manager) è in tantissimi
progetti italiani e internazionali (a fianco delle imprese italiane impegnate all’estero).
Ed è per questo, per un
curriculum fondato sulla conoscenza del settore e sul saper progettare soluzioni che possano superare la sfida dell’
applicazione in cantiere (una cosa non da tutti), che la nostra intervista di oggi vi piacerà:
piena di concretezza, ma anche di
visione strategica, un mix di raro interesse, almeno per noi di
goWEM! (e speriamo per voi lettori).
Costruire ora le infrastrutture: occasione irripetibile per l’Italia
Incontriamo
[Guelfi] nella
sede di Colturano di Doka e fin da subito cominciamo a parlare di
cantieri e di mercato, dato che gli ultimi anni hanno dato
notevoli soddisfazioni al produttore austriaco di
soluzioni provvisionali e anche il prossimo biennio dovrebbe
mantenere attivo (se non aumentarlo ulteriormente) il trend visto fino ad oggi.
Ce lo conferma
[Guelfi], quando afferma: “Le
prospettive di mercato sono sicuramente molto
positive; veniamo da un biennio di crescita sostenuta, principalmente guidata dal
segmento infrastrutturale, e per il prossimo anno questo trend dovrebbe
ulteriormente rafforzarsi (già oggi l’Italia è il primo
mercato europeo per dimensione nelle infrastrutture). Siamo infatti di fronte a una
mole di investimenti (e di cantieri) estremamente importante che ha superato come volumi anche la
famosa legge Obiettivo (la 443 del 2001, nda) degli anni 2000 che aveva contribuito a realizzare gran parte della
rete ferroviaria di alta velocità oggi esistente”.
“A questa
crescita impetuosa del segmento infrastrutturale si affiancano, almeno per ora, anche
buone performances degli altri settori che seguiamo, quello dell’
edilizia civile, residenziale e non residenziale. A onor del vero, per questi comparti, soprattutto in alcune aree del nostro Paese, già sono
presenti dei segnali di rallentamento della crescita”.
Prosegue
[Guelfi]: “Le nostre
analisi ci portano però a pensare che, per i prossimi anni, la
crescita del settore infrastrutturale compenserà più che abbondantemente i
rallentamenti degli altri comparti del segmento delle costruzioni. Quello che stiamo vivendo è un
momento storico molto particolare, una vera e propria sfida in primo luogo per la Nazione che ha un’
occasione unica per migliorare la dotazione infrastrutturale del Paese, ma anche per l’
intera supply chain del nostro settore che, sarebbe inutile negarlo, è fortemente sotto pressione per riuscire a rispondere alle
richieste che provengono dal mercato”.
Come Doka, partner globale che ha da sempre un forte radicamento in Italia, accogliamo con convinzione questa sfida, vogliamo essere parte di questo momento storico che difficilmente potrà ripetersi nei prossimi anni. Abbiamo anche l’ambizione di prendervi parte da protagonisti
“Un’
ambizione che è basata su solide fondamenta, dato che in questi ultimi anni abbiamo, a
livello internazionale, ampliato notevolmente il nostro
portafoglio prodotti con l’introduzione, ad esempio del
cassero Slipform che consente di aumentare la produttività in cantiere e di creare una
struttura monolitica con produzione continua, con importanti applicazioni nel campo delle
opere marittime (in Italia sono in previsioni ampliamenti e potenziamenti di numerose infrastrutture portuali)”.
"Non ci fermiamo qui: con l’
acquisizione nel 2022 di AT-PAC abbiamo arricchito il nostro
portafoglio prodotti, aggiungendo il
ponteggio".
"Infine, proprio perché continuiamo a
investire in innovazione, lanceremo proprio quest’anno un nuovo sistema solaio che fonde
tre tipologie di prodotto (modulare, tavoli e sistema a griglia) per spingere la
versatilità operativa a livelli fino ad oggi impensabili”.
Sottolinea
[Guelfi]: “Ma, almeno dal nostro punto di vista, quello di
Doka Italia, avere un
ottimo portafoglio prodotti non è condizione sufficiente per distinguersi e proporsi come un
reale e concreto partner per in nostri clienti sul mercato; si tratta più probabilmente di un punto di partenza a cui, sono convinto, vada abbinata una
importante capacità di consulenza tecnica e progettuale, che ci consenta di condividere con i clienti la sfida del progetto e del cantiere”.
“Nella mia opinione una
partnership di questo tipo è stata sviluppata (e ora è un’importante certezza) da
Doka lungo tutta la filiera del
rapporto con il cliente, cominciando quasi naturalmente dalla nostra
rete commerciale; abbiamo, infatti, una struttura commerciale che, in Italia, è
estremamente preparata e che già fin dalle
prime interazioni con il cliente è in grado di garantire un
importante bagaglio consulenziale, che aiuta le imprese a orientarsi verso
soluzioni efficienti e produttive per il cantiere”.
“Immediatamente dopo entra in gioco il nostro
ufficio tecnico di Colturano: si tratta di un gruppo di
specialisti estremamente preparato e flessibile, che è abituato far propria la
sfida costruttiva di ogni cliente (ogni cantiere è differente) per proporre ogni volta una
soluzione tailor made, anche quando si debba mettere a punto
progetti innovativi e fuori dagli schemi (in questo, al bisogno, siamo validamente supportati dalla casa madre, con il Key Account and Project Solutions Department)”.
“Un altro
dipartimento di cui andiamo
particolarmente orgogliosi (e che i clienti apprezzano molto) è quello che si occupa della
logistica; negli anni abbiamo messo a punto un
flusso operativo che ci consente di reagire alle
richieste dei clienti in maniera davvero
veloce e precisa. Non si tratta solo di efficienza nelle consegne, dei ritiri e nella
relativa gestione degli ordini, ma anche di valore umano: girando per i
cantieri, spesso, i nostri clienti mi fanno i
complimenti per il
lavoro dei nostri magazzinieri, apprezzando la loro
efficienza al carico, ma anche la loro cordialità nell’accogliere i trasportatori. Ritengo che questo sia davvero un
punto di forza che ci distingue dalla concorrenza, a tutti i livelli: la nostra
empatia, una caratteristica che ci consente di
comprendere le esigenze dei clienti e proporre
soluzioni ai loro problemi. Sono le nostre persone con il loro lavoro quotidiano che fanno la differenza”.
Il cantiere: sfida e passione
Il
settore infrastrutturale è oggi l’elemento trainante del settore delle
infrastrutture italiane; tutti i comparti sono interessati da
importanti investimenti che, se
conclusi con successo nei tempi previsti (e non è una sfida da poco dato le qualità in gioco), possono radicalmente mutare la dotazione infrastrutturale italiana, con
impatti positivi sulla competitività del nostro Paese nei prossimi decenni; Doka è presente in un gran numero di queste
grandi opere, come sottolinea
[Guelfi]: “senza dubbio oggi gli investimenti nelle nuove
infrastrutture ferroviarie (soprattutto alta velocità) sono la
componente principale delle risorse stanziate dal
Recovery Fund; la sfida per Doka è, appunto, quella di
reagire in tempi rapidi alla richieste di
grandissime quantità di materiale generate da questo tipo di cantieri, anche perché ci sono delle date di completamento delle opere che, ad oggi, sembrano improcrastinabili”.
“Sono davvero molti i
cantieri ferroviari su cui siamo impegnati: dal primo lotto funzionale della
Verona-Padova, alla
Napoli-Bari dove stiamo fornendo soluzioni provvisionali per viadotti e gallerie. Siamo presenti sui cantieri dell’
Alta velocità Catania-Messina e sulla tratta Catania-Palermo dove, proprio in questi giorni, è in consegna un cassero speciale destinato alla
prefabbricazione dei conci delle culle per le tratte di lancio delle
TBM (acronimo di Tunnel Boring Machines, in RFI prevede di metterne all’opera 22, nda) che dovranno scavare i tratti in sotterraneo delle
varie tratte siciliane”.
“Proprio questi casseri sono un
esempio della nostra flessibilità progettuale e della stretta relazione con i
general contractor impegnati nelle opere: si è scelto di
prefabbricare le culle (che generalmente vengono gettate in opera) per rendere più efficienti i cantieri e
Doka ha prodotto i casseri in un tempo davvero ridotto, considerando che si trattava di
attrezzature progettate ad hoc per questa applicazione".
"Queste considerazioni valgono per i
cantieri attualmente già attivi, ma ne stanno partendo molti altri”.
“Oltre ai progetti ferroviari, ci sono poi un gran numero di interventi di potenziamento della
rete stradale e autostradale: siamo presenti sulla
Grosseto-Fano, sul terzo megalotto della
Strada Statale Jonica (38 km di autostrada che stiamo fornendo in maniera consistente con le nostre soluzioni provvisionali), sul corridoio autostradale
Ragusa-Catania”.
"La nostra ambizione, per quanto le forniture in gioco siano davvero importantissime, è di essere presenti con le nostre soluzioni su tutti i grandi interventi infrastrutturali italiani; siamo convinti di avere le spalle sufficientemente larghe (grazie al gruppo Doka che non manca mai di sostenerci sia a livello progettuale sia per le forniture) per affrontare e vincere questa importante sfida".
“Sono davvero convinto che potremo giocare, come abbiamo fatto finora, un
ruolo da protagonisti; è una convinzione che si basa su concreti
asset aziendali: oltre alle
qualità indubbie del nostro ufficio tecnico, di cui abbiamo parlato, abbiamo sviluppato
moderni sistemi digitali all’avanguardia in grado di dare importanti vantaggi ai nostri clienti sia dal punto di vista di
produttività sia di
sicurezza; il portale Mydoka, ma anche app come
Doka Tools, i manuali Doka, DokaCad 9 per
Autocad e
Revit o il software di progettazione per casseforme Tipos 9 sono soluzioni potenti in grado di semplificare il lavoro di progettisti e sul cantiere”.
Per chiudere chiediamo a
[Guelfi] quali siano le
previsioni di Doka per i prossimi anni, anche in relazione alle opere in corso attualmente di progettazione e che dovranno essere cantierizzate nel
medio periodo; anche qui la
risposta è confortante, soprattutto perché basata su solidi numeri e su una altrettanto
profonda conoscenza del mercato: “Per i prossimi anni, le nostre previsioni sono altrettanto positive rispetto a quelle sul breve periodo di cui abbiamo discusso finora; come dicevo di sono
importanti opere,
fondamentali per la dotazione infrastrutturale del nostro Paese, che partiranno a breve”.
“Parlavamo prima del
corridoio ferroviario del Brennero, necessario per migliorare le nostre connessioni con il
centro e
nord Europa, ma ci sono interventi altrettanto interessanti nel
Nord-Ovest sia stradali sia ferroviari. Infine il grande
capitolo del Ponte di Messina che se dovesse essere definitivamente costruito, implica importantissimi
interventi infrastrutturali nell’entroterra siciliano (struttura ferroviaria e viabilità di Messina incluse) e Calabrese che, probabilmente, a livello di
investimenti, supereranno gli importi del ponte stesso”.
“Devo però aggiungere un altro elemento: nei
prossimi anni intendiamo crescere anche in settori che finora non ci vedevano presenti con la
stessa intensità del segmento delle infrastrutture stradali o ferroviarie, per rafforzare la posizione di leader di mercato. In conclusione non posso che essere estremamente confidente che la
crescita di Doka nel medio periodo continuerà il
trend positivo dei prossimi anni; una
grande opportunità di crescita e sviluppo per l’azienda, ma anche, torno al ripeterlo per il nostro Paese che,
in assenza di altri shock esogeni (le guerre in Ucraina e a Gaza insegnano), potrà uscire da questo ciclo più forte e con
una dotazione infrastrutturale (fondamentale per un economia moderna, tra le più aggiornate d’Europa)”.