Molti non lo sanno (ma lo potrebbero intuire dai cantieri che costellano la rete), ma in Italia è in corso uno dei più importanti programmi in Europa di ammodernamento e messa in sicurezza della reteautostradale; non si tratta solamente del potenziamento della rete, ma anche della riqualificazione di tratti e opere d’arte esistenti (ponti, viadotti e gallerie in primo luogo).
In questo contesto giocano un ruolo di primo piano Autostradeper l'Italia e le sue Controllate che stanno realizzando un importante piano di investimenti per il potenziamento e l’ammodernamento della rete autostradale da loro gestita.
La Toscana, con il tratto della A1 tra Bologna e Firenze (ma importanti opere sono in corso anche su altri tratti), è una dei territori maggiormente interessati da questo programma di sviluppo e ammodernamento, con un piano di investimenti di quasi 7 miliardi di euro di cui circa 6,5 destinati alle nuove opere.
Un cronoprogramma serrato che porta avanti la rigenerazione del tracciato originario delle due principali arterie della Regione, ampliandole e adeguandole ai nuovi standard della mobilità, in un’ottica di decarbonizzazione e secondo i principi della sostenibilità.
Come dicevamo, la manutenzione straordinaria (ormai necessaria e ineludibile per compensare le mancanze del passato) gioca un ruolo importante in questo piano e proprio per toccare con mano il progredire delle opere, siamo andati su uno dei cantieri principali attivi sulla A1 “Panoramica” per seguire un intervento di riqualificazione di una galleria lungo il tratto.
In particolare, ci interessava vedere all’opera il nuovo carro porta forme sviluppato da >>Emmerre<< e utilizzato anche per la riqualificazione (oltrechè per la costruzione di nuove infrastrutture), La cassaforma viene utilizzata dopo la demolizione integrale del vecchio calcestruzzo, della calotta e dei piedritti della galleria.
Roberto Roberto
Roberto Roberto, Direttore tecnico di Emmerre e socio fondatore con Michele Mancini
Accompagnati dall’Ing. [Roberto Roberto], direttore tecnico di Emmerre (e socio fondatore con [Michele Mancini]) abbiamo visto all’opera il nuovo carro, denominato MR 4.0, che è stato concepito per aumentare la produttività di getto in galleria.
Tre brevetti in uno
Emmerre è una società specializzata nella definizione di soluzioni innovative per la customizzazione di casseforme e impalcature sia nel segmento infrastrutturale (tunnel, viadotti) sia in quello dell’ingegneria civile. Sul cantiere della Autostrada A1, precisamente nel tratto tra Calenzano e Barberino (tratto DT4), l’ing. [Roberto] ci spiega il funzionamento dell’ultimo brevetto: “Qui possiamo vedere l’ultima soluzione sviluppata interamente da Emmerre per rendere molto più efficiente l’utilizzo della cassaforma nei progetti di realizzazione gallerie, sia di nuova costruzione che per i progetti di revamping e riqualificazione delle gallerie ammalorate”.
Spostamenti più veloci assicurano maggiore produttività
La sicurezza è implementata rispetto ai sistemi tradizionali
“Ovviamente la soluzione si presta anche per la realizzazione di nuove gallerie. Questo nostro brevetto si abbina perfettamente al sistema di casseraturaaraggio variabile Volto, oggetto di due ulteriori Brevetti Emmerre (quello della piastra di collegamento e quello del cassero a raggio variabile), come possiamo vedere in questo cantiere.
Il nostro sistema è estremamente versatile, in quanto sia la cassaforma Volto, i sistemi Doka e il portale MR 4.0 sono componenti standard modulari che permettono di realizzare qualsiasi tipo di galleria con raggi costanti o policentrici a partire da un raggio di curvatura di 1,70 m ed effettuare portali, che determinano la lunghezza della cassaforma, con multipli di 3,00 m.
Interessante ricordare che Emmerre ha stipulato un accordo di distribuzione per i propri prodotti con >>Doka<<, multinazionale austriaca leader nel settore dei sistemi di casseratura: l'accordo prevede la distribuzione esclusiva a livello mondiale da parte di Doka dei prodotti Emmerre fuori dall’Italia.
Continua [Roberto]: "Il sistema Volto, inoltre, è stato sviluppato industrialmente per ottimizzarne l'integrazione con la vasta gamma di elementi provvisionali della Doka,multinazionale austriaca. Ciò garantisce ai clienti qualità e sicurezza, nonché l'elevata standardizzazione unita a una grande affidabilità prestazionale, anche in caso di impieghi particolarmente gravosi e complessi”.
“Il nuovo sistema, che abbiamo brevettato proprio quest’anno, si chiama MR 4.0: si tratta di un innovativo sistema di carro porta forme motorizzato, strutturato su quattro appoggi principali (ognuno servito da due ruote in gomma basculanti che si sollevano durante la fase di getto); i gruppi sono motorizzati con motori orbitali da 160 cm3 e riduttori epicicloidali a 3 stadi con blocco valvole overcenter + sblocco freno. Il sistema è progettato per poter motorizzare volendo tutte le ruote, consentendo di arrivare a superare pendenze del 18%”.
Continua [Roberto]: “L’abbinata Volto, MR 4.0 è quasi completamente a noleggio e consente ai nostri clienti di affrontare davvero una casistica molto estesadi applicazioni, con raggi di progetto da 170 cm a soluzioni sub orizzontali, senza per questo bloccare gli ingenti flussi di liquidità necessari all’acquisto di strutture come queste”.
Il carro MR 4.0 si sposta velocemente e in assoluta sicurezza da una posizione di getto all'altra
“Il nuovo carro MR 4.0 è caratterizzato da un notevole livello di automazione che consente all’operatore di gestirne la movimentazione e l’intero settaggio (anche la messa in quota e l’apertura e chiusura del manto in acciaio Volto) da un radiocomando, senza dover essere a bordo dell’attrezzatura, con importanti vantaggi dal punto di vista della sicurezza sul lavoro. Abbiamo, inoltre, messo a punto un sistema di livellamento laser automatico che utilizza due bolle laser all’interno della struttura, consentendo di mantenere la livellazione trasversale durante tutto lo spostamento (la sezione longitudinale segue le pendenze della galleria)”.
L'intera operatività del carro MR 4.0 è gestibile in sicurezza con radiocomando
Un ampio display consente il controllo in tempo reale di tutti i parametri del carro MR 4.0
Sottolinea [Roberto]: “Il sollevamento per la messa in quota della struttura è gestito da quattro pistoni idraulici che sviluppano 2000 kN e garantiscono una corsa verticale massima di 50 cm, ognuno con la propria cella di carico che consente l’analisi in tempo reale dei carichi gravanti per il peso proprio della struttura e per quello del calcestruzzo di getto (anche in questo caso un incremento importante della sicurezza). Prima di MR 4.0 sul mercato non c’erano soluzioni di questo tipo e i primi test operativi (dopo i numerosi test di laboratorio) in condizioni di cantiere reali ci stanno dando davvero importanti soddisfazioni”.
“Fattore da non trascurare: una volta raggiunta la posizione di getto i quattro pistoni vengono bloccati da altrettante ghiere che trasferiscono il carico gravante verso il basso non con un sistema oleodinamico, ma con un più collaudato trasferimento strutturale".
"Ad esempio, per citare uno dei sistemi di controllo sicurezza, anche la chiusura di questi elementi viene verificata da dei sensori che, nel caso in cui le ghiere non sono chiuse, lanciano l’allarme all’operatore e non permettono l’inizio del getto di calcestruzzo".
Safety firts
La sicurezza è ulteriormente aumentata da una rete di sensori davvero puntuale che consentono di monitorare costantemente le prestazioni, evitando sul nascere ogni tipo di criticità o di utilizzo scorretto da parte degli operatori
I quattro pistoni vengono bloccati da altrettante ghiere che trasferiscono strutturalmente il carico gravante verso il basso senza utilizzare sistemi oleodinamici
“Come dicevo, il sistema rende davvero più semplice e veloce ogni fase di lavorazione: la cassaforma viene armata e disarmata, azionando solo i quattro pistoni del portale; tutte le sollecitazioni vengono scaricate attraverso questi quattro punti e non sono presentiscatole a cuneo (tra l’altro questo aspetto rende i cicli di getto molto più veloci ed efficienti)".
I nostri testi in laboratorio e in officina indicano una maggiore produttività che può arrivare fino al 50% di incremento rispetto ai sistemi di vecchia generazione
“Questo consente, torno a ripeterlo perché per noi si tratta di fattori fondamentali, maggiore sicurezza, meno lavorazioni e quindi maggior velocità delle operazioni. Inoltre, grazie ai sensori e al PLC dedicato, i pistoni sono in grado, una volta raggiunta la quota desiderata, di auto livellare autonomamente la cassaforma oltre a segnalare, in fase di getto, eventuali carichi eccessivi sulla struttura”.
“Anche dal punto di vista della gestione abbiamo fatto notevoli passi avanti: con questo nuovo sistema, oggi, la cassaforma può essere collegata tramite apposito modulo al sistema di controllo aziendale, consentendo il monitoraggio da remoto il funzionamento della macchina, rilevando l’accensione, lo stato della centralina idraulica, le pressioni durante la fase di getto e le movimentazioni”.
L'intera componentistica oleodinamica monta componenti di altissima qualità
Soluzioni innovative per problematiche complesse
“In questo cantiere vediamo al lavoro, in modo sinergico, i nostri ultimi tre brevetti, pensati per rivoluzionare il settore del getto in galleria, soprattutto in presenza di geometrie complesse e variabili o di interventi di radicale ristrutturazione - sottolinea [Michele Mancini], AD e socio fondatore con Roberto Roberto di Emmerre, che continua - Alla base di tutta la nostra ricerca tecnologica c’è sempre una precisa costante: la volontà di implementare sicurezza e produttività nel settore delle casseforme per impieghi speciali”.
Il raggio di curvatura del cassero Volto passa da 170 cm alla suborizzontarietà
“La nostra esperienza, maturata sui cantieri più complessi in Italia e all’estero, ci consente di sviluppare e mettere a disposizione dei nostri clienti soluzioni innovative caratterizzate da uno spiccato spirito pratico, pronte per la cantierizzazione, anche e soprattutto negli ambienti più difficili e sfidanti”.
Continua [Mancini]: “Emmerre non è solo innovazione e sviluppo di prodotto e processo, ma garantisce ai clienti anche un servizio di noleggio all’avanguardia: tutti i nostri brevetti sono disponibili, infatti, a noleggio con importanti vantaggi: minore liquidità bloccata, attrezzature sempre efficienti e perfettamente manutenute, implementazione costante delle ultime novità”.
Michele Mancini
Michele Mancini, CEO Emmerre srl
“Il noleggio acquista ancora maggior valore se abbinato al nostro servizio di consulenza in cantiere che si sviluppa lungo tutte le tappe del progetto, dalla progettazione condivisa di soluzioni ad hoc, fino all’assistenza di problem solving in tempo reale per le problematiche di cantiere quotidiane”.
“Le nostre squadre e i nostri progettisti sono sempre al fianco dei nostri clienti: più importanti sono le sfide, più innovative le soluzioni che riusciamo a proporre loro. Questo il DNA di Emmerre, un DNA che ci ha fatto crescere e apprezzare da tantissimi clienti in tutta Italia”.
Sul cantiere di espansione delle strutture dell’Università di Udine dove una ATI guidata da ICI Coop sta utilizzando strutture provvisionali Doka per al costruzione di due nuovi padiglioni
La riqualificazione strutturale della galleria Olimpia sulla Autostrada a A26 si inserisce in un progetto più ampio a livello nazionale del gruppo Aspi
Su invito di Doka, e ospiti del Consorzio SIS, siamo stati dentro al grande cantiere del nuovo Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano