Quando si parla di allestimenti per il settore del calcestruzzo sono quattro i parametri che un’impresa specializzata deve tenere presente al momento della scelta del mezzo; il livello di qualità produttore della trattrice, quello del produttore dell’allestimento, il loro abbinamento corretto e, infine e forse più importante, l’allestitore che si occuperà di abbinare camion con l’attrezzatura.
Le sorprese più interessanti della nostra visita arrivano da una componente piuttosto piccola rispetto alla betonpompa: il radiocomando. Piccola come dimensioni, ma non certo dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche, estremamente utili per gestire al meglio la macchina.
Paolo Corso di Sermixer (gruppo S2 Truck Service) ha infatti realizzato per T&D srl un radiocomando completamente customizzato; lo ha fatto lavorando in sinergia con Autec, produttore italiano conosciuto in tutto il mondo.
L’ottimizzazione nelle tempistiche è evidente: già mentre si sta aprendo il braccio è possibile cominciare ad aggiungere acqua (ovviamente se ce n’è bisogno e in maniera mirata, senza influire sulla ricetta base, semplicemente per regolare al meglio il getto). La stessa operazione si può fare, ad esempio, quando l’operatore radiocomanda la betoniera da una soletta: non c’è bisogno di scendere, raggiungere la betoniera per caricare l’acqua; il risparmio di tempo è assicurato. La funzionalità è anche utile per eseguire un primo lavaggio veloce della betoniera.
Incontriamo Renato Tomasi, il titolare della T&D srl, azienda per la quale Sermixer ha realizzato l’allestimento Cifa su Iveco Trakker 550: “Io e il mio socio Donei abbiamo dato vita alla T&D srl nel 1997, conferendo all’azienda due betonpompe e cominciando a trasportare e mettere in opera calcestruzzo nella Val di Fiemme. Con un lavoro assiduo e tenendo sempre presente la qualità del servizio per i nostri clienti abbiamo mano a mano allargato l’attività, cominciando ad fornire anche noleggi a caldo per altre realtà della zona. La spinta alla crescita ulteriore - continua Tomasi - è arrivata con la decisione di Betonrossi di affidarci una quota importante dei servizi di trasporto del calcestruzzo prodotto nell’impianto di betonaggio di Trento (seguiamo le consegne nella città di Trento a Egna, ma abbiamo anche delle pompe autocarrate nell’impianto di Verona)”.
“Il nostro parco macchine è composto da 16 mezzi, principalmente si tratta di betonpompe; l’ultima arrivata è proprio questa Cifa Magnum MK28.4 L, allestita su Iveco dalla Sermixer, che lavorerà per Betonrossi sulla zona di Trento. La nuova betonpompa è stata acquisita per sostituirne una ormai troppo utilizzata ed è il terzo acquisto negli ultimi tre anni. Abbiamo quindi fiducia nel futuro, anche se sappiamo che stiamo operando in un mercato difficile; siamo convinti che lavorare in qualità, con il massimo rispetto delle normative di sicurezza, sia la chiave per continuare a crescere e per acquisire la fiducia dei clienti più esigenti. Un lavoro come il nostro, comunque, richiede anche tanta passione, notevole forza d’animo e, naturalmente la capacità di pianificare gli investimenti che non possono essere più, come avveniva prima della crisi, fatti senza una valutazione finanziaria particolarmente accurata”.
“Quando acquistiamo una macchina di questo genere chiediamo il massimo della qualità in fatto di allestimento; abbiamo trovato in Sermixer un partner collaborativo e presente anche per quel che riguarda l’assistenza postvendita; stiamo parlando di professionisti, sempre pronti ad intervenire quando ce n’è bisogno; d’altra parte il calcestruzzo non aspetta! Tra l’altro noi siamo particolarmente propensi alle innovazioni, come dimostra la sperimentazione che stiamo facendo, proprio su questa macchina, con un nuovo modello di radiocomando che risolve numerose delle problematiche che riscontriamo ogni giorno in cantiere; anche in questo Sermixer, soprattutto nella persona di Paolo Corso, ci segue molto bene, anche quando si tratta di inventare qualcosa che prima non c’era”.
Conclude Tomasi: “Sulla Magnum MK28.4 L abbiamo voluto una ampia serie di personalizzazioni, non presenti sulla versione base, tutte nell’ottica di aumentare la durabilità della macchina. Si va dalla valvola di immissione aria per lo scarico più veloce dell’acqua, ai parafanghi in alluminio risvoltati (migliore pulizia) con protezioni aggiuntive per gli indicatori di direzione, dalle protezioni in gomma per i parafanghi e il controtelaio per evitare l’entrata di polveri o calcestruzzo in zone difficili da pulire, fino alla carteratura in acciaio inox sotto la tramoggia di scarico per evitare dispersioni e conseguenti accumuli di calcestruzzo indesiderati (migliore durata della macchina). Un pacchetto di piccoli dettagli che per tutti assieme fanno davvero la differenza per noi e per la nostra immagine sui clienti”.
Il lavoro di T&D non è di quelli semplici; già il trasporto e la posa del calcestruzzo sono complicati anche in condizioni normali, figuriamoci poi quando si debba lavorare nelle Valli del Trentino e dell’Alto Adige, dove ogni chilometro da percorrere ne vale due (o più) rispetto a quelli da fare in pianura. Ecco spiegata l’attenzione che l’impresa ha chiesto a Sermixer sia nell’allestimento sia nella installazione di tutta una serie di protezioni opzionali; massima affidabilità uguale massima tranquillità operativa e ottima immagine sul mercato dei clienti.
La scelta dell’allestimento sul quattro assi Iveco è caduta su una Cifa, precisamente una Magnum 28.4 L, dotata di un gruppo pompante da 81 metri cubi ora, con una pressione teorica massima di 71 bar e una capacità della tramoggia di 400 litri. Le caratteristiche di questo gruppo consentono, rispetto alla media delle macchine presenti sul mercato, un pompaggio silenzioso e caratterizzato da portate di calcestruzzo particolarmente regolari, anche grazie alle geometrie ottimizzate dei bracci che riducono le usure (e quindi i costi di possesso).