Bauma 2016: a ciascuno la sua Cifa

L’entrata del gruppo cinese Zoomlion nel 2007 non ha per nulla cambiato il DNA di Cifa; l’azienda italiana fin dalla sua fondazione si è distinta per la carica innovativa e per il numero e la qualità di nuove soluzioni proposte al mercato del calcestruzzo.

Anzi, l’entrata della nuova proprietà, proprio prima della grande crisi, ha consentito al produttore di Senago di accelerare sul pedale dell’innovazione, come testimonia il centro di ricerche costruito presso il quartier generale e le innovazioni che hanno continuato a uscire a ciclo continuo, anche quando i competitor, come di dice, “tiravano i remi in barca”.
Ed ecco la prima macchina da spritz beton al mondo con tecnologia ibrida, esposta in anteprima a Bauma 2016


In questi anni è nata l’autobetoniera ibrida Energya, il Coguaro4 per il tunnelling, la filosofia di Carbotech si è ulteriormente sviluppata, è stato inserito stabilmente il concetto di design delle macchine in un settore da sempre poco attento a questo fondamentale aspetto (attenzione parliamo di design funzionale, non solo estetico, di quello che aiuta le macchine a lavorare meglio e durare di più).

Per questo non stupisce (anche se fa molto piacere) la notizia della nuova rivoluzione in Casa Cifa: a Bauma 2016 non solo ci saranno diverse interessanti novità di prodotto, ma verranno anche riorganizzate le gamme di due dei principali settori produttivi della Casa italiana, le pompe autocarrate e le autobetoniere.
Per la serie Steeltech, Cifa porta a Bauma la K36L, con braccio a 4 sezioni e nel limite di peso dei 3 assi (con 1,5 ton di riserva di carico)


Riorganizzate come? Da quello che trapela dal quartier generale di Senago, le gamme verranno rifocalizzate in base all’impiego finale delle macchine, secondo un principio già affermato in altri settori più evoluti del “compro esattamente il prodotto di cui ho bisogno”.

Vediamo assieme allora quello che chi di voi andrà a Monaco potrà toccare con mano sullo stand Cifa (saranno in effetti molte le macchine esposte).

L’ibrido cresce ancora, anzi raddoppia

Prima di affrontare il tema della riorganizzazione funzionale delle gamme, vogliamo assolutamente parlarvi del segmento che riguarda le macchine ibride; in Cifa hanno già “inventato” la prima autobetoniera ibrida del mondo (e scusate se è poco, è nata in Italia), la Energya, disponibile in due modelli, la E8 e la E9, con tamburo rispettivamente da 8 e da 9 metri cubi.
La nuova autobetoniera HD15 di Cifa in anteprima a Bauma 2016, 15 metri cubi di capacità nominale su quattro assi


Quest’ultima sarà esposta a Bauma 2016, ma come funziona? Sostanzialmente la differenza è tutta nel tamburo che è mosso da un motore elettrico, che a sua volta è spinto da una batteria al litio ricaricabile sia durante il viaggio sia quando la macchina è ferma; in questo modo non solo si risparmia fino al 30% del carburante, ma si ha anche una betoniera estremamente silenziosa in fase di scarico, con un vantaggio di conseguenza quando si debba lavorare in aree popolate o vicino a edifici sensibili come scuole o ospedali. Ovviamente Energya E9 è perfetta per applicazioni in ambienti chiusi, come ad esempio le gallerie, dove ogni emissione di Co2 andrebbe completamente evitata.

Dicevamo che a Bauma 2016, nel settore dell’ibrido, Cifa presenterà una importante novità, eccola dunque: sullo stand ci sarà, in anteprima mondiale assoluta una macchina per lo spritz beton con tecnologia ibrida. La macchina è talmente nuova che non ha ancora un nome ufficiale, ma sarà comunque inserita nella gamma Energya e, dai primi rendering fatti circolare da Cifa, è il prodotto dello stesso reparto di design della casa di Senago che ha già prodotto buonissimi risultati sulla betoniera ibrida e sulla nuova betoniera da miniera, il Coguaro4, uscita nel 2015.

Rivoluzione in casa autocarrate

Dicevamo della riorganizzazione dei prodotti in gamme nuove, diversificate in base all’offerta: la nuova filosofia può essere percepita al meglio nel segmento delle pompe autocarrate, che vengono suddivise in tre linee: Carbotech, Steeltech e Classic.

La prima, per i conoscitori del settore ha bisogno di poche presentazioni, è sinonimo di tecnologia (Carbotech vuol dire da sempre bracci in carbonio) e, infatti, è la serie che viene offerta “chiavi in mano” con tutte le soluzioni tecnologiche più avanzate che Cifa può offrire.

Ormai un classico per bellezza e tecnologia, la betoniera ibrida Energya E9 da 9 metri cubi sarà sullo stand di Bauma 2016


Si parte dalla gestione elettronica completa del gruppo pompante, dell’intera stabilizzazione e di tutti i parametri di lavoro, per arrivare ovviamente ai bracci di distribuzione i fibra di carbonio (robusti, leggeri, con poche oscillazioni), fino alle garanzie estese e un bel numero di servizi Premium (ricambi, postvendita, consulenza operativa). In sostanza, le formula 1 dell’offerta Cifa. Tre i modelli esposti a Bauma, tutti con bracci belli lunghi: le Carbotech K45H, K53H e K60H.

La seconda serie si chiamerà Steeltech (a Bauma 2016 potrete vedere in anteprima assoluta la Steeltech K36L) e sarà caratterizzata da una gamma di autocarrate configurabili e personalizzabili con una vasta serie di accessori e di optional, da scegliere in funzione delle esigenze operative di ciascun cliente, sempre però con la naturale (almeno per Cifa) attenzione al peso complessivo, in regola con i limiti stradali europei. Per questa serie Cifa ha anche previsto la possibilità di estendere il servizio di garanzia.

Infine la serie Classic (rappresentata a Bauma dalla nuovissima K40C) caratterizzata da macchine standardizzate (qui si pensa alle grandi flotte e agli impieghi in mercati che richiedono molto alla affidabilità), molto semplici da manutenere, ma molto robuste. Pochi in questo caso i modelli, tutti in configurazione standard e di un solo colore, con garanzia di 12 mesi alla consegna. Muli da cantiere, insomma, per chi non ha esigenze di personalizzazioni e deve fare ogni giorno lo stesso lavoro di trasporto, macinando chilometri e metri cubi.

 

E per chi il calcestruzzo lo trasporta?

Cifa ha pensato anche a loro, riorganizzando anche le gamme delle autobetoniere; da ora in poi la oro offerta sarà suddivisa tra le serie Heavy Duty “HD”, Super Light “SL” SLX, Energya “E8-E9”, Italia “RH-Y”.

Oltre alla Energya E9 in fiera a Bauma 2016 ci sarà anche la nuovissima HD15, betoniera che fa parte della gamma Heavy Duty, pensata appositamente per clienti e Paesi in cui le condizioni di utilizzo sono estremamente gravose a causa di una serie di parametri come la densità e il numero dei cicli d’uso, le condizioni climatiche e le condizioni delle strade su cui le betoniere devono muoversi.

La HD15, così come tutte le altre betoniere della serie Heavy Duty, è un mezzo realizzato con materiali e tecnologie di primissimo profilo, per una lunga durata nel tempo, anche quando sia sottoposte a sollecitazioni estreme; in particolare la HD15 esposta a Monaco avrà una capacità nominale di 15 metri cubi (Cifa è l’unica sul mercato a disporre di questa cubatura) e potrà essere montata (e anche questa è una importante novità) su quattro assi “speciali” (invece dei cinque assi che di solito si usano per botti di questo tipo).

Per i professionisti del trasporto, già solo questa macchina vale un viaggetto a Bauma 2016, se poi ci aggiungiamo tutte le altre novità che abbiamo elencato e un congruo numero di altre macchine esposte sullo stand, allora cosa state aspettando?

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