Comoda per tutti

L'impostazione completamente diversa delle nuove cabine Scania nasce con gli stradali Next Generation ma torna utilissima anche, e soprattutto, per chi fa cava-cantiere.
Perché? Perché prima di tutto il posto guida è oggi più avanzato rispetto al passato e il proverbiale cruscotto ad arco di cerchio ha un profilo meno invadente.

La visibilità è oggi uno dei punti di forza dei nuovo XT e consente di trovarsi a proprio agio in modo immediato
Senza contare i montanti più sottili in acciaio ad alta resistenza che ostacolano meno la vista sugli spigoli.

Tutto questo aumenta la visibilità in modo evidente, contribuendo in modo determinante al concetto di 'comfort globale' che è alla base, da sempre, del successo di Scania.

Una impostazione che mi è piaciuta molto e che allinea il costruttore svedese alla migliore concorrenza che, in realtà, spesso dedica cabina specifiche al cava-cantiere con pochi macroelementi comuni agli stradali. Ovviamente con i compromessi del caso.

In questo caso la casa del Grifone non ha voluto scendere a compromessi e la sua linea di pensiero è più chiara che mai: sicurezza è comfort.

In cantiere...come fuori

La completa comunanza di cabina fra gli XT e gli stradali ha portato ad avere un comfort di altissimo livello senza rinunciare ai must del cantiere: visibilità e praticità in primis.
Se da un lato l'assetto di guida è veramente un valore aggiunto notevole che salvaguarda la salute (...c'è n'è una sola!), dall'altro la posizione avanzata permette di trovarsi a proprio agio anche con un primo approccio al veicolo che si affida completamente a una positiva sensazione 'a pelle'. La sensazione di luce e visibilità, aiutata anche dal tettuccio superiore trasparente, mette subito a proprio agio.
Quello che piace è la cura per i dettagli che in pochi hanno e che, anche nel cava-cantiere, rende la vita a bordo più semplice. I materiali sono specifici per questo impiego ma, diversamente ad altri competitor, non si è lesinato sulla qualità.


Occorre usare la plastica al posto della moquette per facilitare la pulizia? Certamente sì. Ma che sia plastica di qualità e non un semplice ripiego. Che non si graffi al primo passaggio di pulizia, che non scricchioli di continuo, che non dia la sensazione di essere su un veicolo meno importante rispetto a uno stradale.


Scania ha investito molto da questo punto di vista e, bisogna dirlo, si vede chiaramente. Nessun complesso di inferiorità, nessun compromesso e la netta sensazione che, quando si salirà su uno stradale del Grifone, si avrà l'impressione di essere sullo stesso camion.


Esattamente come mi è successo: in cantiere come fuori. Ed è una bella sensazione.

Tutto a portata di mano

L'ergonomia di casa Scania è sempre stata apprezzata in modo universale. Un vero e proprio cavallo di battaglia che deriva da una filosofia di base del costruttore.


Sugli XT si è giunti a un livello molto alto che si nota, a prima vista, già solo dal volante. I comandi presenti consentono un controllo quasi totale delle funzionalità di guida compresa la selezione della modalità di guida.


La validità della soluzione proposta da Scania la si valuta in un modo solo: si impara al primo colpo!


Si tratta di un approccio alla comodità che, dopo dieci anni di lavoro intenso da parte di un team di persone giovane e competente, ha dato dei risultati molto soddisfacenti. Tutto quello che è fondamentale si trova a portata di mano. E la cosa più bella è che dopo aver usato un comando una sola volta, si impara immediatamente la sua posizione e il suo utilizzo.


A partire dalla regolazione del sedile di guida che, allungando semplicemente le mani senza guardare, permette di trovare il comando giusto al posto giusto. Passando per la grafica del cruscotto che è grande, chiara e fa capire immediatamente cosa sta succedendo. Al bloccaggio dei differenziali. Al retarder. Ai comandi di software e cambio automatizzato.

 

Non ditemi che capita sempre e con qualsiasi macchina voi stiate utilizzando. Succede solo con quei costruttori che hanno studiato a fondo le soluzioni, che si sono posti delle domande, che hanno ascoltato decine di migliaia di autisti per avere una larga base di dati attendibili da studiare.

 

Tre versioni, diversi comportamenti

Questo accurato studio delle esigenze di chi lavora ha portato Scania a trovare soluzioni specifiche per ogni esigenza. Le tre versioni della cabina disponibili sugli XT sono la P, G e la R con una denominazione ormai storicamente consolidata in Scania.


A prescindere dai target specifici, che vedono la P (la più bassa) prevalere sulle flotte e sulle applicazioni dove l'ingombro esterno è fondamentale, la G per gli impieghi generali e la R per chi vuole un veicolo più confortevole e dal forte impatto, le differenze sono evidenti a livello, ovviamente, di spazio interno.


Le sospensioni compiono un bel lavoro in tutte le versioni, ma la differenza maggiormente avvertibile è nella pressione sonora interna che, come ovvio che sia, nei modelli più bassi è leggermente più elevata per la vicinanza maggiore con il propulsore. Dettagli, sia chiaro, ma ovvio che chi vuole il top del comfort Scania dovrà scegliere la R.


Fra le opzioni che mi sento di raccomandare vi è anche la possibilità di avere un gradino esterno appositamente conformato per riuscire a controllare il carico sul cassone. In molti adattano il proprio veicolo con scalette o protezioni in lamiera zigrinata sui parafanghi per poter 'dare un'occhiata'. Scania ci ha pensato con una soluzione ad hoc dal sicuro valore aggiunto.


I punti in comune sono ovviamente tutti quelli fondamentali con la parte superiore che ha un'ergonomia di studiata in modo che nulla sia nascosto o che richieda movimenti che distraggano dalla guida.


Come da tradizione Scania.

Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa

Una linea di pensiero che si ritrova in tantissimi aspetti ritenuti secondari solo fino a quando non li si prova direttamente.


Come i comandi che si trovano sulla portiera che derivano da un'impostazione completamente nuova del posto guida che semplifica e non snatura la posizione del conducente. Infatti Scania non ha solo spostato in avanti tutto il cockpit, ma ha anche avvicinato l'autista alla portiera.


Per conseguire un duplice obiettivo: aumentare la visibilità e lo spazio interno.

L'elemento di chiusura ha quindi rafforzato una già consolidata tradizione del costruttore svedese quale elemento realmente integrante l'ergonomia di guida.

Il poggiabraccio è diventato ancora più ampio e comodo ed ospita, insieme ai comandi dei vetri elettrici, della chiusura delle porte e degli specchi retrovisori, anche i comandi delle luci. Lo spazio a disposizione per gli oggetti personali e per gli strumenti di connettività sono numerosi e spaziosi.

Come al solito le possibilità di rendere ancora più confortevole la cabina sono veramente tante.

La portiera è molto più che un elemento di chiusura e fa parte dell'ergonomia di guida con spazi per gli oggetti e comandi integrati
Fra le più utili per chi lavora nei cantieri c'è sicuramente la dotazione con tavolino sul lato passeggero che risulta 'salvifica' in ben più di una occasione. E permette di avere un abitacolo ordinato e funzionale.

Gli spazi per contenere oggetti personali, ben anche nel cava-cantiere ci siano esigenze meno pretenziose rispetto alle macchine di linea, sono diversificati a seconda della versione della cabina.

Ognuno trovare sempre ciò di cui ha bisogno. E non è poca cosa.

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