Il nido dei Grifoni? Un cantiere!

Potete fare quello che volete; potete realizzare i depliant più belli del mondo, potete girare filmati mozzafiato in posti bellissimi, potete impostare le schede tecniche più dettagliate possibile, ma è una cosa sola quella che darà all’operatore il polso di un mezzo cava cantiere: guidarlo. E questo vale anche per i titolari delle imprese che, quando non provano le macchine che devono acquistare in prima persona, lo fanno fare da dipendenti di fiducia, gente con centinaia di migliaia di chilometri sulle spalle e non certo fatti sul “semplice” (per modo di dire) asfalto di un’autostrada, ma su piste di cava o cantiere che, spesso, richiedono un notevole spirito di sacrificio (altro eufemismo) per affrontarle tutti i giorni.

 


Questo si sono certo detti in Scania, quando hanno immaginato il loro Tour 2016 che hanno voluto chiamare “Costruire il Futuro” e che sta percorrendo da poco più di un mesetto le cave e i cantieri di tutta Italia per consentire agli operatori che lo volessero, di provare i mezzi cava cantiere della Casa del Grifone.

Ovvio, l’obiettivo  principale è quello di far toccare con mano le prestazioni dei mezzi sulle “strade di casa”, dato che i due Scania G450 8x4 si sposteranno, secondo itinerari prestabiliti in tutto il Belpaese, ma c’è anche la volontà di presentare, come vedremo nell’intervista a Giancarlo Perlini, responsabile del dipartimento sales and development, cnstruction, distribution, P&S di Italscania, tutti i servizi correlati, pre e post vendita, che Scania ha messo a punto specificatamente per il mondo della cava e del cantiere.

Come redazione di goWEM! siamo stati ospiti privilegiati del warmup che i due mezzi, ora impegnati nel Tour, hanno fatto, nella prima metà giugno, in una cava in prossimità del quartier generale di Scania a Trento. Ecco le nostre impressioni e tutti i dati dei due mezzi che potrete testare nei prossimi mesi (c’è solo da iscriversi sul sito che Scania ha dedicato all’iniziativa http://www.scaniacostruireilfuturo.it).

Due Grifoni belli robusti

Dicevamo dei due cava cantiere Scania impegnati nel Tour 2016 “Costruire il Futuro”; parliamo di due G450 8×4 Euro 6, entrambi allestiti con ribaltabile; i due veicoli montano un 13 litri da 450 cavalli, che garantisce una coppia massima di 2.350 Nm in un intervallo di giri al minuto che va da 1.000 a 1.300. Entrambi poi sono equipaggiati da un cambio opticruise a 12 marce a cui si aggiungono due primini in modalità offroad.

Il telaio che Scania ha scelto per le prove è un rinforzato F958, con un robusto spessore di longheroni che arriva a 9,5 mm a cui si aggiunge l’anima interna da 8 mm; da sottolineare anche il passo: 4.100 mm, per una manovrabilità davvero eccellente anche nelle condizioni di cava o cantiere più complesse. Non c’è bisogno di dirlo: entrambi i G450 montano il retarder Scania, caratterizzato da una coppia frenante di 4.100 Nm.

I due mezzi saranno portati in giro per l’Italia da esperti piloti del settore, i Masterdriver a cui Italscania affida da sempre i test e le prove in cava dei propri mezzi; veri e propri esperti che potranno, da una parte spiegare al meglio, a chi vorrà provare i mezzi, le caratteristiche distintive dei due G450 8×4, ma anche due autisti con migliaia di chilometri sulle spalle, nelle condizioni di cantiere più difficili, in grado di capire al volo le problematiche di chi lavora sul campo, per potervi dare delle risposte concrete, da riscontrare poi immediatamente durante le prove. Altro che depliant, qui parliamo sul serio di polvere, roccia e fango!

Partner per chi costruisce

In occasione della nostra visita alla cava e al quartier generale di Italscania a Trento, abbiamo intervistato, come vi accennavamo, anche Giancarlo Perlini che ha fortemente voluto l’attività di road show 2016, proprio per far entrare con ancora maggiore decisione il marchio Scania nel settore del cava cantiere. Ecco come ha riassunto le logiche e la filosofia del Tour 2016: “Scania tradizionalmente è stata sempre focalizzata su certi ambiti applicativi, la linea innanzitutto (il trasporto merci su strada, ndr); nel corso degli ultimi anni abbiamo deciso di concentrarci maggiormente, forti di una gamma mai così completa come oggi, sulle applicazioni di trasporto specifico e, tra queste, un ruolo di primo piano è occupato dai mezzi per la cava e il cantiere”.

In particolare in questo settore - continua Perlini - parliamo soprattutto (anche se non solo) delle applicazioni ribaltabili che pesano ancora circa il 67% del segmento C nel complesso. Questa iniziativa, che abbiamo deciso di chiamare “Costruire il Futuro”, si inserisce in questa nostra volontà di giocare un ruolo di primo piano in questo mondo particolarmente complesso ed esigente. L’ambizione è quella di riuscire a mettere a disposizione degli operatori un veicolo che consenta loro di recuperare livelli di efficienza, pensato proprio per le esigenze di chi lavora in applicazioni gravose come ad esempio la cava. Il nostro obiettivo, quindi, è quella di dare ai nostri clienti la possibilità di provare sul campo la soluzione di trasporto più consona al loro lavoro di tutti i giorni. Parliamo, quindi, di prodotti “cuciti su misura”, una filosofia che Scania applica a tutti i segmenti operativi in cui siamo presenti. Noi costruiamo letteralmente il veicolo partendo dall’esigenza operativa del cliente”.

Il nostro prodotto - conclude Perlini - come potranno testare personalmente i nostri clienti che parteciperanno a una delle tappe di Costruire il futuro, è perfettamente adatto alle applicazioni cantieristiche; cosa c’è di meglio che provarlo fisicamente nelle condizioni di lavoro ordinarie per capire se un mezzo è adatto o meno alle proprie esigenze? Questa è la nostra sfida, dimostrare a chi non ci conosce che siamo perfetti per il lavoro di tutti i giorni e, con il nostro Tour 2016, ci recheremo in ogni parte di Italia per farlo”.

Al centro nella foto, tra due dei masterdriver Scania, Giancarlo Perlini, responsabile del dipartimento sales and development, cnstruction, distribution, P&S di Italscania

Non solo acciaio e motori

C’è un altro concetto che sta a cuore a Perlini: “Costruire il futuro è un’occasione importante, certo, per presentare i nostri mezzi ai clienti potenziali di tutta Italia; c’è però un altro obiettivo che ci poniamo con il Tour 2016 ed è quello di far conoscere il mondo di servizi Scania che ruotano attorno alla consegna di un nostro mezzo.

Anche in questo caso non si tratta di prodotti standard, ma ognuno di essi è stato personalizzato per le esigenze del mondo delle cave e delle costruzioni, in modo da integrarsi al meglio con le dinamiche tipiche delle realtà che vi operano e che sono essenzialmente diverse da quelle del trasporto merci”.

Continua Perlini: “fondamentali risultano gli Scania Support Programmes, un’offerta di servizi integrati ad alto valore aggiunto che spaziano dalla formazione degli autisti, ai piani di finanziamento passando per sistemi di fleet management arrivando ai contratti di assistenza.  Tutto ciò per rispondere in modo efficace ad ogni esigenza andando a sfruttare al meglio l’efficienza della nostra soluzione con un impatto concreto, positivo e misurabile sull’economia operativa totale (TOE) e massimizzando di conseguenza la profittabilità del business dei nostri clienti, nostro vero obiettivo. Tutto ciò partendo appunto dai servizi di Driver Training che supportano l’autista nell’apprendere e mantenere uno stile di guida efficiente, sicuro ed ottimizzato per massimizzare le caratteristiche di elevata efficienza delle nostre macchine; elemento questo che consente peraltro di ridurre l’usura del veicolo, come sappiamo assai rapida nel contesto della Cava e del Cantiere, e che va poi a anche a migliorare al tempo stesso il benessere dell’autista”.

Ancora, con Scania Finance, sulla scia del principio sartoriale che contraddistingue Scania, realizziamo soluzioni di finanziamento ed assicurative ottimizzate per ogni cliente, padroncino o grande flotta, tenendo conto delle specifiche necessità stagionali che contraddistinguono il settore. Infine, Costruire il Futuro significa anche poter contare su Servizi di Assistenza Manutenzione e Riparazione innovativi, per garantire nel tempo la sicurezza e l’affidabilità dei propri mezzi e migliorare la redditività della propria azienda: si offrono servizi altamente personalizzati grazie al supporto della connettività, che consente di raccogliere i dati tecnici relativi all’utilizzo del veicolo per programmare intervalli di manutenzione, prolungando così l’operatività e la produttività del mezzo. Per alcuni interventi, infatti, può essere fornito un servizio di assistenza direttamente in cava o in cantiere”.

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