Dietro le quinte

Simone Piovesan

Chief technical officer di Cofiloc
Oggi vogliamo parlarvi di un lavoro duro, che richiede doti organizzative davvero importanti e una capacità di gestione delle risorse non comune; un lavoro che, tra l’altro, avviene dietro alle quinte, ma che è strategico all’interno dell’economia di ogni azienda che lavori nel settore delle costruzioni e che abbia a che fare con i macchinari.

Da strategico, diventa addirittura fondamentale se, come nell’articolo che leggerete oggi, l’attività viene erogata in una società di noleggio di macchine e attrezzature. Da strategico, diventa addirittura fondamentale se, come nell’articolo che leggerete oggi, l’attività viene erogata in una società di noleggio di macchine e attrezzature.

Di che lavoro stiamo parlando? Del servizio di assistenza e manutenzione delle flotte di noleggio, in particolare di quello di una delle più importanti realtà operanti sul mercato italiano, Cofiloc, gruppo fondato dalla famiglia Buso e recentemente acquisito dal colosso internazionale Kiloutou.

In Cofiloc, l’attenzione all’attività di assistenza e manutenzione è stata sempre altissima, al pari di quella dedicata alla flotta a noleggio (tra le più fresche del mercato, ndr) ed è uno dei punti di forza del noleggiatore, ben riconosciuto dal mercato.

Ma chi c’è dietro alla divisione dedicata all’assistenza? Chi è l’uomo che si assicura che tutti i mezzi siano sempre revisionati, che i pezzi di ricambio siano disponibili e che gli interventi in cantiere siano celeri e risolutivi?

Noi di goWEM! lo abbiamo voluto conoscere e per questo siamo andati alla sede principale di Cofiloc di S. Biagio di Callalta dove abbiamo incontrato Simone Piovesan, chief tecnical officer di Cofiloc.

Ecco quindi, nell’intervista che abbiamo realizzato, come vengono gestiti i servizi di cui è responsabile e quali sono gli obiettivi per il futuro di Cofiloc.

Uomini e tecnologia: un binomio vincente

Piovesan è di quei professionisti che piacciono a noi di goWEM!: appassionato ricercatore di nuove soluzioni tecnologiche, ma con i piedi ben saldi sul terreno concreto (meglio nel fango) del cantiere.

Il chief tecnical officer di Cofiloc lo dimostra subito sottolineando come sia strategica la sua squadra di lavoro, composta da 18 tecnici e da cinque persone in ufficio: “Per me è fondamentale che le persone che coordino abbiamo una fortissima motivazione; d’altra parte rappresentano ogni giorno Cofiloc presso in nostri clienti, molto spesso quando i clienti ne hanno più bisogno, cioè quando serve un intervento sul cantiere”.

Alla motivazione va poi aggiunta una robusta dose di spirito di servizio dato che gestiamo 10 punti di noleggio con un parco macchine che ha superato le 3.500 unità. I nostri tecnici che intervengono sul campo, in particolare si devono muovere fulmineamente, dato che, oggi più che mai, la tempestività della risoluzione di problematiche che bloccano l’operatività dei mezzi è un fattore fondamentale per i nostri clienti”.

Ed è proprio per questo che abbiamo, negli ultimi anni, implementato una serie di procedure e soluzioni tecnologiche che fanno di Cofiloc una realtà all’avanguardia nella gestione dell’assistenza: oltre naturalmente alle officine mobili (che Piovesan dà per scontate, ma credeteci sul mercato non è così, ndr) abbiamo sviluppato un controllo di qualità basato su una completa scheda di collaudo che i tecnici gestiscono su tablet direttamente in cantiere".

"Questo ci consente di far circolare molto più velocemente le informazioni al nostro interno (ma anche ai clienti che sono sempre informati sui nostri interventi) e di aumentare la nostra efficienza e, in definiva, il livello della qualità dei nostri servizi erogata al cliente”.
 

Fast and furious

Non ci sono prorità, il cliente è la priorità!” detta in altri contesti e da altre persone questa frase potrebbe sembrare il solito slogan da pubblicità del Mulino Bianco, ma se pronunciata da Piovesan, prende un bel po’ concretezza in più soprattutto perché ben corroborata da dati concreti, maturati sul campo negli anni di duro perfezionamento.

Dati che Piovesan è ben contento di sciorinare (e ci mancherebbe altro vista la loro importanza): “Il nostro sistema di assistenza in cantiere è stato perfezionato affinché, al momento della telefonata di un cliente al numero diretto dell’assistenza (unico per tutte le filiali Cofiloc), la richiesta di intervento venga immediatamente analizzata e inoltrata altrettanto rapidamente al tecnico che opera nella filiale di riferimento sul territorio. Non esagero dicendo che, una volta allertato, il tecnico (se disponibile ovviamente) interviene immediatamente, conoscendo già la tipologia della problematica e quindi essendo nelle migliori condizioni per risolverla rapidamente”.

E i numeri (davvero impressionanti, considerate le medie del mercato del noleggio, anche internazionale) sono lì a testimoniare il successo di un’organizzazione che vorremmo definire ‘militare’ come anche sottolinea Piovesan: “nel 2017 ben l’82% degli interventi è avvenuto nella giornata della richiesta di assistenza, un ulteriore 14% viene eseguito entro tre giorni (il 9% di questi interventi è ritardato a causa del cliente). Siamo anche molto soddisfatti di aver standardizzato su tutte le filiali il servizio di reperimento al sabato mattina, un servizio questo molto apprezzato dai nostri clienti che spesso lavorano anche in quella giornata e che così hanno la certezza di poter contare su di noi in caso di problemi”.

Per riuscire a innalzare la percentuali degli interventi di assistenza conclusi in giornata - continua Piovesan - abbiamo fatto importanti investimenti nel magazzino ricambi (e continueremo nel 2018) che oggi ci consente di gestire un gran numero di item e, quindi, di poter avere sempre i pezzi di ricambio a disposizione. Ovviamente mi riferisco alle componenti più soggette a usura, individuate anche attraverso un’attenta analisi statistica dei nostri interventi eseguiti in passato, macchina per macchina”.
 

Al controllo non sfugge nessuno

Anche dal punto di vista dei controlli che vengono effettuati sulle macchine al loro rientro dai noleggi, in Cofiloc non si transige, come sottolinea Piovesan: “Tutte le macchine che rientrano dal noleggio vengono sottoposte a un controllo visivo e alla pulizia interna e esterna del mezzo. Una volta compiuta questa procedura, la macchina viene posizionata in un’area apposita dell’officina e sottoposta alle lavorazioni previste dalla scheda di collaudo, tenendo in considerazione le ore lavorate e le relative indicazioni del Manuale di Uso e Manutenzione”.


Una volta terminate le lavorazioni previste dalla scheda di collaudo, la macchina è pronta per un nuovo noleggio e viene sboccata nei nostri sistemi dal tecnico che si è occupato dal collaudo tramite tablet. Se una macchina non è sbloccata (da noi questo stato è indicato dalla sigla OFF) non può essere noleggiata di nuovo; non è possibile che un mezzo aggiri questa procedura: il personale che riceve gli ordini dal cliente, infatti, semplicemente non ‘vede’ la macchina e quindi non può noleggiarla. Un errore in questo senso è impossibile e in Cofiloc ne siamo particolarmente orgogliosi dato che in questo modo possiamo garantire la massima qualità possibile ai nostri clienti”.

Nel 2017 abbiamo gestito oltre 18.700 schede di collaudo di questo tipo alle quali si aggiungono gli interventi esterni, ben 2.325, di cui 1.582 a carico del cliente. Com’è evidente dalla mole delle lavorazioni, nulla può essere lasciato al caso e, quindi, una parte fondamentale del mio lavoro consiste anche nell’implementazione continua di pratiche e soluzioni tecnologiche che migliorino l’efficienza operativa del nostro reparto”.
 

Un 2018 di lavoro e novità


Un’innovazione che si concretizza in numerose iniziative e in altrettanti investimenti che Cofiloc ha programmato per il 2018 come di spiega Piovesan: “Per il 2018 abbiamo in cantiere numerosi investimenti; innanzitutto aggiorneremo ulteriormente la nostra flotta, già tra le più giovani del mercato, grazie ad una serie di importanti acquisizioni. Poi investiremo ancora nell’efficienza delle nostre procedure, implementando un programma di inventari mensili in grado di gestire oltre 4.300 articoli”.

Un’altra importante attività programmata per quest’anno sarà l’efficientamento del parco fornitori; come sapete, infatti, Euronol e Cofiloc si sono fuse quest’anno: ci aspettiamo notevoli benefici da questa riorganizzazione, benefici che sicuramente riusciremo a trasferire ai nostri clienti”.

“Voglio sottolineare, poi, un’attività che mi sta a cuore e che è uno dei fiori all’occhiello di Cofiloc: la formazione e l’aggiornamento del personale. Nel 2017 abbiamo seguito ben 14 corsi differenti presso i nostri fornitori di macchine e per il 2018 ne abbiamo già previsti nove, numero che sono certo crescerà ulteriormente”.

Si tratta di un’attività fondamentale - prosegue Piovesan - che intendiamo potenziare ancora di più in futuro; siamo infatti certi che l’aggiornamento dei nostri tecnici e la loro continua professionalizzazione siano una delle chiavi più importanti del successo di Cofiloc. Voglio anche sottolineare, per chiudere, anche un altro fattore che ritengo molto importante: il gruppo di persone che sono onorato di coordinare è composto da un perfetto mix tra soggetti con importante esperienza maturata in anni sul campo e giovani ansiosi di imparare. In questo modo il trasferimento delle professionalità avviene in modo organico, graduale e altamente qualificante; la nostra immagine sul mercato ne risente positivamente, con soddisfazione dei clienti”.

La difficolta principale nel nostro settore è infatti legata al reperimento delle giuste figure professionali da inserire nel nostro staff. Anche nel 2017 sono stati inseriti tre nuovi tecnici che, prima di operare sui clienti, devono assorbire la filosofia Cofiloc che, anche se chiede molto in fatto di impegno e di voglia di imparare, dà molte soddisfazioni, umane e professionali. E questo per me oggi è un valore fondamentale.

 

 

 



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