Piovesan è di quei professionisti che piacciono a noi di goWEM!: appassionato ricercatore di nuove soluzioni tecnologiche, ma con i piedi ben saldi sul terreno concreto (meglio nel fango) del cantiere.
Il chief tecnical officer di Cofiloc lo dimostra subito sottolineando come sia strategica la sua squadra di lavoro, composta da 18 tecnici e da cinque persone in ufficio: “Per me è fondamentale che le persone che coordino abbiamo una fortissima motivazione; d’altra parte rappresentano ogni giorno Cofiloc presso in nostri clienti, molto spesso quando i clienti ne hanno più bisogno, cioè quando serve un intervento sul cantiere”.
“Alla motivazione va poi aggiunta una robusta dose di spirito di servizio dato che gestiamo 10 punti di noleggio con un parco macchine che ha superato le 3.500 unità. I nostri tecnici che intervengono sul campo, in particolare si devono muovere fulmineamente, dato che, oggi più che mai, la tempestività della risoluzione di problematiche che bloccano l’operatività dei mezzi è un fattore fondamentale per i nostri clienti”.
“Ed è proprio per questo che abbiamo, negli ultimi anni, implementato una serie di procedure e soluzioni tecnologiche che fanno di Cofiloc una realtà all’avanguardia nella gestione dell’assistenza: oltre naturalmente alle officine mobili (che Piovesan dà per scontate, ma credeteci sul mercato non è così, ndr) abbiamo sviluppato un controllo di qualità basato su una completa scheda di collaudo che i tecnici gestiscono su tablet direttamente in cantiere".
"Questo ci consente di far circolare molto più velocemente le informazioni al nostro interno (ma anche ai clienti che sono sempre informati sui nostri interventi) e di aumentare la nostra efficienza e, in definiva, il livello della qualità dei nostri servizi erogata al cliente”.
“Non ci sono prorità, il cliente è la priorità!” detta in altri contesti e da altre persone questa frase potrebbe sembrare il solito slogan da pubblicità del Mulino Bianco, ma se pronunciata da Piovesan, prende un bel po’ concretezza in più soprattutto perché ben corroborata da dati concreti, maturati sul campo negli anni di duro perfezionamento.
Dati che Piovesan è ben contento di sciorinare (e ci mancherebbe altro vista la loro importanza): “Il nostro sistema di assistenza in cantiere è stato perfezionato affinché, al momento della telefonata di un cliente al numero diretto dell’assistenza (unico per tutte le filiali Cofiloc), la richiesta di intervento venga immediatamente analizzata e inoltrata altrettanto rapidamente al tecnico che opera nella filiale di riferimento sul territorio. Non esagero dicendo che, una volta allertato, il tecnico (se disponibile ovviamente) interviene immediatamente, conoscendo già la tipologia della problematica e quindi essendo nelle migliori condizioni per risolverla rapidamente”.
E i numeri (davvero impressionanti, considerate le medie del mercato del noleggio, anche internazionale) sono lì a testimoniare il successo di un’organizzazione che vorremmo definire ‘militare’ come anche sottolinea Piovesan: “nel 2017 ben l’82% degli interventi è avvenuto nella giornata della richiesta di assistenza, un ulteriore 14% viene eseguito entro tre giorni (il 9% di questi interventi è ritardato a causa del cliente). Siamo anche molto soddisfatti di aver standardizzato su tutte le filiali il servizio di reperimento al sabato mattina, un servizio questo molto apprezzato dai nostri clienti che spesso lavorano anche in quella giornata e che così hanno la certezza di poter contare su di noi in caso di problemi”.
“Per riuscire a innalzare la percentuali degli interventi di assistenza conclusi in giornata - continua Piovesan - abbiamo fatto importanti investimenti nel magazzino ricambi (e continueremo nel 2018) che oggi ci consente di gestire un gran numero di item e, quindi, di poter avere sempre i pezzi di ricambio a disposizione. Ovviamente mi riferisco alle componenti più soggette a usura, individuate anche attraverso un’attenta analisi statistica dei nostri interventi eseguiti in passato, macchina per macchina”.
Anche dal punto di vista dei controlli che vengono effettuati sulle macchine al loro rientro dai noleggi, in Cofiloc non si transige, come sottolinea Piovesan: “Tutte le macchine che rientrano dal noleggio vengono sottoposte a un controllo visivo e alla pulizia interna e esterna del mezzo. Una volta compiuta questa procedura, la macchina viene posizionata in un’area apposita dell’officina e sottoposta alle lavorazioni previste dalla scheda di collaudo, tenendo in considerazione le ore lavorate e le relative indicazioni del Manuale di Uso e Manutenzione”.
“Una volta terminate le lavorazioni previste dalla scheda di collaudo, la macchina è pronta per un nuovo noleggio e viene sboccata nei nostri sistemi dal tecnico che si è occupato dal collaudo tramite tablet. Se una macchina non è sbloccata (da noi questo stato è indicato dalla sigla OFF) non può essere noleggiata di nuovo; non è possibile che un mezzo aggiri questa procedura: il personale che riceve gli ordini dal cliente, infatti, semplicemente non ‘vede’ la macchina e quindi non può noleggiarla. Un errore in questo senso è impossibile e in Cofiloc ne siamo particolarmente orgogliosi dato che in questo modo possiamo garantire la massima qualità possibile ai nostri clienti”.
“Nel 2017 abbiamo gestito oltre 18.700 schede di collaudo di questo tipo alle quali si aggiungono gli interventi esterni, ben 2.325, di cui 1.582 a carico del cliente. Com’è evidente dalla mole delle lavorazioni, nulla può essere lasciato al caso e, quindi, una parte fondamentale del mio lavoro consiste anche nell’implementazione continua di pratiche e soluzioni tecnologiche che migliorino l’efficienza operativa del nostro reparto”.