Dal Mare alle Alte Vette

Capita in Italia che in un fazzoletto di territorio ci si trovi a confrontarsi con le situazioni geografiche e con i contesti economici più differenti; una peculiarità che è, forse, quella che più ci contraddistingue dal resto del mondo dove sarebbe impensabile passare, nello spazio di poco più di 120 km in linea d’aria dal mare a vette alte oltre 2.500 metri.

Enzo Magri

Area manager per il Friuli Venezia Giulia e responsabile filiale di Codroipo di Cofiloc
Il tutto con in mezzo una realtà sociale ed economica variatissima, che va dalle attività portuali all’industria, dal terziario avanzato fino a un agricoltura di alta qualità. Altroché le grandi pianure americane dove il mais si estende a perdita d’occhio per chilometri e l’unica attività degna di rilievo al di fuori del segmento agricolo è il Mac Donald di turno…

Abbiamo toccato con mano questo tipo di realtà, visitando la filiale Cofiloc di Codroipo e intervistandone il responsabile (e area manager per il Friuli Venezia Giulia), Enzo Magri.
Uno dei fiori all'occhiello di Cofiloc è il servizio di assistenza in cantiere e anche Codroipo non fa eccezione
Da Codroipo, infatti, Cofiloc segue le quattro province del Friuli Venezia Giulia e si confronta (in maniera vincente, stando alle dichiarazioni di Magri) con una realtà articolatissima che va, appunto dal porto di Trieste (ormai il primo porto merci d’Italia e in fortissimo sviluppo) ai territori agronomici ad altissima qualità fino a distretti industriali importanti che esportano ormai i loro prodotti in tutto il mondo.

Ovvio, una simile varietà richiede un impegno continuo e costante, nonché un’attenzione al cliente spasmodica. Ma tutto questo non sembra spaventare Magri, come vedrete dall’intervista…

Un impegno costante, sul territorio

Enzo Magri ci tiene a sottolineare come: “Qui a Codroipo applichiamo la filosofia che contraddistingue e che fa apprezzare Cofiloc in tutte le zone in cui siamo presenti con il servizio di noleggio: un giusto mix tra qualità molto alta del nostro parco macchine (tra i più freschi del mercato), un servizio di assistenza postvendita di elevato profilo e un’attenzione davvero importante nei confronti delle esigenze dei nostri clienti.

Magri continua: “Il prezzo? Non è la variabile fondamentale, da sempre riteniamo che sia il livello del servizio e non lo sconto il fattore che differenzia Cofiloc nei confronti della nostra concorrenza; certo anche i nostri clienti sono attenti alla tariffa, ma comprendono bene la nostra qualità e sanno che sulla nostra filiale possono sempre contare".

 

"Voglio sottolineare poi che per un cliente è fondamentale che la macchina lavori senza interruzioni, e che sia performante e consumi poco carburante in relazione a quanto produce".

"Questi sono gli asset che danno competitività ai nostri clienti in un mercato che, nelle province che seguo, è diventato davvero difficile, soprattutto nel segmento delle costruzioni”.

Il Friuli Venezia Giulia, infatti, pur essendo una delle Regioni meno estese d’Italia, è caratterizzata da un panorama molto ampio di tipologie di clienti, dall’industria all’edilizia, dalla logistica fino al florovivaismo e all’agricoltura".

"A ognuno di loro, come Cofiloc, vogliamo dare risposte adeguate, con mezzi e attrezzature pensate per soddisfare al meglio le loro esigenze specifiche. Siamo consulenti, non ‘solo’ noleggiatori e investiamo come azienda tantissimo ogni anno, in macchine e formazione del nostro personale, per dimostrarlo”.
 

Vastissima è la gamma delle macchine noleggiate, dalle piattaforme autocarrate alle semoventi, passando per una importante selezione di macchine movimento terra

Quattro province, ognuna unica

Una complessità di target che viene gestita, come continua a sottolineare Magri: “Da una filiale che si compone da due consulenti per quel che riguarda l’aspetto commerciale, da due tecnici che seguono tutte le operazioni di assistenza tecnica, controllo e manutenzione delle macchine, da un addetto al front office e da un magazziniere”.

Diamo estrema importanza alla qualità del processo di manutenzione e controllo delle macchine, infatti, l’area riservata in esclusiva all’officina occupa circa un quarto dell’intera superficie coperta della nostra filiale. A questo si aggiungono le aree di lavaggio, preparazione e controllo delle macchine”.

Sottolinea Magri: “per noi è fondamentale sottolineare che nessuna macchina che rientra dal noleggio può essere rinoleggiata prima che sia stata controllata completamente dai nostri tecnici; solo dopo tale procedura può tornare disponibile per i clienti. E’ questo un aspetto davvero cruciale che ci contraddistingue nel mercato e che garantisce ai nostri clienti che le macchine che ricevono siano sempre efficienti, sicure e controllate”.

Le quattro province che seguiamo sono molto diverse dal punto di vista del mix imprenditoriale e sono state anche differentemente interessate dalla crisi: Pordenone e Trieste sono state quelle più colpite, soprattutto per quel che riguarda il tessuto delle imprese di costruzione, mentre Udine ha dimostrato una maggiore dinamicità e si è ripresa più velocemente”.

Per Trieste devo fare una considerazione in più: se il mercato delle costruzioni è ancora debole, il porto con l’indotto è in continua crescita con prospettive molto interessanti soprattutto per quel che riguarda il Punto franco che potrebbe davvero rappresentare un volano molto importante non solo per la città, ma anche per l’intera Regione. Ci sono poi opportunità legate all'intermodalità che potrebbero ulteriormente migliorare la situazione come, ad esempio, l’estensione del polo logistico intermodale (merci e passeggeri) dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari che potrebbe davvero diventare un interessante punto di interscambio di grande importanza”.

Devo anche dire che negli anni abbiamo saputo differenziare il nostro parco clienti e che, quindi, siamo stati colpiti in modo non troppo importante dalla crisi delle costruzioni; seguiamo tutte le tipologie merceologiche; non è semplice, occorre essere molto pronti e organizzati, ma questa logica ha prodotto negli anni interessanti risultati”.
 

Crescita, nonostante il mercato

Le nostre quattro divisioni - continua Magri - sollevamento, edilizia, movimento terra e autocarri ci hanno consentito di continuare a crescere anche durante la crisi e anche lo scorso anno abbiamo registrato interessanti risultati sia nel senso del fatturato sia del numero di clienti attivi, nonostante che l’economia delle province che seguiamo da Codroipo non si sia ancora ripresa pienamente”.

Un risultato questo possibile per il nostro impegno quotidiano che è percepito dai clienti che, quindi ci scelgono anche quando abbiamo prezzi più alti dei nostri concorrenti. Il risultato che abbiamo raggiunto lo scorso anno sembra confermarsi, come trend, anche nei primi mesi del 2018”.

Quello che manca all’appello, almeno dal mio punto di vista, per determinare una ripresa più robusta, sono le grandi opere infrastrutturali di cui la Regione avrebbe disperatamente bisogno per mantenere la competitività dei nostri vicini sloveni e austriaci. Il privato ha investito, soprattutto con l’ampliamento dei propri poli produttivi, ma mancano, lo ripeto le infrastrutture. I lavori sulla terza corsia dell’autostrada Venezia-Trieste procedono, ma l’opera nasce già sottodimensionata se pensiamo che dal porto di Trieste passano le merci che arrivano dalla Cina e dalla Turchia per tutta Europa, così come il traffico autostradale dovrà supportare anche il flusso di merci che arriva dall’Est e che è in continua crescita”.

In Cofiloc comunque siamo abituati a fare e a investire, senza aspettare aiuti dall’esterno; se poi le opere pubbliche ci saranno di supporto, non potremo che fare meglio”.

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