Stiamo lentamente avvicinandoci alla
chiusura di questo 2018, con le feste di Natale che si avvicinano e il consueto valzer delle ultime, affannate, corse per limare i bilanci e poi concedersi quei due o tre giorni di riposo che per gli imprenditori del movimento terrà sarà più che meritato.
Un
anno strano il 2018, ancora con numeri importanti di crescita per quel che riguarda le vendite di macchine movimento terra, ma con
tantissimi punti di domanda (ancora pericolosamente irrisolti quando mancano 15 giorni al termine dell’anno) per quel che riguarda le politiche economiche che indirizzeranno l’economia italiana nel 2019.
Luca Evangelista
Luca Evangelista, direttore commerciale Volvo CE Italia
Per darvi qualche strumento in più per orientarsi in questa strana “palude di incertezza” abbiamo
intervistato Luca Evangelista, direttore vendite di Volvo CE Italia: abbiamo parlato non solo di Volvo CE, ma anche delle
sensazioni che nella Casa svedese si hanno
sul 2019 che verrà, ecco quello che ci ha detto nella nostra intervista esclusiva.?
Crescita instabile
"La fotografia del 2018 inquadra un mercato sicuramente molto più instabile di quello dell’anno precedente,
anche se ancora in crescita; - inizia così
Luca Evangelista che prosegue - devo anche dire che il 2017, per Volvo CE, è stato davvero un anno entusiasmante, i numeri sono stati molto buoni, tanto da influenzare anche i primi mesi del 2018 sullo slancio”.
“La
continuità nella crescita è stato per me il dato più importante dello scorso anno, una continuità
fondamentale per aziende come la nostra che devono sempre fare conti rigorosi con la una programmazione di lungo respiro”.
Bene anche il 2018 con quote in crescita e tutti i segmenti in positivo
“Non dimentichiamo che Volvo CE Italia si deve
coordinare con la Casa madre per quello che riguarda gli ordini e le pianificazioni delle nuove macchine che immaginiamo serviranno per il nostro territorio. Non farlo con attenzione significherebbe rischiare di
non avere macchine a disposizione se la domanda dovesse aumentare, sovrastimare la domanda ci darebbe seri problemi di gestione, in un mercato che
resta comunque delicato e fragile”.
Tra le più complete del mercato, la gamma Volvo CE degli escavatori cingolati ha guadagnato quote nel 2018
“Noi operiamo in un settore, faccio ovviamente qui riferimento soprattutto al movimento terra, dove la stabilità non è più un valore scontato da tempo, per la precisione almeno dal 2008, giusto per essere trasparenti. E questo ovviamente non riguarda solo Volvo CE, ma tutte le Case che lavorano in questo mercato”.
“La sfida oggi, almeno per Volvo CE, è quella di
overperformare la crescita del mercato (che seppur lentamente ha segno positivo dal 2014), per
aumentare le nostre quote”.
“Una sfida difficile e complessa, che passa attraverso la
presentazione di nuove macchine (e quest’anno abbiamo fatto molto in questo senso), ma allo stesso tempo di avere sempre la
corretta disponibilità di ogni modello; il delicato equilibrio da raggiungere, quasi una vera e propria alchimia, è quello fra uno stock di macchine a piazzale ottimizzato e
tempi di consegna ai clienti accettabili per chi con le macchine deve lavorare”.
Volvo CE ha presentato la sua nuova pala gommata L350H in versione block handler a Marmomac 2018
“Complessivamente, anche per il 2018, prevediamo una
raccolta ordini superiore al 2017, con interessanti
incrementi nelle nostre quote di mercato: consolidiamo la nostra presenza sui dumper (per quanto i numeri siano piccoli), ma anche sulle pale e sugli escavatori (qui i risultati si confermano in crescita da diversi anni ed è per noi un motivo di orgoglio)”.
“Come Volvo CE, anche per il 2019 intendiamo
continuare a crescere per quello che riguarda le quote di mercato, anche se, devo essere sincero,
siamo piuttosto prudenti sulla crescita del mercato nel suo complesso il prossimo anno, sia stante il quadro di
incertezza a livello istituzionale italiano che stiamo registrando sia a causa una serie di
elementi di crisi a livello internazionale che potrebbero avere riflessi importanti anche il mercato italiano (Brexit in prima fila ma non solo)”.
Una ricetta equilibrata
Continua Evangelista: “Obiettivi importanti e ambiziosi certo, ma siamo confidenti di aver trovato la
ricetta giusta, non solo per ottenerli, ma, cosa più importante, anche per
mantenerli nel tempo”.
“In Volvo CE non abbiamo volutamente i piazzali pieni di macchine, piuttosto lavoriamo sulla
rotazione delle macchine disponibili che deve essere, oggi più che mai, velocissima. In questo modo siamo sicuri di poter rispondere in tempo reale a improvvisi cali di mercato, senza avere il peso del ‘ferro’ a bloccare la liquidità aziendale. Siamo sicuri che in questo modo possiamo essere
molto più di aiuto ai nostri clienti che chiedono reattività e prossimità a un’azienda come la nostra”.
Continuità è la parola chiave che deve essere dietro a tutte le scelte di mercato
“E’ una strategia che ci consente di tenere una
linea equilibrata sul mercato (ecco di nuovo il concetto di Continuità che ritorna) sia per la vendita diretta attraverso le filiali sia per l’azione di tutta la
nostra rete di concessionari (24 partner in tutta Italia)”.
I dumper articolati di Volvo CE sono da tempo una delle gamme di punta della Casa svedese
“E’ sicuramente un lavoro sfidante, impegnativo, ma che ci ha dato notevoli
soddisfazioni in termini di credibilità sul mercato”.
“Parlavamo quindi di Continuità, un concetto che ormai, in senso generale, non appartiene più al movimento terra, forse per una certa mancanza di lungimiranza nell’azione della ‘Mano pubblica’, ma anche più concretamente per la
mancanza di investimenti infrastrutturali che sono poi il motore che attiva l’intera filiera imprenditoriale delle costruzioni”.
“L
'assenza di un orizzonte temporale di medio periodo (di lungo non mi sento di parlare) è il fattore che gli imprenditori temono di più; l’incertezza porta, anche fra le realtà più sane, a
ridurre la propensione all’investimento (in macchine, ma anche in capitale umano) e quindi incide direttamente sulla crescita potenziale del segmento”.
Prudenza certo, ma non timore
Evangelista ne è certo: “la
politica del ‘Non fare’ è davvero il nostro nemico più grande: per il timore di sbagliare, si
perdono opportunità, non si bilanciano correttamente gli investimenti, in una parola si perde di competitività”.
Le Istituzioni dovrebbero impegnarsi a garantire politiche di medio-lungo periodo al nostro comparto che richiede investimenti di prospettiva
“Tanti nostri clienti
hanno le idee chiare sul prodotto che devono acquistare, ma poi, proprio per questo clima di incertezza generale, ci chiedono
una serie di rassicurazioni e di servizi collaterali che vanno dal credito alle altre possibili applicazioni del prodotto stesso, finanche alla previsione del valore residuo della macchina a fine ciclo”.
“Per noi di Volvo CE è una sfida, certo, ma personalmente credo che l’imprenditore dovrebbe essere messo nelle condizioni di
preoccuparsi solamente di acquistare macchine in grado di fare il lavoro, assicurandosi la corretta redditività, senza dover disperdere energie in una miriade di altri dettagli che, in in mercato, più sano, dovrebbero essere marginali”.
Tanta ricerca in Volvo CE: un esempio? Il miniescavatore EX2 completamente elettrico
“Un’altra considerazione che può sembrare ovvia, ma credo non lo sia: in questi ultimi anni il
parco macchine si è svecchiato (in una prima fase per necessità di liquidità, poi per effettive esigenze di produttività), ora notiamo un certo rallentamento in questo processo dovuto principalmente alla
debolezza del mercato degli appalti”.
“Non solo, gli imprenditori hanno scelto coscientemente di
ottimizzare il più possibile il parco, puntando sulla
versatilità delle macchine; molto difficilmente (dovrei dire quasi mai) vediamo parchi con macchine a disposizione per ogni tipologia di tonnellaggio, si punta a mezzi in grado di compiere più lavori, proprio per essere snelli e
massimizzare i coefficienti di impiego delle macchine”.
“C’è poi tutto l’aspetto della
manutenzione programmata o di quella predittiva, fondamentali per garantire costi certi all’impresa e anche in questo caso, soprattutto nelle aziende che si sono dotate di manager e di figure dedicate, ci sono
interessanti prospettive”.
“Anche per queste sfide dobbiamo essere pronti, garantendo agli imprenditori le soluzioni di prodotto più adatte a questo nuovo mercato”.
Non solo movimento terra
“Estendendo la nostra analisi al di fuori del mercato del movimento terra, ci sono una serie di
mercati in crescita, come, ad esempio, tutto il grande
comparto del riciclaggio e della movimentazione rifiuti più in generale”.
“In questo comparto stiamo ottenendo degli
ottimi risultati, sia per la gamma tradizionale delle nostre macchine in allestimento Waste Handler sia grazie a nuovi prodotti, come il
nuovissimo caricatore gommato EW240E MH, presentato a Ecomondo 2018 e già al lavoro in alcuni impianti di trattamento”.
“Ad Ecomondo c’è stata anche un’importante novità per le macchine compatte; il
nuovo miniescavatore ECR18E, taglia fondamentale per poter competere con ancora maggiore successo in questo fondamentale segmento (soprattutto in ottica noleggio). Parliamo del 45% del mercato che passa di mano in questa categoria dimensionale”.
Il settore escavatori da demolizione ha dato molte soddisfazioni a Volvo CE nel 2018 con consegne in tutta Italia
Importante completamento di gamma nel segmento degli escavatori compatti con l'arrivo del girosagoma Volvo CE ECR18E
“Anche il
mondo delle cave rappresenta (per la verità da sempre in Volvo) un comparto molto interessante, perché garantisce una
continuità molto più stabile del movimento terra; i cavatori, soprattutto quelli che estraggono materiali pregiati che vengono esportati in tutti il mondo (il comparto di Cararra è l’esempio principe), hanno saputo da tempo massimizzare la redditività, oltreché rivolgersi a un tipo di clientela internazionale che assicura loro
margini più ampi e pagamenti certi”.
“Come dicevo, come Volvo CE siamo da sempre presenti in questo settore, ancora a maggior ragione da quest’anno, dato che a settembre, in occasione del
Marmomac di Verona, abbiamo
presentato la nostra macchina di punta per il settore, la pala gommata L350H, un mezzo completamente nuovo che sorprenderà molto i clienti molto soprattutto in fatto di produttività e prestazioni”.
“Poi ci sono i settori estremamente specializzati; stiamo lavorando molto bene nel
comparto della demolizione, con incrementi importanti nelle quote di mercato, anche grazie a una serie di prodotti specifici che ci stanno dando
davvero grandi soddisfazioni (Evangelista fa riferimento agli escavatori da demolizione, ndr)”.
Novità anche nel segmento movimentazione rifiuti con la presentazione a Ecomondo 2018 del nuovo movimentatore gommato Volvo CE EW240E Waste Handler
“Per ultimo voglio citare non un prodotto, ma un servizio; stiamo avendo
ottimi riscontri dal noleggio. I clienti in questo settore ci stanno chiedendo grande supporto, come Volvo CE Italia
continuiamo ad aumentare la nostra flotta (ormai quella delle filiali supera le 200 unità, tutte di tonnellaggi importanti, 80% dedicate al noleggio a lungo termine)”.
Flotta che cresce
Tra le macchine Volvo CE e quelle dei concessionari sono oltre 700 i mezzi in flotta noleggio disponibili in Italia
“A queste macchine vanno, per completezza del quadro, aggiunte quelle dei nostri dealer:
500 macchine (in questo caso parliamo anche di compatte che come Volvo CE non seguiamo). Un tale quindi di 700 macchine a noleggio con marchio Volvo CE sul nostro territorio”.
Come vedete non solo nelle parole, ma anche nei fatti, vogliamo
essere accanto agli imprenditori a 360° sia con i prodotti sia con i servizi; è uno sforzo impegnativo, ma sono certo di poter parlare come Volvo CE affermando che
anche nel 2019 continueremo con convinzione in questa direzione”.