Mi è capitato recentemente di discutere approfonditamente della
questione di genere in architettura con il collettivo
Rebelarchitette, che sta portando avanti una battaglia importante per il riconoscimento della rappresentatività professionale delle donne nel settore della progettazione.
Questione scivolosa che rischia di prestare il fianco a numerose strumentalizzazioni da una parte e dall’altra della barricata; personalmente penso che l’oggetto del contendere, nel 2021,
non si dovrebbe neanche porre, dato che nel “mio mondo ideal” come cantava la famosa fiaba, chi lavora meglio deve essere sempre premiato, maschio o femmina che sia.
Perché questa introduzione; perché oggi mi trovo a commentare un
esempio che calza perfettamente allo scopo e lo fa in un settore
fondamentale nel mondo, spesso giurassico, delle costruzioni: la Formazione.
Formatrici DOC
Sara Trabucchi e Giada Gualandris, formazione Elevo-Kiloutou
Come
goWEM! siamo andati infatti a Lallio, sede di
>>Elevo-Kiloutou<< (da qualche tempo ormai di proprietà del colosso francese del noleggio
>>Kiloutou<<), per parlare di Formazione delle macchine e attrezzature da cantiere.
E lo abbiamo fatto con due donne:
[Sara Trabucchi] (la responsabile che ha organizzato da zero l’intero settore della Formazione di Elevo-Kiloutou) e
[Giada Gualandris], che, da qualche tempo, ne condivide obiettivi e fatiche.
Per essere chiari: il fatto di avere davanti
due formatrici (al femminile, certo, dato che il genere è sempre definito nella lingua italiana)
non ha orientato per niente l’intervista, che si è concentrata sulla
qualità della Formazione, non tanto su chi la eroga.
E di
qualità qui ce n’è davvero molta, in un settore in cui purtroppo ci sono tanti soggetti che erogano Formazione sui generis, ancora
troppo spesso addirittura fuori da un quadro di legalità, che dovrebbe essere scontato in un Paese come l’Italia (ma purtroppo non lo è per niente, anzi come direbbe il Poeta: “peggio che da noi solo in Uganda”).
Vediamo com’è andata.
Se 10 anni vi sembran pochi
A detta degli esperti di settore, per trovare un periodo storico con prospettive di crescita paragonabili all’attuale bisogna tornare agli anni ’90 o
addirittura a favolosi ’60, il famoso boom economico.
Ma perché parliamo di economia in un articolo dedicato alla Formazione? Semplice perché
crescita significa occupazione e occupazione oggi è un binomio inscindibile con un aggettivo ben preciso:
qualificata.
Quindi, per chi (impresa o operaio non importa) vuole crescere, la
strada della Formazione è quella maestra, per fruire delle occasioni che il futuro ci metterà a disposizione.
In Italia i soggetti (sedicenti) formatori sono davvero numerosi, ma
pochi possono vantare esperienze continuative che superano i 10 anni, soprattutto se maturati sul campo. E’ il caso di Elevo-Kiloutou, che incarna nella figura di
Sara Trabucchi un’esperienza davvero invidiabile, supportata da tre anni anche da Giada Gualandris.
A sinistra: Giada Gualandris, a destra, Sara Trabucchi, responsabile formazione Elevo-Kiloutou
Come conferma Trabucchi: “Sergio Gualandris
già nel 2011 immaginava la Formazione come un servizio indipendente da quello del noleggio, in grado di garantire a Elevo un valore aggiunto rispetto alla maggior parte dei consulenti”.
“A patto - sottolinea Trabucchi - che fosse caratterizzato dalla
massima qualità. Per questo abbiamo iniziato a strutturare già allora un
’offerta diversificata di corsi di Formazione; eravamo già a quei tempi certi che la Formazione fosse un’
opportunità di crescita per i nostri clienti, a patto di erogarla con la massima professionalità”.
Un momento del corso di formazione per sollevatori telescopici di Elevo-Kiloutou
“Nel giro di un paio d’anni, la crescita dell’offerta e del numero dei corsi è diventata sostenuta, fino poi a seguire una
curva quasi esponenziale che ha richiesto l’inserimento della figura di Giada nel 2017, con due obiettivi:
mantenere l’elevato livello qualitativo che riteniamo indispensabile garantire ai nostri clienti;
sviluppare ulteriormente sia la gamma dei corsi a disposizione sia il numero stesso delle persone formate”.
Interviene Gualandris: “Lo scorso anno abbiamo
formato 800 persone (l’area di riferimento è Bergamo, Brescia, Milano e Lecco); è evidente che il numero dei corsi è cresciuto di pari passo, dato che riteniamo sia corretto non estendere troppo la dimensione delle classi del singolo corso, proprio per mantenere alta la qualità del servizio. Siamo passati, quindi, in breve tempo
da un corso ogni 10 giorni a corsi quasi quotidiani”.
“Ovviamente ci avvaliamo di un collaboratore esterno per supportare questo ritmo, ma riteniamo che ci siano ancora
notevoli margini di sviluppo, proprio perché riscontriamo una sempre maggiore attenzione ai temi della Formazione da parte delle aziende, non solo come obbligo, ma anche come valore importante per la crescita e la competitività d’impresa”.
Il paradigma: non fermarsi mai
Continua Trabucchi: “La nostra attività è iniziata
fin da subito sotto l’ombrello di >>IPAF<<, come Centro di Formazione, ma presto abbiamo esteso la nostra gamma corsi a una
varietà tipologica ben più vasta di quella tipica delle attrezzature per il sollevamento di cose o persone”.
Uno dei corso di formazione carrelli di Elevo-Kiloutou tenuti nel 2021
“Un elemento importante da sottolineare: la metodologia dei corsi, qualsiasi sia il segmento dei macchinari o delle attrezzature, è sempre la stessa. I corsi si erogano con rigore, seguono un ben preciso iter in aula e sul campo e hanno altrettanti
attenti percorsi di verifica”.
Ancora Trabucchi: “Altro fattore prezioso che abbiamo fatto nostro dall’esperienza Ipaf si chiama
Formazione continua".
"Come istruttori, infatti,
sviluppiamo costantemente le nostre competenze in ambito di macchine e attrezzature, seguendo i corsi allestiti da soggetti terzi (Enti, produttori di macchine, istituzioni), proprio per mantenere
aggiornato il nostro bagaglio tecnologico e professionale”.
“Siamo convinti che la Formazione continua sia, per i nostri clienti (operatori o imprese non è importante), un’elemento fondamentale per migliorare la
produttività e la sicurezza sul lavoro".
"Il mercato del lavoro è in
continua evoluzione e, quindi, chi aggiorna costantemente la propria Formazione è in grado di proporsi con un
vantaggio competitivo importante rispetto a chi non si aggiorna”.
Un altro momento dei corsi per piattaforme aeree IPAF erogati da Elevo-Kiloutou
“E’ per me una
soddisfazione personale e professionale riuscire a trasmettere ai nostri corsisti le corrette informazioni per lavorare in qualità e sicurezza sul cantiere. Mi piace insegnare, sia la teoria sia la pratica sul campo, e voglio farlo al meglio, proprio perché sono consapevole di come la
correttezza delle informazioni che trasmetto, quando riportata in pratica sul cantiere, sia fondamentale per garantire la sicurezza di chi lavora”.
Tutti i corsi per PLE di Elevo-Kiloutou sono certificati IPAF
Interviene Gualandris: “Devo dire che i clienti hanno fatto proprio questo nostro approccio, dato che spesso eroghiamo corsi per aziende che non noleggiano da noi, ma che si rivolgono alla nostra struttura
esclusivamente per la qualità e l’estensione della offerta formativa”.
“Ovviamente formiamo tantissimi clienti che noleggiano da Elevo-Kiloutou, ma siamo particolarmente soddisfatti anche di come i corsi di Formazione stiano sempre più diventando un
servizio indipendente da quello di noleggio”.
“Ad esempio, i clienti si rivolgono a noi per capire quali corsi di Formazione possano servire a un nuovo assunto per consentirgli di lavorare in sicurezza, efficienza e autonomia. Potremmo già ora parlare di un
vera e propria unità indipendente di business all’interno di Elevo-Kiloutou e siamo certe che lo sarà ancora di più in futuro. L’obiettivo è quello di proporsi come
consulente a 360° per il segmento della Formazione (intesa quindi anche come innovazione), non solo come soggetto che eroga corsi”.
Innovazione: l’onda dei trentenni
Sottolinea Trabucchi: “Quando parliamo di Formazione legata al concetto di innovazione è interessante sottolineare come negli ultimi anni ci sia stato un
cambiamento molto profondo, soprattutto nelle realtà di piccole dimensioni, artigiane, del settore edile”.
“Il cambio generazionale, infatti, ha reso questi
imprenditori molto più sensibili al tema, che oggi non viene più vissuto come un obbligo da adempiere, ma come un’opportunità di crescita; un valore per
aumentare la propria competitività sul mercato”.
Aggiornarsi su mezzi nuovi
Uno dei corsi di formazione per sollevatori telescopici
“Questa tendenza, che caratterizza soprattutto le
classi di età fra i 30 e i 40 anni, ha anche generato un altro interessante fenomeno nelle classi di imprenditori fra i 50 e i 60 anni, che si avvicinano alla Formazione proprio perché si rendono ora conto che, altrimenti, rischierebbero di essere messi ai margini del mercato”.
Conclude Gualandris: “La nostra massima soddisfazione sta proprio
nel riuscire a spiegare a chi è ancora critico che la Formazione non è un costo, ma un’opportunità, un investimento, destinato a generare, anche nel breve periodo, importanti vantaggi (perché no, anche economici) all’impresa”.
“Quando riusciamo a trasmettere questo valore, siamo certe di
aver fatto bene il nostro lavoro. Una certezza, riscontrata sul campo dal fatto che i nostri clienti
ritornano con altre richieste per aumentare la propria professionalità, sia aggiornando periodicamente i vari attestati sia richiedendo altri corsi su nuovi temi o su attrezzature”.
“Come diceva Sara all’inizio, la
Formazione è un’opportunità e noi siamo qui pervhè tutti possano coglierne ogni vantaggio, con serietà e competenza”.