IoT non solo Internet of Things, ma anche
Intelligence of Things. Dietro questa sigletta si stanno concentrando gli sforzi delle più grandi multinazionali del Pianeta, oltrechè un bel po’ di miliardi di euro di investimenti.
Tranquillizzatevi, non vogliamo parlarvi di frigoriferi che vi fanno la spesa o di lavatrici pignole che vi fanno le pulci su quanto tempo abbiate indossato un capo prima di lavarlo.
Massimiliano Guelfi, laureato in ingegneria civile a Pisa, è Head of Engineering di Doka Italia
Siamo andati in
Doka Italia, per parlare con il
direttore tecnico Massimiliano Guelfi di temi molto meno futuribili, ma che riguardano il cantiere e un materiale che più concreto non potrebbe essere, il calcestruzzo.
Più precisamente l
’evoluzione dei servizi e delle tecnologie dei sistemi di casseratura, un mondo in continua evoluzione che, proprio al Bauma di Monaco, comincerà (ma non è la sola novità della nostra intervista esclusiva) ad avvicinarsi al famigerato IoT.
L’era dei Bits
goWEM!: Innovazione in un ambito davvero tradizionale, sembra un ossimoro, ci vuole spiegare meglio?
Guelfi: Da sempre in Doka siamo stati all
’avanguardia nella sperimentazione e successiva applicazione di nuove tecnologie nell’abito casseforme; certo, dapprima la ricerca si è concentrata sui materiali, per poi spostarsi sulle soluzioni tecnologiche che implementassero l’efficienza e la produttività dei nostri clienti, infine, proprio nell’ultimissimo periodo, stiamo parlando di
digitalizzazione e di casseri intelligenti”.
Doka Italia ha affiancato l'impresa impegnata nella costruzione del nuovo Ponte sul Ticino per studiare le migliori soluzioni di casseratura
“Non posso dire molto, sarà una importante première al Bauma 2019 di Monaco, ma proprio in occasione della fiera sarà presentata una
nuova società (sempre appartenente al gruppo Umdasch) che avrà come mission proprio questa linea di ricerca, la
digitalizzazione delle nostre soluzioni di casseratura”.
“Ci saranno delle grosse sorprese: non solo dal punto di vista della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata, ma anche
gestione e raccolta delle informazioni sulle condizioni istantanee del getto e della relativa
produttività,
direttamente attraverso i casseri (già abbiamo il sistema Concremote oppure per la gestione il MyDoka che dà accesso al clienti a un gran numero di informazioni, dalle giacenze alla documentazione tecnica). Ci siamo resi conto che fino ad oggi abbiamo parlato di Ferro e Legno (anche se con tanta ricerca applicativa), da oggi in poi i
Dati e la loro raccolta saranno importantissimi (anche per creare uno storico della produttività del sistema di casseratura stesso). Posso dire, sintetizzando: il binomio Ferro-Legno diventerà un trinomio, Ferro-Legno-Bit”.
I servizi: trasferire la conoscenza al cliente
goWEM!: Parliamo poi di servizi, che sono sempre più un aspetto importante nella vostra offerta complessiva
Guelfi: “Voglio fare una provocazione: supponiamo di
lasciare aperto il nostro magazzino; ogni imprenditore può venire da noi con il furgone, prendere il materiale senza pagare (ovviamente con la bolla di consegna), ma poi
non ha a disposizione nessun referente, non ci sono help desk, non ci sono indirizzi mail a cui rivolgersi per informazioni tecniche e commerciali, non c’è in sostanza nessun servizio. Secondo voi quanti imprenditori prenderebbero il materiale a queste condizioni?”.
Secondo Guelfi 'Il futuro si muove nella direzione dei casseri intelligenti in grado di fornire informazioni in tempo reale sul getto e sul cantiere'
“Io sono convinto che
sarebbero davvero molto pochi; pochissimi imprenditori
rischierebbero il buon andamento dei propri cantieri, applicando soluzioni tecnologiche che non conoscono o conoscono molto poco. Lo stesso prodotto, poi, usato su cantieri diversi ha molto spesso specifiche differenti. L’edilizia cerca, infatti, di industrializzare un processo che
industriale non è: ogni volta in cantiere si realizza qualcosa di nuovo e, quindi, l’imprenditore avveduto sa benissimo che
deve rivolgersi a esperti che ogni giorno gestiscono decine di forniture con quel tipo di materiale (nel nostro caso i sistemi di casseratura)”.
Una conoscenza tecnica estremamente approfondita sui sistemi di casseratura questo il valore aggiunto di Doka Italia
“Questo è il
grande valore aggiunto che un’azienda come la nostra può garantire ai clienti; i servizi che eroghiamo (quello di progettazione, quello di consulenza, di assistenza in cantiere, la formazione, i calcoli statici, i ricondizionamenti a fine noleggio) sono in definiva la
concretizzazione della conoscenza tecnica che il personale di Doka Italia è in grado di trasferire ai clienti”.
“Il nostro obiettivo è quello di trovare, assieme al cliente, una
soluzione che consenta di risolvere al meglio le esigenze costruttive del singolo cantiere; e questo sotto molti punti di vista: tecnologico, strutturale, certo, ma anche da quello della massimizzazione della redditività,
aumentando l’efficienza di produzione (senza diminuire la qualità del manufatto finito)”.
C’è anche quello che non si vede
goWEM!: Quali le complessità operative di questo tipo di approccio?
Guelfi: “Sicuramente molte, spesso anche non percepite dai clienti che apprezzano solo il risultato. La progettazione di una soluzione di casseratura a volte richiede lo
sviluppo ex novo di casseri, sempre è necessaria un’analisi statica delle soluzioni trovate; ricordiamo che parliamo sempre di attrezzature che vanno in opera, con sollecitazioni estremamente alte. Basti pensare a uno schermo di protezione su un grattacielo, con l’esigenza di resistere a velocità di vento che possono raggiungere i 120 km/orari”.
Con un'altezza di 160 m le due torri della sede amministrativa della Regione Lombardia sono l'gli edifici più alti d'Italia
“Quello che spesso non si vede e che Doka Italia tenta di offrire nel suo servizio è anche questo: la
sicurezza delle soluzioni, la loro performance in cantiere. Un altro aspetto importante che come Doka siamo orgogliosi di poter fornire: la
formazione delle maestranze. Il personale formato (la formazione, lo ricordo, è obbligatoria per legge), infatti, non solo produce di più, ma lavora in
condizioni di sicurezza incomparabilmente maggiori rispetto a chi non ha seguito corsi mirati di formazione. Per noi
contribuire a ridurre gli incidenti sul lavoro è un aspetto fondamentale e, quindi, su questo tipo di servizi, investiamo davvero molto”.
Nel lavoro di tutti i giorni
goWEM!: Vuole farci qualche esempio concreto di cui va particolarmente orgoglioso?
Guelfi: “Non è facile scegliere, ogni progetto, come dicevamo, è una sfida importante; tra tutti, sicuramente penso al
cantiere della torre PWC (la torre Libeskind nel progetto City Life di Milano, ndr), stiamo parlando di un progetto di una complessità davvero elevata. Un
grattacielo rappresenta sempre una sfida notevole sia dal punto di vista della sicurezza sia anche da quello della produzione da raggiungere (stiamo parlando di cinque piani di struttura in un mese di lavoro). Anche il capitolo interferenze operative rappresenta una sfida molto importante: in uno spazio di lavoro davvero risicato,
lavorano infatti gruppi di lavoro completamente differenti (squadre dedicata alla posa del ferro, carpentieri sia del solaio sia del nucleo, facciatisti)”.
La torre PWC che fa parte del progetto City Life a Milano è stata una sfida importante per quel che riguarda l'ingegnerizzazione e la sicurezza
“Cambiando completamente ambito applicativo, pur restando su impegni importanti, un altro esempio di cui andiamo particolarmente orgogliosi riguarda il
cantiere dell’A4 gestito da Pavimental. Qui la componente del servizio ha un peso particolarmente rilevante: non parliamo di un cantiere standard, ma di un
allargamento di autostrada che taglia nel suo percorso l’area più urbanizzata d’Europa”.
“E’ immediatamente evidente l
’enorme mole di interferenze di sicurezza: tramvie, sottopassi, strade statali, abitazioni, capannoni, praticamente il campionario completo, un vero e proprio incubo per tutte le figure coinvolte nella pianificazione della sicurezza e del cantiere. Abbiamo lavorato con il cliente
in maniera quasi ‘sartoriale’, individuando una serie di soluzioni, per ogni interferenza,
fuori dallo standard che hanno permesso a Pavimental di lavorare in sicurezza (degli operai certo, ma anche di chi si trova a passare in prossimità dei cantieri)”.
“In questo caso il lavoro ha riguardato ogni aspetto del cantiere, dalla progettazione delle soluzioni condivisa con il cliente, alla gestione della commessa e delle consegne (i casseri vengono premontati in deposito per ridurre i montaggi in loco)". "
La fornitura per Pavimental sull'ampliamento dell'autostrada A4 è stata davvero sartoriale
"Particolare soddisfazione ci è venuta dal rapporto instaurato con Pavimental che si è affidata a Doka Italia,
in qualità di specialista, quasi lavorando con noi in outsourcing. Proprio per rispondere a questa fiducia,
abbiamo sul cantiere un project manager (come in altri cantieri importanti) che, tre volte a settimana, verifica le esigenze e lo stato di avanzamento del cantiere, per
aggiornare le nostre soluzioni al progredire dell’opera. Su questo cantiere abbiamo erogato anche un servizio di check list delle attrezzature in opera, proprio per massimizzare l’aspetto sicurezza”.