Negli ultimi anni il
main stream dei ‘salotti buoni’ non fa altro che parlare di
rapporto con il territorio, di stringere i
legami con gli stakeholders, di responsabilità sociale dell’azienda, di
valori comuni condivisi; un vero e proprio
mantra che coinvolge aziende di ogni ordine, dimensione e di ogni comparto economico, trovando il suo apice nelle multinazionali che ripetono ossessivamente i
concetti di glocal, come risposta e panacea di ogni male.
Si fa tanto parlare, appunto. Poi di fatti ce ne sono
pochini e, comunque anche nei casi più
virtuosi, si risolvono con donazioni più o meno pelose a
associazioni locali, il più delle volte per pulirsi la coscienza da peccati e peccatucci vari.
Non siamo più
abituati (e dovremmo imparare di nuovo) a
coltivare rapporti e legami con i nostri clienti e fornitori che vadano oltre il semplice rapporto di lavoro e che, per inciso, sono il vero cemento su cui costruire il
legame aziendale con il proprio territorio.
Certo, poi ci vogliono anche i
gesti di supporto per associazioni,
Enti o la semplice
manutenzione (con tanto di megainsegna)
del verde di una o due rotonde, ma oggi vi vogliamo raccontare della percezione che abbiamo avuto in occasione della nostra
visita al porte aperte che
>>GIS Group<< di
Fondi, importatore
>>Komatsu<< per tutte le province del
Lazio, della
Campania, del
Molise, oltre che per la provincia di Foggia e in Toscana quelle di Pisa, Livorno e Grosseto, ha organizzato sul
litorale laziale per festeggiare con clienti e fornitori i
50 anni di attività.
Una vera e propria
open house di popolo, che ha visto radunarsi a il sabato settembre
più di 2.500 persone fra clienti, dipendenti, collaboratori (e famiglie relative).
Un abbraccio reale alla comunità
Fortemente voluta da
[Francesco Grassi] e da suo padre
[Giovanni Grassi], la giornata è stata subito pensata come
momento di festa, testimonianza concreta di un alacre operare
cinquantennale sul territorio; accanto a questa ragione, un’altra, meno esplicitata, ma più
profonda: la
condivisione, con chi ha dato
fiducia all’azienda, di un
momento di gioia, per cementare legami già profondi e ravvivare rapporti che durano anche da
due generazioni (e quindi vanno naturalmente oltre al rapporto tra fornitori e cliente).
Francesco Grassi
Francesco Grassi, direttore commerciale e marketing di GIS
Giovanni Grassi
Giovanni Grassi, fondatore e presidente GIS
Anche la
location è stata accuratamente pensata proprio per
rafforzare questo
‘mood’ di informalità, dove la presenza delle
macchine (anche da provare) era sicuramente importante, ma in qualche modo secondaria rispetto
all’accoglienza delle persone: l’evento si è tenuto in un
campeggio sul mare a Fondi, con strepitosa vista del Tirreno e delle Isole Pontine.
Tanti i
partecipanti durante il giorno, divenuti tantissimi la sera alla
cena di Gala; durante il giorno,
GIS ha immaginato un
ventaglio sterminato di attività, partendo dai
giochi di abilità con i miniescavatori Komatsu fino ad arrivare a ogni sorta di
evento sportivo, dai tornei di
calcetto ai percorsi in
bicicletta per professionisti e amatori.
L’atmosfera dell’evento ha
coinvolto tutti, anche chi di solito è più compassato e, in alcuni casi, ha fatto ‘morti e feriti’, come ad esempio un
office manager di una importante casa produttrice che, nel partecipare al torneo di calcetto, si è dimenticato che quando si entra negli anta, il
fisico difficilmente segue la mente….
Il viale delle meraviglie
Accennavamo al fatto che le
macchine non erano il focus dell’evento; non fraintendeteci:
GIS Group ha portato a Fondi un
numero davvero importante di mezzi, dai più compatti fino ai frantoi e alle pale gommate più grandi.
Decine i mini e midiescavatori Komatsu lungo il 'Viale delle Meraviglie'
Parliamo di
80 pezzi, tra macchine e attrezzature di tutti i tipi, a
rappresentanza di (quasi) tutti i
fornitori di GIS:
Komatsu ovviamente, ma anche
Manitou,
Simex e
Fiori tutti allineati nel “
Viale delle Meraviglie” lungo più di 500 metri che sfociava in una piazzetta con i
tonnellaggi importanti: una pala gommata
Komatsu WA470 e un frantoio, sempre della Casa giapponese,
BR380JG (a cui si aggiungeva un escavatore con braccio da demolizione).
L’
estesa gamma di macchine compatte di Komatsu (che vengono prodotte in Italia, a Este, in uno stabilimento all’avanguardia che abbiamo visitato qualche mese fa,
qui l’articolo) era in gran parte rappresentata, dai mezzi più
compatti (come il
PC09-1 o il
PC14R-3) fino ai midi escavatori a ingombro di rotazione ridotto, come il
PC88MR-11 o il più grande
PC138US-11.
In momenti di
scarsità di macchine e di
tempi di consegna lunghi o extralunghi, una bella prova di forza, anche se, come ci spiega
Francesco Grassi, frutto di lungimiranza e di voglia di rischiare: “Abbiamo potuto portare un numero così ingente di macchine perché lo scorso hanno abbiamo messo in campo, in accordo con Komatsu, una
programmazione di ordini davvero molto importante. Questo perché eravamo convinti che il
2022 sarebbe stato un anno di decisa
crescita del mercato, complici sia i finanziamenti dell’Industria 4.0 sia, soprattutto per quello che riguarda le macchine più piccole, gli incentivi del
Superbonus 110”.
A fondi anche macchine grandi come la pala gommata Komatsu WA470 e il frantoio BR380
Continua
[Grassi]: “Si tratta di
investimenti sostanziosi, ma che abbiamo messo in campo convinti che il
mercato ci avrebbe dato
numerose soddisfazioni e così è stato. Sottolineo che tutte le macchine che abbiamo portato qui a Fondi, una volta terminata la festa, partiranno per i
cantieri dei nostri
clienti, dato che sono tutti mezzi
già venduti”.
“Anche questo, ci tengo a sottolinearlo, è un
segnale importante del rapporto di
fiducia e
collaborazione che abbiamo con i nostri clienti che hanno acconsentito a ricevere le macchine qualche giorno più tardi per darci l’occasione di poterle
esporle durante questo
porte aperte”.
50 anni di passione
Sottolinea
[Grassi]: “Con questa giornata, abbiamo voluto
accogliere tutti i
nostri clienti e farlo alla nostra maniera, con un
abbraccio caldo e aperto. Proprio per questo abbiamo esteso la
festa a tutte le famiglie e abbiamo immaginato una serie di
attività coinvolgenti che regalassero a chi ci è vicino una giornata di
serenità e
spensieratezza”.
Onorato Grassi
Onorato Grassi, direttore tecnico GIS
Mirco Frigerio
Mirco Frigerio, Italy Office Manager di Komatsu Europe
“
Spensieratezza che credo meritiamo tutti, a partire dai nostri
collaboratori che hanno messo davvero
energie infinite nella
preparazione e nella
realizzazione di un evento che è la sintesi plastica della nostra
filosofia di impresa, portata avanti prima da nostro padre Giovanni (ancora attivissimo in azienda), affiancato poi da me e mio fratello
[Onorato Grassi], vero proprio cuore delle nostre officine. Siamo davvero
da sempre vicini ai nostri
territori e abbiamo voluto con la festa per i
50 anni per ringraziare clienti, fornitori e collaboratori del
sostegno che non ci hanno fatto mai mancare”.
Un ospite gradito: tra Giovanni e Onorato Grassi, un'istituzione del settore MMT: Enrico Prandini
“Non è retorica dire che in questo sabato abbiamo fatto una
grande riunione di famiglia: una famiglia di
2.500 persone con cui abbiamo passato una bella e serena giornata. Da domani saremo di nuovo tutti
impegnati sul mercato, con la
qualità, la
professionalità e la
dedizione che contraddistingue tutta la nostra squadra. Sono, infatti, convinto che senza il loro supporto continuo GIS Group non sarebbe potuta diventare la realtà che è oggi: un gruppo da
80 milioni di euro, solido e strutturato che ha attraversato con
successo (ma non senza fatica) tutte le traversie degli ultimi anni”.
“Questo è stato possibile grazie, appunto, ai
nostri collaboratori, ma anche grazie al rapporto con i nostri
clienti e con i
fornitori che, anche nei periodi più complessi, non ci hanno fatto mai mancare sostegno, fiducia e mutua
collaborazione”.
Un momento della serata con spazio per i due marchi (Manitou e Komatsu) distribuiti da GIS
“L’evento che abbiamo realizzato qui è Fondi è la realizzazione concreta di questo
rapporto, un rapporto che
dura da 50 anni e che vogliamo continuare a
sviluppare con entusiasmo anche in futuro”.