DMO a Ecomondo per parlare di ambiente

Tra gli scenari più avveniristici delle città del futuro, tra le start up più significative ed interessanti, alla fine il nostro interesse si è focalizzato sul padiglione che maggiormente ci rappresenta, quello delle macchine dedicate al riciclaggio dei rifiluti e alla loro movimentazione.

E tra i vari stand, abbiamo incontrato Gabriele Silvagni - Presidente e Amministratore Delegato DMO SpA.
Un uomo che crede molto nel proprio lavoro ed è orgoglioso di farci subito sapere che DMO, che si occupa della vendita e noleggio di Bobcat e Doosan, si è forgiata proprio negli anni peggiori della crisi, e che oggi è pronta a consolidare il trend positivo di crescita del +20% degli ultimi 5 anni.

Gabriele Silvagni

Presidente e amministratore delegato di DMO, dealer Doosan per Emilia Romagna, Veneto, Lombardia (escluse le province di Brescia, Bergamo, Sondrio, Lecco e Como) e Bobcat per Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia

goWEM!: Come nasce DMO?

Silvagni L’azienda nasce nel 2010 legata al marchio Bobcat, dove ho iniziato a lavorare nel 1971. Bobcat nel frattempo è stata acquistata da Doosan, con l’intento di unire le macchine di grande tonnellaggio a quelle più compatte. Un progetto che ho cavalcato con entusiasmo.

La diversificazione di macchine ci ha permesso di sopravvivere in ogni momento della crisi; se prima la nostra ricchezza proveniva per l’80% dall’edilizia, oggi con le macchine pesanti (ma anche con quelle compatte), la più grande crescita la registriamo nel settore industriale, dove le pale vengono utilizzate nei magazzini di cereali, nell’agro-industruale, nelle fonderie.

DIVERSIFICARE

La parola chiave per superare la crisi e resistere sul mercato
Con il marchio Bobcat, invece, abbiamo scoperto dei settori nuovi: notevole l'impiego nel campo delle fibre ottiche, ma anche applicazioni stagionali come lo snevamento.

Con la diversificazione abbiamo rafforzato altri servizi, oltre alla vendita. Il noleggio, in primo luogo, che oggi ci garantisce una parte importante del fatturato: passare dal concetto di possesso a quello di utilizzo, attraverso  il criterio del costo generale di gestione, è un'impostazione culturale ormai consolidata dalla nostra clientela.

Negli ultimi anni siamo cresciuti del 20% ed anche quest’anno ci consolidiamo sullo stesso fatturato di circa 35 milioni di euro. In più quest’anno DMO ha incrementato del 40% l’organico in tutti i settori e ha voluto insistere con “la politica del fare”, investendo in struttura e formazione.

Stand DMO - Bobcat e Doosan a Ecomondo 2018
goWEM!:In quali aree d’Italia lavorate maggiormente?

Silvagni
Essenzialmente Nord Italia: Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Ma non ci lasciamo scappare altri mercati. In questo momento stiamo lavorando in Sardegna, per gli interventi di metanizzazione in corso nell'Isola.
Doosan in primo piano allo stand DMO

goWEM!: Che previsione avete per il 2019?

Silvagni
: Credo che la crescita maggiore sarà nelle macchine più compatte: che ne dica il Governo le grandiinfrastrutture andranno mantenute (se non rafforzate), e si continuano a sostituire macchinari che sono a fine ciclo vita (anche se in Italia abbiamo sempre un parco macchine preoccupantemente vecchio, soprattutto in ottica di sicurezza sul cantiere).

Il 2019? Per crescere le imprese devono forzatamente rinnovare e svecchiare il parco macchine: maggiore efficienza, sicurezza imparagonabile, ma anche più redditività, sono i fattori da tenere presenti quando si debba analizzare un parco, non solo la presenza o meno dell'incentivo di turno.

Se solo si attuassero le normative CE che prevedono che possano lavorare nei cantieri pubblici solo macchine con determinate caratteristiche, ci sarebbe una spinta enorme per le MMT. Penso di poter affermare che, per DMO, le crescite di mercato, nel 2019, saranno ancora a 2 cifre.

goWEM!:In che ottica si deve leggere la vostra presenza a Ecomondo?

Silvagni
: Io sono un fautore delle fiere, perché nel nostro settore è l’unico momento di incontro con i venditori, con le aziende, con i clienti o i futuri tali. E poi DMO è attenta alle esigenze di emissioni zero. DMO ha infatti raccolto una grande sfida, realizzando il primo miniescavatore da 10 quintali totalmente elettrico. Un entusiasmante progetto: escavatore in grado di poter lavorare sia collegato a generatori sia al quadro di cantiere, con un impatto acustico inferiore del 90%, zero emissioni e massima efficienza.

goWEM!
:
Che macchine esponete sullo stand di Ecomondo?

Silvagni
: Due le novità portate qui ad Ecomondo. La nuova pala gommata Doosan DL280-5 , macchina per l'industria della gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata. La DL280-5 offre grandi prestazioni, elevata produttività, forza di strappo e carico di ribaltamento eccezionali e una maggiore potenza rispetto al modello che sostituisce. Il braccio caricatore è azionato da un impianto idraulico a centro chiuso con pompa a pistoni assiali da 210 L/min. Il sistema assicura le massime prestazioni idrauliche, ma senza eccedere in capacità non necessaria, con una maggiore efficienza dei consumi ed estendendo durata e affidabilità dei componenti vitali.

A Ecomondo ci sono, poi, i nuovissimi escavatori compatti Bobcat che assicurano la migliore combinazione sul mercato tra grande potenza di scavo, stabilità eccellente e controllo preciso delle funzioni di lavoro, il tutto integrato da pesi ridotti, per una più comoda trasportabilità.

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