Rodeo vista mare

La finale si è tenuta il 15 ottobre a Parigi, ma la tappa italiana del Rodeo Case 2016 che si è tenuta a Termini Imerese presso la sede della Trinacria Veicoli Industriali sarà senz’altro ricordata da chi c’era per due motivi: innanzitutto per l’enorme afflusso di pubblico che ha caratterizzato la mattinata, con un tutto esaurito davvero degno della fase finale di una Coppa dei Campioni, ma anche per il violentissimo acquazzone tropicale che si è abbattuto sulle macchine Iveco e Case CE (e sul pubblico di cui sopra) appena dopo pranzo.

Senza il clima decisamente ostile l’evento di Trinacria avrebbe, crediamo, davvero battuto ogni record di affluenza, confermando quella voglia di confronto con le Case produttrice che contraddistingue gli imprenditori e operatori siciliani che non mancano mai (complice lo strettissimo rapporto fiduciario con i concessionari) di onorare questo tipo di appuntamenti.

Se poi, aggiungiamo, le macchine esposte sia lato Iveco sia dalla parte di Case CE erano davvero molte, il gioco è fatto; e parlando di giochi non possiamo non ricordare che la giornata del 25 settembre è stata anche l’occasione per laureare il campione che ha rappresentato (con altri due suoi colleghi scelti da Case) l’Italia alle finali del Rodeo Case 2016 di Parigi. Tra l’altro, come vedremo fra pochissimo, facendo anche un’ottima figura nella finalissima! 

Operatori si nasce e poi si diventa, anche

Il vincitore della tappa del Rodeo Case CE tenutosi durante il porte aperte di Trinacria Veicoli Industriali è stato Michelangelo Catalano che ha battuto tutti i pretendenti, misurandosi su un percorso a ostacoli alla guida di una minipala Case SR210.

Michelangelo ha ulteriormente ribadito le sue capacità, dimostrando che la performance di Termini Imerese non era stato un caso, arrivando terzo nella prova con la terna alle finali assolute, a cui partecipavano operatori provenienti da tutta Europa, che si sono tenute il 15 ottobre 2016 presso il Case Customer Centre di Monthyon, vicino a Parigi.


La giornata del 25 settembre, come dicevamo, premiatissima dal pubblico ha visto le macchine Case protagoniste, ma Trinacria ha saputo essere un ospite perfetto, mettendo a punto un’organizzazione davvero certosina con tantissimi mezzi esposti, dagli Iveco Trakker 500 fino agli Stralis XP, dalla pala gommata Case 721F a tanti miniescavatori e minipale tra cui una, apprezzatissima dal pubblico,  maestosa TR320 con un attachment colossale, una fresa stradale GF Gordini WE-D 600 (1.300 kg di peso operativo, pressione massima 300 bar, portata olio massima 160 litri/minuto).

Non c’è bisogno di sottolineare che non sono molti gli skid che hanno nelle vene tanto olio da far lavorare un mostro del genere

Case ha partecipato in forze all’evento voluto da Trinacria, a partire da Enrica Oderda, Italy Business Director, e da Alessandro Fresia, Marketing Manager Italy Market, fino a Valeria Roasio, Network Development Manager, il product manager Massimiliano Sala, Michele Cammisa, area manager, e il mitico trainer Fernando Cuppone; tutti, messe da parte le cariche istituzionali, si sono prodigati per garantire la massima ospitalità agli operatori e imprenditori siciliani, che li hanno letteralmente (e non esageriamo, chi vi scrive ne è stato diretto testimone) stretti in un angolo per potersi iscrivere alle prove sul CX230D e alle qualificazioni al Rodeo Case. Gettonatissimi anche tutti i gadget a disposizione, già praticamente esauriti in mattinata, con in prima fila, l’ormai mitico cappello Stetson, simbolo internazionale del Rodeo Case.

Non solo la SR210…

La minipala SR210 allestita con forche pallet e impiegata per le qualificazioni del Rodeo Case, non era, ovviamente, l’unica compatta esposta a Termini Imerese. C’era anche la più grande TR320 di cui vi abbiamo già accennato (con motore FPT Stage 3B da 69 kW e peso operativo di 4,355 tonnellate), ma anche diversi miniescavatori tra cui un CX55B.


Quest’ultimo, esposto solo in versione statica, è stato particolarmente apprezzato dal pubblico per il suo ingombro di rotazione 0, ma anche per la spaziosità della cabina, ben accessibile con il sistema a porte scorrevoli tipico di Case  (si riduce la possibilità di danneggiare l’anta con urti indesiderati).

Il CX55B monta un motore da 2,189 litri, che eroga 32 kW, mentre l’impianto idraulico è servito da tre pompe, due a portata variabile (57,1 litri/min) e una a ingranaggi (33,8 litri/min) molto ben gestite, e in grado di garantire movimenti particolarmente fluidi e una potenza disponibile sempre più che adeguata alle lavorazioni in corso.



Altra star della giornata di Trinacria, la pala gommata 721F, macchina con peso operativo di 14,5 tonnellate e volume benna di 2,7 metri cubi; Spinta da un motore FPT Stage IV da 145 kW, garantisce un carico di ribaltamento in linea di 12.266 kg con un altezza massima di scarico a 45° di 2.860 mm. Interesse anche per chi ha guardato sotto il cofano, soprattutto per la particolare disposizione dei radiatori che, sulle pale gommate di Case, sono disposti a cubo e non, come di consueto, sovrapposti, garantendo così una maggiore efficienza di raffreddamento (e una minore rumorosità operativa.

E poi c’era ovviamente, l’escavatore cingolato Case CE CX230D

Campo prove, tutto esaurito per il Case CX230D

Macchina da 22,6 tonnellate, il CX230D ha lavorato ininterrottamente tutta la mattinata, una prova dopo l’altra, con i tecnici e gli specialisti Case CE e Trinacria impegnati a far rispettare agli operatori i tempi di prova (e spesso a trascinarli di peso fuori dalla cabina, una volta esaurito abbondantemente il tempo a loro disposizione).

Le impressioni, rilasciate al termine della prova, sono molto buone (a quanto ci dicono in Case) soprattutto in termini di risposta e sensibilità dei comandi e di potenza disponibile. Una potenza che arriva da un ottimo bilanciamento tra potenza erogata dalla motorizzazione Stage IV (124 kW) e impianto idraulico alimentato da due pompe a pistoni assiali a cilindrata variabile da 211 litri al minuto cadauna.

Come dicevamo è stata particolarmente apprezzata dagli operatori siciliani la controllabilità e la precisione dell’escavatore, una controllabilità, garantita dal nuovo sistema idraulico di Case, a cui si abbina la notevole velocità sul ciclo, tutto merito delle nuove pompe a comando elettrico che lavorano in abbinata con una nuova valvola di controllo principale, decisamente più grande di quella che montava la serie precedente (in Case affermano che la velocità è aumentata del 12%).

Chi ha provato il CX230D non ha potuto fare certo considerazioni sull’efficienza operativa, qui dovete fidarvi di noi; secondo i dati che ci ha fornito Case il risparmio c’è ed è anche consistente, tutto merito del nuovo motore certo, ma di una serie di gestioni elettroniche dell’operatività decisamente sofisticate: si va dal la sistema BEC che riduce consumi nel movimento del braccio all’SWC che ottimizza la portata idraulica nelle rotazioni, fino all’SCC (regolazione della corsa della spola), particolarmente utile mentre si scava o si livella. Ovviamente c’è anche il ritorno automatico al minimo e lo spegnimento del motore dopo un certo periodo di inattività. Non immaginereste neanche quanto carburante questi due semplici accorgimenti fanno risparmiare.

Tanta roba insomma, ma quello che contava di più per i rappresentanti Case (almeno secondo noi) era l’espressione contenta della stragrande maggioranza degli operatori che scendevano dal CX230D…

Da 20 anni nel mondo CNH



Nel corso dell’evento del 25 settembre, goWEM! ha intervistato Rosario Battaglia di Trinacria Veicoli Industriali per fare il punto sulla penetrazione di mercato nelle zone seguite dalla Concessionaria del marchio Case CE, ma anche per sapere il suo punto di vista sulle dinamiche future del mercato delle costruzioni nella Sicilia Orientale, ecco quello che ci ha detto in sintesi, per lintervista completa potete cliccare su questo link: “Senza dubbio il mercato è in ripresa, anche e soprattutto considerando che veniamo da un crollo e da una crisi senza precedenti che ha di fatto ridotto moltissimo il numero di macchine e mezzi commercializzati. Le nostre prospettive con il marchio Case CE che abbiamo acquisito ormai da un anno e mezzo sono interessanti, soprattutto per il comparto heavy (escavatori e pale di grandi dimensioni, ndr), ma anche per la tipologia delle minipale”.


"Queste ultime - continua Battaglia - ci hanno dato davvero molte soddisfazioni: la qualità e la gamma di prodotto fanno certo molto, ma anche la tipologia di lavori che oggi sono preponderanti in Sicilia spinge gli imprenditori a investire su queste macchine. Mi riferisco ai bandi per la posa delle fibre ottiche, oggi davvero molto numerosi, che trovano nella minipala (o skid) la macchina ideale. Il prodotto Case, poi, per potenza e portate d’olio riesce a gestire senza problemi anche attachment molto esigenti da questo punto di vista, come le frese da asfalto utilizzate per scavare le trincee. Ecco perché i risultati sono molto buoni e, credo, continueranno ad esserlo in futuro”.

Da sx: Valeria Roasio (Case), Michelangelo Guadagni (Trinacria), Enrica Oderda (Case), Domenico Battaglia (Trinacria) Alessandro Fresia (Case) e Rosario Battaglia (Trinacria)


Una giornata come quella di oggi è fondamentale per noi di Trinacria per consolidare il rapporto con i nostri clienti e per gettare un ponte su chi non ha ancora scelto i marchi che rappresentiamo (oltre a Case, c'è anche Iveco); sono in giornate come queste che si può toccare con mano il prodotto (fondamentali in questo senso le prove con l’escavatore cingolato CX230D), ma anche confrontarsi e cercare risposte comuni ai problemi di tutti i giorni”.

Un porte aperte - conclude Battaglia - è l’occasione giusta per confermare ai clienti la nostra volontà di esserci sempre e non solo durante la vendita; chi è venuto oggi a Termini ha potuto vedere la nostra organizzazione, conoscere il personale e la proprietà, vedere come siamo organizzati dal punto di vista dell’assistenza in officina e in cantiere. Per me tutto questo è fondamentale per essere presenti con coerenza e con prospettive serie sui nostri mercati”.

 

 

 


 

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