Ogni macchina è una storia a sé, ma ce ne sono alcune che sono speciali; sono quelle che, per sorte, rappresentano delle pietre miliari nella storia di un’azienda o, più semplicemente, di uno stabilimento produttivo.
Queste macchine, che in sostanza sono uguali alle altre (nel bene e nel male), assumono su di sé una carica simbolica che le porta ad essere un simbolo di orgoglio per la Casa che le ha prodotte.
Oggi vi vogliamo parlare di una di queste macchine speciali e più precisamente un
miniescavatore Volvo CE ECR25D uscito dallo stabilimento produttivo che la Casa svedese ha in Francia, a
Belley.
Parliamo, infatti, della
macchina numero 3.000 che è stata costruita dalle linee produttive francesi e, soprattutto, di una macchina che è
arrivata in Italia (consentiteci un po’ di sano patriottismo), più precisamente in Veneto, da un importante noleggiatore che opera nelle province di Padova, Venezia, Treviso e Vicenza.
Orgogliosi e soddisfatti
Da Belley a Limena (in provincia di Padova, appunto) ci sono poco più di 600 km, che il
miniescavatore Volvo CE ECR25D ha percorso comodamente appollaiato su una bisarca assieme a numerosi suoi fratelli.
Il punto di arrivo, come dicevamo, è un centro di noleggio, più
precisamente la E+, che fa parte del
circuito Italnolo; E+, oltre al punto di noleggio di Limena, ne ha
altri sette sul territorio che segue come noleggiatore.
In azienda incontriamo
Giovanni Scalco, amministratore delegato di E+ che così commenta l’acquisto di una macchina così ‘blasonata’: “
Siamo molto orgogliosi di essere i proprietari della tremillesima macchina Volvo CE (che è partner di E+ dal 1999 nel noleggio delle macchine compatte) uscita dalle linee produttive dello stabilimento di Belley; questo miniescavatore Volvo è un mezzo particolarmente adatto alle nostre esigenze di noleggio dato che è veloce, semplice da controllare e molto efficiente. Sono convinto che i nostri clienti saranno altrettanto soddisfatti di noi quando lo noleggeranno”.
Il Volvo ECR25D nella versione con tettuccio è in regola con le normative TOPS, ROPS e FOPS
“
La filosofia di Volvo CE, che produce macchine efficienti, robuste, semplici da utilizzare e da manutenere, si sposa benissimo con la nostra. - continua Scalco -
E+, infatti, comincia la propria attività nel 2008 dalla fusione di tre aziende famigliari nate negli anni ’60 (le famiglie Cazzaro, Fantinato e Scalco, nel 2016 la famiglia Cazzaro è uscita dalla compagine aziendale); oggi abbiamo 100 dipendenti, lavoriamo oltreché nel noleggio (sotto forma di associato di Italnolo), anche nella commercializzazione di materiale edile, sempre nell’ottica di un’estrema attenzione alle esigenze dei nostri clienti, soprattutto per quel che riguarda la consulenza specifica e l’assistenza in cantiere”.
“
In questi ultimi anni, l’attività di noleggio ha avuto un notevole sviluppo e, proprio per questo (e perché vogliamo avere macchine sempre efficienti e aggiornate) abbiamo realizzato importanti investimenti nella flotta. il Volvo CE ECR25D è una delle ultime macchine che abbiamo acquistato e siamo stati molto contenti quando abbiamo saputo che si trattava di una macchina così importante per il produttore svedese”.
Nessun pensiero in cantiere
In sede a Limena, l’ECR25D non si è fermato molto,
appena inserito in flotta ha cominciato a essere noleggiato e, al momento della nostra visita, l’abbiamo visto al lavoro in un
cantiere di costruzione di un capannone industriale. L’impresa che l’ha noleggiato, la
Barbato Costruzioni e Restauri, lo sta utilizzando per un’
ampia gamma di lavori collaterali alla struttura prefabbricata, dalle semplici trincee destinate a ospitare i servizi, all’allestimento del piazzale esterno, fino allo scavo delle fosse per la manutenzione dei camion (l’edificio verrà occupato da un’azienda di autotrasporti).
Da sinistra: Giovanni Scalco, AD di E+, Gianni Barbato, di Barbato Costruzioni Restauri, Danilo Triches, Volvo CE
Soddisfatto il titolare della Barbato,
Gianni Barbato che sottolinea come: “
Questo escavatore mi ha subito dato una notevole sensazione di stabilità e, di conseguenza, di sicurezza; per me è un fattore importantissimo, dato che in cantiere si deve porre la massima attenzione ad impiegare macchine adeguate e in regola con le normative più rigorose”.
“
L’ECR25D è poi soddisfacente da un altro punto di vista fondamentale per noi in azienda, l’efficienza; efficienza non vuol dire solo produttività oraria (che è molto buona anche in lavorazioni più complesse come le fosse per i ponti di sollevamento), ma anche ridotto consumo di carburante e, fattore da non dimenticare, bassi costi di manutenzione. In questo, il mini Volvo mi ha davvero impressionato, ho lavorato in cantiere praticamente ‘scordandomi’ la manutenzione, dato che l’ECR25D ne richiede davvero pochissima”.
Il numero 3.000
Volvo ECR25D. Ne parlano Giovanni Scalco di E+ e Gianni Barbato, dell'impresa Barbato Costruzioni e Restauri
“P
er noi che lavoriamo principalmente nelle ristrutturazioni civili e industriali in provincia di Venezia (siamo in cinque in azienda) è fondamentale avere un partner di noleggio che ci garantisca la massima qualità in fatto di macchine che ci invia in cantiere, nonché un’assistenza puntuale e rapida nel caso si dovessero presentare problemi. Usiamo, infatti, il noleggio come risorsa per non dover bloccare risorse finanziarie nell’acquisto di macchine che avrebbero un coefficiente di utilizzo basso. Da questo punto di vista l’accoppiata Italnolo-Volvo CE è stata praticamente perfetta”.
Stile Volvo a quota 3.000
La lunga strada del nato numero 3.000 di Volvo CE, cominciata nel sud della Francia si è conclusa nell’operoso Veneto (anche se di ore di lavoro l’ECR25D ne farà ancora molte con i noleggi di Italnolo).
Tecnica dell'ECR25D
Parla Danilo Triches di Volvo CE Italia
Il mini Volvo CE è una macchina speciale, certo, ma condivide con tutti i suoi fratelli, più grandi e più piccoli, gli stessi principi industriali della Casa svedese, con la
sicurezza in primo piano, come spiega anche
Danilo Triches, product manager macchine compatte di Volvo CE Italia: “
Per Volvo la sicurezza è un fattore imprescindibile, uno stile aziendale che orienta ogni scelta. Non fa eccezione neanche l’ECR25D dove sicurezza e ergonomia sono studiate in ogni dettaglio. Lo testimoniano, sulla versione con tettuccio, le specifiche TOPS, ROPS e FOPS, ma anche l’estrema attenzione che abbiamo posto nel design della cabina, dalla seduta fino ai manipolatori.
L'ECR25D di Volvo CE ha uno sbraccio di scavo a terra 4.313 mm (con avanmbraccio di 1.050 mm)
“
Anche la potenza disponibile - continua Triches -
è di tutto rispetto. Sull’ECR25D montiamo un Volvo Stage IV da 15,6 kW, in grado di erogare una forza di strappo di 2.026 daN e una forza di penetrazione di 1.728 daN, nella configurazione con braccio corto. La pompa idraulica a cilindrata variabile abbinata al sistema Load Sensing gestisce le funzioni idrauliche in modo indipendente e in funzione dei carichi richiesti, adeguando. velocità e potenza in funzione delle reali esigenze operative. La conseguenza diretta è un interessante risparmio nei consumi di carburante”.
“
Ci siamo concentrati molto anche sulla manutenzione, - conclude Triches -
estendendo, ad esempio, gli intervalli di ingrassaggio fino a 50 ore, così come abbiamo semplificato e razionalizzato l’accesso a tutti i punti di assistenza (anche l’ECR25D monta il filtro idraulico brevettato Volvo CE), raggruppati sotto il cofano motore”.