Non è facile ritagliarsi una nicchia di mercato che punti alla qualità in un momento storico in cui globalizzazione e massificazione sono i dogmi imperanti.
Esattamente la filosofia aziendale che la famiglia Comaschi, dal 1958, porta avanti in modo costante e professionale. La ICTA, acronimo di Industria Compensati Tranciati Affini, si è specializzata nel tempo nella produzione di compensati di pioppo di alta qualità, puntando a quei mercati 'top' come, ad esempio, i fabbricanti di strumenti musicali, i costruttori di barche, caravan e motorhome, imballaggi per sigari, bottiglie, dolci e gadgets e, infine, per i kit 'fai da te' di oggetti d'arredo e design.
Una produzione 'su misura' che ha consentito alla ICTA di sviluppare e incrementare la propria attività nel tempo sfidando, di fatto, i grandi colossi del settore. 'Noi lavoriamo solo legno di pioppo di alta qualità' ci spiega Filippo Comaschi 'indirizzato ad aziende che producono manufatti di pregio. Ma non solo. Su materiali più ordinari siamo in grado di fornire pannelli con misure al di fuori degli standard di mercato'.
E continua con la spiegazione 'I nostri impianti sono molto flessibili e riusciamo a cambiare formato anche più volte nella stessa giornata, andando incontro a richieste con minime quantità o con caratteristiche uniche'.
Un bel vantaggio competitivo.
La ICTA ha sede a Pioltello, cintura est di Milano, su una superficie produttiva di 20.000 m2 da cui escono ogni anno 15.000 m3 di pannelli di compensato e multistrato e 150.000 m2 di pannelli placcati con essenze legnose pregiate. 'La gestione famigliare della nostra azienda' ci spiega Filippo Comaschi 'ci ha permesso di crescere e studiare sempre nuovi prodotti. Gli investimenti sugli impianti sono costanti in modo da avere sempre un livello qualitativo molto alto'.
La sede di Pioltello si trova oggi completamente circondata da altri edifici e lo spazio a disposizione è rimasto invariato da molto tempo. 'Stiamo lavorando per spostare gli impianti e impostare così la produzione 24/24' ci spiega Comaschi 'ma ora razionalizziamo tutta la logistica.
'Ma l'accatastamento non è l'unico aspetto fondamentale' ci illustra Filippo Comaschi 'perché gli ingombri ridotti dell'EWR150E gli permettono di lavorare insieme alla L45H nella zona di pesatura senza doversi spostare in due riprese come avveniva con la macchina convenzionale precedente'.