Quanta fretta, ma dove corri?

Il sito estrattivo e di lavorazione di Gossolengo della Emiliana Conglomerati è di quelli che mettono a dura prova le pale gommate; non tanto per l’orografia del territorio (qui si lavora in pianura), quanto per la distanza da percorrere nella giornata lavorativa.

La cava, in fregio al fiume Trebbia è davvero estesa in superficie, ma sopratutto il lunghezza; sviluppandosi a fianco del fiume mette sicuramente sotto pressione la pianificazione produttiva. Qui non si può scherzare, se non ci si affida a mezzi veloci, affidabili e allo stesso tempo risparmiosi in fatto di carburante si rischia davvero di farsi male in fretta.

Il responsabile di cantiere dell'impianto di Gossolengo, Flavio Bergamaschi
Per questo, una volta saputo della consegna di una nuova pala gommata sul sito, abbiamo voluto subito far visita all’impianto, per parlare anche con il responsabile di cantiere, Flavio Bergamaschi che ha la responsabilità di cui sopra: far viaggiare a 1000 la produttività senza per questo consumare cisterne di gasolio.

A maggior ragione nell’anno appena chiuso durante il quale l’attività ha conosciuto una crescita importante non soltanto nel segmento degli aggregati, ma anche in quello della produzione del bitume.

Generazioni a confronto


La nuova pala è una Volvo, precisamente una L180H (macchina da 27 tonnellate di peso operativo, con carico di ribaltamento statico a macchina sterzata che arriva a 18,86 ton) che sostituisce lo stesso modello della generazione precedente, apprezzatissima dagli operatori della Emiliana Conglomerati, così come dal responsabile di cantiere a Gossolengo Flavio Bergamaschi: “La L180H è arrivata negli ultimi giorni del 2018 e ha cominciato a lavorare all’inizio del 2019, precisamente il 7 gennaio (l’intervista è stata effettuata il 15 gennaio, ndr). A oggi ha 56 ore di lavoro e la utilizziamo per il carico del materiale lavorato, anche se, in alcuni casi, può caricare materiale da trattare”.

La nuova Volvo L180H scelta da Emiliana Conglomerati ha un peso operativo di 27 tonnellate, con un carico di ribaltamento a macchina sterzata di 18,86 ton
Continua Bergamaschi: “La cava di Gossolengo è particolarmente estesa in lunghezza, quindi la pala, rispetto a un’applicazione tradizionale, macina molti chilometri e lo fa a velocità mediamente alte. Abbiamo quindi apprezzato davvero molto la nuova catena cinematica che non solo gestisce molto meglio questi spostamenti, ma ci garantisce anche una maggiore velocità sulle rampe: a benna piena, parliamo quindi di un centinaio di quintali di carico, riusciamo ora a muoverci sulla rampa a 25 km/orari, senza contraccolpi e senza dispersioni di materiale. Un bel vantaggio rispetto al modello precedente”.

La pala gommata L180H di Volvo CE ha un'altezza al perno benna di 4.470 mm
“Un altro vantaggio non da poco: la L180H è davvero molto stabile, anche con benna completamente carica alla massima altezza, quando si frena non solleva il posteriore. Sempre parlando di benna: abbiamo scelto la stessa larghezza di benna montata sulla serie G, ma rileviamo, dai primi dati, un maggior volume spostato per carico. Probabilmente la macchina imbenna meglio del modello precedente e quindi ci consente di movimentare più materiale per ogni singola passata. E questo a fine mese significa un bel guadagno di produttività”.

Tutto nuovo: motore, trasmissione, cambio e Optishift


La nuova L180H sembra stata progettata appositamente da Volvo CE per le esigenze della Emiliana Conglomerati; parliamo di una macchina che è diventata più agile e veloce del modello che sostituisce, con un’ulteriore vantaggio: consuma molto meno (Volvo CE parla di un risparmio del 15%).

Il sito estrattivo di Gossolengo è molto esteso e la pala gommata Volvo L180H è chiamata a percorrere ogni giorno davvero molti chilometri
Il merito va all’intera catena cinematica che è stata rivista in modo approfondito; il motore è ora un Volvo turbodiesel da 13 litri in regola con la normativa antiemissioni Stage V.

La potenza disponibile arriva a 224 kW a 1.300 giri al minuto, in crescita rispetto alla serie G (220 kW), così come ora la L180H garantisce più coppia rispetto al modello precedente (1.957 Nm a 1.000 giri, rispetto ai 1.869 Nm della G).

Più potenza e coppia

4 kW in più di potenza e 112 Nm di coppia per il nuovo Stage V di Volvo
Importanti novità anche sulla trasmissione con l’arrivo della seconda generazione dell'Optishift di Volvo che integra la funzione Reverse By Braking (il sistema rallenta la macchina quando l'operatore vuole cambiare direzione, riducendo i giri del motore e azionando automaticamente i freni di servizio) e il nuovo convertitore di coppia con funzione lock-up.

La Volvo L180H è stata acquistata con sistema di pesatura a bordo VEI ed è connessa con i sistemi aziendali di Emiliana Conglomerati quindi accede all'Iperammortamento
Volvo ha anche ribilanciato il rapporto di trasmissione, riducendo gli intervalli tra i rapporti, garantendo un’accelerazione più rapida.

Infine, sulla L180H c’è un impianto idraulico load sensing di nuova generazione che si basa su due pompe a pistoni assiali (217+202 litri al minuto) con priorità sulla funzione sterzante (lo sterzo articolato idrostatico, sensibile al carico riduce di molto l’affaticamento dell’operatore).

Ok da chi ci lavora


Soddisfatto anche Massimiliano Bosoni, l’operatore a cui è stata affidata la nuova L180H sull’impianto di Gossolengo: “Lavoro sulla L180H per otto o dieci ore al giorno; ovviamente la mia è solo una prima impressione, dato che sono pochissimi giorni che l’abbiamo in cava, ma mi sembra un ottimo mezzo, comodo, veloce e reattivo. Il sistema della VEI, di pesatura a bordo, è molto preciso, ma, soprattutto, è molto veloce, non ti fa perdere tempo sul ciclo. Inoltre non richiede quasi mai la ripetizione della pesatura, cosa che con altri sistemi succedeva molto più spesso”.

Soddisfatto del comfort e della produttività l'operatore Massimiliano Bosoni di Emiliana Conglomerati
“Il cambio è stato una gradita sorpresa, è davvero molto fluido e reattivo, anche passando dalla retromarcia alla prima marcia non ci sono contraccolpi. Questo significa non solo non disperdere materiale lungo il percorso, ma anche un comfort di guida migliore che lungo le otto (o dieci) ore di lavoro fa la differenza. La macchina è davvero molto silenziosa e tutti i comandi sono ben organizzati per avere sempre sotto controllo, senza alcuna fatica, tutti i parametri operativi”.

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