Kubota, in Italia e nel mondo, è sicuramente un “peso da 90“ nel mercato dei miniescavatori; il produttore giapponese, nel nostro Paese, ha saputo ritagliarsi un ruolo di assoluto primo piano tra le imprese sia grazie ad una gamma davvero importante e profonda di macchine sia per le prestazioni dei miniescavatori.
Ovviamente, e in Kubota Italia lo sanno benissimo, la rete di distribuzione è fondamentale per avere una stabile penetrazione sul mercato e anche da questo punto di vista i giapponesi in Italia sono davvero ben strutturati, con una capillarità importante (oggi i concessionari di Kubota nel nostro Paese sono 42) e, soprattutto, con una continuità che ben pochi altri marchi possono poter vantare.
Le due novità assolute occuperanno un ruolo di primo piano sullo stand, ma com’è ovvio, non saranno le sole, anzi, saranno in ottima compagnia. Kubota ha, infatti, deciso di portare in fiera una nutrita rappresentanza della sua gamma di miniescavatori che attualmente conta ben 21 modelli (compresi i due nuovi).
A Verona ci saranno l‘U17-3α, il KX019-4, l’U27-4, l’U35-3, l’U55-5, il KX057-4 e il K080-4α; di che sbizzarrirsi, insomma, per chi è appassionato delle compatte. Ovviamente lo spazio che abbiamo a disposizione non basta per presentarveli tutti, quindi ci consentirete di scegliere un paio di modelli per voi.
Vogliamo partire, da un “piccoletto” fra i piccoletti, l’U17-3α, miniescavatore davvero compatto, con peso operativo di 1,650 ton, raggio di rotazione ad ingombro 0 sul posteriore. Una gestione dei pesi e delle geometrie davvero raffinata, poi, unita al carro allargabile (da 990 mm a 1.240 mm), consente prestazioni di lavoro davvero di alto profilo, si aper quel che riguarda le forze di scavo e strappo sia dal punto di vista del diagramma di lavoro.
L’U17-3alfa garantisce, infatti, nella versione con braccio standard (c’è anche quella con braccio da 1.700 mm, raggiunti con un bilanciere davvero importante, da 1.100 mm) una profondità di scavo di 2.310 mm, con una distanza di scavo a terra di 3.840 mm e un’altezza di carico di 2.440 mm. Mica male per un piccoletto…
Il secondo mini che approfondiamo è collocato dalla parte opposta della gamma; vogliamo, infatti, parlarvi del KX080-4α, macchina da poco entrata in gamma Kubota, ma che non mancherà di stupire chi lo proverà sul campo. Parliamo in questo caso di un miniescavatore “muscolare”, con peso operativo di 8,24 tonnellate (strizza l’occhio quasi ai midi), con una cabina davvero ampia, spaziosa e ben organizzata. Il KX080-4alfa, monta un quattro cilindri Kubota davvero efficiente che eroga 46,5 kW a 2.000 giri al minuto. Davvero veloce e reattiva, l’idraulica conta su due pompe da 84,6 litri ognuna, per gestire davvero molti movimenti simultanei, anche quando si lavori con gli accessori idraulici durante la fase di traslazione.
Kubota sfrutta la kermesse di Verona per portare in fiera anche qualche pezzo pregiato delle altre gamme prodotto di cui dispone. A Samoter ci saranno, infatti, due pale gommate, una R085 e una RT150 e il sollevatore telescopico compatto a trasmissione idrostatica, il KTH 48.15, macchina da 4.800 mm di altezza massima di sollevamento, con capacità di sollevamento di 1.400 kg.
La R085 e la RT150 rappresenteranno una gamma di pale gommate che può contare oggi su otto modelli, sei articolate (da 1.000 a 2.800 kg, spinte da motori idraulici Poclain su ogni ruota) e due modelli tradizionali (l’R65HW con carico di ribaltamento di 2.730 kg e l’R085 esposta appunto a Verona).
La R085 (che vi consigliamo vivamente di andare a vedere sullo stand Kubota) è una pala gommata con cinematismo a Z che monta un motore da 47,3 kW e implementa un’efficientissima trasmissione idrostatica HST a gestione elettronica a marchio Bosch Rexroth. Caratterizzata da un peso operativo di 4,79 tonnellate, garantisce un carico di ribaltamento a macchina sterzata di 3.140 kg.