Cresce il mercato italiano del noleggio
Cresce il mercato italiano del noleggio
Il centro studi di Assodimi prevede, per il mercato del noleggio in Italia, una andamento compreso tra -5 e + 1% rispetto al 2019.Ciò contrasta con le previsioni recentemente pubblicate dalla European Rental Association (ERA) per il mercato italiano, che prevedeva un calo del -16,3% nel 2020 per poi aggiustare la previsione al -12,3%.
Il mercato italiano è composto principalmente da PMI (piccole e medie imprese), che secondo Prosperi danno loro il vantaggio di essere altamente reattive; "Inoltre non sono entrati in blocco completo: il 32% ha continuato a lavorare", afferma Prosperi.
Le società di noleggio di piccole e medie dimensioni hanno assistito a una ripresa dei livelli di attività dopo il blocco e ora si aspettano una andamento dei ricavi per l'intero anno compresa tra lo 0 e il -5%.
Nel frattempo, i maggiori operatori del noleggio prevedono una crescita compresa tra -8 e + 5%, pur continuando a fare investimenti significativi nelle loro flotte e depositi.
Poiché il mercato del noleggio in Italia è relativamente immaturo, i tassi di penetrazione rimangono bassi rispetto a paesi come Francia, Germania e Regno Unito.
Ciò significa che la crescita è sempre modesta, dice Prosperi, ma lo sono anche le contrazioni.
Aggiunge: "Queste aziende hanno buone possibilità di cercare nuovi clienti che non utilizzano ancora il noleggio". A ciò si collega il fatto che le società di noleggio italiane stanno diversificando sempre più la loro base di clienti; "I clienti delle società di noleggio sono eterogenei e quindi il previsto calo del 10% del PIL italiano non equivale necessariamente a un calo simile dei ricavi da locazione. La relazione non è lineare." Aggiunge: “In una situazione di incertezza come questa, dove il lavoro esiste ma in modo volatile, il cliente finale è più propenso a investimenti mirati e piccoli con certezza dei costi.
Il noleggio professionale fornisce una risposta in questo contesto. Da quando il Paese ha cominciato a riaprire a maggio, i livelli di attività delle società di noleggio hanno subito un'accelerazione, e il mese di agosto, che è storicamente un mese lento, è stato invece attivo.
Il blocco ha consentito alle società di noleggio di ridurre i costi, il che significa che potrebbero garantire maggiori margini di profitto.
"Visto come eravamo sei mesi fa", dice Prosperi, "possiamo dire che il mercato attuale gode di buona salute con numeri positivi e interessanti previsioni a breve termine".
Prima dell'emergere del Covid-19, Assodimi aveva previsto una crescita compresa tra il +10 e il + 15% per il 2020. Guardando avanti al 2021, Prosperi è riluttante a fare previsioni, dicendo che il futuro rimane molto incerto; "Non sappiamo quali strategie il sistema italiano metterà in atto utilizzando i fondi europei".