American Beauty

Indubbiamente quando parliamo di JLG, parliamo di uno dei principali produttori al mondo nel segmento del sollevamento di cose e persone; il produttore americano, acquistato nel 2006 dalla Oshkosh Corporation, è attivo in davvero moltissimi segmenti tipologici, dalle piattaforme tradizionali a quelle con bracci ultralunghi, dai sollevatori telescopici ai prodotti specialistici come i sollevatori verticali e i carrelli commissionatori per l’industria.

Era ovvio che una realtà di questo tipo non potesse che essere presente al Bauma in forze, anche perché la fiera tedesca è in effetti l’unica grande manifestazione in Europa ad aver mantenuto un profilo internazionale e una platea di visitatori decisamente robusta, anche negli anni di crisi più nera.

Dettaglio del joystick del sollevatore telescopico JLG 2505H

Tante le macchine esposte, insieme anche a diverse soluzioni tecnologiche da applicare sulle macchine, come la tecnologia ibrida o gli strumenti evoluti per la manutenzione preventiva (il JLG Mobile Analyzer fra tutti) in ottica della massimizzazione della produttività del parco macchine.

Anche dal punto di vista della sicurezza (attiva e passiva) JLG dirà la sua a Monaco, con lo SkyGuard, sistema che blocca la macchina, proteggendo l’operatore. Dicevamo delle macchine, se avrete la pazienza di leggerci, ve ne racconteremo qualcuna, fra quelle che verranno esposte.

I re del cantiere

Cominciamo con i sollevatori telescopici, dato che JLG ne porterà in fiera almeno quattro, scelti fra la sua gamma attuale che ne comprende nove; le macchine scelte sono un campione delle gamme della Casa americana che, come i più attenti tra i nostri lettori sanno, produce anche telescopici per un full lineer di primissimo piano.

A Bauma ci sarà il 2505H, che fa parte della gamma compatta di JLG, con una capacità di sollevamento massima di 2500 kg e un’altezza massima di sollevamento di 5,6 metri. Il 2505H monta motore Deutz Stage IIIB da 55 KW, ha una trazione sulla barra di traino di 3960 daN e un raggio di sterzata interno di 3.200 mm, particolarmente utile in cantieri dove lo spazio è poco. Completano le caratteristiche tecniche la capacità di sollevamento alla massima altezza che arriva a 2 tonnellate e lo sbraccio massimo di 3.300 mm. Altra gamma, altro sollevatore telescopico esposto in fiera e questa è una autentica anteprima; parliamo del nuovissimo JLG 3510PS che fa, appunto parte della gamma PS, caratterizzata da un sistema idraulico con pompa a portata variabile con sensore di carico con una portata massima di 150 l/min (davvero molta per il segmento). Grazie alla pompa e a un interessante bilanciamento di pesi, il nuovo 3510PS può sollevare fino a 3,5 tonnellate a un’altezza di 9,8 metri.

Ancora, ci saranno i due rappresentanti della gamma RS, il 3614RS e il 4017RS, pensati da JLG soprattutto per il mercato del noleggio e, quindi, particolarmente robusti (gli assali sono Dana, il motore Deutz), efficienti, semplici da guidare e da manutenere. Il primo ha una capacità di sollevamento di 3,6 ton a 10 metri e  un’altezza massima di 14 metri, il secondo può sollevare fino a 4 ton a 13 metri e ha un’altezza massima di 17,10 metri.

E poi ci sono tre regine …

Tra le piattaforme, soprattutto per chi lavora in cantieri di una certa rilevanza, quelle più scenografiche sono senza dubbio le telescopiche e le articolate tutto terreno; per JLG parliamo di mezzi che arrivano anche a 56,56 metri, con la colossale 1850SJ; il fiera sarà esposta la 460SJ, una telescopica con altezza massima di sollevamento di 12,07 metri e portata, su tutto il diagramma di carico, di 270 kg.

Non si potrà neanche mancare di ammirare la bellissima telescopica cingolata 400SC (JLG ha due modelli di questo tipo di piattaforma), mezzo in grado di andare praticamente ovunque, garantendo allo stesso tempo un’altezza di lavoro piuttosto interessante, 10 metri, e una portata di 270 kg.

Il trittico di Bauma è completato da una piattaforma semovente articolata, (la gamma JLG per questa tipologia di macchine va da 10 a oltre 38 metri, con sbraccio compreso fra 6 e oltre 19 metri) la 520AJ, con altezza di lavoro di 16 metri e sbraccio orizzontale di 10.

Tutte le piattaforme hanno cofani e carterature in composito, il Duratough, un polimero particolarmente resistente sia agli urti sia alla corrosione che al calore che garantisce, sostengono in JLG, un interessante abbattimento dei costi di manutenzione, nei confronti dei materiali (plastiche e acciaio) tradizionali.

E tutta la corte

Completano la gamma esposta da JLG a Bauma 2016, numerose altri mezzi di sollevamento; si va dalla piattaforma a forbice 10RS con una larghezza di soli 1,22 metri (con un’altezza di lavoro di  9,75 metri) che le consente di muoversi senza problemi negli spazi più ristretti, alla 2632ES altro pantografo elettrico pensato per il noleggio.

Per chi ha bisogno di muoversi su terreni accidentati senza rinunciare alla velocità operativa e alla duttilità delle scissor, a Monaco sarà esposta la 530 LRT, una delle ultimissime macchine che JLG ha presentato al mercato, dotata di assale oscillante, con un’altezza massima di 18,5 metri e na capacità della piattaforma fi 680 kg.

Come dimenticare, infine, parlando di JLG di citare almeno un Toucan; non si può, ed ecco che, infatti, in fiera sarà esposto un Toucan 12E Plus, un sollevatore verticale articolato (il lib è di 4,14 metri) che consente di superare ostacoli orizzontali fino a 7 metri, il tutto in un mezzo particolarmente compatto (0,7x1,05 metri). Per chi avesse bisogno di un commissionatore (anche se Bauma non è la fiera più indicata), JLG porterà il suo 10MSP, giocattolino agilissimo (raggio di sterzata 0) e dalla produttività davvero invidiabile (il sogno di ogni magazziniere).

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