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L'aggiunta al parco macchine >>Ecovie<< di tre dozer Liebherr, dotati di sistema Trimble Earthworks come ormai d'abitudine per le nuove acquisizioni dell'azienda di Albignasego [qui il nostro articolo], ha fornito l'occasione per un approfondimento sulla collaborazione con >>Spektra srl<< di tre dozer Liebherr, società del gruppo Trimble di cui è distributore unico in Italia per il settore costruzioni, movimento terra, topografia e agricoltura di precisione.

Ne abbiamo parlato con il Technology Sales Manager, [Alessandro Chiodin] che ci ha spiegato come la partnership con Ecovie sia ad ampio spettro e non si limiti ai sistemi 3D installati sulle macchine.

Alessandro Chiodin

Alessandro Chiodin, Technology Sales Manager di Spektra srl
[Chiodin]: "Il rapporto fra Trimble ed Ecovie dura da quasi dieci anni, ovvero da quando esiste l'azienda. I fondatori erano già presenti nel settore con un'altra impresa e proprio in quel contesto li avevamo conosciuti. Con la nuova realtà di Ecovie abbiamo rafforzato questo rapporto, che definirei win-win alla luce dei risultati ottenuti: noi siamo consulenti tecnologici per la digitalizzazione e l'automazione di processi, e loro hanno sposato in pieno la nostra filosofia".

"Quella dei fratelli Bacco è diventata una delle aziende più tecnologiche del settore in Italia: con noi sta adottando tutta una serie di tecnologie quali la realtà aumentata, le macchine automatiche, la predisposizione alla guida autonoma, il machine learning e l'intelligenza artificiale. Oltre a questo, naturalmente, è presente tutta la parte di cloud data analysis e altre tecnologie all'avanguardia fornite da Trimble".

"Negli anni Ecovie non si è limitata a richiedere la semplice fornitura di singoli prodotti o servizi da parte del gruppo Trimble, ma ha sposato pienamente tutto il nostro workflow: siamo partiti proponendo loro della strumentazione topografica e siamo passati subito al machine control, dopodiché si è presentata per loro l'esigenza di automatizzare sempre di più i processi, fino alle recenti tecnologie".

"Attualmente hanno delle piattaforme di analisi di dati per tecnologia da drone, o la realtà aumentata che viene utilizzata per stressare il cantiere in modalità virtuale: prima ancora di accendere le macchine, infatti, i tecnici Ecovie creano un gemello digitale dell'opera".

"Si tratta di una delle realtà d'impresa più avanzate in Italia in questo ambito, e al suo interno può contare su figure professionali di altissimo profilo tecnico, tra cui cito [Diego Raboni], il Technology Manager: è lui che lavora spalla a spalla con il nostro responsabile tecnico ed esperto di machine control, l'ingegner [Marco Maffei], scegliendo la strategia tecnologica da implementare".


goWEM!: Come si svolge questo processo?

[Chiodin]: "Faccio un esempio: Diego Raboni utilizza la piattaforma software Trimble Business Center, che ha un'unicità peculiare nel mondo delle costruzioni, perché abbraccia tutte le fasi, dall'ideazione dell'opera fino alla manutenzione".

"Ecovie parte dal progetto e lo modella in 3D, poi esegue un rilievo del cantiere con varie modalità, che possono spaziare dalla tecnologia mobile mapping MX50 ai droni, fino alle stazioni totali o GPS. L'azienda dispone anche di livelli da ingegneria e laser scanner. Una volta completato il rilievo dello stato di fatto, montano sul Trimble Business Center il modello 3D in BIM e lo stressano, verificando la presenza di eventuali punti di conflitto tramite clash detection".

"Se emergono delle problematiche, viene avvisata tutta la filiera composta da progettisti, proprietà e consulenti per autorizzare eventuali modifiche. Una volta che queste sono state risolte, viene trasmesso il modello 3D esecutivo tramite la piattaforma cloud Trimble Connect, oppure attraverso il Works Manager, cioè il cloud che permette di travasare i dati su tutte le macchine di movimento terra: in pratica, l'operatore si reca sul cantiere la mattina, vede che è presente una revisione del progetto e automaticamente sa che è stata ridimensionata e validata dalle figure di competenza".

In cabina di uno dei tre nuovi dozer Liebherr di Ecovie, equipaggiati con Trimble Earthworks
goWEM!: Questo flusso di lavoro, naturalmente, viene impiegato sia per i movimenti terra sia per le pavimentazioni stradali. Abbiamo chiesto ad Alessandro Chiodin di approfondire questa casistica, particolarmente importante nel caso di Ecovie.

[Chiodin]: "Per i lavori stradali, Ecovie utilizza lo scanner mobile mapping MX50. Il processo parte sempre con una livellazione di altissima precisione, dopodiché vengono posati i capisaldi e si passa con il laser scanner. Il modello viene creato in modalità automatica o semiautomatica e successivamente caricato sulle macchine, che lavorano al centimetro col GPS o al millimetro con stazioni robotiche".

"Il progetto viene quindi rispettato in modo rigoroso, tenendo sotto controllo le precisioni, le quantità e la produttività, e con la possibilità di conoscere, sempre via cloud, tutti i parametri, dai fattori di compattazione alla temperatura di stesa dell'asfalto".

"Anche in un cantiere in cui operano macchine di diversi marchi, tutti i dati vengono sincronizzati sulla nostra piattaforma Works OS, che qualsiasi tecnico Ecovie può interrogare per avere il dato della produzione giornaliera".

"E mi preme anche sottolineare un altro vantaggio: spesso, grazie all'ampia quota di mercato italiano detenuta da Trimble, capita che altre aziende operanti negli stessi cantieri di Ecovie (che non è un general contractor) abbiano macchine predisposte al nostro sistema. In questi casi sono loro a trasmettere il progetto già modellato e validato a tutti gli attori del cantiere".


goWEM!: Tornando su uno degli elementi di eccellenza forniti a Ecovie: come viene utilizzata la realtà aumentata?

[Chiodin]: "Ecovie è dotata del sistema Trimble SiteVision, che servendosi di tecnologie come augmented reality o mixed reality, tramite una app installata sullo smartphone del tecnico, consente di sormontare il modello 3D con la realtà".

goWEM!: A livello di affiancamento e formazione, che tipo di servizio viene fornito a operatori e progettisti?

[Chiodin]: "Nel caso di Ecovie, siamo in presenza di un personale già formato, che addirittura ha iniziato a utilizzare il machine control oltre dieci anni fa, nella precedente azienda della famiglia Bacco. Alla nascita di Ecovie, ancora prima di acquistare il primo grader, era già stato acquistato un sistema 3D".

Lavoriamo con Ecovie fin dalla fondazione dell'azienda e ci sono alcuni operatori che ormai hanno oltre 10 anni di esperienza con i nostri sistemi
[Alessandro Chiodin]

"Operatori più o meno giovani, quindi, sono ormai abituati a utilizzare Earthworks sulle varie macchine: si tratta di un sistema meno stancante per loro, perché la parte di guida e livellazione è interamente automatica e quindi possono concentrarsi sulle fasi più delicate, come lo spostamento della lama o il miglioramento della produzione".

"Aggiungo anche che tutti i sistemi di cui abbiamo parlato sono ormai interconnessi, e quindi offrono la possibilità dell'assistenza remota: sia a noi, sia direttamente al cliente".

"In generale, per ogni macchina, Trimble offre di media almeno due-tre giorni di formazione, anche se nel caso di Ecovie c'è una forte presenza anche nel corso dell'anno, con figure che fanno ormai parte del processo come il già citato Ing. Maffei, che forma il topografo e il capocantiere, fornisce una consulenza tecnica alla proprietà e una consulenza finanziaria alla parte amministrativa".

"Si tratta di un elemento molto importante per assicurare velocità, precisione e controllo dei costi, ovvero gli aspetti che fanno la differenza, rendendo un'azienda più competitiva di altre: per questo un cliente come Ecovie investe così tanto nelle nostre tecnologie".
Ecovie si è dotata anche del sistema Trimble SiteVision, che utilizza la realtà aumentata
goWEM!: Quello dell'efficienza è un aspetto che può risultare ancor più decisivo in un periodo come questo, in cui il livello di competitività delle imprese è inevitabilmente condizionato dal caro materiali e dai problemi di approvvigionamento?

[Chiodin]: "Assolutamente sì. Direi anzi che, prendendo sempre ad esempio un cliente come Ecovie, i punti attorno a cui ruota l'utilizzo della nostra tecnologia da parte dell'azienda sono la qualità, la produttività e il controllo dei costi. I loro cantieri sono sparsi in tutta Italia, spesso hanno una durata limitata e richiedono spostamenti importanti".

"Essere organizzati, prevenire i problemi ed evitare interventi successivi o contestazioni: sono questi gli aspetti decisivi da controllare, e attraverso una tecnologia molto liquida come il workflow Trimble, Ecovie riesce a farlo. Il tipo di lavori di cui si occupano può essere realizzato anche senza l'ausilio della tecnologia, e infatti il 99% delle imprese italiane non la utilizza".

"Ma chi lo fa, investendo anche in macchine di ultima generazione e attrezzature all'avanguardia, riesce a offrire molta più qualità e produttività a parità di parametri economici. Anche per questo Ecovie è cresciuta così tanto: essere in grado di lavorare sul gemello digitale dell'opera prima di accendere le macchine e sostenere i costi per carburante e bitume è importantissimo".

Del flusso di lavoro fa parte anche il sistema di posizionamento SiteWorks

goWEM!: Il BIM è quindi già entrato stabilmente nel processo di Ecovie: si tratta di una realtà diffusa nella realtà di impresa italiana o ancora di un'eccezione virtuosa?

[Chiodin]: "È ancora un'eccezione, purtroppo. Un'eccezione di altissimo profilo, tra l'altro, perché per il livello di preparazione dei suoi tecnici, è come se Ecovie avesse al proprio interno uno studio di ingegneria: una differenza fondamentale rispetto ad altre aziende che invece, avendo ancora una certa paura della tecnologia, si affidano a una serie di collaboratori esterni, col rischio di allungare un processo decisionale che invece deve essere il più rapido possibile".

"Il livello medio della progettazione in Italia è molto basso, e le imprese devono convincersi a colmare da sé questo gap se vogliono avere produttività e competitività: la cash detection è quindi lo strumento principale per controllare tempi e, di conseguenza, costi dell'opera".

goWEM!: È anche aumentato il livello di complessità delle sfide che le imprese si trovano a dover affrontare nei loro cantieri. Questo richiede un approccio specialistico. Come si è organizzata la struttura Trimble per soddisfare questa esigenza?

Grader intelligente

Anche su tutti i nuovi grader acquisiti da Ecovie, tra cui il primo John Deere 622GP consegnato in Italia, è stato installato Earthworks
[Chiodin]: "Credo che questo sia l'aspetto che ci contraddistingue maggiormente: anni fa abbiamo deciso di specializzare l'azienda costituendo diversi rami. In Italia abbiamo quindi una divisione per ogni segmento industriale. Ad esempio, ne abbiamo una che si occupa di infrastrutture lineari, ramificata a propria volta in strade e ferrovie (con i rispettivi product manager e tecnici che si occupano di gallerie in entrambi gli ambiti)".

"Un altro reparto dell'azienda si occupa di strutture verticali, quindi tutto il mondo dell'edilizia pura e del real estate. Un'industria molto sviluppata è quella relativa a oil & gas e utilities: fognature, fibre ottiche, energia, acqua. Digitalizzare per migliorare i processi e trasformare il modo in cui si lavora: questo è ciò che fa Trimble in tutti i settori cui si rivolge, e sul territorio italiano abbiamo un organico di oltre cento persone che ci permette di fare la differenza".
I dati della produzione giornaliera di tutte le macchine Ecovie vengono sincronizzati e messi a disposizione dei tecnici dell'azienda sulla piattaforma Works OS di Trimble
"Le più grosse imprese in Italia siglano con noi contratti in cui è prevista la consulenza fissa di un nostro ingegnere per uno o due giorni al mese, perché non è più come un tempo: oggi non si vendono semplici prodotti o strumenti, ma consulenze e flussi di lavoro".

"Per fare digitalizzazione, il lavoro non si esaurisce con la vendita, ma deve proseguire ben oltre, aggiungendo sempre nuovi tasselli: è esattamente quello che avviene con Ecovie, ogni volta che si aggiungono alla flotta nuovi mezzi equipaggiati coi nostri sistemi".

Al top in Italia

In fatto di digitalizzazione, Ecovie è un'eccezione di altissimo profilo nella realtà di impresa italiana: è come se avesse uno studio di ingegneria al proprio interno [Alessandro Chiodin], Spektra srl
"Le tecnologie Trimble sono disponibili anche a noleggio, e in futuro si andrà sempre più nella direzione di una filosofia pay per use, che non prevederà più l'acquisto, ma appunto una tariffa corrispondente a un servizio. Quello che noi consigliamo agli imprenditori, in generale, è di creare un progetto quinquennale, fissando degli obiettivi per poi pianificare i relativi investimenti, che non solo soltanto una questione di risorse economiche, ma anche di personale formato".

goWEM!: E a proposito di personale, spiega Chiodin, il cambio di paradigma ha effetti visibili anche su chi utilizza le macchine.

[Chiodin]: "Questo modo di lavorare ha permesso anche un livellamento delle competenze degli operatori: ce ne sono di più o meno bravi e più o meno esperti, ma la tecnologia permette di rendere riproducibile e ripetibile la qualità, e di prevenire l'errore umano, fissando degli standard. Ci troviamo anche in un particolare momento storico, in cui il problema non è soltanto quello di trovare personale, ma ancor di più la difficoltà nel trattenerlo".

"La dotazione tecnologica rende più attrattivo il lavoro in un'azienda, soprattutto agli occhi dei più giovani: non a caso, Ecovie ha raggiunto un alto livello di fidelizzazione tra i suoi dipendenti".

"In definitiva, quella verso la digitalizzazione è una strada che richiede tempo perché si basa su una tecnologia dirompente, ma i casi di successo premiano senza possibilità di dubbio chi ha scelto di imboccarla".

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