Le Aquile gemelle di Carba

Arriviamo sul cantiere di Cremona quando sono da poco cominciati i lavori di preparazione dei terreni propedeutici alla costruzione di due nuovi insediamenti commerciali. Certo, i lavori sono appena cominciati, ma il ritmo è già serrato, dato che la Carba di Fontanella ha operativi sul cantiere un treno di stabilizzazione (rullo a tamponi Bomag e stabilizzatrice Wirtgen) e i mezzi per lo sbancamento (escavatori Case e dozer).

Siamo arrivati a Cremona proprio per vedere al lavoro due escavatori cingolati Case Costruction CX210D, ultimi arrivi nel parco macchine Carba. Accompagnati da Alessandro Fresia, marketing manager Italia di Case e da Marco Entrade, di CMO (dealer Case che segue Carba), facciamo visita a due dei soci dell’azienda di Fontanella, Mauro Carba e Lorenzo Bassi che ci accompagnano sul cantiere, descrivendoci le opere che l’azienda realizzerà nei prossimi mesi.

Mauro Carminati

Mauro Carminati, titolare della Carba di Fontanella
Carminati, come leggerete anche dalle sue dichiarazioni, ha le idee estremamente chiare sulle priorità che un’azienda come la sua deve tenere bene a mente: qualità, rispetto dei tempi programmazione sono le parole d’ordine sul cantiere. Il tutto realizzato con un corretto mix di investimenti in macchinari (e i due CX210D ne sono un esempio) e formazione di alto profilo delle squadre.

Una chiara strategia imprenditoriale che ha consentito all’azienda di Fontanella di crescere con continuità negli ultimi anni, aggiungendo importanti nomi del cantiere e dell’industria al portafoglio dei propri clienti.

Chiavi in mano di qualità

Carminati: “Stiamo lavorando, su commessa dell’impresa bergamasca Giupponi Adriano, su un’area complessiva di oltre 30.000 metri quadri e, come Carba, dobbiamo fornire ‘chiavi in mano’ una delle due aree commerciali previsre. Siamo, inoltre, stati incaricati di realizzare l’intera viabilità di accesso all’area. Si tratta di un intervento che presenta alcuni aspetti di complessità dato che dobbiamo costruire anche una grande rotatoria che collegherà la nuova area commerciale con la tangenziale di Cremona: per ridurre al massimo le interferenze con il traffico della tangenziale, abbiamo organizzato la costruzione della rotatoria in sei fasi successive, parzializzando così il traffico e minimizzare il disagio ai cittadini di Cremona”.
Uno dei due Case CX210D al lavoro per lo sbancamento preparatorio nel cantiere Carba di Cremona
“Non c’è bisogno di sottolineare - prosegue Carminati -  come la tempistica in questo tipo di intervento debba essere rispettata rigorosamente: non sono ammessi ritardi o imprevisti e tutto deve essere organizzato nel minimo dettaglio. Come Carba siamo abituati a gestire problematiche di questo tipo e siamo sempre in grado, di superare eventuali problemi (che ci auguriamo non si presentino, sorride Carminati, ndr), mettendo in campo le migliori tecnologie e, se necessario, squadre di supporto adeguatamente formate”.

“La formazione del nostro personale è, infatti, per me un fattore di orgoglio e rappresenta anche uno dei componenti più importanti del successo sul mercato di aziende come la nostra; puntiamo davvero molto nella formazione dei nostri collaboratori e siamo convinti che ogni risorsa investita in questo  senso ci garantisca un vantaggio competitivo nei confronti dei nostri concorrenti”.


Continua Carminati: “Dal punto di vista operativo, l’intera area verrà stabilizzata a calce per garantire al sottofondo le portanze di progetto; una volta completata la stabilizzazione, realizzeremo tutti i rilevati, per poi impostare i plinti di fondazione, gettati in opera, dei nuovi fabbricati”.

“Costruiremo ovviamente anche tutti i servizi necessari alla nuova lottizzazione. Voglio sottolineare come il fatto di lavorare a pochi chilometri dalle nostre sedi ci consenta di sfruttare al meglio le nostre sinergie di gruppo, utilizzando in cantiere i calcestruzzi prodotti nello stabilimento Megabeton di Soncino. In questo modo siamo certi della qualità dei materiali (ferri di armatura, calcestruzzo e inerti) e, di conseguenza, dell’intero manufatto finito che forniamo alla Committenza”.

“L’intervento nel suo complesso, comprensivo di tutta la viabilità di servizio dovrà essere completato entro la fine di marzo 2020 e vedrà impegnate mediamente 12 persone; un cronoprogramma certamente sfidante, dato che praticamente l’intero cantiere si svilupperà nei mesi invernali con i comprensibili gradi di incertezza dovute alle condizioni meteo che, in queste zone, possono diventare molto difficili”.

Crescere assieme ai clienti

Paolo Entrade, uno dei titolari (con il fratello Marco, presente con noi in cantiere) di CMO, dealer per Case Construction Equipment, non ha dubbi: “Carba è un cliente preparato, dinamico e molto attento all’innovazione tecnologica; Mauro Carminati è un imprenditore con un fortissimo slancio verso il futuro, ma allo stesso tempo con i piedi per terra. La loro crescita tumultuosa è basata su una visione aziendale ben precisa e su una programmazione ferrea che l’intera azienda segue, mi sento di dire, militarmente".
Da sinistra Lorenzo Bassi e Mauro Carminati, soci Carba, Marco Entrade di CMO e Alessandro Fresia, responsabile marketing Italia di Case Construction Equipment
"E’ d’altra parte questa una caratteristica essenziale, nel mercato delle costruzioni e delle infrastrutture dove Carba opera: è il presupposto per crescere organicamente anche quando le condizioni al contorno sono ancora molto sfidanti”.

Continua Entrade: “Un altro aspetto fondamentale di Mauro Carminati (ma anche del suo socio Lorenzo Bassi): nonostante l'estrema dinamicità e la giovane età riesce ancora ad incarnare principi morali che non si riscontrano più spesso nell’attuale mondo del cantiere: con lui basta ancora una stretta di mano per siglare un contratto ed essere certi che poi l’accordo verrà rispettato alla lettera, senza se e senza ma”.

“Come CMO e come Maren (che segue l’assistenza ai clienti per tutto il nostro gruppo), siamo al fianco di questo tipo di aziende con la massima attenzione; sappiamo che per loro ogni minuto è prezioso e per questo mettiamo in campo la potenza di fuoco di 20 meccanici che possono contare, per gli interventi sul cantiere, su 10 officine mobili, allestite di tutto punto”.
I due Case CX210D scelti da Carba montano motore Isuzu da 124 kW
"Inoltre, il nostro magazzino ricambi copre una superficie di oltre 2.000 m2 ed è gestito da personale molto qualificato. Sono disponibili in pronta consegna oltre 25.000 ricambi per escavatori e per tutte le altre macchine operatrici. L'ottimo supporto dei nostri fornitori, che hanno la maggior parte dei loro magazzini e delle linee di montaggio in Italia, ci permette di evadere entro 24 ore oltre il 90% delle richieste di ricambi per i nostri clienti”.

“Infine il noleggio: anche da questo punto di vista possiamo garantire un valido supporto operativo a aziende dinamiche come Carba che hanno un importante parco macchine di proprietà, ma che, proprio perché crescono molto velocemente, potrebbero avere bisogno di macchine aggiuntive: in flotta ne abbiamo più di 300, in grado di coprire la maggior parte delle categorie tipologiche presenti sul mercato”.

“Credo che quest’attenzione e gli investimenti correlati non siano passati inosservati in Carba, dato che in poco tempo l’azienda di Fontanella ha acquistato da CMO ben otto macchine Case, un risultato non da poco che ci spinge ad essere ancora più pronti ad assisterli, in caso di necessità”.

Obiettivo efficienza

Sul cantiere di Cremona, Carba sta utilizzando due escavatori gemelli, due CX210D da 21,5 tonnellate, acquistati lo scorso anno; entrambe le macchine montano motore Isuzu da 5,2 litri, organizzati su quattro cilindri che erogano 124 kW a 1800 giri al minuto, garantendo il rispetto delle normative antinquinamento Stage IV. La normativa antinquinamento viene rispettata senza l’ausilio del DPF (quindi solo con SCR e DOC) eliminando alla radice le problematiche connesse alla rigenerazione del filtro antiparticolato.

Il CX210D, come in genere tutta la serie D, può contare su un impianto idraulico potenziato e decisamente equilibrato che garantisce un incremento di velocità sul ciclo che arriva al 12%; merito delle nuove pompe (2x211 litri al minuto) controllate elettricamente e di un distributore idraulico maggiorato rispetto alla serie precedente.
La nuova idraulica sul CX210D riduce i tempi sul ciclo del 12%, merito delle nuove pompe e del distributore più grande
Il CX210D scelto da Carba con braccio triplice garantisce una distanza di scavo a terra che arriva a  9.220 mm
Il sistema idraulico di Case (che a Torino chiamano CIHS) garantisce anche una controllabilità dei movimenti davvero raffinata che si traduce, non ci sarebbe bisogno di dirlo, in maggiore produttività e in minore stress per l’operatore, soprattutto quando si affrontino lunghe giornate di lavoro (in questo fa la sua parte anche la cabina, ampia e molto comoda, dotata di un nuovo sedile con schienale alto ergonomico con sospensione pneumatica).

L’attento abbinamento tra elettronica, idraulica e gestione del propulsore si concretizza, infine, in un sensibile risparmio nei consumi di carburante (8%), anche grazie ai sistemi di recupero e risparmio energetico come il controllo allo scarico di rotazione e la regolazione della corsa della spola (SSC) che esegue una regolazione automatica della pressione durante le operazioni di scavo e livellamento (c’è anche ovviamente la funzione di ritorno al minimo che riduce i giri del motore dopo cinque secondi di inattività).

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