Faresin Industries, una storia di successi

Faresin Industries, una storia di successi

Forza, trasparenza e coraggio: sono le parole chiave utilizzate da Sante Faresin, patriarca della Faresin Industries che ha festeggiato Venerdì a Breganze, insieme a 400 invitati, i primi 50 anni dell'azienda.

Un'Impresa nata e cresciuta tenendo bene in mente i valori della famiglia, che si riflettono negli occhi delle figlie Silvia e Giulia, rispettivamente Vice Presidente e Operations Manager, che hanno la stessa visione di impresa del padre, e dello zio Guido.

Dal 1973 ad oggi di strada ne hanno fatta davvero tanta, e sono anche riusciti a mettere delle pietre miliari sul loro percorso: per i pochissimi che non lo ricordano Faresin Industries ha presentato nel 2018 il primo sollevatore telescopico completamente elettrico.

"Abbiamo saputo crescere in termini di mercato, innovazione e comunicazione" ha esordito Sante Faresin aprendo il meeting plenario.
“Ma ho sempre la sensazione di essere ai blocchi di partenza: ho ancora tanti sogni da realizzare e traguardi da raggiungere” ha aggiunto.

E siamo certi che molto altro ci aspetta da questa bella azienda di famiglia: basta ascoltare le parole di Silvia e Giulia.

"La sostenibilità è diventata un valore aggiunto sempre più importante dei nostri nuovi prodotti. Nell’ambito del nostro piano industriale, nei prossimi anni investiremo notevoli risorse in R&D e processi industriali con l’obiettivo di raddoppiare la produzione con un’offerta di prodotto sempre più ecosostenibile", ha commentato Silvia Faresin.

Ma non solo. “Ascoltare le richieste dei nostri clienti e trasformarle in soluzioni erano e saranno ancora il nostro modello di business.”

Giulia Faresin, invece, ha preso in esame le sfide della Fabbrica del futuro. “Lavoriamo per costruire una fabbrica sempre più digitale ed automatizzata, seguendo un processo fluido e costante, che interagisce in modo armonioso con il valore che viene contribuito dagli altri protagonisti del sistema Faresin. Il nostro obiettivo è di far sì che la produzione sviluppi la capacità di adattarsi tempestivamente all’evoluzione della domanda grazie allo sviluppo di nuove competenze ed all’implementazione di nuovi processi sempre più efficienti e sostenibili.”