Il carro è la fondamentale base di appoggio a cui è demandata gran parte della stabilità del Liebherr LH24 M. Ecco perché sono state fatte scelte che contano

Con la sicurezza non si scherza. Non ci stancheremo mai di dirlo ed è un argomento sui cui non è possibile passare oltre facendo finta di nulla.
Liebherr ha sposato questa filosofia da sempre.

L'impiego di soluzioni di guida semplici, intuitive e sicure come la traslazione idrostatica su pale e dozer la dice lunga da questo punto di vista.

Con i suoi movimentatori industriali applica lo stesso modo di pensare, ma con una determinazione, se possibile, ancora più radicale, tanto da compiere scelte che a prima vista potrebbero sembrare rigide, ma che, in realtà, hanno motivazioni molto profonde.

La ralla non è semplicemente saldata sullo scatolare del telaio ma ha l'anello di supporto in fusione, passante, che irrigidisce tutto il telaio

Le più radicali riguardano il carro e la sua dotazione in termini di lama o stabilizzatori.

Una scelta che il cliente compie nel momento dell'acquisto, guidato ovviamente dagli specialisti di prodotto del costruttore, che indicano i pro e i contro delle due opzioni.

Esaminando il carro del Liebherr LH24 M si noterà come la ralla sia passante su tutta l'altezza e che non ci siano elementi strutturali imbullonati, ma solo saldati. Compresi i supporti per lama e stabilizzatori.

Se questo conferisce maggiore rigidezza, limitando le torsioni e fornendo una base più stabile, vi è una motivazione legata ai sistemi di sicurezza di cui sono dotati i material handler di Liebherr; effettuando una scelta tecnica al momento dell'acquisto, questa è mutabile solo rivolgendosi al costruttore, unica figura che può effettuare cambiamenti di configurazione. Una lama imbullonata potrebbe, invece, essere rimossa vanificando i sistemi di sicurezza.

La lama serve

Le tre configurazioni prevedono doppi stabilizzatori, stabilizzatori su un lato con lama dall'altro o doppi stabilizzatori con lama. Nel caso in cui si scelga la seconda opzione si ha una base di appoggio con una figura geometrica irregolare, composta dagli stabilizzatori con lama.

La struttura della lama, che va prevista in sede di ordine della macchina, è pensata per un movimento a parallelogramma

Ebbene, i sistemi antiribaltamento tengono conto di questa base di appoggio, limitando i movimenti in base al carico e alla geometria della base. Stessa cosa per le altre configurazioni. Se si potessero rimuovere con facilità lama o stabilizzatori, si inficerebbe l'azione dei sistemi elettronici di sicurezza, facendo venire meno la protezione per l'operatore e tutti coloro che lavorano nell'impianto dove opera il material handler.

Si tratta, quindi, di configurazioni fisse che possono cambiare solo con l'intervento dello stabilimento perché richiedono saldature certificate e controlli di settaggio che hanno ripercussioni importanti sulla sicurezza.

La stabilizzazione è un elemento a cui Liebherr ha dedicato molta cura vista la sua importanza fondamentale in termini di sicurezza attiva e passiva

Se per la mentalità italiana questo modo di pensare è alcune volte visto come un modo 'rigidezza di pensiero', in realtà è un valore aggiunto di non poco conto, che tutela acquirente e utilizzatore della macchina e li rende consapevoli fin da subito della serietà con cui Liebherr affronta l'argomento sicurezza.

Meglio, quindi, scegliere subito i doppi stabilizzatori con lama per avere i diagrammi di carico migliori con la massima area di appoggio possibile e, insieme, avere la comodità della lama per ammucchiare e caricare comodamente e velocemente il materiale.

Stabilizzatori, lame e ralla progettati ad hoc

Stabilizzatori e ralla sono stati progettati ad hoc per garantire robustezza e funzionalità.

I primi hanno la basetta oscillante incernierata ad una robusta struttura scatolare. Questo permette di avere una base di appoggio più stabile rispetto a quelli monoblocco usati da molti competitor. La superficie di appoggio è superiore e quando si mettono a terra non rovinano il piano di appoggio.

Elemento fondamentale del carro è la composizione con lamiere superiori e inferiori di ampia superficie, in un solo taglio e senza saldature intermedie

Anche la lama, con la sua discesa perpendicolare al terreno, presenta un piano di appoggio perfettamente parallelo al terreno sottostante. Un accorgimento pensato sia per facilitare il sollevamento della macchina sia per non rovinare le pavimentazioni dei piazzali industriali.

Gli stabilizzatori sono dotati di basette mobili che permettono di mantenere la massima superficie di appoggio in ogni contesto operativo
La ralla ha un anello di supporto che non è calandrato, come succede nella gran parte dei casi, ma è in fusione ed è, come già accennatto, passante per tutto lo spessore del telaio.

 


Rappresenta quindi un elemento che ha la funzione di forte irrigidimento e di stabilizzazione del telaio. Prima del suo inserimento nel telaio il pezzo viene completamente lavorato e bonificato da eventuali tensioni indotte nel corso della fusione. Il suo compito, visto anche il preciso posizionamento a centro ralla dell'articolazione del braccio di sollevamento, risulta infatti fondamentale in termini di equilibrio generale e assorbimento delle sollecitazioni.

La lama si appoggia a terra presentando sempre la massima superficie a favore di sicurezza e non danneggiando le pavimentazioni dei piazzali

Il processo di costruzione degli scatolari che formano telaio, stabilizzatori e lama è controllato in modo da mantenere elevata sia la qualità sia la durata complessiva di ogni elemento.

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