Quanti sono i brand che riservano belle sorprese una volta scoperti i loro prodotti? Moltissimi. E Kato Imer, con il suo HD35V4, è sicuramente fra questi.
Pensare in modo differente è una qualità dei "cervelli ribelli". Ma non tutti hanno la capacità di vedere lontano o andare contro le convenzioni.

Al contrario chi pensa in modo uniformato tendenzialmente è una persona che conosce poco il panorama complessivo del proprio ambito lavorativo e tende a ragionare per "luoghi comuni".

Entrando nel merito di decisioni imprenditoriali serie e che tengono in considerazione i contenuti reali di un prodotto si va però oltre le convenzioni e si entra in quella interessante zona d'ombra del "pensare differente".

Avvicinarsi a prodotti meno conosciuti o che si approciano per la prima volta a un mercato significa ragionare in modo aperto guardando e ascoltando in modo attento ogni singolo aspetto tecnico.

Kato Imer, costruttore italo-nipponico con una importante storia tecnologica alle spalle si sta presentando al mercato europeo in modo organizzato e con un progetto di ampio respiro in cui non solo i mini e midi escavatori saranno le frecce al proprio arco, ma anche gli escavatori pesanti diventeranno strategici per una presenza sempre più importante del business.
Nella gamma dei mini escavatori le macchine di sostanza sono molte e l'HD35V4 è sicuramente un mezzo che, nella sua specifica categoria, ha delle caratteristiche tecniche molto interessanti.

Prima fra tutte una cabina dalle dimensioni ragguardevoli per una macchina di questa classe e che permette all'operatore di qualsiasi taglia di trovare la migliore posizione di guida.

Kato Imer HD35V4: il diavolo vive nei dettagli

Il diavolo vive nei dettagli. Mai proverbio fu più indovinato di questo per il Kato Imer HD35V4. Macchina della classe 3,5 ton, quindi strategica per il mercato attuale dei mini escavatori, ha dalla sua diversi importanti plus che risiedono in dettagli fondamentali.

In primis due aspetti fondamentali: l'impianto idraulico con tre pompe e il carro a larghezza variabile.

Due "dettagli" che in tanti non valuterebbero in modo corretto ma che, alla prova dei fatti, costituiscono la vera differenza fra questo mini escavatore e la principale concorrenza presente sul mercato.

CI PIACE!

Il generoso  carro all'allargabile e l'impianto idraulico a tre pompe
Cosa significa avere tre pompe idrauliche su una macchina di queste dimensioni? Significa una reattività ottimale in ogni situazione ma, al contempo, una contemporaneità di movimenti del tutto simile a quella di un impianto Load Sensing a centro chiuso. Senza rinunciare a quella necessaria forza che ci si aspetta su una macchina di queste dimensioni.

Il carro allargabile, per contro, fa la differenza in tantissimi contesti operativi. Non solo nel lavoro in pendenza, dove la stabilità ne risente in modo decisamente positivo, ma anche nelle classiche applicazioni urbane che sono l'habitat naturale del Kato Imer HD35V4.

L'impianto idraulico con tre pompe e il carro allargabile sono i due elementi di spicco del Kato Imer HD 35V4
Quante volte è capitato che, per mancanza di spazio o per situazioni obbligate, non si possa lavorare con il carro orientato nella direzione di scavo. Una situazione classica è quella in cui, nel corso dell'esecuzione di una condotta principale occorra eseguire gli allacciamenti trasversali.

Con il Kato Imer HD35V4 si riesce a lavorare senza problemi in trasversale grazie alla stabilità conferita dal carro a larghezza variabile. Si passa infatti da 1,55 a 1,80 m in pochi istanti con un comportamento dinamico della macchina completamente diverso.
Queste due fondamentali caratteristiche permettono di lavorare in modo del tutto differente rispetto a un classico mini escavatore di queste dimensioni, allargando l'orizzonte operativo e, soprattutto, permettendo di operare laddove in molti userebbero macchine leggermente più grandi.

Impostazioni da grande

Se le tre pompe e il carro a larghezza variabile sono i due principali elementi di spicco del Kato Imer HD34V4, occorre non dimenticare anche l'impostazione dell'impianto idraulico che segue le logiche dei grandi escavatori.

Ovviamente in modo più semplificato, ma sempre con un occhio verso l'efficienza complessiva. La modalità ECO-Mode, infatti, permette di lavorare in una larga parte di applicazioni con un risparmio nei consumi che arriva fino al 26% rispetto alla modalità di lavoro ordinaria.
La struttura robusta consente di sfruttare appieno le caratteristiche tecniche di questo mini escavatore
Un modo di ragionare che avvicina ulteriormente gli operatori delle grandi macchine, abituati a lavorare seguendo le possibili regolazioni dell'idraulica, ai mini escavatori di questa dimensione.
Equilibrio, precisione di azionamento e funzionalità in ogni condizione sono le caratteristiche di questo mini dal peso operativo di 3.675 kg
Non dimentichiamo infatti che, oggi, il 50% del mercato delle macchine movimento terra è rappresentato dai mini escavatori e che questi, di conseguenza, devono non solo essere sempre più produttivi, ma anche strizzare l'occhio a tutti quegli operatori evoluti che li usano ogni giorno nei cantieri.

Un diverso modo di pensare

Avvicinandosi al Kato Imer HD35V4, usandolo, esaminandolo nel dettaglio, appare immediatamente chiaro come "un modo diverso di pensare" sia alla base di questo mini escavatore.

Alle spalle di tutto questo c'è una storia tecnologica legata sia alla giapponese IHI sia alla joint-venture con l'italiana Imer che ha portato alla IHImer e, ultima ma non meno importante, alla storia della Kato che, in oriente, è un apprezzato costruttore di escavatori idraulici e gru cingolate ad alte prestazioni.
Il carro allargabile aumenta non solo l'equilibrio nel lavoro trasversale a 90° ma anche nel longitudinale
Mettendosi alla guida di questo "piccolo gioiello" si scoprono tutte le sue migliori caratteristiche tecniche che ne fanno, oggi, uno dei migliori mini escavatori del mercato.

Al di fuori dei luoghi comuni e andando dritti alla sostanza, il Kato Imer HD35V4 è un mini escavatore che è di fatto un unicum nella sua classe di peso e che incarna quanto di meglio l'industria giapponese delle macchine movimento terra offre al mercato globale.

Prime fra tutte affidabilità, robustezza e quell'impostazione essenziale, ma piena di contenuti che hanno costruito il successo globale degli escavatori idraulici giapponesi. Con in un più, vista anche la scelta strategica del costruttore di fare base per l'occidente a San Gimignano nella sede storica della IHImer, quella competenza e capacità di ascolto che hanno reso grande l'industria manifatturiera italiana.

L'organizzazione commerciale di Kato Imer si sta sempre più ampliando e, proprio in occasione di Bauma 2019, abbiamo visto da vicino le grandi macchine di questo marchio che si presenta come fra i più interessanti del mercato.

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