Abbiamo analizzato il miniescavatore Kato Imer HD60 V4, ecco il nostro giudizio
Decenni di cantieristica dominata principalmente dalla terna hanno visto un rapido cambiamento con l’introduzione sul mercato delle minipale, o Skid Loader, che permettevano, grazie ad una vastissima quantità di accessori, di coprire tutte le esigenze in modo semplice, rapido, economico.

Dal retroescavatore delle terne, al kit escavatore frontale montato su gli Skid, il passaggio ad un miniescavatore vero e proprio, copia in piccolo di quelli più grandi già esistenti, è stato naturale e vantaggioso per tutti. 
Da qualche decennio il miniescavatore è il RE incontrastato del cantiere, piccolo o grande che esso sia.  Con una gamma che si estende da gli 8 quintali con motori mono o bicilindrici fino ai 90 quintali con potenti 4 cilindri, tutti sono in grado di trovare un mezzo adatto alle proprie esigenze e tutti sono in grado di trasportarlo agevolmente anche a lunghe distanze.

Tra le realtà Italiane operative abbiamo avuto la fortuna di poter toccare con mano un prodotto rappresentativo del nuovo corso di un marchio storico: la Imer, oggi Kato Imer.

Abbiamo già dedicato un approfondimento alla cessione nel 2016 da parte di IHI alla Kato di questo ramo d’azienda, ma è importante ricordare che la Kato Works  è un marchio Giapponese che produce macchine da scavo fin dal 1895!!
Professionalmente accompagnati all’interno dello stabilimento di produzione toscano di S. Gimignano dal Resp Tecnico Prodotto di Kato Imer, Luca Bazzani, il modello che abbiamo potuto esaminare è il miniescavatore  Kato Imer  HD60V4, prodotto direttamente in Giappone nello stabilimento di Yokohama.

indepht! 001 - Aspetto generale


La nuovissima colorazione in giallo e nero, una certezza del movimento terra, mette in risalto linee moderne, snelle ed evoca l’immagine di macchine con dimensioni e classi di peso superiori.
Curiosando intorno alla macchine scopriamo con vero piacere la quasi totale assenza di parti in resina/plastica: tutti i cofani e le modanature laterali (le parti più soggette a piccoli colpi) sono in acciaio e quindi sinonimo di robustezza, affidabilità ed eventualmente facile riparazione per mantenere la macchina nella massima efficienza e gradevole nell’aspetto!
Robusto e compatto; l'HD60V4 impressiona da subito, anche per le grandi superfici vetrate
La robustezza è confermata anche dai carter laterali in acciaio, semplici da rimuovere
Molti i particolari di pregio: il fanale di lavoro alogeno è integrato in una struttura metallica all’interno della piega del braccio e garantisce una corretta illuminazione della zona frontale del cantiere.
La lama da rinterro di 1990 mm è veramente molto robusta e ben distanziata dai cingoli; questo assicura stabilità se la si usa come appoggio e, contemporaneamente, visibilità quando si lavora per ricoprire uno scavo o per spianare piccole superfici; inoltre possiede una buona sezione di curvatura trasversale, che garantisce un efficace rotolamento del materiale spostato.

Notevole la distanza tra la lama e la base dei cingoli; notare anche la struttura rinforzata di tutti gli elementi soggetti a sollecitazione
Da notare gli elementi soggetti a sollecitazione, molto robusti e dimensionati correttamente per un uso intensivo

indepht! 002 - La cabina


La cabina è totalmente nuova e di produzione Italiana. Il montaggio dell’intero gruppo è su supporti viscosi, quindi perfettamente in grado di garantire all’operatore un livello di comfort sopra la media.
Ampia porta per l'accesso in cabina con vetratura piena a tutta altezza
Ottima anche la visibilità dell'angolo posteriore sinistro
Globalmente si presenta assolutamente come  un buon prodotto, di facile accesso, spaziosa anche per persone robuste e con una ottima visibilità a 360°. Le vetrature sono ampie e bene studiate: la porta di accesso è con vetro unico, l’angolo posteriore sinistro è direttamente connesso, solo con vetro, al posteriore, quindi si ha la certezza assoluta con un colpo d’occhio di muoversi in sicurezza!

 Il vetro laterale destro è diviso in due verticalmente e risulta apribile in ambedue le direzioni, garantendo un efficace flusso di aria all’interno della cabina (riscaldamento di serie, aria condizionata su richiesta).

Il vetro anteriore  frontale è basculante fino a  sopra la testa all’interno della cabina in pochi secondi e senza il minimo sforzo (si colloca in posizione corretta, senza particolari ingombri);  quello inferiore è amovibile completamente, con un semplice gesto, solo sfilandolo. Il tettuccio superiore, in vetro anch’esso, è molto pratico per permettere una buona visibilità quando si lavora in altezza
Tutti i vetri sono piani, quindi nessuna distorsione e, in caso di sostituzione, sicuramente un prezzo accessibile per il ricambio, che invoglia a non montare lastre di Plexi o simili al solo fine di risparmiare, rendendo però più pericoloso (ed irregolare) l’utilizzo del mezzo.

Qualora nasca l’esigenza di smontare la cabina intera per interventi di riparazione e manutenzione straordinaria, nessun problema; parliamo realmente di un processo rapido e semplice in quanto comandi, display e gli altri accessori sono montati sulla base.

indepht! 003 - Comandi e display

I comandi principali fanno base su due ottimi Joystick di design gradevole e moderno,  con comandi ausiliari proporzionali per un uso ottimale di tutti gli accessori applicabili.

Le leve di traslazione sono in buona posizione ed hanno il valore aggiunto della possibilità di usare i piedi al posto delle mani per gestire lo spostamento, attraverso due comodi appoggi retrattili, che, quando non si usano, lasciano molto spazio libero per i piedi.

La leva di comando lama è posizionata accanto al joystick destro ed intelligentemente contiene anche il pulsante della seconda velocità che così viene a trovarsi esattamente al posto giusto nel momento giusto.

Da segnalare che durante la traslazione in seconda velocità, se si dovesse affrontare terreni ripidi o condizioni difficili, la macchina automaticamente ritorna in prima velocità, assicurando così il termine della manovra senza interventi dell’operatore e fastidiose interruzioni.

Il display analogico è semplice, ma ben visibile anche con il sole e riporta le informazioni corrette per lavorare mantenendo sotto controllo tutte le funzionalità e l’efficienza istantanea della macchina.
A sinistra [SX} il monitor su cui vengono riportati tutti i dati di funzionamento (molto luminoso), a destra [DX} sono collocati i pulsanti luci, il minimo automatico, la modalità ECO, potenza idraulica ausiliaria
Nella consolle laterale trovano posto 4 interruttori: per il minimo automatico ( Good!!) , l’accensione delle luci esterne, la modalità ECO ( per risparmiare carburante  mantenendo prestazioni buone) e un ulteriore regolazione:  la possibilità di DIMEZZARE IL FLUSSO IDRAULICO degli impianti ausiliari evitando di rovinare, per esempio, i martelli idraulici sottoponendoli a pressioni non conformi a quanto indica il costruttore (troppo spesso gli impianti non vengono tarati e quindi possono usurare le attrezzatture molto velocemente).

Per finire, la leva di blocco dell’impianto idraulico, ben posizionata e di facile utilizzo, permette l’avvio del motore soltanto se retratta  in posizione di blocco; questo particolare rende comunque sicura la macchina rispetto ai movimenti accidentali.

indepht! 004 - Motore


Il propulsore scelto per questa macchina, comune anche a diversi altri brand e a centinaia di altre applicazioni, è un inossidabile Kubota V2403 DI-EDM. Questo 4 cilindri ad iniezione diretta di ben 2.434 L di cilindrata eroga 32,2 KW (44,1 dei vecchi cv) a 2400 g/min  e garantisce bassi consumi ( ben il 9% in meno rispetto alla scorsa versione), facilissima manutenzione e una reperibilità dei ricambi da riferimento sul mercato.
Il suo posizionamento nel telaio Kato Imer è ben studiam, con ampio spazio in cui il motore possa respirare e un'ottima accessibilità durante le manutenzioni. Anche il raffreddamento è ben posizionato con i radiatori che sono facilmente ispezionabili e pulibili per garantire un buon scambio termico anche in condizioni di lavoro pesanti.

indepht! 005 - Idraulica


L’idraulica fa capo ad un gruppo della giapponese Nachi  ed è articolata da due pompe a pistoni a portata variabile da 60 litri ed una pompa ad ingranaggi a portata fissa da 44,2 lt.

Come nelle macchine da produzione di grandi dimensioni abbiamo una pompa che si occupa di braccio benna e traslazione destra, l’altra di penetratore, traslazione sinistra e ausiliari e la fissa che opera su rotazione torretta, rotazione braccio e lama.

Questa scelta è finalizzata ad avere movimenti fluidi durante il lavoro e minimi rallentamenti nelle operazioni multiple che sono quelle che permettono di velocizzare l’operazione in corso ed mantenere un ottimo valore di produttività.

Il distributore è posizionato sul lato desto della macchina in verticale e si presenta ben ispezionabile. In caso di lavorazione è facile raggiungere tutte le tubazioni presenti.

Il serbatoio è posto centralmente sul lato destro tra i radiatori e il distributore, di facile accesso e controllo.

Le tubazioni sono ordinate e fissate saldamente, dove necessario sono  inguainate per la sicurezza dell’operatore o persone vicine e tutte con i riferimenti fascettati sopra per una rapida identificazione delle due estremità o della funzione che svolgono ( un ottimo sistema per una diagnosi veloce e certa!!!)
La valvola per la selezione del singolo e doppio effetto sugli impianti ausiliari, comodissima
Grazie alle fascettature colorate gli interventi di riparazione o manutenzione sono semplificati, notare le generose protezioni
La rotazione raggiunge un ottimo valore di 9,3 giri/minuto e la traslazione doppia velocità porta la macchina a raggiungere rispettivamente i 2,9 km/h oppure i  4,6 km/h.

Gli impianti ausiliari, singolo o  doppio effetto selezionabile tramite comodissima valvola, permettono il montaggio di  tutti gli accessori disponibili sul mercato.

indepht! 006 - Sottocarro

Gli scarponi di questa macchina sono generosamente dimensionati!

L’appoggio a terra è garantito di cingoli Bridegestone di primo montaggio da 400mm e da una carpenteria ben strutturata e dimensionata.

Le altezze da terra (le abbiamo verificate sul campo) sono rispettivamente di 640 mm dal telaio girevole e 320 mm dal sottocarro.

Una nota estremamente positiva sono i motori idraulici di traslazione giapponesi Kayaba che inglobano il gruppo frenante negativo multidisco in bagno d’olio, una scelta di pregio e di tanta sicurezza passiva nell’utilizzo!!!  


indepht! 007 - Bracci e benne


Ogni costruttore si impegna molto per ottenere buoni valori di profondità scavo, di altezza di carico e del mantenimento di una stabilità ottimale cercando di comporre un mix ottimale fra lunghezze bracci, zavorre e tutte le soluzioni sono simili con variazioni di pochi centimetri; analizziamo le scelte di questo costruttore.
Kato Imer, nella macchina che abbiamo visionato, monta un braccio di 2900 mm ed un penetratore di 1850 mm che garantiscono una profondità di scavo di 4040 mm (3800 mm con braccio corto) e un ottimo 4200 mm (4050 mm braccio corto) di altezza massima di scarico, valori realmente interessanti per questa classe di macchina (il tutto grazie a un disegno di bracci e penetratore dalle geometrie molto ben studiate)

La carpenteria risulta di buona fattura, i lamierati del braccio sono pezzi unici senza saldature di giunzione ed internamente montano dei settori di rinforzo non visibili che lasciano il braccio esteticamente molto pulito.

Anche le parti di fusione, dallo swing del braccio allo snodo braccio/penetratore, si presentano ben lavorate senza sbavature e con saldature regolari e di ottima fattura. Tutti i perni principali, soggetti alla normale usura durante l’uso, sono montati con un sistema di fissaggio a vite che ne garantisce la tenuta, ma anche la registrazione.

Gli angoli di rotazione del braccio sono rispettivamente di 80° e 50°e il perno di snodo è unico a garanzia di una minore usura e maggiore robustezza meccanica.
Un altro valore di tutto rispetto per un macchina di 5.615 Kg di peso operativo effettivo è la forza di strappo al dente benna: 41.2 kN o 4200 kgf
La benna montata ha una larghezza di 600 mm, ma in opzione sono ordinabili benne di tutte le misure permesse e per tutte le esigenze.

indepht! 008 - In sintesi


Le macchine movimento terra sono nate per lavorare, produrre. Questa filosofia è quella che da sempre contraddistingue il marchio Kato Imer.

Questo miniescavatore rappresenta molto bene un oggetto pensato e costruito per lavorare senza soste. Pochi fronzoli, poco spazio all’elettronica “spinta”, forme semplici, scelte collaudate, ma soprattutto tanta robustezza, dovuta a materiali affidabili, ottima qualità della componentistica, un occhio strizzato ad un ergonomia in cabina di ottimo livello e valori di strappo e di sollevamento ai vertici di categoria, associati a consumi bassi ulteriormente riducibili con l’attivazione della  modalità ECO ed il minimo automatico.
Robusto, affidabile, pensato per chi vuole lavorare, senza fronzoli; stile giapponese puro per il Kato Imer HD60V4
Per concludere, due argomenti interessanti, la produzione Kato Imer attuale attraverso un processo di razionalizzazione dei componenti ha in comune fra tutti i miniescavatori moltissimi componenti.

Questo principio garantisce minori carichi di magazzino, ma al tempo stesso una superiore disponibilità dei ricambi di usura e non.

Inoltre vorrei segnalare anche una innovativa APP (Applicazione per Android e per IOS/Apple) dedicata agli operatori/proprietari che consente di avere sempre il manuale Uso & Manutenzione a disposizione, un elenco (con selezione automatica attraverso la geo localizzazione) delle officine/concessionarie vicine a dove stiamo lavorando e la possibilità di contattare a mezzo email l’assistenza tecnica del marchio per una possibile veloce soluzione in quanto risponderanno o verrete contattati da Tecnici esperti!

Non ci resta quindi che augurarvi buon Lavoro con il miniescavatore Kato Imer HD60V4, siamo certi che ne sarete soddisfatti!

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