La cabina del Kato Imer HD35V4 ha dimensioni da primato che trovano pochi riscontri sul mercato nella stessa classe di peso. Spazio e visibilità sono i primi due fondamentali fattori che aumentano il comfort.
Avere tanto spazio a disposizione e la possibilità di vedere bene ovunque. Cosa non sempre così semplice, soprattutto nel caso dello spazio, su un mini escavatore di queste dimensioni.

Kato Imer ha pensato all'operatore quando è stato progettato l'HD35V4. Le dimensioni interne sono notevoli e si distinguono in primis per la larghezza utile di 1.000 mm. Un metro ben utilizzabile da parte di operatori di tutte le taglie che rendono questo mini gradevole anche da parte di chi è abituato a usare macchine con dimensioni superiori.

Un aspetto determinante tenendo conto che, negli ultimi anni, il mercato dei mini escavatori è diventato sempre più importante fino a raggiungere il 50% delle vendite. Una percentuale che, nei paesi "maturi" sarà destinata ulteriormente a crescere per due fondamentali motivi: i lavori urbani e in spazi ristretti aumenteranno sempre di più e le prestazioni di queste macchine stanno sempre più salendo andando a prendersi spazi operativi che prima erano riservati a mezzi molto più grandi. Una cabina costruita in Italia, dalla Italcab, con una garanzia di qualità di alto livello sia nell'assemblaggio che nei materiali.

Made in Italy

La cabina è costruita in Italia e viene incontro alle esigenze degli operatori del nostro Paese e Europei

Si vede ovunque e sempre con sicurezza

La visibilità è uno degli elementi positivi di immediata percezione che il Kato Imer HD35V4 trasmette all'operatore. La cabina, oltre a essere spaziosa, è infatti pensata per fornire una visibilità ottimale a 360°. Non solo lateralmente, ma anche superiormente con il tetto trasparente che permette di avere sotto controllo il braccio quando si lavora ad altezze importanti.

Le caratteristiche generali del Kato Imer HD 35V4 agevolano il suo bilanciamento e, di conseguenza, il comfort dell'operatore
La sensazione di luminosità è decisamente importante ai fini della sicurezza ma, al contempo, l'ampia superficie vetrata contribuisce a rendere elevata la temperatura all'interno. Un aspetto che per i giapponesi non è fondamentale, ma che in Europa è di vitale importanza. Due culture diverse che, però, si integrano bene grazie alla gestione italiana. L'aria condizionata è infatti disponibile in opzione (consigliamo di farla installare) ed ha una buona efficienza.

Tenendo conto che i mini escavatori operano spesso in cantieri in cui l'operatore sale e scende diverse volte al giorno, si rivela un accessorio utile a rendere meno pesante il lavoro in cabina nei momenti in cui la macchina è operativa.

A prescindere da questa scelta la ventilazione è comunque assicurata in modo naturale dal finestrino laterale destro che è apribile a scorrimento. Quando si sta lavorando il rumore che proviene dal motore non è fastidioso e quindi si può operare senza problemi con il vetro aperto senza disturbo. In inverno è possibile regolare la ventilazione interna della cabina, tenendo aperta anche solo una piccola porzione.

La porzione superiore trasparente può essere protetta dalla caduta di oggetti dall'alto con una protezione FOPS in opzione che va installata sulla base della valutazione dei rischi aziendali o sulle problematiche del singolo cantiere. Il modulo strutturale risponde ovviamente alla certificazione ROPS e TOPS secondo quanto prescrive la Direttiva Macchine.

Spazio per ogni cosa

Come si diceva, lo spazio interno è veramente molto per essere a bordo di un mini escavatore da 3,5 ton. Una larghezza da primato di 1.000 mm con una profondità che si avvicina a questa misura e che permette all'operatore di avere un piano di appoggio per i piedi di 590 mm.

CI PIACE!

Una cabina larga 1 metro, con tantissimo spazio per i piedi non è per niente comune in questa classe di miniescavatori
Quasi 60 cm di spazio che permettono di lavorare in libertà. L'unico neo è rappresentato dai pedali per la traslazione che potrebbero essere oggettivamente un po' più grandi. La tendenza del mercato è infatti quella di avere pedali del tutto simili a quelli degli escavatori di classe superiore, aumentando così il comfort per l'operatore.

La scelta di Kato Imer va nella direzione di avere dei pedali divisi in due parti che possono essere ripiegati semplicemente con un piccolo movimento della punta del piede. Oggettivamente la manovrabilità è comunque molto buona, ma un livello leggermente superiore di finitura piace a chi è abituato ad utilizzare escavatori più grandi.

Dietro al sedile di guida si trova uno spazio protetto che permette di sistemare in modo sicuro e al riparo dal ribaltamento delle piccole borse e oggetti personali.

Comfort di buon livello

Il comfort del Kato Imer HD35V4 è di buon livello e deriva da una serie di elementi che svolgono un lavoro di squadra ben orchestrato.

La cabina è spaziosa ed è sospesa su quattro elementi viscoelastici che isolano bene tutto l'abitacolo. Il sedile di guida è un Grammer, ben conformato, rivestito in tessuto e che non trova riscontro in tutti i concorrenti.

Comodi, si lavora!

Il sedile è un GRAMMER estremamente comodo, difficile da trovare su macchine concorrenti
L'altro aspetto fondamentale è la stabilità intrinseca di tutto il mini escavatore (grazie alla sua struttura e al carro con larghezza variabile) che riduce in modo naturale le sollecitazioni all'operatore. Ma non solo. Il comfort è dato anche da elementi percettivi che possono sembrare meno importanti, ma che, alla prova dei fatti, rivestono invece un ruolo fondamentale.

Primi fra tutti i manipolatori che hanno una bella consistenza sia dimensionale sia in termini qualitativi generali. Realizzati in materiale morbido e consistente, presentano una corretta lunghezza e diametro.

Sono inoltre dotati di cursori proporzionali con un movimento "sinistra/destra" che, da un punto di vista ergonomico, è decisamente corretto, confortevole e permette di dosare i movimenti con una giusta precisione. L'impiego di attrezzature come pinze, frantumatori o elementi rotanti richiede minimo sforzo ed è intuitivo.

CI PIACE!

Molto buone le scelte di praticità e ergonomia per i manipolatori, compresi i cursoli proporzionali sinistra/destra
La leva del comando lama si trova sufficientemente vicino al manipolatore destro tanto da essere veramente comoda nell'azionamento, ma senza costituire ostacolo. Con il pulsante collocato sulla parte anteriore si rende flottante la lama, semplificando molte operazioni di spianamento e pulizia di superfici regolari. Con la stessa leva, azionando un commutatore, si allarga e stringe il carro.

Il cruscotto è di tipo analogico ed è molto chiaro e diretto nelle segnalazioni di eventuali avarie piuttosto che nella indicazione della modalità di traslazione inserita (veloce o lenta). La presenza della modalità ECO-Mode imposta in modo automatico règime motore e impianto idraulico non richiedendo quindi la regolazione di eventuali parametri attraverso un cruscotto elettronico.

Se da un lato potrebbe sembrare un elemento penalizzante, occorre sempre tenere bene a mente il target di questa macchina: imprese professionali di movimento terra, imprese di costruzioni generiche, aziende agricole, ecc. Per ognuno di loro la semplicità e l'affidabilità sono fondamentali. La presenza di una strumentazione analogica va in questa direzione, senza però rinunciare a una modalità aggiuntiva di gestione dell'impianto idraulico.

Anche in questo caso il Kato Imer HD35V4 si conferma una macchina di sostanza che mira in modo corretto al proprio target di riferimento fornendo tutto quello che è necessario senza complicare la vita agli utilizzatori.

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Una struttura ben progettata e un carro variabile che "fa la differenza". Il Kato Imer HD35V4 è un mini escavatore pronto a tutto che mette sul piatto un equilibrio da macchina superiore