Lavorare nei cantieri per la
grande distribuzione garantisce alle imprese certamente n
otevoli vantaggi (in fatto di solidità della Committenza e di regolarità dei pagamenti), ma richiede un
impegno spasmodico che pochi attori sul mercato delle costruzioni sono realmente in grado di sostenere.
Non parliamo solo di solidità finanziaria (che viene valutata attentamente), ma anche di
affidabilità nelle tempistiche di consegna, garantita anche da sostanziose penali giornaliere per chi sforasse i termini stabiliti.
Alessandro Mineo
Alessandro Mineo, fondatore di I.C.E.M.A. e titolare con i fratelli Giuseppe e Vincenzo
I cantieri quindi che prevedono la realizzazione di nuovi centri destinati alla grande distribuzione sono, in genere, dei perfetti orologi svizzeri, dove tutto è sotto controllo in fatto di
Sicurezza, protezione sul lavoro,
gestione del cronoprogramma e qualità del prodotto finito.
Ed è per questo che abbiamo accettato subito l’invito del distributore Komatsu per la Sicilia Orientale, la
Maugeri Macchine di Motta Sant’Antanastasia, che ci ha portato, accompagnati da
Giacomo Maugeri, a Siracusa, su un importante cantiere di questo tipo, appaltato alla
I.C.E.M.A. srl di Bronte, in provincia di Catania.
Qui non si smette mai
Visti i tempi brevi per la realizzazione dell'opera gli escavatori Komatsu di I.C.E.M.A. hanno spesso lavorato su due turni
Non ce ne siamo affatto pentiti; I.C.E.M.A., sotto l’occhio attento dei titolari (i tre fratelli Mineo), sta
rispettando perfettamente il cronoprogramma (molto sfidante), nonostante il fatto (mica banale) che tutti gli scavi sono eseguiti in roccia con martello demolitore.
Sul cantiere anche
i nuovi Komatsu PC210NLC-11 che non si risparmiano per niente; per capire meglio le dinamiche del cantiere e conoscere la storia di I.C.E.M.A., abbiamo intervistato in cantiere uno dei fratelli Mineo, Alessandro.
Tre moschettieri
Sono
tre gli escavatori Komatsu che stanno lavorando sul grande cantiere di Siracusa; tutti PC210NLC-11 e tutti acquistati dalla I.C.E.M.A. srl
negli ultimi sei mesi. Un tale spiegamento di forze per la
gestione del movimento terra propedeutico alla costruzione degli edifici commerciali si comprende appunto quando si dà una prima occhiata al “terreno” da movimentare.
La movimentazione terra a Siracusa non è mai scontata, tant'è vero che I.C.E.M.A. ha dovuto scavare tutta l'area con i martelli demolitori
Parliamo di
roccia compatta, impossibile da scavare con la benna, ma da
frantumare necessariamente con il martello demolitore; un lavoro duro, soprattutto in relazione ai volumi da spostare, e, fattore da non dimenticare, ai tempi a disposizione per farlo.
I.C.E.M.A. deve infatti completare la costruzione del primo lotto (in complesso sono quattro)
in sole 14 settimane, da terra a cielo; stiamo parlando di
migliaia di metri cubi di roccia calcarea da demolire con il martello e poi da trasportare ai siti di stoccaggio e trattamento. Nel complesso, l’intervento assegnato all’impresa di Bronte ( quattro lotti), si
svilupperà su oltre 20.000 metri quadri di costruito, con oltre un chilometro di urbanizzazioni. Particolare da sottolineare, i tempi previsti sono stati rispettati nonostante la
scoperta di un cimitero storico (100 tombe che hanno richiesto la revisione del progetto), tutelato dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici. Un’impresa non da tutti.
Alcune delle 100 sepolture tutelate dalla Soprintendenza rinvenute nell'area dell'intervento a Siracusa
I Komatsu PC210NLC-11, come ci conferma il fondatore di I.C.E.M.A, Alessandro Mineo: “si sono dimostrati
perfettamente idonei a farsi carico del duro lavoro di scavo e movimentazione; non solo ci hanno garantito le elevate produzioni richieste dall’impegnativo cronoprogramma che avevamo condiviso con la Committenza, ma ci hanno anche consentito di
abbattere il consumo di carburante (e di ADblue) rispetto ad altri escavatori che abbiamo nel parco macchine”.
Un'altra inquadratura che dice molto sull'entità dei lavori del movimento terra
”Il tutto con una
produttività molto maggiore delle macchine precedenti, produttività che in questo cantiere si attesta
sui 2000 metri cubi. Questo è il vero risparmio, lavorare tanto con le macchine (ferme da noi non ne vedrete mai), con consumi contenuti (18 litri ora con queste produzioni)”.
“Come da nostra abitudine - prosegue Mineo - abbiamo voluto valutare appieno le potenzialità della nuova serie 11, acquistando da Maugeri Macchine un primo escavatore; solo dopo aver verificato l’
effettiva capacità della macchina di rispondere appieno alle nostre esigenze di cantiere, ne abbiamo
acquistate altre due, sempre dello stesso modello".
“C’è anche da considerare che le macchine lavorano con
martelli importanti, da 2.000 kg e dopo 2.000 ore di lavoro (in poco meno di sette mesi)
non abbiamo riscontrato problemi di sorta".
"Infine,
belle sorprese sono arrivate anche dal carro: gli spostamenti su roccia (che di solito mettono in difficoltà molte macchine) mettono in evidenza una
grande stabilità, unita a una robustezza altrettanto soddisfacente”.
"Siccome eravamo molto soddisfatti della risposta operativa e della qualità delle macchine, abbiamo acquistato, sempre da Maugeri, anche un miniescavatore, un
PC16R-3”.
Ossessione per i tempi
Ottimo il rapporto con Maugeri Macchine come sottolinea Mineo: “Ovviamente la scelta di inserire nel nostro parco macchine gli escavatori Komatsu è dovuta non solo alla qualità delle macchine, ma anche al
servizio di assistenza connesso. Oggi, soprattutto con il nostro tipo di cantieri in cui la Committenza è estremamente esigente,
non possiamo permetterci nessun imprevisto; per questo abbiamo acquistato da Komatsu un
pacchetto estremamente completo di garanzie e servizi di assistenza, servizio che Maugeri Macchine ha dimostrato di poter erogare con estrema efficienza e tempestività.
Non ci preoccupiamo più della manutenzione, se escludiamo l’ingrassaggio quotidiano e la manutenzione del filtro dell’aria, sono loro che lo fanno per noi”.
Da sinistra Giacomo Maugeri di Maugeri Macchine, Alessandro Mineo e Giuseppe Mineo, titolari con il fratello Giuseppe della I.C.E.M.A. srl
“Se non potessimo contare su un distributore in grado di
intervenire in cantiere in pochissimo tempo e di venirci incontro in fatto di manutenzione (programmandola quando le macchine sono ferme, fuori orario di lavoro) per noi sarebbe troppo rischioso. Tutte le macchine, anche le migliori, si possono guastare e noi, proprio per il nostro tipo di gestione aziendale dove
organizzazione e produttività sono le parole chiave, non possiamo né vogliamo correre questo rischio”.
I tre Komatsu PC210NLC-11 hanno accumulato davvero tante ore di lavoro, con ritmi intensissimi e senza un problema per I.C.E.M.A.
“La famiglia Maugeri e l’intera loro struttura di collaboratori, si sono dimostrate
assolutamente in grado di fornirci tutti i servizi che chiediamo e questo per noi è un fattore fondamentale e imprescindibile. Giusto per darvi un’idea, in un cantiere come quello di oggi, le penali per ritardata consegna sono di 15.000 euro. Al giorno. Senza contare la caduta di immagine che avremmo nei confronti della nostra Committenza. Non ci è mai capitato di consegnare in ritardo e non intendiamo farlo mai. Per questo chiediamo ai nostri fornitori
piena disponibilità e massima reattività sui problemi”.
L’unione fa la forza
Racconta Mineo: “Nel
2000, appena compiuti 18 anni, ho fondato I.C.E.M.A. srl (acronimo di Impresa Costruzioni Edili Mineo Alessandro); inizialmente ero solo in azienda (fare questo lavoro era un mio sogno fin da piccolo, sulle orme di mio padre) e mi occupavo di piccoli interventi edili, ma ben presto, anche con l’entrata dei miei fratelli minori,
Vincenzo e Giuseppe, il perimetro di attività si è esteso a cantieri più grandi e complessi”.
“Dalle nostre parti c’è un detto: ‘una noce in un sacco non si sente, tre fanno rumore’: con l’avvento dei miei due fratelli siamo riusciti a suddividerci meglio i compiti, moltiplicando drasticamente le nostre possibilità operative”.
A sinistra Giuseppe e a destra Alessandro Mineo, due dei tre fratelli titolari dell'I.C.E.M.A. srl
Prosegue Mineo: “Abbiamo fin da subito investito in macchinari da cantiere, convinti che l’
efficienza e la produttività fossero la chiave del successo aziendale; così è stato e dalle ristrutturazioni, siamo passati alla nuove costruzioni. Ed è proprio in quegli anni che comincia la nostra storia professionale nel settore della
realizzazione di strutture per la grande distribuzione: all’inizio siamo entrati in questi grandi gruppi con interventi semplici (anche se sempre realizzati con grande qualità) come i cartongessi, per crescere progressivamente fino a fornire, oggi,
soluzioni chiavi in mano per questo tipo di segmento costruttivo”.
“Oggi abbiamo fra i
nostri clienti fidelizzati, diversi gruppi multinazionali sia nell’ambito della grande distribuzione organizzata sia in quello delle catene di ristorazione e
operiamo in tutta la Sicilia e a Malta. Stiamo anche pensando di acquisire, le prime commesse all’estero".
Riusciamo a garantire ai nostri clienti progetti chiavi in mano, nel totale rispetto dei tempi e della qualità esecutiva [Alessandro Mineo]
"Per tutte le società nostre committenti, estremamente esigenti in fatto di qualità del prodotto finito, del rispetto dei tempi di consegna e, non ultimi della sicurezza in cantiere e della riduzione dell’impatto ambientale del processo realizzativo,
seguiamo intero processo costruttivo, dai movimenti terra fino alle finiture interne, compresa la realizzazione dei progetti esecutivi (con un nostro ufficio tecnico interno che elabora le indicazioni architettoniche delle varie Committenze)”.
E oltre il lavoro, anche la Sicilia che non smette mai di stupire con la sua bellezza naturale
“Un particolare che voglio sottolineare: come I.C.E.M.A. diamo
tantissima importanza alla riduzione dell’impatto ambientale dei cantieri, sia promuovendo l’impiego di macchine e attrezzature con basse emissioni sia integrando nei nostri progetti, in accordo con i nostri Committenti, impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili”.
“Promuoviamo l’impiego di prodotti riciclati e siamo molto attenti alla raccolta differenziata in cantiere, gestendo tutto il materiale di risulta (dalle terre e rocce di scavo, fino ai materiali di scarto delle lavorazioni) con il massimo rigore e nel totale rispetto delle norme. Lo riteniamo non solo un obbligo, ma un
dovere morale nei confronti dei nostri clienti e della Collettività in generale, soprattutto per le generazioni future”.