Due chicche che non fanno altro che impreziosire la partecipazione a Bauma 2016 di Hitachi che, dalle prime impressioni, ci sembra sarà di altissimo profilo.
Bestione da lavoro
Da buoni appassionati del genere, non potevamo che cominciare la nostra rassegna delle novità assolute di Hitachi esposte a Monaco con il nuovissimo
escavatore cingolato ZX490LCH-6, macchina con un
peso operativo compreso fra le 49,3 e le 51,2 tonnellate, a seconda degli allestimenti.
Il nuovo escavatore è stato rivisto approfonditamente rispetto alla serie precedente a partire dal motore, un
sei cilindri Isuzu da 9,4 litri che eroga ora
270 kW a 2000 giri/minuto. Per raggiungere le prescrizioni normative antinquinamento (Stage IV), Hitachi ha optato per un sistema di catalizzazione dell’ossidazione del diesel (DOC), per il ricircolo dei gas esausti (EGR) e per la riduzione selettiva catalitica (SCR).
Meno inquinamento, quindi, ma anche
meno consumi (dal 3% al 5% a seconda che si operi in modalità High Power o ECO); sulla riduzione dei consumi incide anche la
tecnologia idraulica HIOS IIIB, a
doppia pompa da 400 litri cadauna (
+10% di flusso massimo rispetto alla serie 3, entrambe controllate elettronicamente per massimizzarne l’efficienza in ogni istante), che consente all’olio di arrivare separatamente al cilindro della benna, a quello del braccio di penetrazione e al cilindro del braccio di sollevamento.
Questa invece è la più grande delle due nuove pale gommate che Hitachi presenta a Bauma 2015, la ZW310-6 da 24,14 tonnellate
Come risultato, oltre al risparmio di carburante, si ottiene una
maggiore velocità operativa (aumento del 3% della velocità di sollevamento del braccio) e una
risposta pronta e fluida ai comandi anche sotto sforzi intensi e simultanei.
Il nuovo ZX490LCH-6 è anche
più robusto del modello che sostituisce; in particolare è stato
rinforzato il braccio di sollevamento con piastre superiori che passano da 22 a 25 mm di spessore. Hitachi ha anche
lavorato sul sottocarro, irrobustendo tutti i componenti sottoposti a maggior usura come la
cingolatura, il perno principale, il tendicingolo con staffa e i rulli superiori. Non c’è bisogno di dire che i radiatori, il condensatore, lo scambiatore di calore e l’intercooler sono tutti in
alluminio.
Per chiudere qualche dato operativo: lo ZX490LCH-6 ha una
profondità di scavo massima di 5.790 mm, raggiunge una
distanza di scavo a terra di 10.210 mm, garantisce un’
altezza di carico di 7.320 mm.
Gli speciali sono un’arte
Per gli appassionati di macchine particolari, lo stand di Bauma di Hitachi sarà un’occasione da non perdere; ci sarà infatti lo ZX350LC-5 CTA, un escavatore cingolato da 45,5 tonnellate, con braccio telescopico in grado di raggiungere una profondità massima di scavo verticale di ben 30 metri.
Tre nuove pale compatte in fiera: la ZW65-6 (in foto), la ZW75-6 e la ZW95-6
Lo ZX350LC-5 CTA monta una
benna mordente da 1,55 metri cubi (la versione precedente arrivava a 1,3 metri cubi, con una profondità massima di scavo di 25 metri) e ha un
raggio massimo di scavo verticale di 8.550 mm (in questo caso raggiunge una profondità di scavo di 25,71 metri).
Rispetto al modello precedente, poi, è stata completamente
riprogettata la cabina scorrevole (meno vibrazioni trasmesse all’abitacolo) che in posizione base è già più avanzata di 960 mm rispetto a quella della versione tradizionale dell’escavatore e può
scorrere in avanti per altri 1.300 mm per la
massima visibilità di scavo (grazie anche al pavimento in vetro).
Altro escavatore speciale, il nuovo
escavatore cingolato ZX135US-5 SRF, versione pensata per il
lavoro in galleria (SRF sta, infatti, per short reach front); con
peso operativo di 15,4 tonnellate può lavorare più facilmente degli escavatori tradizionali nei tunnel, grazie al suo
raggio di rotazione posteriore ridotto e al
braccio di penetrazione e a quello di sollevamento corti. La geometria dei bracci, unita a un aggancio rinforzato per la benna, consentono allo ZX135US-5 SRF di
utilizzare attrezzature (pinze, martelli) tipiche della categoria
degli escavatori da 20 tonnellate.
Proprio pensando al lavoro in galleria, Hitachi ha
rinforzato ulteriormente il braccio e ha posizionato i
cilindri sotto il braccio stesso, in protezione ben protetta (anche il cilindro della benna è tutelato da un coperchio integrato nel braccio); le
tubazioni corrono a sinistra del braccio così da essere meglio protette dall’urto di possibili detriti.
Ovviamente, anche la cabina tiene conto del lavoro in sotterranea con un
livello di pressurizzazione particolarmente sofisticato, protezioni ROPS e una visibilità di cantiere molto buona. Anche qui qualche dato: il braccio corto consente comunque di raggiungere un
a profondità massima di scavo di 2.750 mm, con una forza di strappo alla benna di 13.300 daN.
Imbenna che ti passa
Continua, anche a Bauma 2016, il rinnovamento della gamma delle pale gommate Hitachi; in fiera a Monaco ci saranno due anteprime assolute: la ZW220-6 e la ZW310-6, entrambe con motorizzazioni Stage IV (riduzione catalitica selettiva SCR, senza filtro antiparticolato), la prima con una potenza di 145 kW, la seconda in grado di garantirne 232.
Su entrambe è stata migliorata la visibilità sul cantiere, in particolare nella parte posteriore dove la presa d’aria e la marmitta sono state allineate; aumentato anche il livello di insonorizzazione dell’abitacolo, così come sono state ridotte ulteriormente le vibrazioni di spostamento trasmesse all’operatore (erano già basse sul modello precedente). Particolarmente utile il sistema antibeccheggio che minimizza le perdite del carico, ammortizzando gli urti con una gestione automatizzata dei cilindri del braccio.
Entrambe, poi, hanno un optional che ci piace tantissimo: al posto del sistema di sterzo tradizionale, possono montare il joystick sullo sterzo, conseguendo una fluidità di movimento molto più lineare e un controllo più raffinato del mezzo (oltreché stancando meno i muscoli della spalla e del collo).
La ZW220-6, in particolare, ha peso operativo di 17,95 tonnellate e, grazie alla nuova motorizzazione abbatte i consumi di carburante, rispetto al modello che sostituisce, del 7% quando si lavori al carico e trasporto e del 6% nel carico con ciclo a Y. Particolarmente apprezzabile la funzione lock-up sulla ZW310-6 (peso operativo di 24,14 tonnellate), che garantisce prestazioni ottimali sui lunghi percorsi e aumenta generosamente la velocità della macchina in salita.
Un accenno ai volumi delle benne che vanno, per la ZW220-6, da 2,4 a 3,3 metri cubi, mentre per la ZW310-6 si parte da 3,2 e si arriva a 4,5 metri cubi.
Le piccolette di mamma Hitachi
Chiudiamo con una bella sfilata di compatte; ci riferiamo alla nuova serie 6 di pale gommate compatte di casa Hitachi, tutte costruite in Germania che, a Bauma 2016 saranno rappresentate dai modelli ZW65-6, ZW75-6 e ZW95-6.
Tutte pensate per lavorare nei cantieri congestionati e dove lo spazio è poco, sono semplici da trasportare da un cantiere all’altro su rimorchio (sono altre 2.400 mm). I tre modelli hanno pesi operativi compresi fra 4,7 e 5,4 tonnellate e montano motorizzazioni common rail Deutz, Stage IIIB, con ricircolo dei gas di scarico con raffreddamento (EGR) e catalizzatore di ossidazione per diesel (DOC). Le potenze erogate variano dai 50 kW per la ZW65-6 e la ZW75-6 fino ai 55,4 kW per la più grande delle tre nuove nate, la ZW95-6. Su tutti questi modelli Hitachi ha montato poi un giunto oscillante articolato autostabilizzato che migliora decisamente il controllo delle pale.
Compatto e tosto, è il nuovo escavatore cingolato per lavori in sotterraneo con braccio corto, l'Hitachi ZX135US-5 SRF
Interessante la
soluzione scelta per il braccio da Hitachi: un
monoblocco con telaio rigido (le tubazioni e i cablaggi corrono internamente, per una migliore protezione da urti e cadute di detriti),
particolarmente resistente alla torsione che garantisce una migliore precisione di livellamento.
Di serie, infine, l’
attacco rapido elettroidraulico per evitare perdite di tempo nel cambio degli accessori.