Grandi alleanze per cantieri complessi

Mettere in sicurezza il territorio è una priorità nazionale su cui non si è mai intervenuto abbastanza. L’orografia della nostra penisola offre una diversità orografica tanto ricca quanto fragile. Il costante mutamento degli episodi metereologici, tendenti a fenomeni sempre più estremi, ha già determinato un innalzamento degli standard di monitoraggio nelle nostre regioni, oltre che una straordinaria necessità di governare le emergenze attraverso una pianificazione territoriale profonda e una prevenzione continua

In tal senso, le recenti misure attuative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza hanno orientato una parte delle finanze in favore di investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, anche nell’annualità corrente.

Per dare il nome alle cose, la recente Missione 2 del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica” - Componente 4 - Tutela del territorio e della risorsa idrica - ha registrato una richiesta di risorse pari a € 4.220.260.113,73 da parte di soggetti ed enti locali.


L’ammontare del contributo assegnato a ciascuno di essi è stato stabilito conformemente al decreto del 19 maggio 2023, seguendo l'ordine di priorità definito dalla normativa attuale:
  1. Priorità agli investimenti per la sicurezza delle zone a rischio idrogeologico.
  2. Seguono gli investimenti per la sicurezza di strade, ponti e viadotti.
  3. In ultima analisi, vengono considerati gli investimenti per la sicurezza degli edifici, con particolare attenzione agli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.
Le priorità di questo decreto attestano una consapevolezza crescente del legislatore sul tema della sicurezza territoriale e definiscono uno scenario generale in cui si inserisce il cantiere in cui vi portiamo in questo racconto. 
Strada Statale 18 con traffico in esercizio nei pressi della Galleria Crivi
Procedendo verso sud nella dorsale tirrenica della penisola, lungo un costone alto e frastagliato a strapiombo sul mare, arriviamo nei pressi di Sapri, sul confine meridionale della provincia di Salerno. Oltrepassiamo il confine della regione Campania ed entriamo in quel piccolo lembo di costa della Basilicata che affaccia sul Tirreno. Trenta chilometri di panorami mozzafiato incastonati in un sottilissimo crinale sul mare su cui si muove, sinuosa, la SS18
Vista area del costone roccioso a strapiombo sul mar Tirreno
Il tratto in corrispondenza della Torre dei Crivi è stato spesso oggetto di smottamenti e caduta massi, con conseguenti interruzioni al traffico locale. ANAS Spa ha dunque deciso di correre ai ripari con la realizzazione di nuove opere infrastrutturali, prevalentemente gallerie, per un investimento complessivo di circa 47 milioni di euro. I lavori, una volta terminati, permetteranno di bypassare questo segmento stradale ad alto rischio e di collegare, quindi, in maniera più rapida e sicura le località di Maratea (PZ) e Sapri (SA), al confine regionale tra Basilicata e Campania.
Innesto nord Galleria “Crivi”
Al chilometro 220 il cantiere si apre subito dinanzi a noi, appena a fianco la ristretta carreggiata ai piedi della montagna. Ad attenderci l'amministrator unico [Rosaria Ricciardello], della >>Ricciardello Costruzioni Spa<< .

Insieme a lei ripercorriamo i caratteri salienti dell’intervento previsto, mentre ci spostiamo per qualche chilometro lungo il lotto di pertinenza dell’intervento, che suddivideremo per comodità di narrazione in tre segmenti.

Rosaria Ricciardello

Rosaria Ricciardello, amministratore unico Ricciardello Costruzioni Spa
[Rosaria Ricciardello]: “In questo momento stiamo intervenendo su questa prima galleria, chiamata Crivi. Lo sbocco del tunnel avverrà sulla cala successiva, che noi amiamo chiamare “Anfiteatro” per la sua ampiezza e scenicità.  Lavorarci è veramente difficile, la larghezza della statale è di appena 5,50 metri. Con questi mezzi è un’impresa”.

Veduta dei lavori di allargamento della base stradale nel cosiddetto “Anfiteatro”
Lo sbocco della galleria coinciderà con la fine della galleria naturale, che misura circa 575 metri scavati su roccia con metodo tradizionale. Ad essa sarà immediatamente collegata una galleria artificiale di ulteriori 100 metri, in parte sfinestrata per favorire un migliore godimento del panorama.

“Nell’anfiteatro, siamo in attesa di consolidare la parete della falesia, alta 120 metri. Interverremo tramite chiodature, che manterranno le reti in aderenza al fine di trattenere eventuali disgaggi e scongiurare cadute massi sulla carreggiata".

"Il tratto di galleria artificiale sarà ricoperto di terra e in tal senso fungerà da materasso".
Particolare di reti per il contenimento della caduta massi
Nel secondo tratto del lotto sono in corso opere infrastrutturali in allargamento, mediante la realizzazione di un solettone a sbalzo che consentirà di allargare la carreggiata da 5,50 metri fino a 12 metri.
Panoramica direzione Nord dei lavori, nel secondo segmento del lotto di cantiere: allargamento base stradale lungo l’Anfiteatro.
Sede stradale in allargamento - armatura del solettone
[Ricciardello]: “Il terzo e ultimo segmento è costituito da una seconda galleria, denominata “Acquafredda”, di lunghezza pari a 400 metri circa.
Questa sfocierà dall’altra parte del costone roccioso, sulla conca in cui insiste la località omonima. Abbiamo già realizzato gli allargamenti a monte, tra cui le prime barriere paramassi da 3.000 KJ”.

Innesto nord galleria Acquafredda
[Focus]: Una barriera paramassi è progettata per sopportare l'impatto di un corpo roccioso che possiede un'energia cinetica, misurata in Joule

Solitamente, queste barriere sono costruite utilizzando diverse strutture di intercettazione, supportate da montanti, cavi di controvento e ancoraggi di fondazione. I test vengono condotti su un campo di prova mediante caduta verticale, seguendo le procedure ETAG 027:2008, intitolate "Linee guida per l'approvazione tecnica dei kit di protezione dalla caduta massi".

Il superamento di specifici test consentono ai produttori l’ottenimento del BTE (Benestare Tecnico europeo) e il marchio CE

goWEM!: “Quanto definirebbe strategico questo intervento?”

[Ricciardello]:“Questa statale è l’unica via di collegamento per Maratea. L’alternativa è una strada che risale la montagna sovrastante, per un percorso di circa 70 chilometri aggiuntivi". 
"Durante gli anni questa strada è stata spesso soggetta a chiusura per caduta massi e smottamenti. Non è pensabile interromperla, considerati i grandi flussi turistici soprattutto in estate. Inoltre la SS18 consente ai residenti locali il raggiungimento di luoghi fondamentali come l’ospedale”.
Ingresso cantiere galleria Crivi, adiacente alla viabilità in esercizio
Questo è un cantiere particolarmente articolato dal punto di vista della logistica; e in effetti ci ritroviamo a spostarci lungo una carreggiata di estensione assai limitata, ben attenti a non sporgerci troppo sul precipizio, convivendo con il transito veicolare  che, sebbene regolamentato da semafori mobili, rimane comunque in perenne esercizio.

Nel percorso che ci separa dalla prima galleria, riscontriamo tutte le difficoltà nello spostamento in sicurezza di imponenti mezzi cingolati nella quotidiana operatività del cantiere. L’elefante che si muove in una stanza di cristalli.

goWEM!: Come procederete nello scavo delle gallerie?

[Ricciardello]:“Lavoriamo qui da un anno e mezzo. Questa prima parte del foro è stata scavata con mezzi meccanici. A giorni attendiamo l’ultima autorizzazione da parte della questura per l’utilizzo di esplosivo. In tutto utilizzeremo circa 130.000 kg di esplosivo per l’avanzamento di questo scavo".

goWEM!: Chi si occupererà di questo passaggio fondamentale?

[Ricciardello]:“Sotto la direzione di Ricciardello Costruzioni SPA, COFA Srl di Siracusa eseguirà l’esplosione controllata. Lo scavo tramite esplosivo riguarderà entrambe le gallerie". 

"L’esplosivo si rende necessario per la particolare natura dolomitica della rocce di questa zona. Entro 6 mesi dovremmo aver bucato entrambe le gallerie, per procedere alla chiusura dell’intervento tra circa due anni".

Organizzazione e velocità di esecuzione non possono prescindere dall’utilizzo di macchine e attrezzature al top. Fedele alleato della Ricciardello Costruzioni Spa è la >>COMEDIL<< , da decenni suo fornitore. Rappresentata dal suo responsabile vendite, commerciale e export manager, [Alessandro Aiello], chiediamo proprio a lui una specifica delle macchine impiegate in questo cantiere.

Alessandro Aiello

Alessandro Aiello, responsabile vendite, commerciale e export manager COMEDIL

[Alessandro Aiello]:“ Il punto di forza di Comedil è la volontà di affiancare una grande impresa come la Ricciardello in ogni fase del cantiere.  Ci distinguiamo  per la capacità di adattarci con prontezza e professonalità ad ogni richiesta del cantiere In questo caso per i lavori della galleria abbiamo messo in campo circa 15 mezzi. Vorrei menzionare tra gli altri un escavatore cingolato Komatsu PC-490 LC - serie 11 (in cui è montato un martello idraulico OSA, HB4000), un Komatsu PC-360 e un PC 210 per la movimentazione del materiale, un MRT2570 completo di attrezzature della Manitou che può sollevare fino a 7.000 kg, targato, che può dunque andare su strada, requisito fondamentale per la natura logistica di questo cantiere".
Macchina Komatsu PC-490 con martello OSA HB4000 all’interno della galleria Crivi

"Qui si tratta di un'operatività su più turni e abbiamo dovuto studiare una formula speciale che garantisse al cliente la massima continuità di produzione. Per questo con OSA abbiamo siglato un accordo di fornitura ed assistenza molto ben strutturato. É stata una sfida che grazie a OSA e al  martello  idraulico HB4000, uno dei fiori all’occhiello della loro gamma, stiamo gestendo con successo".

E allora andiamo a scoprire qualcosa di più sull’azienda pugliese e sulle produzioni proprietarie, insieme a [Pietro Mirabile], Area Manager OSA per l’Italia.
Pietro Mirabile (OSA) e Alessandro Aiello (COMEDIL)
goWEM!: Tanto estero quanto sud Italia: spiegaci il sodalizio con COMEDIL e le specifiche degli attrezzi utilizzati in questo cantiere.

[Pietro Mirabile]: “COMEDIL gestisce per noi la vendita su una parte della Sicilia, con un accordo di distribuzione in esclusiva. Qui a Maratea i nostri martelli HB4000 lavorano senza sosta per rompere una roccia dolomitica durissima, anche su due turni di lavoro".

  "Grazie alla Ricciardello Costruzioni possiamo confermare la bontà dei nostri prodotti che in questo cantiere sono messi a dura prova, con ottimi risultati".
Particolare martello OSA HB3000
Mentre rientriamo nella galleria Crivi per vedere all’opera macchina e demolitore, ci soffermiamo ulteriormente sulla questione “concorrenza” che, nella categoria dei demolitori idraulici, è viva più che mai soprattutto in Puglia

goWEM!: La grande parte dei produttori di questa tipologia di attachment risiede in Puglia. Dunque, su quali aspetti avete imperniato la vostra identità e unicità nel mercato?

[Pietro Mirabile]:“Insieme a COMEDIL “coccoliamo” il cliente e prevediamo l’intervento del nostro operatore in cantiere se necessario. Al di là della presenza del dealer che ci rappresenta sul territorio, siamo sempre pronti a recarci in prima persona dal cliente per offrirgli tutta l’assistenza tecnica che necessita. Cosa non da poco per un produttore".

"Nella manutenzione dei nostri prodotti, i problemi maggiori nascono già dalla fase di installazione dell’utensile sulla macchina. Il cliente va guidato anche e soprattutto sulla manutenzione ordinaria".
Panoramica della galleria Crivi con mezzo Komatsu in azione sul diaframma.
La passeggiata in cantiere ci riporta all’ombra del tunnel Crivi in cui ci ricongiungiamo con . [Rosaria Ricciardello]. Mentre l’escavatore continua a colpire il diaframma della falesia, ci ritagliamo un momento per acquisire informazioni più dettagliate sullo stato dell’arte del processo di perforazione.

Particolare del diaframma della Galleria Crivi e cavità carsica
L'impresa sta utilizzando una centina con dei profili PN140 doppi che servono da presostegno allo scavo, collegata alla precedenti con dei ganci, in modo da rendere solidali le centine anche in avanzamento.

Fatto questo si procede al pompaggio dello spritz (miscela cementizia con presenza di fibre in polipropilene che aumenta la resistenza alla forza penetrante) con l’aggiunta di un accelerante di presa. Si usano prodotti alcali free. Questa miscela si attacca velocemente alla parente e non permette cadute di massi o piccoli inerti, garantendo maggiore sicurezza in cantiere.

Nell’avanzare in galleria il cantiere procede mediamente a sezioni da 1,20 - 1,50 metri. La misura e la velocità di progressione dipendono dalla geologia che si incontra.

Un cantiere complesso che, però in Ricciardello sono abituati a gestire come ci conferma  [Rosaria Ricciardello], amministratore unico della Ricciardello Costruzioni:“Rappresento un’azienda che opera nel settore delle costruzioni a 360 gradi. Siamo operativi in tutta Italia, in alcuni periodi anche all’Estero".

"In questo momento stiamo intervenendo in vari cantieri dislocati sul territorio nazionale. A breve ci attiveremo sul ponte ferroviario “Carbone” nella zona di Caltagirone (crollato anni addietro) e nella riapertura della tratta ferroviaria Palermo - Trapani. Inoltre, a valle di accordi quadro con Anas Spa, ci stiamo occupando della manutenzione di alcune strade statali e anche di tratte autostradali".

goWEM!: Oggi ci sembra di poter celebrare un triumvirato di grande spessore, costituito dalla Ricciardello Costruzioni, Comedil e OSA. Ognuno con il suo ruolo, nel segno della proattività e della collaborazione.

[Rosaria Ricciardello]:“Quando l’azienda raggiunge un certo regime professionale, il rapporto con i partners può solo adeguarsi in tal senso. Con COMEDIL è andato oltre la sovrapposizione parentale. E’ il nostro unico interlocutore per l'approvvigionamento di mezzi e attrezzature da cantiere e della loro assistenza h24.
Gestiamo vari cantieri, non possiamo che puntare su partnership serie, solide e affidabili".
Mezzi in azione lungo la SS18
goWEM!: Un’azienda che corre verso il futuro. Qual è il prossimo obiettivo?

[Rosaria Ricciardello]:"Crescere nonostante le difficoltà del nostro settore. Il problema della manodopera è evidente e allarmante. C’è crisi di manodopera e specializzazione. E’ veramente difficile trovare gli operatori meccanici".

Affermazione perentoria a cui fa eco l’ulteriore constatazione di [Pietro Mirabile] di OSA.
[Pietro Mirabile]:“C’è stata una carenza formativa nelle ultime 2-3 generazioni, le aziende hanno investito meno. Oggi c’è una forma di comunicazione molto più digitale rispetto al passato".

"L’imprenditore o il concessionario è costretto ad assecondare l’approccio al lavoro di giovani sempre più propensi alle professioni digitali. Vengono a mancare i tecnici, la cui formazione avviene principalmente sul campo".

"Un “aiuto officina” con un minimo di esperienza è veramente difficile da trovare. E’ più probabile riscontrare la passione di un’apprendista a cui però manca del tutto la gavetta.
Mi sento di dire che sta venendo a mancare la predisposizione “genetica” a questo tipo di professionalità. Si cercano mansioni più confortevoli, i tempi sono evidentemente cambiati".

"Quando ero giovane io, mi vedevo nel futuro con la “tuta addosso”.
Oggi gli standard sociali a cui aspirano i giovani sono altri: fisici perfetti, abbigliamenti ad hoc e status che stridono con le professioni tecniche del nostro settore”.

L’argomento colpisce un nervo scoperto e sta evidentemente a cuore a tutte le realtà del settore costruttivo.
Fasi di smaltimento degli inerti all’interno della Galleria Crivi
[Rosaria Ricciardello]:"Personalmente mi vengono i brividi quando vedo un escavatore in azione. La soddisfazione e il fascino di portare a compimento un lavoro di questa grandezza e complessità non ha eguali. Per questo mi piacerebbe che le nuove generazioni riuscissero a provare queste emozioni. Auspico maggiore sensibilizzazione a partire dagli istituti tecnici scolastici e forse maggiori incentivi per le aziende che  investono sulla formazione".
 
Di fronte a una criticità così concreta e palpabile sul mercato, si stanno sperimentando misure che possano calmierare gli effetti negativi sull’intero comparto costruttivo. Le associazioni di categoria come ANCE continuano a promuovere percorsi formativi ai loro consociati

Di recente si stanno registrando le prime alleanze pubblico-private tra imprese e atenei universitari affinchè si creino le condizioni per la fioritura di una nuova “cantèra” di giovani tecnici.

Espedienti che però sembrano rimanere isolati e che presupporranno nuove e massicce strategie da porre in essere da parte dell’intero settore delle costruzioni.

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Siamo stati nella cava e sui cantieri della Chirulli Andrea, su invito di Co.M.E.G per vedere al lavoro i mezzi Komatsu.

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