Pro.Ger.: una passione nata sulle macchine

La passione è la cosa che, incontrandolo, colpisce immediatamente. Un grande interesse per le macchine da cantiere e per il movimento terra; un attaccamento coltivato fin da piccolo a contatto con i macchinari dell’impresa di famiglia. Lui è [Alex Bonacina], amministratore unico della società di Villa d’Adda, comune sulla sponda bergamasca del fiume.

Alex Bonacina

Alex Bonacina, amministratore unico di Pro.Ger
“Siamo >>Pro.Ger<<  dal 2000 – attacca [Bonacina] -. E fino al 2004, due erano i rami d’azienda: la ristrutturazione edilizia, seguita da mio padre; il movimento terra, gestito dal sottoscritto. Da allora, abbandonata l’attività di impresa in senso stretto, abbiamo abbracciato i lavori di demolizione dei fabbricati civili e industriali, di movimento terra, delle bonifiche dei suoli contaminati e delle opere di difesa ambientale, attività quest’ultima insolita per una società come la nostra, ma che nasce dalla nostra presenza in Comunità montana, all’interno del territorio del parco Adda Nord, in cui siamo ricompresi”.
Uno dei numerosi mezzi in dotazione a Pro.Ger. (credits, Pro.Ger.)
Oggi Pro.Ger conta una quindicina di addetti e un numero consistente di macchine, che le consentono di spaziare dalle attività di demolizione nei centri urbani a quelle delle ciminiere fino agli smontaggi industriali. Fatto cento il fatturato annuo, il 60 per cento proviene dalle demolizioni, il restante 40 dalle altre attività.

“Le dimensioni dell’azienda sono contenute - aggiunge il numero uno di Pro.Ger, - ma, grazie a una serie di collaborazioni mirate con imprese amiche, siamo in grado di affrontare tutti i tipi di lavorazioni. Siamo piccoli, ma disponiamo di un parco macchine invidiabile e di alcuni impianti grazie ai quali completiamo la nostra offerta di mercato”.
La demolizione di un impianto industriale a Novara città: in due soli mesi Pro.Ger. ha sezionato e demolito tremila tonnellate di carpenteria metallica (credits, Pro.Ger.)
In effetti, le macchine importanti, nell’impianto di Villa d’Adda, non mancano.
“Se per le macchine operatrici, escavatori e pale, non abbiamo preferenze di marca, per pinze, cesoie, martelli e attrezzature varie abbiamo una predilezione per i prodotti NPK.
In generale, le nostre scelte d’acquisto dipendono dalla capacità e dalle dimensioni delle macchine di cui abbiamo bisogno. Per questo alterniamo Volvo, Caterpillar, Hitachi. Di recente abbiamo lavorato con una macchina molto valida, prodotta in Turchia, la Hydromec HMK310, di 34 tonnellate di peso, che ci ha dato grandi soddisfazioni, sia per l’affidabilità che per i consumi".

"Qualche tempo dopo infatti le abbiamo rinnovato la fiducia investendo su un HMK145, macchina da 17 tonnellate con braccio triplice giro sagoma. Per il trasporto, invece, utilizziamo MAN”.
A Telgate, in provincia di Bergamo, in due mesi e mezzo, in collaborazione con l’impresa Garc di Modena, è stato demolito un impianto zootecnico di 90 mila metri quadrati (credits, Pro.Ger.)

Il parco macchine in dettaglio

Più nel dettaglio, Bonacina e i suoi operatori oggi possono contare su due macchine operatrici con braccio alto: un Caterpillar 320, con carro allargabile da 2 metri e 50 a 3 metri e 50 e un’altezza al perno di 17 metri, e un Hitachi 280, con altezza al perno di 20 metri. Poi, su cinque escavatori da 17 a 35 tonnellate, tre mini escavatori da 3 a 8 tonnellate; tre cesoie, sei frantumatori, sette pinze idrauliche primarie, tre pinze selezionatrici, dieci martelli idraulici, tutti accessori NPK, ad eccezione di una cesoia LaBounty.
Oggi Pro.Ger conta una quindicina di addetti e un numero consistente di macchine operatrici (credits, Pro.Ger.)
La demolizione di un edificio residenziale in via San Calogero a Milano (credits, Pro.Ger.)
Completano il parco, una calamita idraulica, un impianto di abbattimento delle polveri autonomo, un frantoio mobile a mascelle con vaglio integrato, due pale gommate e una pala cingolata impiegate per il riciclo dei materiali e il movimento terra.

Di recente è in funzione un impianto per il riciclaggio dei rifiuti, collocato nell’area esterna dello stabilimento. Si tratta di un impianto di 140mila tonnellate di capacità annue, che può ricevere rifiuti misti, non pericolosi, provenienti da operazioni di demolizione e costruzione, con numerosi codici Eer (ex Cer).

“Ci sono voluti quattro anni prima di vederlo all’opera - commenta [Bonacina] -, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Un investimento reso possibile grazie alle agevolazioni dell’Industria 4.0, che ha permesso miglioramenti sia economici che organizzativi”.

I lavori più recenti

La società bergamasca opera perlopiù nel Nord Italia, il più delle volte da sola, in alcuni casi, secondo i lavori, con altre imprese del settore.
Nel suo portfolio di lavori eseguiti non mancano clienti, come Enel e Terna su tutti, e operazioni di demolizione importanti. [Bonacina] le ricorda una a una, a partire dalle più recenti e interessanti.
Demolizione di un edificio residenziale in via Mauri a Monza (credits, Pro.Ger.)
Demolizione con taglio a filo diamantato in via Turati a Milano (credits, Pro.Ger.)
“A Vignate, nella zona est di Milano, l’anno scorso abbiamo concluso la demolizione di uno stabilimento industriale che produceva elementi prefabbricati, la Solai Varese.
Un intervento impegnativo sia per i volumi in gioco, sia per le dimensioni delle strutture prefabbricate da mettere a terra. Si trattava di 300mila metri cubi vuoto per pieno. Nell’occasione abbiamo lavorato con un’impresa di Verona, la Ecodem".

"A Telgate, qui vicino, in due mesi e mezzo abbiamo demolito un impianto zootecnico di 90 mila metri quadrati in collaborazione con la Garc di Modena.
A Novara, in città, in due mesi, abbiamo smantellato, sezionato e demolito un impianto industriale di carpenteria metallica da tremila tonnellate".

"A Rozzano, a Sud di Milano, con Gi.Vo. Company, in 25 giorni di lavoro abbiamo demolito, con la tecnica del flying demolition, una ciminiera di evacuazione fumi dell’impianto di riscaldamento dell’enorme quartiere Aler della città.  Arrivati a quota 18 metri abbiamo proseguito la demolizione con il nostro Caterpillar 320 demolition".
L’impresa bergamasca opera perlopiù nel Nord Italia, il più delle volte da sola, in alcuni casi con altre imprese del settore (credits, Pro.Ger.)
Demolizione di un edificio residenziale in piazza Trento Trieste a Monza (credits, Pro.Ger.)
"A Fusignano, vicino a Ravenna, abbiamo rimosso dei portali in cemento armato prefabbricato preservando gli elementi tecnologici e operando con estrema accuratezza al fine di non arrecare danni all’impianto di distribuzione elettrica”.

Pro.Ger. vanta anche diversi lavori in ambito urbano, a Milano in particolare: via Mosè Bianchi, via San Calogero, via Turati; a Monza in piazza Tento e Trieste e in via Mauri.

Infine, una nota sull’andamento del mercato.
“Gli ultimi anni sono stati davvero buoni. Meglio il 2021 del 2022. Per quest’anno posso anticipare che il trend sarà senza dubbio positivo”.

L’ultimo argomento dell’intervista riguarda la manodopera specializzata, da sempre considerata da [Alex Bonacina] una grande risorsa da coltivare.

Demolizione con la tecnica del flyng demolition della ciminiera del quartiere Aler di Rozzano, a sud di Milano. I lavori, ultimati in 25 giorni, sono stati realizzati in collaborazione con Gi.Vo. Company (credits, Pro.Ger.)
“Anche se può sembrare retorico - afferma - qui in azienda siamo una grande famiglia, un gruppo molto affiatato, dove ci si frequenta anche fuori dall’ambito lavorativo, dove i giovani iniziano con una mansione semplice e via via acquisiscono competenze salendo di grado. Faccio appello alle nuove leve ad avvicinarsi al nostro settore, che ritengo molto stimolante per chi come me ha la passione per i motori, la tecnologia e l’innovazione".

"Lavorare su macchine operatrici di ultima generazione, pressurizzate, insonorizzate, ricche di tecnologia è ancora più affascinante di un tempo. Questo è il messaggio nuovo che deve arrivare ai giovani”.