Inaugurata la galleria del monte Ceneri
Inaugurata la galleria del monte Ceneri
Con l’ultimo elemento di AlpTransit, la Svizzera vanta ora una ferrovia pianeggiante da Altdorf a Lugano che consente il trasporto merci a convogli pesanti con carichi rimorchiabili fino a 4000 tonnellate, mentre in precedenza la cifra ammontava a 2000.L'opera permette di attraversare l’intero Paese senza ricorrere a trazioni aggiuntive e riduce nettamente i tempi di percorrenza nel traffico passeggeri.
Si chiude così una pagina storica anche per Holcim, che ha prodotto e consegnato il materiale edile per la galleria di base del San Gottardo per ben 18 anni, proseguendo poi su questa scia dal 2010 per la galleria del Ceneri.
In questo contesto, gli esperti di Holcim hanno dovuto soddisfare i massimi requisiti in termini logistici e di qualità del calcestruzzo.
La galleria, lunga 15,4 km, conduce da Camorino (Sopraceneri) a Vezia (Sottoceneri). Holcim è stata ampiamente coinvolta nella produzione dei materiali edili sin dall’inizio dei lavori in cantiere nel 2010 e ha fornito tutti gli aggregati da Hüntwangen e il cemento dallo stabilimento di Siggenthal.
I più elevati requisiti in termini logistici e di calcestruzzo Alla luce dei lunghi tragitti di trasporto, il cemento e gli aggregati sono stati forniti su rotaia percorrendo la vecchia tratta del Gottardo.
Talvolta si sono resi necessari fino a 1000 metri cubi di calcestruzzo quotidiano e, considerate le forti limitazioni imposte dagli scavi sotterranei, le consegne sono state gestite calcolando una puntualità estremamente minuziosa.
La ghiaia veniva consegnata in treno da Hüntwangen al Ceneri attraverso la vecchia linea del Gottardo.
Oltre al settore logistico, che ha dovuto sfiorare la perfezione continua, anche gli esperti tecnici del calcestruzzo di Holcim hanno dovuto affrontare sfide di proporzioni immani: i mix di calcestruzzo spruzzato e calcestruzzo gettato utilizzati per la costruzione grezza hanno dovuto soddisfare i più elevati requisiti in termini di resistenza al solfato, mantenere le proprietà in condizioni di temperatura fino a 45°C e garantire una durata di vita di 100 anni.
Inoltre, dovevano resistere anche a enormi pressioni statiche e all’elevatissima umidità per diversi decenni. Non a caso il progetto poneva come premessa il riutilizzo dei materiali di scavo della galleria quali aggregati per la produzione del calcestruzzo.
Per le singole componenti edili, gli esperti tecnici del calcestruzzo di Holcim hanno quindi concepito formule speciali in grado di soddisfare i requisiti supplementari del committente.
Per la produzione del calcestruzzo in concomitanza con la prosecuzione della costruzione della galleria, Holcim si è avvalsa anche di un impianto di calcestruzzo sotterraneo, che ha prodotto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e composto da due miscelatori indipendenti, ciascuno in grado di produrre 80 metri cubi di calcestruzzo all’ora.
L’impianto ha sfornato circa un milione di metri cubi di calcestruzzo nel corso dell’intera durata dei lavori. Holcim ha garantito la qualità del calcestruzzo per le fondamenta della tecnica ferroviaria