In Giappone l’acciaio lo sanno lavorare da secoli, lo dimostrano le loro katane, spade leggendarie in cui il materiale veniva ripiegato fino alla mostruosa cifra di 32768 strati. Un popolo che produce (ricordiamo con tecnica artigianale) opere d’arte di questo tipo, può avere problemi nel realizzare macchine da costruzione di altissima qualità?
Ovviamente no, infatti, Hitachi e i suoi escavatori sono da tempo nel gotha internazionale dei produttori di mezzi d’opera e con tutto il diritto, aggiungiamo noi. Ora la tradizione viene rinsaldata una volta in più con l’arrivo sui mercati europei di un nuovo 55 tonnellate Hitachi, la release 6 dell’escavatore cingolato Zaxis ZX530LCH-6.
Parliamo di un mezzo da movimento terra massivo, nel quale Hitachi ha messo parecchia tecnologia e, appunto, ha lavorato davvero molto sui materiali (acciaio per primo) per mettere a disposizione degli operatori un mezzo veloce, reattivo, affidabile e allo stesso tempo estremamente robusto e parco nei costi di manutenzione. Vediamo assieme allora quali sono le novità sul nuovo Zaxis ZX530LCH, cominciando appunto dall’acciaio…
Lo Zaxis ZX530LCH monta un sei cilindri Isuzu da 9,84 litri in grado di erogare a 2000 giri al minuto una potenza di 270 kW; lo Stage IV delle normative antinquinamento viene raggiunto dall’abbinata tra SCR (riduzione catalitica selettiva) e sistema di raffreddamento EGR per il ricircolo di parte dei gas di scarico. Sul motore del nuovo escavatore Hitachi ha poi scelto di montare un iniettore rivestito in carbonio simildiamante che consente di aumentarne l’affidabilità del propulsore stesso.
Molto efficiente e ben dimensionato il vaso di espansione, posizionato sopra il circuito di raffreddamento, che consente di rimuovere del tutto l’aria contenuta nel liquido refrigerante, prevenendo così il surriscaldamento del motore.
La cabina dello Zaxis ZX530LCH-6 non è una sorpresa e conferma le doti di quelle degli altri escavatori serie sei già presentati al mercato dal produttore giapponese; migliorata certamente la visibilità attraverso un’attento studio (e conseguente eliminazione dei punti ciechi), ma anche pollice in alto per il comfort: il sedile regolabile è davvero comodo, i comandi sono ben studiati e tutti a portata d’occhio e di dita, mentre la sicurezza è garantita a norma ROPS, TOPS e Cres V (certifica le strutture rinforzate con montante centrale). E’ stato migliorato anche il sistema di condizionamento, così come è stata ridotta la rumorosità percepita in cabina, che ora si ferma a 71 LpA.
Chi poi vuole avere l’escavatore sempre come nuovo, apprezzerà senz’altro la nuova console di comando, realizzata in una resina particolare (AES) che mantiene inalterato il proprio colore per tantissimo tempo anche sotto un’azione continuata dei raggi ultravioletti.
All’esterno poi ricordiamo in corrimano più ampio e una piattaforma rinforzata per una maggiore sicurezza nel caso ci si debba muovere sull’escavatore per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Manutenzione, anche in questo caso, semplificata da tanti accorgimenti come il filtro principale del carburante avvitabile o la nuova protezione frontale OPG (attenzione in questo caso è solo un optional per ora) con ammortizzatore a gas apribile fino a 90° con un unico gesto.
Ed, ora in chiusura e per darvi un quadro il più completo possibile del nuovo Hitachi, ecco un po’ di misure. Cominciamo da quelle più operative, tutte relative a l’escavatore equipaggiato con avambraccio da 6,3 metri e pensatore da 2,5 metri: profondità di scavo massima, 5.720 mm, distanza di scavo a terra 10.190 mm, profondità di plinto 4.180 mm, altezza di carico 7.390 mm.
Il sottocarro è estensibile e quindi vi diamo le misure sia in posizione di lavoro (esteso) sia di trasporto: con pattini a tripla costola da 750 mm si arriva, in configurazione estesa, a 3.670 mm, mentre con il carro ritratto siamo a 3.170 mm. Di conseguenza va la carreggiata: estesa 2.920 mm, ritratta 2.420 mm. Per chiudere il raggio di rotazione posteriore: 3.670 mm e le forze di strappo (29.500 daN) e di penetrazione (30.200 daN). E questo è davvero tutto! Aspettiamo di andarne a vedere uno in cantiere per riportarvi le impressioni dell’operatore!