Enorme sfida ingegneristica: il tunnel Spagna-Marocco
Enorme sfida ingegneristica: il tunnel Spagna-Marocco
Se in Italia da decenni si discute sulla possibilità o meno di realizzare il ponte sullo Stretto, anche nel resto del mondo fervono progetti problematici, ma per molti fattibili: parliamo del tunnel sottomarino che potrebbe collegare la Spagna al Marocco.La distanza minima tra i due continenti è di 14 km, ma la profondità del mare, in alcuni punti raggiunge i 900 metri.
Ma esistono anche sfide sismiche associate allo Stretto di Gibilterra, con un’intensificata attività tettonica dovuta alla convergenza delle placche euroasiatica e africana e della sottoplacca di Alboran.
Il tunnel, proposto per la prima volta nel 1979, fornirebbe un collegamento ferroviario ad alta velocità tra Casablanca in Marocco e Madrid in Spagna, riducendo il tempo di viaggio tra le due città a sole cinque ore e mezza.
Organizzazioni come la Commissione Europea, il Partenariato Euro-Mediterraneo, il Centro Studi sui Trasporti del Mediterraneo Occidentale, l’Unione del Maghreb Arabo e il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) hanno tutte mostrato interesse per il progetto, date le sue potenzialità avvantaggiare la comunità internazionale.
Se il progetto andrà avanti, l’obiettivo sarà quello di completarlo prima del 2030, quando Spagna, Portogallo e Marocco ospiteranno insieme le squadre di calcio per la Coppa del Mondo.