I segreti delle frese

Efficienza, formazione e tecnologia; questo il trinomio vincente per le imprese che vogliano competere con successo nel complicato mercato moderno delle costruzioni e, ancora di più, nel segmento della realizzazione delle infrastrutture stradali.

Un trinomio che, se ben calibrato, offre notevoli opportunità a tutti gli attori del mercato, dai titolari di impresa fino agli operatori che utilizzano le macchine impegnate nella costruzione o nel rifacimento delle infrastrutture (oggi un mercato estremamente interessante).

Ed è proprio delle opportunità di crescita per gli operatori e i tecnici (e di conseguenza per le imprese per cui lavorano) di cui vogliamo parlare oggi, nello specifico dei professionisti (esperti o che lo vogliono diventare) che utilizzano le frese stradali.
La prossima settimana, infatti, si terrà un interessante corso di formazione (ad oggi un evento unico di questo tipo in Italia) per chi utilizza quotidianamente le frese; organizzato da >>WR57<<  di Rimini, azienda fondata e diretta da Vidmer Ricci che è diventata in breve tempo il più importante noleggiatore italiano (oltre a commercializzare numerosi marchi primari) di frese stradali (a caldo o a freddo), il corso si terrà dall’11 al 13 febbraio presso il Training Center di >>Topcon<<  a Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena.

Vediamo insieme quali sono le opportunità che il corso offre e le logiche che hanno portato WR57 a proporre al mercato questa interessante iniziativa (il corso non è gratuito, ma prevede una quota per ogni operatore iscritto, scelta che condividiamo pienamente, dato che la Formazione è una attività seria e come tale va percepita e, quindi, remunerata).

Conoscere (davvero) le potenzialità delle macchine…

Il corso è strutturato su tre giornate operative, la prima delle quali vedrà gli operatori iscritti impegnati nelle aule del Topcon Training Center per una introduzione teorica (ma con spiccati lati pratici), incentrata soprattutto sull’utilizzo in sicurezza delle macchine per la pavimentazione stradale, nonché sulla loro ottimale manutenzione (una macchina controllata non solo è più efficiente, ma è anche intrinsecamente sicura).
Come Sottolinea [Vidmer Ricci], titolare di WR57: “Abbiamo immaginato questo corso per dare una importante opportunità di crescita professionale agli operatori e ai tecnici del settore stradale, certo, ma anche per fornire strumenti e conoscenze volti ad aumentare la loro sicurezza in cantiere (e quella dei loro colleghi)”.

Continua Ricci:  "Le moderne frese (e tutte le altre macchine utilizzate nella realizzazione delle strade) equipaggiano sistemi e tecnologie che aumentano drasticamente la sicurezza operativa. Uno degli obiettivi del nostro corso di formazione è proprio quello di aggiornare gli operatori su queste tecnologie, in modo che fruire appieno delle possibilità che esse offrono. Tutelare la salute di chi lavora in cantiere, è da sempre uno dei nostri obiettivi e con questo corso pensiamo davvero di poter far molto”.

La prima giornata approfondirà anche la tematica più generale, ma non per questo meno importante, delle moderne tecniche e procedure relative alla fresatura e alla pavimentazione, in modo da fornire a operatori e tecnici un quadro complessivo, per meglio inquadrare le possibilità tecnologiche di macchine e tecnologie, approfondite poi nelle altre due giornate di corso.

Giornate successive che si aprono con gli approfondimenti dedicati alle frese stradali (in questo caso i partecipanti troveranno la fresa Wirtgen W200 FI e il relatore sarà [Cristiano Campedelli], professional service engineer di Wirtgen Group), con walk around attorno ai mezzi (e in aula) per analizzare tutte le funzioni e i comandi che queste macchine equipaggiano, anche quelli poco utilizzati nel panorama italiano delle pavimentazioni, ma che offrono importanti opportunità di miglioramento dell’efficienza e della produttività in cantiere.
Durante la seconda giornata verranno trattate le varie tecniche di fresatura, anche in relazione a casi pratici e operativi e, infine, verranno effettuate una serie di prove e dimostrazioni in campo prove.

Ci saranno approfondimenti anche aspetti relativi alla manutenzione e alla gestione dei componenti di sacrificio, nonché sull’utilizzo dei sensori montati sulla macchina (bandella destra e sinistra, gestione pendenze, utilizzo corretto del sensore Multiplex, potenzialità del dopo schermo di controllo da terra).

Accanto alla fresa Wirtgen W200Fi ci sarà una vibrofinitrice gommata Vogele S1803-3i, coadiuvata da un rullo del gruppo Wirtgen.

Obbiettivo di questa seconda giornata sarà quindi, di fornire agli operatori strumenti e conoscenze per utilizzare al meglio il potenziale delle moderne frese, con importanti vantaggi in fatto di crescita professionale personale e di impatto sull’efficienza operativa delle imprese in cui lavorano.

…e le opportunità delle tecnologie da abbinare

Terzo giorno: focus sulle tecnologie. Ovviamente il Training Center di Topcon è la location migliore per approfondire tutte le soluzioni tecnologiche che il colosso giapponese (Topcon è stata fondata nel 1932 a Tokyo) mette a disposizione, a partire dallo SmoothRide, un flusso di lavoro che può essere utilizzato per ogni tipo di strada così come per le piste di atterraggio degli aeroporti e i circuiti automobilistici che richiedono precisione millimetrica.

SmoothRide garantisce un sensibile incremento della precisione e della regolarità stradale, assicura l’ottimizzazione dei tempi e della gestione dei materiali di fresato e conglomerato bituminoso e contribuisce a migliorare la sicurezza dei lavoratori in cantiere.

Gli operatori e i tecnici, potranno confrontarsi con le possibilità che lo scanner RD-M1 - elemento centrale dell’intero processo - equipaggiato con ricevitore GNSS e sistema di navigazione inerziale IMU, installato sul retro della fresa, mette a disposizione. Dalla scansione dinamica della superficie stradale esistente, con registrazione durante la guida un modello 3D georefenziato a nuvola di punti.

Il progetto della nuova superficie stradale viene realizzato con il software MAGNET Office Construction che, mettendo a confronto i dati dei DTM (Digital Terrain Model) della superficie rilevata e il file di progetto 3D, consente di specificare le quantità esatte di materiale da fresare e/o di asfalto da stendere.

La fresatura del manto stradale sarà guidata dal sistema di machine control Topcon RD-MC montato a bordo delle frese stradali, alle quali la doppia antenna GNSS installata a bordo, garantisce un ottimale posizionamento planimetrico, mentre la profondità di fresatura è di norma controllata da sensori sulle lame laterali destra e sinistra della fresa.

Sulle vibrofinitrici sarà anche installata un’altra tecnologia Topcon all’avanguardia: il sistema Thermal Mapper che monitora in tempo reale la temperatura dell'asfalto e la segregazione termica durante il processo di stesa.

In questo caso è prevista una simulazione completa di fresatura di un manto ammalorato (su un tracciato simulato di 80 metri per circa sei metri di larghezza) e rifacimento del manto su un breve tratto fresato, per vedere macchine e sistemi all’opera in un contesto reale.

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