Intervenire su un antico complesso rurale toscano nel rispetto dei vincoli e della tradizione costruttiva locale, ma affidandosi a materiali e soluzioni tecniche performanti per ricavarne delle nuove unità abitative: questa la sfida affrontata a Olmo di Pontassieve dall’impresa >>Alberti Edilizia<< di Rufina (Fi).
Su invito di >>Vaga srl<<, azienda del gruppo >>Mapei<<coinvolta come fornitore di riferimento con i suoi prodotti in sacco a marchio >>BigMat<<, abbiamo avuto modo di visitare il cantiere prima dell’estate, nel pieno della seconda fase dei lavori, e abbiamo scoperto un esempio virtuoso di sinergia tra impresa, agente di zona e rivendita edile.
Vista dall'alto delle due strutture prima del inizio lavori
Alberti Edilizia: il restauro nel dna
[Stefano Alberti] è il titolare di Alberti Edilizia, di cui rappresenta la quarta generazione, anche se l’azienda nella sua configurazione attuale è nata nel 2009. “Siamo nati dalle costruzioni generali” ci spiega “per poi specializzarci in lavori sempre più importanti quali restauri, recuperi edilizi e ristrutturazioni pesanti”.
Stefano Alberti
Stefano Alberti, Titolare di Alberti Edilizia
Il raggio d’azione è prevalentemente quello del territorio fiorentino.
“Ma abbiamo anche delle collaborazioni con alcune società nostre clienti, che ci richiedono di intervenire in alcune loro succursali in altre parti della Toscana, in Umbria e in Emilia Romagna”.
Quello riguardante il complesso rurale da noi visitato a Pontassieve è un tipico intervento dell’impresa, realizzato per un committente privato, che a seguito dell’acquisto intendeva ricavarne tre unità abitative.
I lavori hanno preso avvio sul fabbricato principale, completato all’inizio dello scorso anno e destinato ad accogliere due alloggi, e sono continuati quest’anno sull’edificio più piccolo, in cui verrà ricavato il terzo.
“L’area interessata dal cantiere” spiega il titolare “è sottoposta a un doppio vincolo: idrogeologico e paesaggistico. Siamo in una zona vicina al Santuario della Madonna del Sasso.
Dopo l’intervento sul corpo principale siamo passati al fabbricato precedentemente occupato da un ex fienile, trasformandolo - ovviamente dopo il necessario cambio di destinazione - in una sorta di dépendance contenente una seconda unità abitativa”.
Per quanto riguarda i materiali da impiegare non erano presenti vincoli particolari, se non l’obbligo di utilizzo del legno e della pietra per il rivestimento esterno dei nuovi muri in cemento armato.
Il salone alla conclusione del restauro
La cucina alla conclusione del restauro
Il recupero strutturale del corpo principale, spiega [Alberti], è stato realizzato in regime di Sisma bonus: “Il nostro lavoro ha interessato tutte le componenti strutturali: sottofondazioni, ripristino dei solai, ristrutturazione di tutte le pareti perimetrali e dei muri di spina centrali, fino alla realizzazione di uno scannafosso per ovviare al problema dell’assenza di una protezione contro terra”.
Restando nello specifico della parte strutturale, chiediamo a [Stefano Alberti] quali esigenze presentasse questo cantiere.
“Dovendo realizzare sottofondazioni importanti, avevamo la necessità di portare a compimento l'operazione procedendo per conci. Per questo tipo di impiego, il calcestruzzo Rck30di Vaga in sacco rappresentava la soluzione migliore che potessimo adottare: dovevamo gettare 3 metri lineari pervolta, e quindi non potevamo certo servirci di getti con le botti di calcestruzzo”.
Il calcestruzzo Rck30 impiegato in questo cantiere, prodotto appunto da Vaga e confezionato col marchio BigMat, è stato fornito dalla rivendita Focardi e Cerbai di Sesto Fiorentino [qui la nostra intervista ai titolari], con cui [Alberti] collabora assiduamente da oltre dieci anni e ha ormai un rapporto consolidato.
Sono sempre puntuali e disponibili, anche per le consegne di materiale in cantieri come questo, non proprio comodissimi da raggiungere
“Il calcestruzzo” prosegue [Stefano Alberti] “rientrava ovviamente nelle caratteristiche che ci aveva richiesto lo strutturista, e quindi abbiamo potuto utilizzarlo con la resistenza adeguata. Si tratta davvero di un buon prodotto: nella preparazione manuale in cantiere, alcune volte l'utilizzo dell'acqua può essere un po’ più accentuato, ma nonostante questo, anche a seguito delle prove di schiacciamento, si è sempre evidenziata un’alta resistenza".
Elevato grado di soddisfazione, quindi, per una fornitura importante anche sul piano della quantità: “Siamo intorno ai 5000 sacchi se ci riferiamo solo al calcestruzzo” spiega [Alberti] “ma il numero sale notevolmente se consideriamo anche gli altri prodotti Vaga, che comprendono massetti e malta bastarda.
Quest’ultima si è confermata un ottimo prodotto per un certo tipo di interventi su murature esterne”.
Il titolare dell’impresa sottolinea in conclusione come in un intervento di questo tipo, oltre alla qualità dei materiali, sia necessario tenere conto di come vengono prodotti e dell’impatto che hanno sull’ambiente: ad esempio, limitare il più possibile il consumo d’acqua nel cantiere di Pontassieve, dove tra l’altro non è ancora presente una fornitura dalla rete, era importante sotto il profilo ambientale, economico e logistico.
Attenzione all'impatto ambientale
Il massetto Vaga necessita di un litro d’acqua per sacco: un consumo, quindi, molto basso, che ha effetti positivi sulla soddisfazione del nostro cliente, ma naturalmente anche sull’ambiente naturale
Soluzioni Edili: l’importanza di conoscere il cliente e il territorio
[Roberto Macconi], agente di zona delle quattro aziende consociate del gruppo Mapei, fa parte di Soluzioni Edili, un’agenzia nata all’inizio di aprile del 2023.
Roberto Macconi
Roberto Macconi, di Soluzioni Edili, Agente di zona del gruppo Mapei
“Abbiamo un organico di 5 persone che coprono il territorio di Firenze, Prato e Pistoia, garantendo una presenza costante presso magazzini edili e imprese” spiega [Macconi]. “E proprio in questo modo è nata la collaborazione per il cantiere di Pontassieve: conoscevamo già [Stefano Alberti], con cui avevamo collaborato in precedenza per altri cantieri utilizzando il prodotto Vaga, fornito dalla nostra rivendita edile BigMat di riferimento per Sesto Fiorentino, ovvero Focardi e Cerbai".
"Cito ad esempio un rinforzo strutturale di una abitazione nella zona collinare del fiorentino, che aveva problemi di stabilità: anche in quel caso la fornitura principale è consistita nel calcestruzzo rck30 di Vaga, con altri prodotti a corredo tra cui il massetto preconfenzionato sabbiacemento e la malta bastarda.
Li abbiamo riproposti per l’intervento di Pontassieve, [Stefano Alberti] ha confermato la fiducia nella nostra consulenza e nel marchio Vaga, e ne è scaturita una fornitura importante, con diverse migliaia di sacchi”.
La fornitura, racconta [Macconi], non ha presentato criticità particolari, se non quelle legate all’accesso al cantiere: “Si trova in collina, l’ultimo tratto è sterrato e con una larghezza limitata che impone l’uso di mezzi non troppo grandi".
Oltre a questo, non è facile muoversi in modo efficiente verso sud partendo da Sesto Fiorentino e attraversando la città, ma ciononostante è stato offerto un servizio eccellente dalla rivendita Focardi e Cerbai, che è riuscita a soddisfare le richieste dell’impresa anche quando si trattava di un singolo bancale
Vaga: co-branding con BigMat e partnership tecnica col cliente
[Fabrizio Fumagalli], Direttore commerciale di Vaga, ci ha parlato dell’importanza della collaborazione da cui nasce un intervento come questo sul territorio fiorentino.
Fabrizio Fumagalli
Fabrizio Fumagalli, Direttore commerciale di Vaga
“[Alberti]” ci racconta [Fumagalli] “è un'impresa che lavora abitualmente con una realtà storica del territorio fiorentino come Focardi e Cerbai, un nostro grandissimo rivenditore dell’universo BigMat, tanto che il titolare [Alessandro Cerbai] è anche l’attuale presidente del consiglio di amministrazione".
"Per i nostri agenti di zona di Soluzioni edili, questa rivendita è un punto di riferimento assoluto che consente di fornire al cliente finale le soluzioni più importanti".
"Sottolineo il termine “soluzioni”, perché come Vaga non ci limitiamo a offrire un prodotto: per noi il cliente è un partner, e una sua richiesta di materiale non porta a una semplice vendita, ma a un vero e proprio supporto tecnico da parte nostra”.
E a proposito di partnership, quella con BigMat ha un’importanza strategica per Vaga.
Prosegue [Fumagalli] : “Bigmat rappresenta per noi un gruppo d'acquisto importantissimo, con cui abbiamo da tempo un accordo di collaborazione. Con loro abbiamo anche avviato già qualche anno fa un’operazione di co-branding, che prevede il confezionamento in sacchi col loro marchio dei nostri principali prodotti: sabbiacemento, malta bastarda e calcestruzzo Rck30”.
BigMat, spiega [Fabrizio Fumagalli], punta molto sui prodotti a proprio marchio nelle rivendite affiliate: “Anche per questo le nostre performance di fatturato sono sempre molto positive. In questo caso, tra l’altro, stiamo parlando dei prodotti più venduti di Vaga, come il nostro calcestruzzo Rck 30, che, come confermato dalla stessa impresa Alberti Edilizia, nelle prove di resistenza in cantiere ottiene sempre risultati superiori a quelli da noi riportati nella scheda tecnica”.
Il cantiere di Pontassieve rappresenta per le sue caratteristiche l’ambito di applicazione idealedei predosati: “Il vantaggio è appunto quello di arrivare dove la betoniera avrebbe difficoltà di accesso, utilizzando la quantità necessaria di materiale senza sprechi e con un impiego limitato d’acqua” sottolinea [Fumagalli]. “Anche questi aspetti si inseriscono nell’ottica di sostenibilità sposata dalla filosofia aziendale Vaga: scegliere sistemi che non prevedono occupazione del suolo pubblico e l’arrivo di autobetoniere in luoghi con limitata disponibilità di spazio, o in contesti di alto valore paesaggistico e naturale come in questo caso, significa ridurre l’impatto delle lavorazioni”.
[Fumagalli] evidenzia anche l’estrema semplicità di utilizzo dei predosati Vaga: “Anche io che non sono un addetto ai lavori potrei usarli senza difficoltà, perché le modalità sono illustrate in modo chiaro nella scheda tecnica".
È sufficiente quindi aprire il sacco e immettere il prodotto in una piccola betoniera con una quantità d'acqua ben definita per procedere col lavoro con margini d'errore limitatissimi: su questi tipi di prodotti posso infatti affermare con sicurezza che non esistono contestazioni
Far parte di un gruppo come quello Mapei consente a Vaga di essere un’azienda strutturata ma, sottolinea [Fumagalli], anche molto snella e dotata di una sua autonomia operativa, che le consente di rispondere con grande reattività alle sollecitazioni da parte del cliente.
“Come responsabile vendite, io mi relaziono direttamente coi nostri commerciali e anche con la parte aziendale, nella persona del nostro Amministratore delegato, l’Ing. [Emanuele Della Pasqua]. Abbiamo anche un responsabile tecnico, il Dott. [Enrico Parmini], che si occupa della formulazione dei prodotti e dell'assistenza tecnica quando necessaria”.
Per il cantiere di Pontassieve, precisa [Fumagalli] , non ci sono state richieste particolari di assistenza dall’impresa nel corso dei lavori. “Dopo che l’agente di zona ci ha presentato il nuovo cliente, abbiamo però visionato il tipo di lavoro in una fase preliminare, e consigliato il tipo di materiali da utilizzare. Il passo successivo prevede l’intervento del nostro Product Manager, l’Arch. [Fabio Baldassarri], responsabile anche per la parte logistica relativa alle spedizioni”.
Le garanzie di un grande gruppo, quindi, senza rinunciare all’agilità: “Da noi le risposte arrivano rapide e non solo quando va tutto bene, ma anche e soprattutto quando occorre valutare un problema. Quei pochi che talvolta si presentano, per noi sono da affrontare e risolvere nel minor tempo possibile, perché nel mondo dell’edilizia la tempestività è fondamentale. Questo approccio rappresenta un valore aggiunto dell’azienda Vaga”.
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