Nel nostro recente
sopralluogo sul cantiere di
>>Casa Ilaria<< a Montefoscoli (Pi)
[qui il nostro articolo] siamo stati accompagnati dalla forza vendita
>>Fassa Bortolo<< , con cui abbiamo avuto la possibilità di approfondire gli
aspetti tecnici di un caso applicativo esemplare del
ciclo completo di prodotti appartenenti alla linea
Novantica per il restauro sostenibile, caratterizzati dall’assenza totale di cemento e dall’impiego di
calce aerea con eco-pozzolane, e approvati da
>>Legambiente<< [qui l’intervista al Direttore generale Giorgio Zampetti].
Dall’architettura romana ai restauri di oggi
A introdurci la linea
Novantica e le sue caratteristiche è
[Mauro Menaldo], Product Manager Sistema Risanamento di Fassa Bortolo.
Mauro Menaldo
Mauro Menaldo, Product Manager Sistema Risanamento di Fassa
goWEM!: “Quale calce è stata utilizzata per la linea Novantica, e qual è il motivo dell'inserimento di cariche a reattività pozzolanica?”
[Mauro Menaldo]: “Nonostante Fassa produca sia
calce aerea che
calce idraulica naturale NHL3.5, la scelta del legante per la linea Novantica è ricaduta sulla calce aerea.
Si tratta di una decisione presa nel
rispetto della storia dell’azienda, che dal Settecento produce calce, ma più in generale della storia dell'
architettura mondiale, che è interamente fondata sull'utilizzo della
calce aerea: quella idraulica, infatti, è un materiale di più recente introduzione".
"L'utilizzo di cariche a reattività pozzolanica deriva dall’esigenza di
riprodurre fedelmente gli intonaci storici. In particolare, il modello è quello degli
intonaci romani, che grazie a tali cariche possedevano
caratteristiche di morbidezza,
traspirabilità e
plasmabilità tipiche dell'intonaco in calce aerea, ma al contempo presentavano anche il
vantaggio di indurire in ambiente fortemente umido o in acqua, in virtù appunto dell'interazione tra l'idrossido di calcio e le cariche pozzolaniche stesse".
goWEM!: “Nei prodotti Novantica è presente materiale da riciclo o recupero?”
[Menaldo]:“Assolutamente sì. Al fine di ridurre ancor di più l’
impatto sull'ambiente e nell’ottica di
future certificazioni che garantiscano alte percentuali di riciclato all'interno del prodotto, abbiamo scelto di inserire nel
mix design del materiale che altrimenti sarebbe stato oggetto di smaltimento, e quindi avrebbe rappresentato un
costo e una
fonte di inquinamento ulteriore per l’ambiente. In questo modo, invece, riusciamo a sfruttarne le caratteristiche all’interno di un intonaco, per
migliorarne la qualità”.
goWEM!: “Da dove nasce l’idea per questa linea di prodotto?”
[Menaldo]:“Innanzitutto dalla
storicità dell'azienda e dai suoi
300 anni di esperienza nella produzione di calce aerea. Ma anche dalle
collaborazioni degli ultimi anni a lavori di restauro, tra cui cito con piacere quella importantissima a
Pompei, per cui abbiamo fornito grassello di
calce spenta –
calce grassa nel gergo degli operatori – e l’impresa ha utilizzato intonaci, malte da scuci e cuci, intonaci di copertina e malte da ricostruzione, rifacendosi alle
ricette di Vitruvio, quindi miscelando il
grassello con la
pozzolana locale”.
Lavori di restauro a Pompei
Parliamo insomma di radici antichissime: l'uomo realizza malta in calce aerea e parla di calce da migliaia di anni
goWEM!: “E a proposito di esempi applicativi, quello di Casa Ilaria è un banco di prova rilevante per Novantica: che tipo di assistenza tecnica viene fornita da Fassa a progettista e impresa in un cantiere come questo?”
[Menaldo]: “Come Fassa siamo abituati ad
affiancarci al professionista sin dalle fasi progettuali con un servizio di assistenza e
consulenza a 360 gradi. Il primo contatto può avvenire con un nostro
responsabile tecnico-commerciale, ossia il
capo area o un
agente di zona".
Cantiere di Casa Ilaria a Montefoscoli (Pi)
"Successivamente, su
richiesta specifica del professionista, sono possibili
due modalità di intervento: tramite la nostra
area tecnica, quindi un pool di ingegneri e architetti dedicati, oppure tramite gli
specifici product manager di sistema. In questo modo, riusciamo ad affiancare con una vera
squadra di consulenza il professionista, rimanendo al suo servizio e dandogli la possibilità di realizzare con i
prodotti Fassa quanto ha previsto a livello progettuale”.
goWEM!:"Quella alla base dei prodotti Novantica è una tecnologia paradossalmente antichissima ma nuova allo stesso tempo, anche per le maestranze: sono previste delle giornate di affiancamento e formazione, o una parte informativa?"
[Menaldo]:“Certamente. Parto però da una sottolineatura che si riallaccia alla domanda: è vero che Novantica
rappresenta una novità dell'ultimo anno, ma allo stesso tempo si inserisce in una
lunghissima tradizione di materiali e
tecniche storiche, che hanno dato la possibilità all'uomo di realizzare tanti dei monumenti che ancora oggi ammiriamo - compreso lo
stesso Pantheon, dato che l’opus caementicium romano è la medesima miscela di calce e pozzolane di cui stiamo parlando. L'
applicazione dell'intonaco della linea Novantica, quindi,
sia a mano che a
macchina intonacatrice, è semplice tanto quanto lo è la messa in opera di un qualsiasi
intonaco contemporaneo".
Il Pantheon è stato realizzato con una miscela di calce e pozzolane
Non c'è alcuna difficoltà in più, anzi è un prodotto che lascia dei tempi di lavorabilità e plasmabilità tali da aiutare l'esecutore nella fase di messa in opera.
"Detto questo, all'interno di Fassa, consapevoli che un
buon risultato viene dato da un materiale di
altissima qualità ma anche da una qualità della messa in opera, mettiamo a disposizione comunque un
servizio di avvio squadra: nel momento in cui l'impresa richiede un'
assistenza tecnica, anche a livello di manualità nelle fasi applicative, possiamo inviare
i dimostratori Fassa Bortolo in cantiere, per affiancare e aiutare le maestranze nella fase iniziale, consentendo loro di comprendere perfettamente
modalità e
tempistiche”.
goWEM!: “La linea Novantica è in circolazione da circa un anno: sono previste aggiunte nuove entrate nella gamma?”
[Menaldo]:“Ce ne saranno senz’altro. Pur senza svelare le sorprese dei prossimi mesi, posso già anticipare che tra la fine del
2023 e l’inizio del
2024 usciremo con altri
prodotti della stessa linea, ma dedicati a
campi d'impiego diversi, in maniera tale da ottenere un
ventaglio completo di proposte riguardanti malta e intonaci per tutto il
sistema-casa: sia in un restauro conservativo, sia in un'edilizia contemporanea da risanare, deumidificare o ripristinare, sia in bio-architettura”.
Esterni Casa Ilaria
Per l’esterno della struttura di Casa Ilaria sono stati impiegati il bio-rinzaffo S 650, il bio-intonaco K1710 e il bio-intonaco di finitura S 605, mentre per la posa interna sono stati utilizzati il legante cementizio FASSACEM, il massetto SV 472P e l’adesivo AT 99 MAXYFLEX.
Obiettivo: salute delle persone e dell’ambiente, filiera a km zero
[Samuel Paulì], Capo Area Fassa per la Toscana, ci racconta la
prima presa di contatto con la committenza: “Risale a circa
due anni fa, quando abbiamo incontrato
[Don Maurizio Gronchi][qui la nostra intervista a committenti e progettisti]. La sua richiesta iniziale era quella di garantire all’edificio e ai suoi occupanti, affetti da disturbi di varia natura, un
ambiente sano e
salubre. Abbiamo sposato subito in pieno la sua causa e come azienda Fassa
siamo intervenuti, scegliendo i
migliori materiali a livello di qualità e di sostenibilità".
Samuel Paulì
Samuel Paulì, Capo Area Fassa per la Toscana
"Il progetto nasce quindi dalla pianificazione insieme a
[Don Maurizio], cui è seguito l’ingresso in campo di tutta la nostra
area tecnica, che ha fornito il supporto nella scelta dei
materiali sostenibili e, una volta iniziato il rapporto di
collaborazione, accompagnato anche la
fase progettuale e quella
cantieristica”.
Riguardo all’
aspetto della sostenibilità e del
benessere,
[Mauro Menaldo] si sofferma sul livello molto basso di
emissioni di CO2 e sulla totale
assenza di metalli pesanti che caratterizzano i prodotti Novantica: “In pratica” spiega “si tratta di un
materiale a basso impatto ambientale, ideale anche per chi si troverà a vivere con continuità all’interno della struttura, proprio come aveva
richiesto la committenza. Ci si dimentica spesso, infatti, che la maggior parte delle superfici interne in un edificio sono
intonacate: assicurarsi che siano prive di qualsiasi
sostanza dannosa per l'ambiente, ma soprattutto per gli occupanti, è un aspetto di
primaria importanza”.
[Gionata Bettarini], Tecnico Commerciale di zona per Fassa Bortolo, sottolinea come l’
assenza di cemento che caratterizza Novantica abbia rappresentato un
requisito fondamentale per la committenza, vista la destinazione di Casa Ilaria.
[Bettarini] ha seguito da vicino anche il
lavoro di pianificazione della cantieristica e del trasporto dei materiali: “I lavori sono
iniziati nel 2020” racconta. “Secondo un modello di filiera del
trasporto materiali a chilometro zero, si è cercato il più possibile di organizzare le forniture
riducendo le distanze: in questo senso, poter contare sul nostro stabilimento di Molazzana, in provincia di Lucca, così come su una
rivendita locale cui ci appoggiamo di solito su questo territorio, ci è stato di
grande aiuto”.
La voce dell’impresa: Bici Costruzioni
“La mia è un’azienda giovane” racconta
[Eduard Bici], titolare dell’impresa
Bici Costruzioni di Pontedera (Pi). Ci occupiamo di lavori
chiavi in mano in un raggio d’azione di
100 km, e abbiamo un organico di
10 persone”.
[Bici] ha già un rapporto di
frequentazione abituale con vari prodotti Fassa, ma è alla prima esperienza di utilizzo della linea Novantica. Le
impressioni sono positive: “Si tratta di un
prodotto morbido, di
facilissimo impiego, che lascia il tempo necessario per la lavorazione e
non soffre temperature elevate come quelle che abbiamo dovuto affrontare quest’anno”.
goWEM!: "Che tipo di assistenza avete ricevuto dai tecnici Fassa"?
[Bici]: “Non si sono presentate
particolari necessità, ma al momento di eseguire il rinzaffo sono stati presenti con noi in cantiere: l’ho richiesto io al tecnico commerciale di zona,
[Gionata Bettarini], per assicurarmi che venissero seguite tutte le
procedure corrette.
[Gionata] ha fatto il sopralluogo con
[Samuel Paulì], ci ha dato qualche consiglio e alla fine si è
complimentato con noi per il risultato”.