Komatsu PC210NLC-11, classe regina

Come sapete noi di goWEM! abbiamo la passione per le anteprime assolute da condividere con i nostri lettori; proprio per questo, lo scorso giovedì 22 settembre 2016, abbiamo chiesto a Komatsu di ospitarci (in esclusiva) alla presentazione di prodotto per la rete del nord Italia del nuovissimo escavatore cingolato PC210NLC-11.
Sotto il cofano motore, il DPF e l'SCR sono ben posizionati e impattano il meno possibile sulle dimensioni della coda


Tenutasi a Este (dove Komatsu ha lo stabilimento che produce macchine compattezza) e al campo prove di Noventa Vicentina, la presentazione era pensata per informare tecnici e venditori dei vari importatori Komatsu sulle novità del PC210NLC-11, novità che, come vedremo tra poco non sono affatto poche.

Tra l'altro, la presentazione del nuovo modello, nella classe regina degli escavatori cingolati in termini di macchine vendute, completa un processo di ripensamento della presenza di Komatsu in Italia, ora articolata su otto importatori diretti, che si servono a loro volta, per consolidare la propria capillarità sul territorio di concessionari e officine autorizzate.

Il tutto organizzato e coordinato sotto il brand Nolok, consorzio che raggruppa appunto i noleggiatori di Komatsu in Italia, che, tra l'altro ha da poco rinnovato le cariche sociali, confermando Francesco Grassi di Gis nel ruolo di presidente.

Ma ora scendiamo nel concreto e cominciamo a parlare della nuova star di Komatsu, il PC210NLC-11 appunto.

Un giapponese che pensa italiano

Subito due considerazioni fondamentali; innanzitutto la stazza, il PC210NLC-11 ha un peso operativo compreso fra le 22,4 e le 23 tonnellate, e poi il carro: NLC è la sigla che contraddistingue in Komatsu il carro stretto, largo per la precisione 2.540 mm (con i pattini da 500).

Questi due numerini collocano l'escavatore cingolato, presentato la scorsa settimana dal produttore del Sol Levante, in un segmento strategico del mercato, quello degli escavatori da 20-24 ton, che rappresenta la stragrande maggioranza di quanto si vende in Italia.

Ecco perchè, per la rete distributiva di Komatsu nel Bel Paese, il PC210NLC-11 è un tassello fondamentale per "fare numeri" e per aumentare in prospettiva non solo le quote di mercato, ma anche i fatturati.

Ovvio per riuscirci (in un segmento mostruosamente competitivo) occorre anche "la ciccia" e non solo le dichiarazioni di intenti; Komatsu lo sa benissimo e, infatti, ha apportato sulla sua nuova release davvero molte innovazioni, mantenendo, certo, le caratteristiche apprezzate del modello precedente (carro e struttura dei bracci innanzitutto), ma lavorando molto su motore, elettronica e impianto idraulico.

Il nuovo cuore del PC210NLC-11 è, infatti, un sei cilindri Komatsu da 6,69 litri che eroga una potenza di 123 kW a 2000 giri al minuto, in regola con le normative antinquinamento Stage IV. In Komatsu rivendicano con orgoglio che l'intera soluzione motoristica è progettata e realizzata completamente in casa, compreso il DPF (filtro antiparticolato diesel), l'EGR (ricircolo dei gas di scarico) e l'SCR (riduzione catalitica selettiva) necessari per raggiungere le richieste normative.

Il tasto dolente di molti DPF, almeno in passato, è stato il ciclo di rigenerazione; bruciare il particolato richiedeva di fermare la macchina (o comunque di depotenziarla), spesso in momenti in cui bloccare la produzione era davvero un grosso problema. Con il suo KDPF (K sta per Komatsu) il problema, secondo quando ci dicono i tecnici della Casa del Sol Levante, di fatto scompare. La rigenerazione, sia quella attiva sia quella passiva, è automatica e non inficia le prestazioni dell'escavatore (la macchina può tranquillamente continuare a lavorare). Molto efficiente, poi, con anche un sistema di raffreddamento automatico, la riduzione catalitica (SCR) che consente di ridurre gli ossidi di azoto dell'85% in più rispetto allo Stage IIIB.

Tutto bellissimo, direte voi, ma quanto costa la manutenzione? Anche qui avrete una bella sorpresa. Komatsu ha messo a punto una garanzia estesa standard che non solo copre il DPF e l'SCR  per 5 anni o 9.000 ore, ma anche comprende la manutenzione del DPF (l'SCR di fatto non richiede manutenzione).

Infine l'SCR consuma davvero molto poco ADBlue, cita il 2,5% del diesel utilizzato. Il serbatoio dell'Adblue, posto in posizione molto comoda sotto il gradino di accesso alla torretta, dovrà essere quindi riempito mediamente ogni due o tre pieni del serbatoio del diesel.

Più veloce e reattivo

Oltre ad aggiornare il motore, in Komatsu hanno anche lavorato sull'idraulica; il PC210NLC-11 monta due pompe idrauliche a pistoni assiali da 238 litri al minuto,+17% rispetto alla serie 8. Migliorata anche la gestione elettronica del rapporto motore/impianto idraulico, load sensing a centro chiuso; risultato? Migliore velocità sul ciclo, risposta estremamente reattiva e dinamica in caso di movimenti multipli, anche particolarmente gravosi.

Il PC210NLC-11 monta anche nuovi cilindri sul primo braccio che, rispetto alla versione precedente, passano da un diametro di 120 mm a 130 mm, ben il 17% in più, che si sentono tutti in una ampia gamma di lavorazioni video operativo del PC210NLC-11 sul campo prove di Noventa Vicentina. E' stata poi ritarata la priorità del flusso di olio tra primo e secondo braccio, così come nuova è la valvola compensatrice della pressione sul secondo braccio.

L'intera idraulica è poi stata rivista con l'obiettivo di ridurre le perdite di pressione.

Motore nuovo, idraulica rivista, una ventola di raffreddamento del motore a giunto viscoso particolarmente efficiente e silenziosa, il tutto concorre ad abbattere il consumo di carburante del 15% rispetto al PC210NLC-8, un valore raggiunto, come vedremo, aumentando contestualmente le prestazioni operative.

 

Prestazioni, quando tutto ha il segno +

Da quanto ha dichiarato Komatsu nel corso della presentazione alla rete del nord Italia, il nuovo PC210NLC-11 è il paese della cuccagna in fatto di miglioramento prestazionale in confronto al modello che sostituisce.

Non solo calano i consumi, ma crescono in generale le prestazioni: cresce del 13% la forza di trazione (20.200 daN), su del 3% la capacità di sollevamento sia a terra sia a 4,5 metri, migliorano i tempi dei cicli di caricamento e le performance nelle operazioni di livellamento.

Dal punto di vista strutturale, il PC210NLC-11 riprende tutto il buono (molto) che c'era sulla release precedente, a partire dal sottocarro, fino ai bracci, che montano lamiere monopezzo e terminali in fusione per le basi braccio. Disponibile la versione (che aveva il PC210NLC-11 che abbiamo visto a Noventa Vicentina) dei cingoli con pararulli inferiori completi, perfetti per lavorare senza pensieri nelle applicazioni più gravose.

Anche la cabina è stata rivista all'insegna del comfort e del massimo livello di protezione sia acustica sia dalle vibrazioni che da possibili impatti.

Un Komatsu pensato per gli imprenditori italiani

Omar Cecchinato, il responsabile commerciale Italia, che ci ha aiutati durante la visita al PC210NLC-11, non ha dubbi nel sottolineare che "questo modello è fondamentale nella politica commerciale di Komatsu in Italia. Il PC210NLC-11 con il suo carro stretto va incontro alle richieste di versatilità operativa che ci arrivano dagli imprenditori del nostro Paese, consegnando loro una macchina veloce, potente e reattiva".

"La versione 11 del nostro nuovo escavatore non mancherà poi - continua Cecchinato - di stupire i clienti per i bassi costi operativi. Non mi riferisco solo ai consumi di carburante particolarmente bassi, ma anche ai costi di manutenzione contenuti, grazie al nostro pacchetto "Komatsu Care" che, oltre a coprire le prime 2000 ore (o tre anni) di manutenzione ordinaria, include anche la fornitura di due filtri antiparticolato e la garanzia sull'SCR e sul sistema KDPF stesso estesa a 9.000 ore o 5 anni".
Il serbatoio dell'ADBlue, sotto il gradino di accesso alla torretta, semplice e comodo da raggiungere per le operazioni di riempimento


"Con questo tipo di offerte vogliamo - conclude Cecchinato - non solo mettere in condizione il cliente di massimizzare la propria efficienza aziendale, nell'ottica del TCO (total cost of ownership, costo totale di possesso, ndr), ma anche di garantirgli il maggiore valore residuo dell'usato possibile, in relazione ovviamente all'intensità d'uso a cui l'escavatore è stato sottoposto durante la sua fase produttiva. Naturalmente il PC210NLC-11 è stato progettato per aiutare l'operatore nel suo lavoro quotidiano: comodo, silenzioso e pronto a ogni comando, parliamo una macchina che sicuramente piacerà a tutti quelli che vorranno provarla".

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